NEI BUI CIELI
Ti vedo sempre tanto solo;
in volo,
nei bui cieli
resi oscuri da nebbie e geli
che giungono all’improvviso,
sul nostro viso,
ormai con le labbra serrate, senza
alcun sorriso.
Io non sono nessuno,
ma ti vedo in chiaroscuro;
c’è dell’ombra, sul tuo volto,
che non so riconoscere; travolto,
travolto da qualcosa che non so
riconoscere,
sbaglio e cado, lasciandomi ferire,
lasciandomi intimidire
da qualcosa che non conosco…
inumidire.
Umido di nebbia,
non conosco la gioia,
non conosco la saggezza,
la mia vicina di casa è la tristezza.
E tu, perché sei solo e triste?
Non hai compagnia; meste
sono le tue occhiate,
come una poesia, in rime baciate,
sembri dire a caratteri cubitali
che non ti senti a tuoi agio, che hai
valori opinabili.
Una chiacchiera in qua e una in là,
quando è dura da accettare, la realtà…!
Tutti ti evitano, se possibile, ma
cos’hai che non va?
Inaccettabile,
indiscutibile,
inutile bile
lanciata contro di te.
A volte ti scorgo tra la folla,
ma non so perché sei così fragile;
di pasta frolla,
e il mondo non è un posto facile.
Perché sei solo, lo sai solo tu,
non ne voglio sapere di più.
Una curiosità profonda però mi resta,
e mi frulla per la testa;
mi chiedo perché
non ascolti il tuo cuore; ti senti
davvero una sorta di re?
Sei troppo snob per amare, o anche
solo per lasciarti avvicinare?
Non ti capisco, ma non ci penso più,
tanto, non mi va giù
di mio il fatto che una società
possa essere così chiusa; verità,
castigo e povertà,
ai margini,
i pargoli figli di genitori strani,
pacchiani,
non mi credi
perché ami puntare il dito contro chi
non vedi;
allora, mi lascio andare,
mi rilasso,
non penso al nostro salasso,
al prezzo che, nonostante le nostre
differenze,
pagheremo entrambi con mille sofferenze.
Tanto vale essere sereni,
ci penseremo domani, a tutti i nostri
vari problemi.
NOTA DELL’AUTORE
Grazie a tutti ^^
Questa poesia l’ho scritta qualche
giorno fa, così, spinto dall’ispirazione, durata qualche secondo.
Spero vi abbia intrattenuto
piacevolmente ^^
Grazie di cuore!