Poteva essere dura avere una reputazione come la sua. I suoi compagni di classe l'avevano dimostrato chiaramente: loro non le volevano dare fiducia e nemmeno piaceva per quel suo modo di essere.
Lei sapeva quello che sentivano, ed essere l'unica ragazza a non essere stata invitata al pigiama party a casa di Melody era stato il rigiramento del coltello a suo sfavore.
L'aveva capito, e non era come se le fosse stato detto che era ficcanaso, invadente, una completa spina nel fianco per la milionesima volta. Lei capiva, le sue priorità erano diverse da tutto il resto del gruppo. Peggy si concentrava già sulla sua carriera di giornalista, farsi degli amici non era il suo obiettivo primario. Ma comunque, si sentiva spesso sola.
Lo era anche da quando aveva conosciuto Laety, la volta che si era fatta viva durante la giornata d'arte. Lei era qualcuno che non aveva nessun preconcetto a suo riguardo, qualcuno che poteva possibilmente riempire il vuoto della sua vita sociale inesistente.
Lynn* aggrottò le sopracciglia quando Peggy si avvicinò chiedendo chi fosse la sua amica; di solito era cattivo presagio quando l'aspirante giornalista si poteva in quel modo.
Ma fortunatamente Laety non poteva sapere, sorrise e si presentò in un modo che Peggy trovò quasi accogliente e affascinante.
Apprezzò essere quasi inondata dagli snapchat quotidiani della ragazza, rimanere in contatto per scambiarsi i più frivoli pettegolezzi sulle loro scuole, semplicemente a Peggy piaceva Laety, forse anche troppo.
Pensò che per una volta, nonostante fallisse nel costruire amicizie importanti, poteva essere qualcosa di più: ma era o non era amore?
Forse sì. Il fatto che il suo cuore battesse all'impazzata ogni volta che Laety sorrideva glielo suggeriva ossessivamente.
Fu inaspettatamente bellissimo quando, una sera, Laety la salutò dandole un tenero bacio sulla guancia. Era tutto ciò che Peggy avrebbe potuto desiderare, ma avrebbe fatto di tutto per farselo bastare in futuro.
Era sulla soglia d'ingresso della casa di Laety quando accadde per la prima volta e le altre volte che uscirono insieme.
Era una routine ridondante, con Laety che si divertiva quasi a darle un soffice bacio sulla guancia alla fine di ogni serata, ma fu quel sabato notte che Peggy si mosse senza riflettere.
Scelse il cuore piuttosto che la testa e baciò Laety sulle sue morbide labbra in maniera tenera, senza andare al di là della dolcezza di quel gesto.
Velocemente però si ritrasse riconoscendo il suo errore, retrocedendo. Agitata, iniziò a scusarsi, dicendo: "Scusami tanto, non ho proprio idea di cosa stessi pensando".
Parlò con modo rapido e incontrollato, con il viso arrossato dalla vergogna "Scusami, scusami tanto".
Laety però scosse però la testa "Non importa, non preoccuparti".
Tutto d'un tratto però Peggy collegò qualcosa; era lei che era retrocessa, non la sua amica "Hai ricambiato il mio bacio" sussurrò la giovane dai capelli viola.
Laety alzò le spalle in maniera casuale, spontaneamente "Sì, un po' mi è piaciuto baciarti".
Peggy fece un'occhiolino divertito. Come? Quindi Laety provava le stesse emozioni che sentiva anche lei?
"Ma hai avuto un sacco di fidanzati!" esclamò sorpresa, con un filo di perplessità. Poco a poco il suo arrossire svaniva, ma ciò non si poteva dire della confusione che percepiva.
"Sì, ma..." ora era lei a trovarsi in difficoltà, sentendosi imbarazzata "forse è per questo che non ha mai funzionato".
Forse quella era proprio la volta buona, per entrambe.

*Per chi non lo sapesse, il nome originale della Dolcetta nel manga di Chinomiko.