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Autore: Harry Fine    15/11/2017    2 recensioni
In questa storia, Adrien, Marinette, Lila, Alya, Nino, Natanhael, Juleka, Rose, Alix e molti altri personaggi saranno i sopravvissuti ad una guerra estremamente particolare. La guerra tra gli umani e i mutanti. Essi sono stati catturati e usati come schiavi, ma c'è ancora chi crede nella pace. Ma c'è anche chi è convinto del contrario. E tutti saranno coinvolti in una battaglia senza esclusione di colpi.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Lila, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Papillon, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Papillon  li osservava dall'alto, senza mostrare emozioni.
《Fatti sotto Papillon! Ormai sei spacciato!》 Gli intimò Chronogirl.
Lui la ignorò. Continuava a fissare Chat noir e Ladybug, sempre vicini e pronti a difendersi a vicenda.
Quella vista lo disgustava profondamente.
Quello era suo figlio. Era il neonato che aveva concepito, il bimbo che aveva cresciuto, il ragazzo che aveva protetto.
Aveva provato a difenderlo ed amarlo con tutte le sue forze per anni, tenendolo lontano dai pericoli del mondo esterno, ma qualcuno glielo aveva portato via comunque!
Ma le cose sarebbero cambiate presto.
Non avrebbe permesso a quel gruppo di ragazzini di batterlo.
I suoi guerrieri erano stati tutti sconfitti, ma erano sempre stati solo burattini nelle sue mani.
Non aveva bisogno di loro per realizzare il suo scopo.
Avrebbe Comunque creato un nuovo mondo in cui solo i mutanti sarebbero stati accettati. 
Avrebbe finalmente reso felice la sua Sophie e difeso Adrien.
Non ci sarebbe più stato niente a dividerlo dalla sua famiglia.
E avrebbe ucciso tutti quelli che si sarebbero opposti a quel suo desiderio. A partire da quel gruppetto di impertinenti.
Soprattutto dalla ragazza che stava tentando di rubargli suo figlio!
Senza una parola, aprì le ali e si gettò in una vertiginosa picchiata verso di loro, ma una barriera verde lo fermò.
《Basta così, Gabriel. Hai già fatto abbastanza danni. È il momento di porre fine a questa follia. Metti da parte il tuo folle progetto!》 Gli disse il maestro Fu.
L'uomo ringhiò. 《Non sperarci, vecchio.》.
Una nuvola di farfalle nere travolse tutto, ma Jagged utilizzò le sue onde sonore per respingerle tutte in colpo solo.
A lui si unirono anche Wang, D'Argentcour, il generale Raincomprix e il signor Ramier.
Cibi esplosivi, lame di energia, laser rossi e blu e stormi di piccioni si abbatterono contro gli insetti alati e lo stesso Papillon.
Lui, però, non fece una piega.
Con un poderoso colpo d'ali, spazzò via tutti gli attacchi e lanciò nuovamente le sue farfalle verso il gruppo di mutanti adulti.
Subito le barriere di Fu si alzarono, ma il loro nemico aveva in mente proprio questo.
Infatti, le akuma entrarono dentro la barriera e la fecero diventare viola.
L'anziano cinese ne perse immediatamente il controllo e lo schermo, sotto i comandi di Papillon, rinchiuse lui e gli altri uomini in un grosso cubo di energia indistruttibile.
E per quanto i sei cercassero di liberarsi, non c'era proprio verso di uscirne.
《Mi occuperò più tardi di voi. Ora, saranno i ragazzini a pagare. Goditi lo spettacolo, Fu.》 Affermò l'uomo farfalla, osservando l’anziano picchiare contro il vetro e poi i giovani mutanti arrivare di corsa in suo soccorso.
Ladybug e Chat noir erano in testa al gruppo, con tutti gli altri al seguito, e tutti erano pronti ad affrontare l'ennesima battaglia.
Nessuno di loro si era completamente ripreso dagli scontri che avevano sostenuto, ma questo non li avrebbe di certo fermati.
Solo che Papillon non si fece impressionare troppo dal loro arrivo battagliero.
Ad un suo schiocco di dita, le farfalle oscure si accanirono subito su di loro, travolgendoli con un furia vorticante di ali nere.
Nessuno riusciva a vedere nulla in quel mare oscuro, ma Volpina e Princess fragrance avevano la soluzione.
Disposero la punta del flauto di fronte alla boccetta di profumo.
《Parfume vortex!》
《Foxfire!》
I due colpi si combinarono e una vampata gigantesca percorse la piazza, distruggendo le farfalle e riempiendola di lingue di fuoco.
Papillon fu costretto a spostarsi per non venire bruciato, ma Chronogirl approfittò del momento e gli arrivò immediatamente addosso, pattinando a tutta velocità e facendolo precipitare con il suo peso sulle pietre Annerite dal fuoco.
《Questo è per esserti preso quell'idiota di Kim e per come lo hai trattato!》 Disse, tirandogli un tremendo pugno in faccia. 
E a questo ne seguirono molti altri. 
Lo stava proprio malmenando. 
O almeno, ci provava.
Perché lui, nonostante il naso sanguinasse copiosamente e uno strano senso di debolezza che lo stava debilitando, non si scompose affatto. 
《Sei troppo debole per farmi seriamente male》.
Una scarica di farfalle la respinse indietro, ma prima che l'uomo potesse alzarsi, una cascata di bolle esplosive lo travolse in pieno, e poi una icona di pausa lo mancò per un soffio.
Bulleur e Lady WI-FI erano arrivati in soccorso della loro amica, seguiti da Reflekta e Dessinnateur.
Quest'ultimo dipinse immediatamente un grosso bazooka e cominciò a sparare tremendi colpi esplosivi con quello, mentre la ragazza in rosa ingaggiava uno scontro corpo a corpo contro l’uomo farfalla.
Lui, però, si limitava solo a schivare i suoi calci e si liberò di lei con un vortice di farfalle.
Allora, il ragazzo dalla pelle azzurra lanciò un'altra scarica di bolle esplosive, mentre icone di pausa o blocco, colpi di Bazooka e raggi si univano al suo attacco.
Papillon si avvolse con le sue ali e immediatamente le riaprì, deviando i colpi e poi ripartendo all'attacco.
Si lanciò addosso ai quattro e li spedì a terra, poi alzò il bastone che aveva al fianco.
Le sue farfalle apparvero di nuovo e colpirono i quattro con la stessa potenza di un ariete e li scaraventarono lontano per l'ennesima volta.
Ladybug, Chat noir e Volpina li presero al volo per un soffio.
Gli insetti neri, dunque, li caricarono all'istante, ricacciando indietro l'italiana e il biondo. 
Ma la ragazza coccinella fece schioccare la sua frusta, legandola alla caviglia di Papillon e andandogli dritto addosso.
Rotolarono sull'asfalto, usando le ali per non perdere l'equilibrio.
《La smetta signor Agreste! Io so chi è lei. Prima era un famosissimo stilista. Il più rinomato di tutta Parigi! E di certo non era una cattiva persona!》
L'altro si alzò in piedi. 《Hai detto bene. Io ERO lo stilista più rinomato di tutta Parigi. Ma adesso sono solamente Papillon! Creerò un nuovo mondo. E Farò a pezzi chiunque si opporrà ai miei ordini. E ti giuro che tu e i tuoi amichetti sarete i primi a subire questa punizione!》.
Una nuvola di farfalle le andò addosso come una palla di cannone, ma Volpina e Princess fragrance si misero in mezzo, iniziando a ruotare su loro stesse a gran velocità, disperdendo le farfalle. 
《Quando lo capirete che non potete battermi ragazzini?》 Urlò Papillon, lanciando altre farfalle.
L'italiana, allora, iniziò a suonare con il suo flauto una melodia molto più lunga del solito e subito una nebbia arancione avvolse tutto, ostruendogli la vista.
Ladybug approfittò del diversivo e diede ordini sotto voce a tutti i suoi compagni.
E appena l'illusione della nebbia si dissolse, il loro nemico si ritrovò accerchiato su ogni lato.
《ADESSO!》 Urlò poi la ragazza coccinella.
《Chronostop!》
《Artshock!》
《Cortocircuito!》
《Bubble humming!》
《Multi reflex!》
《Parfume vortex!》
《Foxfire!》
Il tempo si bloccò in un attimo grazie a Chronogirl, e poi scariche di pittura, onde elettriche, vortici di bolle, enormi raggi, uragani di profumo e terribili vampate di fuoco travolsero Papillon in pieno.
《Piano gattastico, Mylady. Sempre pronta a tutto, come sempre.》 Commentò Chat noir.
La diretta interessata gli rivolse un sorriso imbarazzato, solo che questo le morì sulle labbra quando vide l'ennesima nuvola di farfalle nere arrivarle addosso.
《Cataclisma!》
Il biondo si mise in mezzo e l'energia distruttiva dei suoi artigli distrusse gli insetti.
Ma poi, si sentì afferrare per la coda e portare sempre più in alto.
Le mani di suo padre lo tenevano ben saldo e, per quanto lui si dimenasse, non lo lasciava andare.
L'uomo farfalla lo portò immediatamente in cima al palazzo e solo allora lo mollò.
Il felino atterrò ed iniziò quasi a soffiargli contro. 
Il bastone metallico ancora in mano, le orecchie appiattite sul cranio e gli occhi dardeggianti.
《Perché ti comporti così con me, Adrien? Sono tuo padre dopotutto.》
《No. Non lo sei più.》
Il biondo partì all’attacco con foga.
Menava colpi potenti, che suo padre si limitava semplicemente ad evitare. E sempre mantenendo quella sua espressione accondiscendente.
E questo lo faceva solo infuriare di più.
Non sapeva come mai, ma gli era improvvisamente venuta una gran voglia di picchiarlo a sangue.
Ma non ci mise molto a realizzare il motivo.
Quell’uomo aveva attaccato la sua signora e i suoi amici, aveva allontanato alcuni dei loro compagni dall'Istituto, semi distrutto la loro casa e creato una nuova guerra tra umani e mutanti contro la volontà di tutti.
Era un mostro!
Ma lui Sapeva che poteva, anzi doveva, vincere!
Non gli avrebbe permesso di mandare in frantumi tutto il lavoro fatto dal maestro Fu e i suoi vecchi compagni.
Non voleva che tutti gli umani venissero massacrati.
Se pensava a gente come i genitori di Marinette o i nonni di Lila, non poteva fare a meno di difendere ogni uomo rimasto.
Di colpo, però, il bastone di Papillon bloccò quello di Chat noir. 
《Stare insieme agli apprendisti di Fu ti ha fatto male. Prima non ti saresti mai rifiutato di obbedire ad un mio ordine.》
《Io direi piuttosto che a farmi male sono stati i tre anni di tortura che ho subito.》 Ribattè lui, menando un altro colpo.
《Non sono stato io a mandartici. Sei stato tu a fuggire da casa! Se mi avessi ascoltato non sarebbe accaduto!》 Ribattè lui, prendendo il volo e continuando a fendere l'aria con la sua arma.
《Non me ne importa nulla! Tutta questa storia non è iniziata a causa della discriminazione generalizzata dei mutanti, ma solo per il tuo odio verso gli umani! Non ti è mai importato nulla di me dopo la morte della mamma. E appena sono stato catturato, tu mi hai usato come capro espiatorio per attaccare chiunque non fosse come noi!》
L'uomo si pietrificò per la sorpresa, e questo permise al biondo di mandare a segno un colpo terribile.
Con un colpo di artigli, lacerò la sua ala destra.
Schizzi di sangue scesero a fiotti da essa e Papillon urlò di dolore.
Perse immediatamente quota e dovette aggrapparsi ad un cornicione per non sfracellarsi al suolo.
Approfittando di quel momento, tutti gli amici del ragazzo gatto vennero in soccorso, pronti alla lotta come non mai.
   
 
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