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Autore: kamy    18/11/2017    1 recensioni
Non sempre il passato, creduto morto e sepolto, resta tale. A volte ritorna legato a poteri ancora più antichi e arcani. Per salvare Goku, inizierà un avventura che si intreccerà con il perduto popolo dei saiyan.
(Scritta a quattro mani con TheBlueMusketeer, proprietaria di alcuni di questi personaggi).
[Fa parte di DBNA, seguito di Quando l'amore sconfigge anche la morte].
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio anche solo chi legge.

 

Cap.43 Lo scontro con l’esercito

 

Vegeta alzò il braccio e lo utilizzò per para spada nemica, passò l’altro braccio sotto la propria ascella con la mano aperta e lanciò un attacco energetico che decapitò l’avversario. Una serie di frecce vennero lanciate verso di lui, le parò saltando all’indietro.

Re Vegeta volò sopra l’esercito e da lì iniziò a lanciare una serie di onde urlando. Gli attacchi energetici piovevano sull’esercito avversario, esplosioni facevano sollevare polveroni vermigli. Gli avversari uscivano dalla sabbia con ferite superficiali o ematomi nerastri lì dove c’erano le intersezioni delle loro armature o intorno alle calotte d’osso.

< Dovrei trasformarmi in Oozaru, ma temo che le terze classi perderebbero il controllo a vedere una luna in cielo > pensò.

Goku spezzava le spade con la forza dei suoi pugni, gli scudi dei suoi avversari s’infrangevano sul suo corpo peloso e nerboruto, utilizzava la coda per distruggere le frecce che gli venivano scagliate contro. La sua aura dorata lampeggiava e un rivolo di sangue gli stava scivolando dal labbro.

< Ancora! Datemene ancora! > pensava, ghignando.

Sarah scattava, evitando gli assalti degli avversari, raccolse una roccia appuntita da terra e scattò, la utilizzò per trapassare l’occhio di uno dei nemici. Il sangue le schizzò sul viso e sui capelli mori, gocciolandole dalle ciocche ondulate.

Odion si sedette all’amazzone sul proprio cavallo e fece una risata gelida, estrasse un dado e lo lanciò riprendendolo al volo.

“Scommettiamo che non vedrete l’alba di domani, maledetti?” disse ironico.

Osservò una trentina di changelling saltare addosso a Bardack, immobilizzandolo a terra. Il saiyan ululò e incrementò la sua aura, facendoli volare tutt’intorno e spiccò lentamente il volo, ansimando rumorosamente. Un rivolo di sudore gli solcò il viso, scivolando sopra la cicatrice che gli segnava la guancia.

“Scommettiamo le vostre stesse anime”. Aggiunse Odion, passandosi la lingua sulle labbra.

Sarah schivò una spada, la lama le ferì la guancia, facendole scivolare una goccia di sangue.

Re Vegeta strinse gli occhi e serrò i pugni, una serie di fulmini caddero alle sue spalle, fu avvolto da un’aura aranciata e partì all’attacco. Con i successivi calci aprì a metà gli avversari, lanciò un’onda di energia e ne spazzò un’altra decina.

< Il falso supersaiyan… allora non sono l’unico saiyan che aveva utilizzato quella trasformazione > pensò Goku. Afferrò uno degli avversari per la coda ed iniziò a vorticare su se stesso, utilizzandolo per colpire gli altri avversari.

Bardack trapassò con un pugno una delle armature nemiche, macchiandosi la mano di sangue violetto e lanciò un attacco energetico, facendo esplodere il nemico.

Sarah balzò, raggiungendo con un calcio di punta il mento dell’avversario, schivando gli attacchi energetici vermigli degli avversari.

Goku deviava gli stessi attacchi con l’indice.

< Non finiscono mai > pensò Vegeta.

“Dannate lucertole!” sbraitò, Balzò, atterrò su una spada e allungò il braccio, e lanciò un big bang attack. La sua aura color pece accecava gli avversari sopravvissuti, obbligandoli ad indietreggiare, coprendosi gli occhi con il braccio.

 

************

                                                

 

“Non ce la faccio più” gemette Sarah, detergendosi la fronte con la mano. Sbirciò fuori dal nascondiglio, vedeva i soldati camminare avanti e indietro, cercandoli.

< Hanno un livello intellettivo irrisorio, peccato che la loro potenza sia tutt’altra > pensò.

“Se non avessimo trovato questa caverna di pietra tra la sabbia, e questo anfratto, saremmo morti” gemette Bardack.

“Vi ricordo che io ho scoperto quest’insenatura nella roccia” borbottò Re Vegeta, lasciandosi cadere seduto per terra.

< Saranno anche milioni di Freezer, ma fortunatamente nessuno ha lo stesso cervello pericoloso e affilato. Questo nascondiglio resisterà > pensò Vegeta.

“Urca, sono troppi anche per me. Non finiscono mai e la trasformazione in sesto livello non reggerà ancora a lungo” gemette Goku, ansimando rumorosamente, la gola gli doleva.

Vegeta annuì, aveva a sua volta il fiatone.

< Ho la mente ottenebrata dalla stanchezza > si disse.

“Odion sarà anche un tiranno e un traditore, ma è pur sempre un saiyan antico. Rispetterà le tradizioni” mormoro Re Vegeta.

“Hai un piano in mente?” gli chiese Bardack.

Mnh. Figliolo, io ero il suo campione e lui ti ha permesso di sfidarmi a duello” disse Re Vegeta rivolto al principe.

“Perché non spiegate mai chiaramente le vostre idee! Io così faccio fatica a seguire” si lamentò Goku.

Sarah gli rivolse uno sguardo contrariato.

< Le nostre trasformazioni si stanno consumando come le fiamme di un cerino sottoposto alle intemperie del vento > rifletté Vegeta.

“Ho capito, per riscattare il suo onore sarebbe costretto ad accettare una sfida diretta. A quel punto uno solo di noi combattere solo contro di lui, invece che con tutto l’esercito” disse ad alta voce.

“Allora vado io” si propose Goku.

“Kakaroth… il suo corpo in questo momento dev’essere quasi invincibile. Significherebbe stare a guardare mentre ti fa a pezzi” disse Vegeta.

Re Vegeta rabbrividì.

< Mio figlio può vincerlo, lo so > pensò Bardack.

“Vegeta ha ragione. Odion è nel suo regno, può escogitare qualsiasi tipo di trucco” disse Sarah.

“Sarà divertente” disse Goku, scrollando le spalle.

“Il solito cocciuto! Fatti ammazzare se proprio ci tieni!” borbottò Vegeta, guardando Son sorridere. 

Goku conficcò il bastone allungati, che portava ridotto sulle spalle, nel terreno e, ridendo, partì. Sotto gli occhi increduli di Bardack, il bastone si allungò, Goku si teneva aggrappato con entrambe le mani e con esso sopra l’intero esercito, fino a raggiungere Odion.

“Ti sfido a duello. Io contro di te, chi vince, vince tutto!” urlò Goku.

“Pensi davvero che accetterò? La tua potenza è nota in tutti gli universi!” gridò Odion e il suo cavallo s’impennò.

“Non puoi rifiutare una sfida!” sbraitò Goku. Schivò una freccia che gli era stata scoccata da uno dei changelling di Freezer e ondeggiò, per evitare dei colpi di spada.

“Non posso, ma mi è concesso scegliere il mio sfidante. Combatterò solo contro il principe Vegeta, per lavare l’onta della prima sconfitta” rispose Odion.

“Accettiamo, tanto Vegeta ti sconfiggerà subito. Però, uffa, è noioso stare solo a guardare” piagnucolò.

Sarah si adagiò contro la parete di pietra, sporcandosi la veste di polvere rossa.

“Perché proprio mio figlio?” gemette.

Re Vegeta sospirò.

“Fortunatamente ho portato la sua spada” disse, sfoderandola dall’elsa che teneva sulla schiena.

< La magia dei miei avi insita in essa lo difenderà > pensò.

“Principe, non potete sottrarvi alla sfida” mormorò Bardack.

“Non lo farò” rispose gelido Vegeta.

< Dannazione Kakaroth, perché hai così fiducia in me? > si chiese.

 

  
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