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Autore: dolcecarmensita    17/11/2017    2 recensioni
Serena ha ventotto anni. Vive tranquillamente con i genitori e il suo gatto Biagio. Si divide tra la gestione della sua libreria e quella molto più difficile delle sue amiche. Ma un giorno tutto potrebbe cambiare.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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GOODBYE TO YESTERDAY
 
Anche questa mattina ho un sonno incredibile perché ho dormito pochissimo a causa degli eventi di ieri. Mia madre, poco prima che andassi a lavoro, quasi non mi ha rivolto la parola ma in compenso mi ha lanciato diversi sguardi infuocati perché secondo il suo parere, non dovrei avere alcun dubbio riguardo al fatto di mandare a quel paese Fabio. Martina mi ha inviato alcuni messaggi dicendomi di pensare bene a quello che farò e soprattutto di non dimenticare che ora nella mia vita c’è Nico. Per cercare di rilassarmi e riflettere su quello che dirò a Fabio, sto spolverando e riordinando gli scaffali della libreria. Tra le mani mi capita “Persuasione” di Jane Austen, la madre di tutti i romanzi rosa contemporanei. Mi siedo a terra con le gambe incrociate e sfoglio qualche pagina. Questo potrebbe essere definito il romanzo delle seconde possibilità. Anne, la protagonista, viene convinta dalla sua amica Lady Russell, a rifiutare il suo grande amore Frederick. A distanza di otto anni, si incontrano di nuovo. Nessuno dei due ha dimenticato l’altro e la protagonista si rende conto di non essere l’unica ad avere il cuore spezzato. Dopo alcuni avvenimenti Frederick fa chiarezza nei suoi sentimenti e decide di dare una seconda possibilità ad Anne. Non ho bisogno di essere persuasa come Anne perché ho già preso la mia decisione e difficilmente cambierò idea. Ripongo il libro sullo scaffale e il campanellino d’ingresso suona.
- Buongiorno Serena. Dove sei, non ti vedo.-
Mi alzo dal pavimento ed esco dalla confusione degli scaffali. - Ciao Tony, sono qui. Sto riordinando un po’.-
Mi fissa pensieroso e si avvicina - Come mai stai spolverando stamattina? Tieni, ti ho portato il caffè.-
Prendo il bicchierino e rispondo - Grazie Tony, sei sempre un tesoro. Avevo bisogno di riflettere e così mi sono messa all’opera.-
Aggrotta le sopracciglia - Perché mai? Cosa ti turba? Non avrai mica pensato di tornare con Fabio?-
- No assolutamente. L’incontro di ieri però non mi ha lasciato indifferente.- rispondo guardandolo negli occhi.
- Che vuoi dire?- chiede confuso.
- Stanotte gli ho mandato un messaggio e gli ho chiesto di incontrarci oggi a pranzo.- ammetto attendendo la sua reazione che non tarda ad arrivare.
- Sono senza parole. Ma cosa ti dice il cervello? Sei impazzita?- mi chiede quasi urlando.
- Non dire assurdità. Sono lucidissima.-
Scuote la testa con disappunto - Non mi pare proprio. Per quale assurdo motivo vuoi incontrarlo?-
Sospiro e mi passo la mano tra i capelli - Ascolta, ho già dovuto sopportare gli sguardi infuocati di mia madre e la furia di Martina. Almeno tu, sii un po’ comprensivo. Ci ho pensato tutta la notte e sono giunta alla conclusione che ieri sono stata troppo dura con lui. Ho bisogno di vederlo per chiarire civilmente che tra noi due è tutto finito e che non c’è nessuna possibilità di tornare insieme.-
Alza gli occhi al cielo - Tu sei folle! Gli hai dedicato anche fin troppo tempo, credimi. Al povero Nico ci hai pensato? Che cosa gli dirai?-
- Un bel niente! Te lo ripeto non voglio che fraintenda le mie intenzioni.-
Mi punta il dito contro - Quello che potrebbe fraintendere questo incontro è proprio Fabio, ci hai pensato?-
- Sì ma non succederà perché sarò molto chiara.- affermo decisa.
- Bè me lo auguro per te. Ora devo tornare a lavoro. Tienimi aggiornato e mi raccomando non fare sciocchezze.-
- Stai tranquillo. So quello che faccio.-
Continuo a riordinare gli scaffali, sono all’ultimo quando arriva un’altra persona.
- Buongiorno Serena.-
Mi sporgo e vedo una mia cliente abituale sulla porta che trascina a fatica una busta - Salve Gabriella. È da tanto che non veniva a trovarmi.- rispondo con un sorriso.
- Sono sempre impegnatissima, lo sai.-
- Si lo so. In cosa posso esserle utile o sa già cosa prendere?- chiedo andandole incontro.
- Per prima cosa, come ti avevo promesso, ti ho portato alcuni miei libri vecchi per il barattolibro.- afferma appoggiando la busta pesante sul bancone.
- Oh, la ringrazio tantissimo.-
- Figurati, è un piacere.-
- Ma sono tanti, non doveva.- dico osservando meglio il contenuto.
- Stai tranquilla. Comunque sono qui anche per un’altra cosa. Tra i miei libri non ho trovato “Persuasione”. È uno dei miei romanzi preferiti della Austen e vorrei tanto rileggerlo.-
Oddio, questo libro oggi mi perseguita! Lo vado a prendere e dico - Eccolo, è qui ed è un mio regalo.-
Mentre ritorno al bancone, il campanellino suona ancora una volta.
- Ciao Serena.-
- Ehi ciao Nico.-
Gabriella di fronte a me si gira, Nico la guarda e sorride - Ciao mamma, cosa ci fai anche tu qui?-
Sono basita, Gabriella è la madre di Nico.
- Potrei farti la stessa domanda.- risponde Gabriella.
- Mamma sono qui per vedere la mia ragazza.- afferma Nico guardandomi.
Voglio sprofondare, libri inghiottitemi adesso!
- E dove sarebbe la tua ragazza?- chiede curiosa.
- È proprio davanti a te. È Serena.-
Gabriella si rivolge a me con gli occhi spalancati - Davvero? Sei proprio tu?-
Ormai sarò diventata di mille colori, non avrei mai immaginato di incontrare sua madre in questa circostanza.
- Si è tutto vero. Sono io.- confermo le parole del moro.
- Sono felicissima che sia tu, dico davvero.- si rivolge al figlio -Nico conosco questa ragazza da qualche anno. È un tesoro, non fartela scappare.-
- Non ne ho nessuna intenzione.- dice senza staccare i suoi occhi dai miei.
- Se avessi saputo che per vederti sarei dovuta venire qua, sarei passata più spesso. E poi mi fa sempre piacere scambiare due chiacchiere con Serena. Ora avremo qualcosa in più di cui parlare.-
- Mamma mi fa piacere che tu sia entusiasta ma ora non esagerare. Non mettere in imbarazzo Serena.- la ammonisce il dottore.
- Ma dai, quale imbarazzo, io e tua madre, come ti ha già detto lei, ci conosciamo da tempo. Certo non immaginavo che il figlio che non vede quasi mai fossi proprio tu.-
- Non starla a sentire. Ci siamo visti qualche giorno fa e con me c’era anche Maddie.-
Toccandosi il mento con un dito, Gabriella afferma rivolgendosi al figlio- Ora che ci penso, Maddie mi aveva detto di aver conosciuto una certa Serena e che è la tua fidanzata, ma non avrei mai immaginato che si riferisse a lei.-
- Dai mamma, incontri tante persone ogni giorno, è normale che tu non abbia pensato subito a lei.-
- In effetti hai ragione Nico. Ragazzi, ora devo andare vi lascio da soli. Avrete sicuramente da fare.-
- Si è vero. Ero venuto qua anche per invitare Serena a pranzo.-
- Fai bene.-
Mi intrometto tra i due e rispondo- Ehm, Nico, in realtà ho già un impegno con mia madre e non posso rimandare. Mi dispiace.-
Fortunatamente non sa che mia madre non mi parla da ieri sera e che quindi questa è una scusa bella e buona. Non mi va di dirgli la verità soprattutto adesso che c’è anche la madre.
- Vedi Nico, che ti dicevo? Lei si che è una brava figlia, non dice mai di no a sua madre. Non sarà la stessa cosa, ma potresti venire a pranzo a casa. Ci saranno anche Maddie e tua sorella.-
Il moro risponde - Va bene mi hai convinto.-
- Allora io inizio ad andare con la mia macchina, ci vediamo a casa. Ciao Serena, spero di vederti presto a casa mia con mio figlio.-
- Certo io e Nico ci organizzeremo e verremo a trovarla.-
Dopo che Gabriella è andata via, Nico si avvicina e mi da un bacio veloce.
- Streghetta sei sicura che vada tutto bene? Ti sento strana da ieri pomeriggio.-
- Certo che va tutto bene. Ero solo un po’ stanca.- mento.
- Ok allora dato che mi hai dato buca per pranzo, ci vediamo stasera a casa mia?-
- Contaci, ci vediamo stasera.- rispondo con un peso sullo stomaco per quello che farò tra poco e che lui non sa.
Sono in mezzo al traffico e come sempre sono in ritardo. Ho scelto io il luogo dove incontrarci in modo da non creare equivoci con Nico. Il mio amico Tony forse aveva ragione. Probabilmente ho dato false speranze a Fabio. Lui sarà convinto che io voglia vederlo per ricominciare. Povero illuso. Arrivo al bar e lui è già seduto ad un tavolo in fondo alla sala. Questa volta non indossa un completo classico ma i jeans che a me piacevano tanto e un maglioncino che risalta i suoi occhi azzurro cielo. Si accorge del mio arrivo e mi saluta con un cenno della mano.
- Ciao orsacchiotta.- mi saluta facendomi innervosire ancor prima di sedermi.
- Ciao.- sospiro - Questo nomignolo non mi piaceva qualche anno fa e nemmeno adesso.-
- Scusami. Vuoi mangiare qualcosa?- chiede gentilmente.
Mi siedo di fronte a lui e rispondo - Un caffè va benissimo.-
Ordina i due caffè al cameriere e inizia a parlare. - Non mi sarei mai aspettato che mi mandassi un messaggio per vedermi.- afferma con un’espressione speranzosa che decido subito di stroncare per non creare aspettative sbagliate.
- Guarda che non ho cambiato idea su noi due. Mi è solo dispiaciuto averti cacciato via in quel modo.-
Aggrotta le sopracciglia non convinto della mia affermazione - Serena ti conosco. Tu non saresti mai venuta fin qui se non avessi cambiato idea.-
Nel frattempo arriva il cameriere con l’ordinazione, prendo la mia tazzina e bevo in un sorso la bevanda bollente.
- Io sono venuta qui oggi per chiudere in modo civile e soprattutto definitivo la nostra storia. Ricorderai bene che l’ultima volta non ci siamo salutati tranquillamente e di certo non è stato a causa mia.-
Cerca di prendere la mia mano che ritraggo prontamente - Serena ti chiedo scusa ancora una volta ma pensaci bene, non prendere decisioni affrettate.-
Sorrido sarcasticamente - Ci ho riflettuto anche troppo. Sai una cosa, avevo piena fiducia in te ma tu mi hai dimostrato di non meritarla. Tu dici di essere cambiato e me lo auguro davvero ma sappi che non riuscirei mai a fidarmi completamente di te, ci sarebbero sempre delle ombre tra di noi. Comunque ti dirò di più, ora sto insieme ad un’altra persona. Sono felice con lui come non lo ero da tempo e forse non lo sono mai stata con te. Non ho nessuna intenzione di lasciarlo per tornare con te.-
Spalanca gli occhi - Non ci credo. Lo stai dicendo per ferirmi.-
Prendo la mia borsa e mi alzo. La conversazione è giunta al termine.
- Ti sembra tanto strano che ci sia qualcuno che tenga a me? In ogni caso puoi credere quello che vuoi ma le cose stanno così. Buona fortuna.- Mi volto e vado via non lasciandogli il tempo di replicare.
Esco dal bar tra il vociare delle persone. Non ne sono certa ma le ragazze affianco al tavolo mi osservavano con un’espressione di rimprovero per aver lasciato andare quell’uomo così bello. Che se lo prendessero pure, a me non interessa più. Mi dirigo verso la mia auto e non sento più il peso allo stomaco che avevo stamattina. Finalmente ho detto addio al mio ieri, ora devo concentrarmi solo sul mio presente: su Nico. Ci sono volte in cui penso che se non avessi scoperto il tradimento, ora vivrei ancora con Fabio e forse non avrei conosciuto Nico. Sarebbe stato un vero peccato non incontrare quest’uomo meraviglioso.
Dopo il pomeriggio in libreria, sono passata a casa a cambiarmi. Ho una gran voglia di vedere il dottorino. Mia madre a stento mi ha salutato ma so benissimo che moriva dalla voglia di chiedermi cosa avessi deciso e dove stessi andando. Per alimentare la sua curiosità le ho detto che non avrei cenato a casa e che forse non sarei neanche tornata a dormire. Martina si è calmata dopo che le ho raccontato durante la nostra telefonata dell’incontro con il mio ex. Sono davanti al portone in attesa che Nico si decida ad aprire.
Apre la porta e mi saluta - Ciao streghetta.-
- Ciao dottore.-
Neanche il tempo di entrare e gli butto le braccia al collo e lo bacio.
- Ehi tesoro, questo slancio mi sembra carenza di affetto.- dice divertito.
Mi mordo leggermente le labbra - Ma cosa dici, stamattina c’era tua madre e non ho potuto darti neanche un bacino.-
- Allora vedi che è come dicevo io? Comunque prima che tu arrivassi, stavo per preparare un dolce, ti andrebbe di aiutarmi?- risponde mentre si sta già dirigendo in cucina.
Cercando di nascondere il più possibile il mio disagio, mi tolgo il giubbino e poso la mia borsa e rispondo - Non preparo dolci da un po’, però posso darti comunque una mano.-
Lo raggiungo in cucina e Nico inizia a disporre gli ingredienti e gli utensili che ci occorrono sulla penisola. Prende una ciotola e lo sbattitore elettrico, mi chiede di passargli le uova e inizia a montarle insieme allo zucchero. In seguito aggiunge il burro, la farina e resto degli ingredienti.
Versiamo l’impasto nella teglia, Nico inforna e regola il timer. Osservo i suoi movimenti ipnotizzata e poi affermo - Sei una continua sorpresa, sai preparare anche i dolci. Sei proprio un uomo da sposare. Dove hai imparato?-
- Mia nonna era una cuoca eccezionale. Da piccoli io e Silvia eravamo sempre con lei, per la precisione proprio in questa casa.- afferma guardandosi intorno con un po’ di nostalgia -Come potrai immaginare i miei genitori erano sempre a lavoro. Mi è sempre piaciuto aiutare mia nonna in cucina e così ho imparato da lei tante cose.-
- Sono davvero stupita. Non avrei mai immaginato una cosa del genere. Sarà stata una bella infanzia.-
- Si è proprio vero. Ho tanti ricordi belli con i miei nonni.- risponde sorridendo.
Il suo cellulare interrompe questo momento squillando e il dottore si allontana per rispondere. Mi sembra di capire che stia parlando di un paziente, quindi inizio a riordinare. Mentre sto pulendo le ciotole che abbiamo sporcato, Nico si posiziona dietro di me, avvolgendomi i fianchi con le braccia.
- Sere sei molto pensierosa, che ti succede?-
- Ma niente, stavo semplicemente lavando le ciotole.-
- Perché non cucini più dolci?- chiede dopo avermi baciato la guancia.
Mi asciugo le mani e mi giro mettendomi di fronte a lui - Bè, sai, l’ultima volta ho combinato un disastro. Non so cosa sia andato storto ma c’era impasto in tutta la cucina.-
- Sei incredibile, solo a te poteva capitare una cosa del genere.- afferma ridacchiando.
Io invece sono serissima e di nuovo a disagio. Nico si accorge della mia espressione e mi chiede
- Mi dici cos’hai stasera?-
Sorrido malinconicamente e rispondo - Quella volta, in realtà, avevo rotto da poco con il mio ex, lo avevo trovato in casa nostra a letto con un’altra donna. Per questo avevo combinato un disastro.-
Mi accarezza la guancia - Scusami non avevo idea.-
- Tranquillo, non te ne ho mai parlato e non potevi immaginare.- lo guardo negli occhi e decido che lui deve sapere cosa è successo oggi. Respiro profondamente e inizio - Non ce la faccio più. Mi è successa una cosa e te ne voglio parlare.-
Sorpreso replica - Di cosa si tratta?-
Tutto d’un fiato dico - Ieri e oggi ho rivisto il mio ex.-
Non mi risponde subito ma poi chiede - Che significa che vi siete visti ieri e oggi? E poi cosa voleva da te?-
- Ieri è venuto per dirmi che voleva ritornare con me e che è ancora innamorato ma io l’ho cacciato subito via.-
Sorride ironicamente - Dimmi, avrei dovuto intuire anche questo da solo o avevi intenzione di parlarmene? Se tu l’hai mandato via ieri, perché oggi è ritornato?-
- Te ne sto parlando adesso infatti. A dire il vero sono stata io a chiedergli di incontrarci oggi.- ammetto abbassando lo sguardo.
Nico rimane pietrificato, immobile e per alcuni istanti non dice nemmeno una parola. Questo silenzio è davvero pesante e decido di interromperlo.
- Perché non parli?- chiedo sfiorandogli il braccio.
Lui subito scatta - Perché sinceramente non capisco il motivo per cui tu abbia voluto incontrarlo.-
- Avevo bisogno di vederlo per chiarire che la nostra storia era finita da tempo e che non provo più niente per lui.- affermo guardandolo negli occhi.
Si passa la mano sulla faccia - Dopo tutto questo tempo, tu hai ancora bisogno di chiarire? Allora vuol dire che tu hai dei dubbi e che ne hai anche su noi due.-
Deglutisco e con molta fatica trattengo le lacrime che vogliono uscire prepotentemente.
- Io non ho mai avuto dubbi su di noi. Nico io voglio solo e soltanto te.- dico sfiorandogli il viso con la mano.
Sospira e si ritrae - Serena perdonami ma non riesco proprio a capire le tue motivazioni. È inutile che continuiamo a discuterne stasera. Domani mattina ho un intervento delicato e subito dopo ho il treno per Roma e ci rimarrò fino a sabato per un convegno.-
- E tu invece quando avevi intenzione di dirmi questa cosa?- chiedo con una punta di delusione.
- Ho ricevuto la notizia qualche ora fa. È una decisione dell’ultimo minuto. Devo sostituire un collega.-
- Vuoi che ti accompagni alla stazione?-
- No, non ce n’è bisogno. Ci sentiamo domani.-
 
 
 
 
 
 
 
***************
Buonasera a tutti! Serena aveva mandato il messaggio a Fabio con lo scopo di vederlo per chiudere per sempre con lui. Tony è contrario alla scelta della sua amica e le raccomanda di non commettere sciocchezze. Serena scopre con grande sorpresa che Nico è il figlio di una delle sue clienti abituali: Gabriella. La nostra protagonista incontra per l’ultima volta Fabio ribadendo che tra di loro è tutto finito e gli dice anche che ora c’è un altro uomo nella sua vita. Nico si accorge che Serena si comporta in modo strano e che c’è qualcosa che la turba ma lei cerca di sviare il discorso. Alla fine non ce la fa più e decide di raccontargli tutta la verità. Il dottore non riesce a comprendere le motivazioni di Serena e inizia a credere che lei abbia dei dubbi su loro due. Cosa succederà ora tra i due protagonisti? Cosa deciderà di fare Nico?
Ringrazio chi mi legge, siete sempre in tantissimi e grazie a chi sopporta i miei deliri. Alla prossima!
  
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