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Autore: ekylove    16/11/2017    1 recensioni
Sono passati 5 mesi dal matrimonio fallito, le cose tra Ranma ed Akane non sono cambiate molto, ma forse qualcosa di inaspettato scuote le loro vite... come si comporteranno di conseguenza?
Tratto dal 4 capitolo :
Ranko lo colpì violentemente sulla nuca facendolo cadere – Oh… scusa avevi un insetto che ti volava intorno alla testa e mi sono spaventata…- un foglio uscì dalla tasca di Kei, che subito recuperò, curiosa chiese – Cosa stai nascondendo? Cos’è quel foglio?- Kei decisamente evasivo – No niente figurati, ho promesso ad Akane che me lo sarei tenuto per me… non avrei dovuto dirlo a nessuno, fino a che non fosse stata sicura…- Ranko non vedendoci più gli strappò dalle mani il foglio – Ora basta con questa storia!! Sicura o no, non mi interessa!! C’è troppo mistero, ed il troppo stroppia!!- aprendo il foglio, notò che era una locandina, curiosa lesse a voce alta...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Altro Personaggio, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo qualche giorno, ad Akane non tornava qualcosa, aveva creduto che il loro rapporto, dopo aver scoperto cosa nascondesse, andasse a migliorare… invece Ranma era più strano del solito, solitario, sempre sulle nuvole, distratto, poco concentrato… non era da lui, si stava sinceramente preoccupando.
 
Ranma, aveva annunciato che avrebbe partecipato anche lui al concorso, aveva promesso che non avrebbe interferito con i suoi allenamenti. Non l’avrebbe aiutata in nessun modo, l’avrebbe fatto solo ed unicamente con le sue forze. Le aveva confessato, di aver fiducia in lei, ma voleva provare a partecipare. Sapeva che Akane ci fosse rimasta un po’ male…ma non poteva certo dirle cosa c’era d’altro in ballo, quel bell’imbusto, come osava sfidarlo così apertamente… e addirittura voleva garantirsi la mano della SUA fidanzata, quello era pazzo…
 
Da quando era stato svelato il mistero, continuavano ad andare in piscina di nascosto, non potevano farsi scoprire dai vari spasimanti, avrebbero sicuramente rovinato le cose, come al matrimonio fallito, quindi finite le lezioni inventavano mille scuse, si dividevano, per poi ritrovarsi in piscina ad allenarsi.
Per loro quello era diventato, il loro momento ritrovato, dopo tanto tempo… Akane era stanca da tutto quell’allenamento, ma finalmente stavano insieme e lui era un bravo insegnante e paziente…anche Ranma pensava ugual modo, le era mancata tanto in quelle settimane ed ora era li con lui sotto la sua tutela, e di certo non l’avrebbe persa per quel tipo..
Stranamente dopo quell’ultimo incontro non si era più fatto vivo Kei, o lo aveva solo intravisto qualche volta sporadica, ed aveva sempre quell’aria spocchiosa che odiava tanto, non vedeva l’ora iniziasse la caccia al tesoro, ma non solo per tornare alla Jusenkyo…
 
- Cosa ci fate qui?- la voce di Nabiki sorprese delle persone che guardavano dalle tribune della piscina nascoste, tutti loro la guardarono perplessi alla fine parlò quello che conosceva meglio di tutti – Mia cara Nabiki Tendo…avendo bisogno di allenarmi, mi sono arrecato di fronte alla piscina comunale, li si trova una palestra molto rinomata di kendo… quando mi sono reso conto di aver visto la dolce Akane Tendo in compagnia di quell’odioso Saotome, sono venuto così a vedere cosa stessero facendo…- recitò in modo esemplare Tatewaki Kuno, - Immagino che volevi vedere Akane in costume tuono blu o sbaglio?!- la faccia del ragazzo arrossì leggermente, Nabiki aveva centrato in pieno la questione – Ho seguito mio fratello oh oh ed ho trovato il mio unico amore… ma è con quella, ho molti conti in sospeso con lei… oh oh – centinaia di petali neri volarono ovunque riempiendo tutti, Kodachi certe volte era snervante, anche lo stesso fratello era senza parole.
– E voi altri??- Shampoo si alzò dal nascondiglio – Lanma non mi dedicava neanche un secondo, scappava semple, così oggi ho tlovato Lyoga che celcava la piscina pelchè ha detto che il maschiaccio di Akane si compoltava in modo stlano e Lanma stava celcando di capile pelchè… e l’ho accompagnato… e ho visto questa scena… pelchè stanno così vicini quei due??- Nabiki guardò di sottecchi Ryoga, era da un bel pezzo che non lo vedeva e ora capiva perché, si era perso cercando la piscina…
- Ok d’accordo, per voi lo posso ancora capire… ma voi… perché?!- Genma e Happosay si guardarono, in un batter d’occhio si ritrovarono in un panda che giocava con un salvagente ed un Happosay sopra di lui gridando – Vai Vai panduccio ahaha- la ragazza trasformò il panda con l’acqua calda, sapeva come trattare con certi personaggi – Happy li vorrebbe gli slip di Akane?? Signor Genma vorrebbe avere una bella informazione??- aveva attirato la loro attenzione e non solo, anche Kuno e Ryoga si erano voltati sentendo degli slip della sorella – Allora mi dite perché siete qui??- Happosay divenne insolitamente serio – Non posso dirtelo mia cara Nabiki, anche a costo di rinunciare alle mutandine di Akanuccia…- Nabiki per la prima volta in vita sua si sorprese, non era in programma una reazione simile, notò anche Genma molto serio il che era preoccupante…
- Maestro Happosay, benvenuto… lei dev’essere il signor Saotome giusto?- Kei andò loro vicino facendo il sorriso tipico del suo essere – Venite pure nel mio ufficio, dobbiamo parlare… il signor Tendo non è potuto venire?- di nuovo trasformato in panda scrisse nel cartello – Ci raggiungerà tra poco- Kei sorridendo nuovamente fece cenno a loro di seguirlo – Ottimo…-
 
Nabiki rimase allibita, qualcosa non andava… era troppo strana quella situazione, perché mai anche suo padre sarebbe dovuto andare li? Doveva scoprirlo o il suo piano non sarebbe andato in porto… ma non dimenticò un altro problema – Ascoltatemi ragazzi, se voi state buoni buoni e non interferite con i loro allenamenti oppure disturbarli per altri motivi futili, vi posso togliere il 10 % dei vostri debiti nei miei riguardi… è un occasione ragazzi, io ci penserei…- i quattro ragazzi rimasti si guardarono negli occhi, all’unisono annuirono insieme – Bene bene…a prestooo!!- Shampoo indispettita prima di farla andare via le chiese – Ma tu cosa ci facevi qui?!- Nabiki mostrò la fotocamera – Devo fare solo un lavoretto eheh- la ragazza amareggiata – Sei venuta a spialli anche tu…- la ragazza andandosene sorrise divertita, si doveva pur guadagnarci qualcosa in tutto ciò, un suo più caro cliente si trovava pure li con lei, ma in quel momento voleva sapere altro… e l’avrebbe scoperto in un modo o nell’altro.
 
-Brava Akane, direi che per oggi va bene così… andiamo a casa…- Ranma si poteva ritenere soddisfatto, si impegnava molto e la fatica non la spaventava, ma conosceva già la caparbietà della fidanzata, quindi non si stupiva più di tanto. Uscendo prima di lei, decise di sedersi nelle tribune ed aspettarla.
Ryoga, con tanto di borsone, era appena passato davanti a lui ignorandolo – Non si saluta più ora? Che ci fai qui?- il ragazzo sorrise sotto i baffi – Molto bene, mi hai parlato tu, quindi non sto interferendo nessun allenamento ne tanto meno disturbarvi… coff coff, comunque è qui che volevo venire, quel Kei, volevo capire cosa volesse da Akane…hai scoperto qualcosa?- Ranma immaginando fosse almeno una settimana che girasse a vuoto si arrese – Il tuo senso dell’orientamento è imbarazzante… Voleva insegnarle a nuotare e… ci avevamo visto giusto, gli piace Akane… mi ha sfidato alla caccia al tesoro…per avere la sua mano - Ryoga lo prese dalla casacca tirandolo verso di se – Gli piace Akane?? Quale caccia al tesoro?- il ragazzo si morse la lingua – N..no niente… eheh – li affisso, accanto a lui, si trovava una locandina, proprio col titolo CACCIA AL TESORO, la lesse minuziosamente – Si!! Ci sto anch’io!! Anche io parteciperò per lei!! L’importante è sconfiggervi giusto?!- sistemandosi la casacca Ranma lo guardò di soppiatto – Oh interessante, quindi non vuoi andare alla Jusenkyo, hai accettato di essere un maiale allora…- pensandoci su sorrise felice – E’ verooo!! Non ci avevo pensatoo!! Potrò diventare di nuovo un uomo a tutti gli effetti!!- Ranma crollò dalla panca, non ci aveva pensato – Si avrò la mano di Akane, e potrò ottenere la Nan nichuan, cosa posso volere di più? Che la fortuna stia girando dalla mia parte?!- non riuscendo più a sopportare il monologo gli versò sopra un secchio di acqua gelata – Piantala porcellino o ti porto dalla cleptomane, ti ricordi di Azusa Shiratori? Piccola charlotte…. Ahahah – finì la frase ridendo diabolicamente, il piccolo P-chan al ricordo rabbrividì, non voleva mai più vedere la pattinatrice pazzoide… ma i suoi pensieri cambiarono in un attimo vedendo la ragione della sua felicità, saltellando sotto gli occhi esasperati del rivale, si tuffò su di Akane, che lo strinse forte al petto, quelli erano gli attimi più belli di quando era un porcellino, stare con la persona che amava più al mondo.
 
Arrivati a casa più tardi del solito, non se ne erano resti conto, era ormai già buio da un pezzo.
La verità era che stava talmente bene con Akane da non accorgersi del resto, tutto ciò lo stava preoccupando, decisamente più spesso del solito, si rendeva conto di guardarle frequentemente le sue labbra… che stesse impazzendo?
Aprendo la porta, non trovarono nessuno, Akane trovò un biglietto attaccato al frigorifero
 
- Scusateci se non vi abbiamo aspettato, siamo andati a mangiare qualcosa, se avete fame guardate in frigorifero, baci Kasumi.
PS. Non sappiamo a che ora torniamo, divertitevi in nostra assenza. Nabiki.-
 
I ragazzi rossi in viso si guardarono giusto il tempo di distogliere lo sguardo… ancora una volta erano da soli in casa.
 
Ranma prima di commettere l’errore della vita, prese in mano la situazione – Dato che oggi sei stata così brava, cucinerò io per premiarti eh?!- la ragazza alzando le sopracciglia leggermente irritata – Si… certo immagino…- ma decise di impedirsi di arrabbiarsi per quella volta. Mangiarono tranquilli, momenti di serenità con altrettanti fatti di scherzi e qualche insulto qua e là… quanto le piaceva quell’atmosfera, così si sarebbe aspettata la vita insieme a Ranma, proprio lui interruppe l’atmosfera – Che ne dici di guardare un bel film?- lei sorrise contenta.
 
Un lampo squarciò la notte cupa nella città di Nerima, delle nubi scure si avvicinavano cariche di pioggia ed un vento ostile soffiava basso fischiando.
Akane sotto una coperta per terra, restava vigile accanto al fidanzato, brutto tempo, un film catastrofico riguardo incidenti e maremoti… sembrava tutto fatto di proposito, le venne un brivido per tutta la schiena.
Ranma, si accorse dello stato d’animo della fidanzata, così, facendo finta di niente, approfittando dell’oscurità in casa, si posizionò dietro di lei e aspettando una scena di suspance le  toccò i fianchi facendola saltare per aria – AAAh!!!! RANMA!!- il ragazzo rise di gusto – Scusa Akane ahaha, eri troppo concentrata non ho resistito- lei per vendicarsi si precipitò su di lui facendogli il solletico ma il ragazzo riuscì a ribaltare la situazione, trovandosi in una posizione decisamente ambigua.
 
La fidanzata si ritrovò sotto di lui ed il ragazzo per non gravarle addosso aveva appoggiato i gomiti sul pavimento all’altezza delle spalle di lei, erano faccia a faccia, gli occhi blu mare si specchiavano in quelli nocciola di lei, era letteralmente rapito da quello sguardo, si di imbarazzo ma carico di elettricità che solo con lei riusciva a provare. Eccole… i suoi occhi trovarono le sue labbra, quelle maledette labbra che lo torturavano nei suoi sogni, li erano state sue un milione di volte… era così bella la sua Akane…
 
Akane era rimasta immobile, non sapeva neanche da quanto fossero così, non che ne fosse preoccupata, non si sarebbe spostata per nulla al mondo, riusciva solo a fissarlo, voleva memorizzare ogni tratto di quel ragazzo che tanto la faceva disperare ma che senza era il nulla più assoluto… quanto avrebbe voluto confessargli quello che le passava per la testa, ma lui come avrebbe reagito? L’avrebbe rifiutata? Quella paura la paralizzava…
 
_Al diavolo_ pensò Ranma, sapeva benissimo quello che desiderava, non poteva vivere nel rimpianto, si mosse appena verso di lei, e con suo sollievo Akane non si spostò… oramai erano questioni di centimetri…
 
…… SPLASH…….
 
Dell’acqua gelida investì i due giovani, trasformando Ranma nella bellissima rossa – M..Ma che diamine?!- Shampoo, Kodachi, Uckyo e Kuno si trovavano tutti di fronte a loro urlando – CHE STATE FACENDO?!- Ranma alzandosi frettolosamente agitò le mani di fronte a se – N..No niente… non stavamo facendo nulla… dai cosa potevo fare con una come lei, con la vita larga e priva di sex appil?!- si morse la lingua appena finita la frase, che ormai avesse preso l’abitudine di dire certe cose?!
Akane si alzò con calma e iniziò a salire le scale per andare in camera sua, Ranma la rincorse immediatamente – A..aspetta … I..io- non si sapeva come e dove avesse trovato tanta roba, ma gli lanciò contro ogni oggetto a portata di mano ingiuriandolo in ogni modo, ma solo le ultime parole riuscirono a colpirlo davvero – Come puoi dirmi certe cose anche adesso?! Credevo che… invece sei solo un Don Giovanni e davvero uno stupido… non voglio più vederti- Ranma di rimando – I..io non sono un Don Giovanni e tanto meno stupido… Akane vieni qui…- si chiuse la porta dietro di se, si buttò sul letto, insomma si erano avvicinati di nuovo in quel periodo, e poco prima aveva avuto l’impressione che la stesse per… per bac…che si fosse sbagliata?! Lui, come sempre, continuava a giustificare i suoi atteggiamenti con loro… riversò le lacrime fin troppo trattenute soffocandole contro il cuscino, non poteva permettersi di farsi sentire, solo P-chan vicino a lei vedendola in quello stato si precipitò al piano di sotto.
 
Ranma intanto tornato ragazzo continuava a scappare ovunque dalle corteggiatrici e anche da Kuno inseguendolo per concedergli la sua preziosa Akane. Le ragazze avevano proposto una gara di cucina obbligandolo a mangiare le loro pietanze, okonomiyaki, ramen e biscotti contenente qualche narcotico, ogni pietanza volava ovunque, il ragazzo era esausto dalla situazione si sedette sconfortato sul pavimento.
Si sentì tirare verso l’alto –RANMA!!!!-  Ryoga appena trasformato lo aveva in pugno – Cosa hai fatto ad Akane?! Perché sta piangendo in camera sua senza darsi pace?!-
Ranma sorpreso si rabbuiò _l’aveva fatta di nuovo piangere_ pensò, non riusciva ad essere onesto con lei, con i suoi sentimenti… colpevolizzandosi gli passò un velo nero sugli occhi- Ryoga un secondo, come fai a sapere queste cose?! La stavi aspettando in camera per poter dormire di nuovo con lei?!- Lui per difesa quasi urlò – Volevo starle accanto così poi l’indomani potevo andare con lei ed allenarci per la caccia al tesoro e vincere entrambi i premi- tutti gli altri nella stanza rimasero immobili – Caccia al tesoro?!- Ranma ebbe l’impressione che da li a poco si sarebbe creato quello che aveva temuto da tanto tempo…

​Rieccomi... sono contenta di essere riuscita a pubblicare abbastanza presto... spero vi sia piaciuto ... a presto!!
 
   
 
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