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Autore: Justice Gundam    19/11/2017    3 recensioni
Seguito di Best Wishes Reload. Due mesi dopo la sconfitta del Team Plasma, Ash, Pikachu e Misty cominciano un nuovo viaggio nel continente di Kalos, per inseguire i loro sogni e cercare risposte ai tanti misteri che ormai circondano le loro vicende nel mondo dei Pokemon. Un nuovo tipo di evoluzione, il potere sconosciuto dell´Aura, vecchi e nuovi amici, il mistero di una guerra che devastó il mondo tremila anni fa... questo ed altro attende i giovani eroi nel loro viaggio, che li porterá a scoprire segreti che prima d´ora non avevano neanche sospettato... (Pokeshipping) (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, Serena, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty, Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon XY Reload

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 15 - Sfida al Team Flare

Il Team Flare aveva perso il controllo della situazione prima ancora di rendersene conto. La calma inquietante che regnava un attimo prima nel Maniero Sottotono, imposta dalle reclute dell'organizzazione, era stata infranta nel momento stesso in cui i Pokemon di Ash e dei suoi compagni si erano lanciati all'attacco, cogliendo tutti di sorpresa!

"Froak... froakie!" esclamò il ranocchio azzurro. Con un agile balzo, evitò un attacco Sfuriate che gli stava arrivando da un Purrloin nemico, e rispose a tono con un Attacco Rapido che centrò in pieno il Pokemon gattino, muovendosi ad una velocità tale da sembrare quasi invisibile. Pikachu, da parte sua, sembrava inarrestabile - per quanti Pokemon il Team Flare gli mandasse contro, il topolino elettrico era troppo più forte di loro, e ora che non doveva più preoccuparsi dell'incolumità dei suoi compagni, il risultato dello scontro era fin troppo prevedibile.

"Pika pika... CHUUUUU!" Lo sfrigolio dell'elettricità riempì l'aria per un istante, e Pikachu sprigionò in un colpo solo una tremenda Scarica sotto forma di una micidiale tempesta di lampi che scaturì dal corpo del topolino elettrico e investì i Pokemon del Team Flare più vicini, scaraventandoli indietro abbrustoliti e privi di sensi! Uno solo di loro riuscì a sfuggire illeso - un Donphan che si stava avvicinando imperterrito, sicuro della sua resistenza agli attacchi elettrici. Rendendosi conto che la sua arma principale non sarebbe servita a nulla in questo caso, Pikachu indietreggiò e si preparò ad evitare il contrattacco del Pokemon elefante, guardandolo mentre si appallottolava e si scagliava contro di lui come una palla da bowling impazzita.

"Un attacco Rotolamento..." disse tra sè Misty, che ormai conosceva bene quell'attacco inizialmente debole, ma in grado di diventare pericoloso e devastante se non tenuto a freno. "Presto, Kingdra! Usa un attacco Idropompa... sul terreno!"

"King!" esclamò il cavalluccio marino gigante. Si sentì un inquietante rombo di acqua che si accumulava... e un istante dopo, con un esplosione come quella di un tuono, un torrente di acqua proruppe dalla bocca ad imbuto di Kingdra e colpì il pavimento con una tale violenza da aprire un piccolo buco su di esso, proprio di fronte a dove Donphan stava rotolando! Incapace di fermarsi, il Pokemon di Terra colpì l'avvallamento e venne sbalzato in aria... e ad un cenno di Misty, Kingdra spostò il getto e investì direttamente il Pokemon elefante, che non aveva più appoggio sul terreno e non poteva fare nulla per difendersi. L'attacco Idropompa travolse il robusto pachiderma e lo scaraventò contro un muro, dove il Pokemon del Team Flare si schiantò lasciando un'ammaccatura prima di scivolare a terra privo di sensi.

"Pikachu!" squittì il topolino elettrico, per poi voltarsi verso Ash e fare il segno di vittoria. Ash rispose con un pollice in alto e un sorriso di intesa nei confronti del suo starter, poi si voltò verso Misty, e i due fidanzatini si diedero il cinque.

"Grazie, Misty! Ottimo gioco di squadra!"

"Se non ci fossi io, chissà in quanti guai ti ficcheresti, eh, Ash?"

"Pika pika!" esclamò Pikachu con un gesto di incoraggiamento, e indicò alcune scale che portavano ad un altro sotterraneo del Maniero Sottotono.

"Quelle dovrebbero essere altre segrete. Sono sicuro che il Team Flare ha messo lì diversi dei loro prigionieri." affermò Lem, che stava cercando a sua volta di dare una mano con il suo Magneton e il suo fortissimo Bunnelby. Il Pokemon coniglio stava di nuovo dando prova della sua forza inaspettata, e aveva appena sferrato un attacco Breccia contro un Kling del Team Flare - un tremendo colpo di taglio, sferrato con una delle lunghe orecchie di Bunnelby, aveva centrato in pieno il Pokemon ingranaggio e lo aveva fatto cadere per terra come un sacco di patate!

"Bravo, fratellone! Continua così, Bunnelby!" esclamò la piccola Clem, usando le mani come megafono per fare il tifo per suo fratello. Poco lontano, anche Serena e i suoi Pokemon stavano tenendo occupato il Team Flare... in effetti, il suo massiccio Pangoro stava tenendo a bada da solo non meno di quattro reclute, i cui Pokemon giacevano in una montagna di contusi poco lontano! Con un grugnito, Pagoro si voltò verso le reclute del Team Flare e si sgranchì le nocche delle mani, in modo da rendere inequivocabile cosa sarebbe successo se non avessero collaborato... e i quattro individui impallidirono di colpo e i capelli gli si rizzarono in testa come gli aculei di un istrice!

"Goro goro..." grugnì il panda gigante.

"AAAAAH! Pietà! Richiama il tuo Pokemon, ragazzina!" si lamentò una recluta. "Non ho voglia di essere trasformato in una sottiletta!"

"Delphox." disse la Delphox di Serena, muovendo a tempo in aria la sua bacchetta fiammeggiante. Sembrava dire al suo compagno che avevano fatto abbastanza e che era il momento di impacchettare le reclute. Dopo qualche secondo, Pangoro grugnì e alzò le spalle, in modo da lasciare campo libero alla sua collega, che si avvicinò con calma al quartetto di reclute. La volpe psichica si fermò ad alcuni metri da loro, chiuse gli occhi, e creò una serie di anelli di luce rosa sopra le teste delle spaventate reclute... che fecero appena in tempo a fare una breve esclamazione di sgomento prima che gli anelli di luce si espandessero, calassero giù, e poi si stringessero attorno a loro come degli elastici! Gli individui vestiti di rosso finirono per sedersi per terra, immobilizzati ed increduli, e Serena approvò la mossa della sua Pokemon con un cenno della testa.

"Ottimo lavoro, ragazzi. Questi signori risponderanno ad un bel po' di domande quando interverranno le agenti Jenny." affermò la ragazza. "Per adesso... avete trovato gli altri ostaggi?"

"Certamente! Dovrebbero essere proprio qui!" rispose Lem, il cui Magneton stava ora usando un attacco Flash per circondarsi di una tenue luce e fare da torcia vivente per vedere meglio nel buio del corridoio. Soddisfatto, il giovane inventore si aggiustò gli occhiali e fece cenno ai suoi compagni di seguirlo. "Okay! Ci siamo, amici! Seguie Magneton, e arriveremo presto agli ostaggi!"

"Magneton!" esclamò il Pokemon magnetico con una penetrante e riecheggiante voce metallica. La mancanza di una bocca o di un qualsiasi altro organo vocale rendeva lo spettacolo ancora più inquietante, ma i ragazzi non si lasciarono distrarre da questi particolari e seguirono Lem e il suo Pokemon Acciaio/Elettro nella galleria.

Il passaggio si snodò per un po', fino a raggiungere una grande sala illuminata solo da alcune lanterne ad olio appese ai muri, dove un piccolo gruppo di soldati del Team Flare stava facendo la guardia ad alcuni turisti tenuti prigionieri nelle celle. Non appena la luce emanata da Magneton cominciò ad illuminare la stanza, le reclute mandarono all'attacco i loro Pokemon... soltanto per essere colte di sorpresa quando il Pokemon magnetico si produsse in uno spettacolare attacco Bombagnete: con un rapido movimento delle sue calamite, Magneton fece apparire dal nulla alcuni blocchi di metallo che lo circondarono per un istante... poi, con un cenno, Magneton scagliò i suoi proiettili, che si diressero a tutta velocità verso i Pokemon avversari, cambiando direzione a metà strada quando i loro bersagli cercarono di scansarsi! Gli attacchi andarono a segno e scaraventarono a terra alcuni dei Pokemon del Team Flare... almeno finchè un attacco Pirolancio da parte di un Pansear nemico non colpì Magneton, scatenando una vasta esplosione di fiamme e fumo che colp di striscio anche i Pokemon che si trovavano vicino a lui - Pangoro e Kingdra.

"Attento, Magneton!" esclamò Lem.

"Pika pika..." squittì Pikachu, prima di voltare lo sguardo verso il Dedenne di Lem e Clem. Il criceto e il topolino si guardarono per un istante come per assicurarsi di essersi intesi per bene... poi, Dedenne si voltò verso la sua piccola amica umana, che comprese presto cosa volesse dire.

"Va bene, Dedenne, ma stai attento!" si raccomandò Clem. "Okay, è il momento di dare una mano anche noi! Dedenne, usa Caricaparabola!"

"Dedenne!" esclamò il grazioso Pokemon Elettro/Folletto. Le sue vibrisse a forma di antenne si caricarono per un istante, per poi scagliare una raffica di scariche elettriche che presero la forma di tante fruste che guizzarono verso i Pokemon del Team Flare. In un attimo, diversi dei Pokemon nemici vennero agguantati e, prima che potessero divincolarsi e sfuggire, ricevettero una dolorosa scarica elettrica! Nello stesso momento, degli impulsi di luce colorata uscirono dai loro corpi e, risalendo i nastri elettrici con uno spettacolare effetto, raggiunsero il piccolo Dedenne ed entrarono in lui. Il criceto elettrico si sentì più forte e mollò la presa sui suoi avversari, facendoli cadere a terra indeboliti... e nello stesso momento, il Kingdra di Misty scagliò un attacco Tornado, girando su sè stesso come una trottola e scagliandosi ad alta velocità contro i suoi nemici. Un muro d'acqua si sollevò attorno al cavalluccio marino gigante, che proseguì la sua corsa e investì un Mightyena e uno Scraggy del Team Flare, mandandoli a terra. Un Vibrava nemico riuscì tuttavia a schivare il colpo e a rispondere con un attacco Dragospiro - il Pokemon formicaleone aprì la bocca e soffiò una raffica di fiammate blu-viola che penetrarono nel vortice di Kingdra e colpirono il malcapitato Pokemon Acqua/Drago, che fu costretto ad interrompere il Tornado con uno stridio di dolore.

"Kingdra, attento! Cerca di scansarlo!" esclamò Misty. Kingdra dibattè furioso le pinne e si spostò di scatto, nel tentativo di sottrarsi a quel doloroso bombardamento, mentre il resto dei Pokemon faceva del suo meglio per tenere occupati gli uomini del Team Flare.

"Heracross, tu occupati di liberare gli ostaggi!" disse Ash rivolto al suo Pokemon scarabeo.

Heracross non esitò, e si staccò dalla mischia furiosa per raggiungere le sbarre della cella più vicina, evitando con abilità una fiammata scagliata dal Pansear di prima. Froakie intervenne rapidamente e scagliò un Idropulsar contro la scimmietta fiammeggiante, che emise un verso di disappunto quando venne inondata dalla bolla d'acqua e barcollò all'indietro per un breve tratto. Ora libero da ulteriori distrazioni, Heracross raggiunse la prima cella e, mentre la donna spaventata che si trovava al suo interno si ritirava verso il fondo, afferrò le sbarre e le piegò con relativa facilità, fino a ricavare un passaggio abbastanza largo da consentire alla prigioniera di scappare!

"Cross!" Con un sorriso accomodante, lo scarabeo rinoceronte estese un braccio per dire che la via era libera, poi raggiunse la cella successiva, afferrò la porticina d'ingresso e cominciò a tirare e a spingere mettendoci tutta la sua forza! Per qualche secondo, la porta resse, ma Heracross era troppo forte perchè durasse troppo a lungo, e infatti, non appena il Pokemon Coleottero/Lotta ci mise un po' di forza in più, la porta si strappò con un tremendo clangore metallico!

"Sembra che ce la stiamo facendo... okay, Pangoro, credo che così possa bastare!" disse Serena, facendo un cenno al suo robusto Pokemon Buio/Lotta in modo che si riposasse un po'. "Tocca a te, Sylveon!"

La Pokeball di Sylveon, una sfera di colore nero lucido con delle splendenti decorazioni rosse, descrisse un breve arco in aria e si aprì... e Sylveon ne uscì in uno spettacolare gioco di luci. "Eon! Sylveon!" esclamò l'aggraziata Eevolution rosata nel momento in cui atterrò con agilità sul pavimento in pietra battuta del sotterraneo. Immediatamente, venne presa di mira da alcuni Pokemon del Team Flare, ma riuscì a scansarsi in tempo quando un eodude iniziò a scagliarle addosso degli attacchi Sassata.

"Sylveon, usa Vento di Fata per contrattaccare!" esclamò Serena aggiustandosi il cappello. La graziosa Eevolution drizzò i nastrini che adornavano il suo corpo e li fece toccare tra di loro... poi li aprì di scatto e rilasciò una scarica di vento pieno di particell rosate che raggiunse diversi Pokemon del Team Flare e li colpì con una forza inaspettata! I Pokemon di tipo Buio e Lotta, in particolare, sentirono l'attacco più degli altri, e un Machop nemico venne mandato a terra privo di sensi.

"Maledizione... questi ci stanno spazzando via!" esclamò una recluta femminile. Tuttavia, Pansear era riuscito a chiudere le distanze con Froakie e aveva mandato a segno un potente attacco Sfuriate, mettendo in difficoltà il ranocchio azzurro e costringendolo ad indietreggiare per difendersi.

"Sear! Sear sear!" esclamò. Froakie strinse i denti quando si rese conto che il suo avversario aveva accelerato il ritmo, e non sarebbe riuscito a tenersi in difesa a lungo...

Nello stesso momento in cui un altro graffio andò a segno, Froakie emise un breve gracidio di dolore...

"Ah!"

"Ash! Che succede?" chiese Misty, sorpresa e preoccupata. Improvvisamente, Ash si era piegato leggermente e si era afferrato il braccio destro, come se qualcuno lo avesse ferito in quel punto! Per fortuna, il dolore passò in un istante, ma questa sorpresa inaspettata lasciò Ash senza fiato per un po', e non gli consentì di concentrarsi sullo scontro. Per fortuna, Misty fu rapidamente al fianco del suo fidanzato, e lo aiutò a tenersi in piedi. "Hey, Ash, tutto bene? Non stai giocando qualche altro dei tuoi scherzi stupidi, vero?"

"Pika pi... pikachu?" chiese Pikachu, prendendosi un attimo di pausa tra un Tuonoshock e l'altro. Raggiunse di corsa il suo partner umano, e si sentì sollevato quando lo vide rimettersi in piedi e scuotere il braccio indolenzito per far vedere che era tutto a posto.

"Sto... sto bene, Misty, davvero!" rispose rapidamente il ragazzo di Biancavilla. "E' solo che... non so, all'improvviso ho sentito un acuto dolore al braccio! Non so come mai... Froakie, attento! Cerca di andare via da lì! Fletchling, intervieni usando Beccata!"

"Froak..." gracidò il ranocchio azzurro, riuscendo per un pelo ad evitare un altro fendente da parte del Pansear nemico. Fletchling calò giù proprio in quel momento, usando il suo becco acuto per percuotere il nemico con tutte le sue forze. Pansear fu costretto ad interrompere il suo attacco Sfuriate, e cercò di rispondere all'attacco dall'alto, ma Fletchling si rivelò troppo veloce, e riuscì a schivare l'attacco successivo. Il pettirosso si alzò in aria e rivolse a Froakie un cenno d'intesa, mentre il ranocchio sorrideva in segno di gratitudine.

"Froakie!" gracidò allegramente. Il pettirosso emise un paio di cinguettii acuti e strizzò un occhio in direzione del suo compagno di squadra, che approfittò immediatamente della distrazione.

"Froakie... usa di nuovo Idropulsar!" ordinò Ash. La schiuma marina attorno al collo di Froakie si espanse fino a diventare una sorta di bianca criniera attorno al collo del ranocchio azzurro, che poi scatenò di nuovo lo stesso attacco di prima contro Pansear, che cercò di scansarsi, ma era ormai troppo vicino per fare qualsiasi cosa. La bolla d'acqua lo centrò in pieno, e Pansear questa volta non riuscì a resistere e cadde in ginocchio, con delle volute di vapore bianco che si levavano dalla sua pelliccia fiammeggiante. Un istante dopo, con un mormorio rabbioso, Pansear cadde a terra a faccia in giù e perse i sensi, mentre Froakie si passava una zampetta sulla fronte e riprendeva fiato. Guardò verso l'alto per ringraziare Fletchling, ma non ebbe modo di farlo, visto che il pettirosso era troppo impegnato a ercare di sfuggire ad un Pidgeotto del Team Flare, che lo stava inseguendo svolazzando pericolosamente vicini al soffitto delle segrete... la cosa non durò più di qualche secondo, tuttavia, prima che un inquietante rumore di corrente elettrica sovrastasse il fragore della battaglia... e un attacco combinato - una Caricaparabola di Dedenne e un Fulmine di Magneton - raggiunse il Pidgeotto nemico e lo fece cadere a terra con un acuto stridio!

La sala era immersa nella confusione della battaglia, che tuttavia era chiaramente in mano ad Ash e ai suoi compagni. Heracross aveva ormai liberato quasi tutti gli ostaggi, che avevano proceduto a sfogare la loro rabbia sulle reclute del Team Flare mentre queste erano impegnate a seguire lo scontro! In breve tempo, più di metà delle reclute giaceva a terra priva di sensi, con dei comici bernoccoli sulle loro teste... e gli altri si stavano affrettando a richiamare i loro Pokemon e tagliare la corda con la coda tra le gambe!
Nel giro di alcuni minuti, la lotta era finita... e le segrete del castello erano state del tutto sgombrate dal Team Flare. L'attacco a sorpresa di Ash e dei suoi compagni si era dimostrato impossibile da gestire.

"Phew... perfetto, amici, sembra proprio che ce l'abbiamo fatta!" commentò Ash. Pikachu, Froakie, Fletchling ed Heracross si avvicinarono a lui per controllare se stesse bene - anche loro si erano accorti di quell'improvviso malessere che Ash aveva avuto, e volevano controllare se il loro amico stesse bene. "Ah... sto bene, ragazzi, non dovete preoccuparvi per me. Per adesso, l'importante è che stiamo costringendo il Team Flare a ritirarsi, no?"

Misty alzò gli occhi al cielo. Per quanto tempo potesse passare, per certi versi Ash non era cambiato molto da quel testardo marmocchio che lei aveva ripescato cinque anni prima... "Non la stai facendo un po' troppo semplice, Ash Ketchum?" affermò con tono falsamente esasperato. Il ragazzo fece una buffa espressione impaurita - quando Misty usava il suo nome e cognome, voleva dire che c'era un predicozzo in arrivo. "Ora, non puoi esattamente dire che quello che è successo è normale, non credi?"

"Froakie... froak fro?" disse Froakie rivolto a Pikachu. IL Pokemon ranocchio tenne alzata la zampa sinistra, quella che il Pansear nemico aveva colpito con un'artigliata nel corso della lotta, e Pikachu rispose con un segno affermativo.

"Pika pikachu! Pika... pika pichu pikachu?" rispose il topolino giallo. Dal tono e dalle espressioni un po' dubbiose che faceva, si poteva intuire che anche Pikachu non era del tutto sicuro di cosa fosse successo.

"Misty ha ragione Ash... questa è una cosa che con la scienza non si spiega per niente." disse Lem. Il giovane inventore non era esattamente un tipo che faceva molto per nascondere le sue emozioni, e Ash vedeva bene che era perplesso... forse anche un po' preoccupato. "Quando quel Pansear ha graffiato la zampa a Froakie, all'improvviso hai sentito anche tu dolore al braccio, vero? E per giunta era lo stesso braccio sul quale Froakie ha ricevuto il colpo."

Ash si sfregò la nuca indeciso, prima di dare la sua risposta. "Ehm... coincidenza?"

Hey, nessuno ha mai detto che sarebbe stata una risposta intelligente.

"Ugh... vuoi essere serio una buona volta, Ash Ketchum?" grugnì Misty. La ragazza dai capelli arancioni presentava una grossa venuzza pulsante sulla nuca, e la sua mano si stava già protendendo per afferrare un grosso martello di legno che, ne era sicura, di lì a poco si sarebbe materializzato dal nulla in risposta al commento di Ash! "E rifletti un po' su quello che è successo, no? Froakie viene colpito... e anche tu senti dolore nello stesso punto! E poi, hai detto anche tu che hai avuto una sensazione un po' strana guardando Froakie!"

"Froakie!" gracidò Froakie, mentre alzava al cielo i suoi grandi occhioni gialli.

"Pikachu... pika pika pi." disse Pikachu rivolto al suo recente compagno di squadra. Froakie mostrò la zampa sulla quale aveva ricevuto il colpo di Pansear, rendendo evidente il graffio che ora presentava.

"Beh... sì, è vero, ho sentito dolore, ma non ho proprio niente..." fu la risposta di Ash, che estese l'avambraccio per mostrarlo ai suoi compagni e rivelare che, in effetti, non si era fatto proprio nulla. Non era rimasta nemmeno un'ammaccatura sulla sua pelle, con grande sorpresa del Kingdra di Misty che era andato a dare un'occhiata.
Mentre tutto questo stava accadendo, gli ostaggi del Team Flare avevano tutti riconquistato la libertà, e alcuni di loro, con l'aiuto dei Pokemon che avevano combattuto, stavano legando i soldati del Team Flare rimasti a terra. Dopo quei momenti di pericolo, l'atmosfera si stava finalmente distendendo, e molti dei presenti stavano andando a ringraziare Ash e i suoi compagni per averli salvati.

"Accidenti, ragazzi... siete stati fenomenali, davvero! Avete affrontato quei malfattori senza paura!" affermò un turista che, a giudicare dalla carnagione un po' scura, doveva essere un nativo di Hoenn. "Grazie... non sappiamo proprio come sdebitarci!"

"Ah, non c'è problema, davvero!" disse Serena, distraendosi per un attimo dal problema di Ash. "E poi... non possiamo prenderci tutto il merito! Sono stati i nostri Pokemon a fare gran parte del lavoro..."

"Già, se non fosse stato per Froakie e Fletchling, sarebbe stato un problema..." disse Ash, con un braccio esteso pper permettere al Pokemon pettirosso di appoggiarsi su di lui. Fletchling sbattè vivacemente le ali ed emise un sonoro, allegro gorgheggio per esprimere la sua fierezza, mentre Froakie restava un po' in disparte, con quel fare stoico e solitario che gli era proprio. "Hey, Froakie... vieni anche tu, sei tu l'eroe della giornata, no?"

"Froak!" rispose lui, voltandosi leggermente di schiena.

"Mi pare di capire che Froakie non vuole mettersi in mostra..." disse Misty. Non era un Pokemon con cui lei aveva molta familiarità, ma se si trattava di un Pokemon d'Acqua, lei era l'autorità in campo.

Clem rivolse a Froakie uno sguardo malinconico e si avvicinò a lui per fargli una carezza. Chissà come mai Froakie era così ritroso, anche quando cercavano di fargli dei complimenti. Anche Pikachu e Fletchling, a giudicare dalle loro espressioni, si chiedevano cosa fosse successo nel passato di Froakie per renderlo così solitario...

"Tutto okay, FRoakie?" chiese la bambina bionda. Con una mano, lisciò delicatamente la schiena al ranocchio azzurro, che si tese per un istante, ma si rilassò poco dopo e chiuse gli occhi con un sospiro sollevato. Se non altro, faceva piacere che quei ragazzi cercassero di stargli vicino... questa era tutta la ricompensa di cui aveva bisogno.

"Fro, fro..."

"Non so che cosa abbia Froakie..." disse Ash, piazzandosi accanto a Serena e Misty. "Ma... immagino che sia meglio dargli un po' di spazio. In fondo... anche lui è appena entrato in squadra, e forse ha bisogno ancora di un po' di tempo per ambientarsi."

"Veon..." disse la Sylveon di Serena. La graziosa Pokemon Folletto tornò con la mente a quando era una piccola e goffa Eevee - ricordava bene che anche lei era solitaria e non riusciva a socializzare con gli altri Pokemon della squadra di Serena. C'era voluto tempo prima che potesse entrare a far parte in tutto e per tutto del gruppo... anche se immaginava che le ragioni di Froakie fossero diverse, la Pokemon Folletto riusciva a comprendere la situazione in cui il Pokemon ranocchio doveva trovarsi...

 

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"Accidenti... questa proprio non ci voleva! Ma come hanno fatto a liberarsi? Non si può proprio mai prevedere quello che accadrà..." riflettè bisbigliando tra sè e sè la recluta femminile del Team Flare che si era assunta l'incarico di andare a recuperare la Megapietra dai sotterranei del castello. Dopo aver premuto la mattonella che gli era sembrata di colore più scuro, la giovane donna aveva visto una sezione di muro scorrere via con un suono roboante, e dietro ad essa apparve un'altra sala, più piccola ma dall'aspetto in qualche modo più misterioso... completamente vuota tranne che per degli stranissimi fuochi fatui verdi che fluttuavano vicino ai muri ad altezza d'uomo, e un portale ad arco, alto non meno di due metri, ai cui lati si trovavano due statue che chiaramente rappresentavano dei Pokemon Leggendari - un enorme cervo dalle corna ramificate, e un mastodontico uccello da preda dalle ali armate di micidiali artigli simili a falci. La recluta non si fermò ad ammirare la magnificenza di quelle opere d'arte antiche... non aveva il tempo di farlo, doveva raggiungere il portale, inserire la combinazione giusta, e poi tagliare la corda il più rapidamente possibile!

"Okay, okay... vediamo un po', dov'è che devo inserire... ah, eccolo lì!" esclamò la ragazza in preda alla fretta. Sul grande portale, vide tre maniglie decorate con dei numeri e restò per un attimo a ripensare alla combinazione che aveva sentito prima... poi, nella speranza di ricordare tutto alla perfezione (accidenti, perchè non si era tirata giù degli appunti? Ora il piano poteva dipendere da questo particolare apparentemente inutile...), raggiunse le maniglie e iniziò a girarle, in modo che i numeri della combinazione fossero rivolti verso l'alto...

14... 7... 10...

Nel momento in cui l'ultima delle maniglie venne spostata sul numero 10, la giovane recluta del Team Flare venne scossa da un improvviso movimento della terra sotto di lei, e riuscì a malapena a tenersi in piedi appoggiandosi alla statua del Pokemon cervo. Sgranò gli occhi per la meraviglia quando il portale si aprì con uno scricchiolio sinistro... e dietro di esso apparve una piccola stanza dalle pareti argentate che sembravano quasi essere illuminate dall'interno, sulle quali si vedevano incredibili giochi di luce provocati dai fasci di colore provenienti da un gioiello di forma sferica posto al centro della stanza, sopra un piedistallo scolpito in modo da rappresentare un Mawile! Era una pietra grande poco più di una moneta, montata su una sorta di catenella argentata da portare al collo, ed era fatta di uno strano tipo di cristallo dalle sfumaure rosa intagliato in maniera talmente perfetta da sembrare quasi innaturale! All'interno della sfera, si vedeva una fiamma di strani, innaturali colori che guizzava senza tregua, proiettando i suoi giochi di luce sulle pareti che li riflettevano senza tregua - un grigio argentato che si alternava ad un giallo vivace, quasi dorato. Sì, non c'era dubbio... le descrizioni che le erano state fatte non lasciavano adito ad alcun dubbio - quella era la Megapietra che stavano cercando, la Mawilite!

Eccitata e impaurita al tempo stesso, la giovane donna entrò a grandi passi nella camera del tesoro, raggiunse il piedistallo e, con una mano tremante, afferrò la Mawilite senza curarsi del resto. Immediatamente, sentì come una scarica elettrica che le attraversava il braccio, e una sensazione di un grande potere, risalente ai tempi più antichi, si fece rapidamente strada nella sua mente. Quello era il potere che il Team Flare stava cercando... il potere di elevare i Pokemon fino a livelli quasi divini, il potere che avrebbe creato un nuovo mondo... un mondo in cui il Team Flare avrebbe regnato supremo! E le Megapietre sarebbero state la chiave per la realizzazione di questo grande sogno...

"Meglio non restare qui a fantasticare... devo scappare, se vengo intercettata adesso sarà stato tutto per niente!" disse tra sè. Scacciò la sensazione di esaltazione che le veniva dal tenere in mano un artefatto così potente, e ritornò sui suoi passi, senza curarsi di nascondere le tracce del suo passaggio. L'unica cosa che contava era riconsegnare la Megapietra ai suoi superiori... al resto ci avrebbero pensato più tardi.

"Bene... ce l'ho fatta! Nonostante tutti questi imprevisti, la Megapietra è nelle nostre mani!" disse tra sè, euforica. "Ma... dobbiamo cercare di scoprire chi è che ci ha quasi rovinato tutto il piano. La prossima volta dobbiamo essere sicuri che non ne avrà la possibilità... noi del Team Flare stiamo lavorando a qualcosa di troppo importante, e non possiamo permettere che qualcuno interferisca!"

La giovane donna aumentò il passo, tenendo stretta la Mawilite come se da essa dipendesse la sua vita...

 

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Per gli abitanti del piccolo borgo medievale, la giornata aveva riservato un'altra sorpresa, e questa volta più che gradita. Poche ore dopo l'inizio della crisi provocata dal Team Flare, gli ostaggi erano usciti dal Maniero Sottotono con le loro gambe, e in breve tempo, si era raccolta intorno a loro una piccola folla di giornalisti, turisti preoccupati e abitanti che volevano sapere di più su cosa fosse successo... e in particolare, sul misterioso Team Flare che aveva attaccato così spudoratamente. Ash e i suoi compagni, in particolare, vennero quasi subito sommersi di domande ed applausi.

"Siete stati grandi, ragazzi! Un lavoro incredibile!" disse una giornalista, il microfono puntato verso Serena. "Ma come avete fatto a liberarvi? Cosa avete pensato mentre affrontavate questo Team Flare? E chi pensate che siano?"

"Quali Pokemon usavano? Cosa volevano fare con questo fantomatico tesoro che sarebbe stato nascosto sotto il Maniero Sottotono?" chiese un giornalista, che si era fatto rapidamente strada tra due ali di folla entusiasta per tempestare di domande i malcapitati Ash e Misty. Pikachu si guardò attorno frastornato dal piccolo esercito di curiosi e dal frastuono che facevano... e mano male che questa era una cittadina così calma e tranquilla, pensò tra sè, e sorrise debolmente mentre si massaggiava la fronte con una zampetta.

"Per... per favore, signori, un po' di calma!" esclamò Lem. Con Dedenne in braccio e Bunnelby che seguiva a ruota, il biondo inventore cercava di non staccarsi troppo da Clem per paura che la bambina si perdesse tra la folla. "Accidenti, ma perchè non ho pensato ad un'invenzione che ci rendesse invisibili? Clem, stammi accanto... Clem? Clem?"

Lem ebbe un attimo di panico quando vide che la sua sorellina non era più accanto a lui... ma Dedenne alzò gli occhi al cielo e indicò un punto in cui la folla si era riunita un po' più fitta che altrove, e quando Lem guardò in quella direzione vide che Clem si era messa su un ginocchio davanti ad una graziosa ragazza mora che si era avvicinata per sapere di più dei coraggiosi allenatori che avevano sconfitto il Team Flare.

"Clem?" chiese Serena perplessa. "Che... sta facendo, esattamente?"

Lem alzò gli occhi al cielo. "Oh, mamma... ecco che mia sorella ricomincia..."

"Signorina, mi fa molto piacere che lei sia interessata al mio fratellone." disse la bambina bionda, prendendo la mano della sorpresa ragazza con fare galante! "Di grazia, glielo affido! Si prenda lei cura di lui..."

"Non di nuovo, Clem..." mormorò Lem, dalla cui espressione Ash e gli altri capirono che non era la prima volta che questo accadeva. Il biondino con gli occhiali premette un tasto su una bretella del suo zaino... e dalla tasca principale uscì un lungo e flessibile tentacolo con una grossa mano guantata simile a quella di un Aipom, che si sollevò in aria per un breve tratto e si allungò verso Clem, prese la bambina per il colletto della camicetta, e la trascinò via prima che potesse mettere Lem ancora più in imbarazzo! Senza scomporsi, Clem continuò a sorridere e a muovere una mano per salutare la ragazza a cui aveva proposto il fratello maggiore!

"Scusi, signorina, mi stanno chiamando! Ci pensi su, okay?" esclamò Clem. Lem scosse la testa e riavvolse il braccio-Aipom in modo che Clem ritornasse vicino a lui!

"Chiedo scusa..." mormorò Lem sfregandosi la fronte. "Clem, lo sai che non c'è bisogno che tu proponga a tutte le ragazze carine che incontri se hanno voglia di sposarmi..."

"E dai, fratellone, lo sai che Clem lo fa perchè le piace vederti contento!" ribattè Clem tutta raggiante, come se niente fosse successo! "Se tu trovassi una fidanzata, e non stessi sempre chiuso in laboratorio a fare esperimenti, secondo Clem staresti anche meglio!"

"Denne...?" mormorò Dedenne rivolto a Bunnelby, che si limitò a piegare in avanti le orecchie come per dire che era abituato a queste scene...

"Che... strano modo di cercare una fidanzata per il fratello." commentò Ash. Pikachu alzò le spalle, non avendo molto da aggiungere a riguardo.

"Mi ricorda vagamente qualcuno che conosco... non credi anche tu, Ash?" disse Misty con un sorriso ironico, tenendo il suo Marill tra le braccia, e con Kingdra in piedi al suo fianco.

 

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A molti, molti chilometri di distanza, in una scuola per allevatori ufficiali di Pokemon, un certo ragazzo dalla pelle scura e dagli occhi perennemente chiusi si mise le mani davanti alla bocca ed esplose in un potente starnuto!

"A-ACCHOOOO!"

"Gunk?" chiese uno dei suoi Pokemon, un Croagunk dall'aria sardonica che si era seduto al suo fianco mentre il ragazzo ripassava gli appunti della lezione di veterinaria di quella mattina. Un altro Pokemon, una graziosa Chansey, alzò lo sguardo verso il giovane e gli porse un fazzoletto, che l'allenatore accettò con un cenno della testa e usò per pulirsi bene le mani.

"Sto bene, Croagunk." disse Brock. "E' solo che ad un certo punto ho avuto come l'impressione che qualcuno stesse parlando di me..."

 

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"Ora che mi ci fai pensare, Misty... sì, mi ricorda in qualche modo Brock!" affermò il giovane allenatore di Biancavilla, la cui mente tornò ai giorni in cui viaggiava con il primo Capopalestra che lui avesse affrontato e - in qualche modo - sconfitto. "Spero che adesso stia realizzando il suo sogno. Dovunque sia, gli auguro buona fortuna."

"Brock?" chiese Serena incuriosita. "E' un tuo amico, vero?"
Ash rispose con un cenno della testa, lieto di parlare a Serena di quel ragazzo che per lui era stato come un fratello maggiore. "Sì... è un ex-Capopalestra di una città abbastanza vicina a Biancavilla. Plumbeopoli, non so se ti ricordi."

"Ah... sì, certo, mi ricordo!" rispose Serena, ripensando con piacere agli anni della sua infanzia, prima di trasferirsi a Kalos. "Era subito dopo il Bosco Smeraldo, vero? E a pochi giorni di cammino da lì c'era il Monte Luna!"

"Già... un posto davvero romantico!" continuò Misty, le mani congiunte e lo sguardo sognante. "E' stato lì che abbiamo visto la danza dei Clefairy, ti ricordi, Ash?"

"Sì, ho un po' di ricordi... è stato più di cinque anni fa, ti ricordi, Pikachu?" rispose il giovane allenatore, e il topolino elettrico ridacchiò e mosse le lunghe orecchie per dire che anche lui ricordava abbastanza bene quello che era successo in quell'occasione...

"Pika pika!" esclamò. Si accorse di Froakie che lo stava guardando con espressione interrogativa, e si ripromise di raccontare anche a lui quello che era successo in quei giorni così lontani. "Pika pi pikachu pi pika, pika pikachu..."

"Fro froakie..." gracidò la raganella azzurra sfregandosi la testa.

Il viaggio lungo il viale dei ricordi di Ash e dei suoi compagni venne interrotto quando un uomo alto e di bella presenza, che Ash ritenne correttamente essere il borgomastro di quella piccola città, si avvicinò al gruppetto di amici, e le ali di folla che si erano riunite per congratularsi con i ragazzi si separarono in modo da permettergli di passare. L'uomo e i cittadini si scambiarono dei saluti, dai quali trapelava il sollievo per lo scampato pericolo, poi il borgomastro si fermò davanti ad Ash, Pikachu e i loro compagni di viaggio e li guardò fisso per un attimo.

"E così, voi siete i ragazzi che hanno messo in fuga gli infingardi fuorilegge del Team Flare." affermò con voce profonda. "Siete stati bravi, ragazzi. Noi tutti apprezziamo quello che avete fatto per noi."

"Grazie... ehm... lei è il borgomastro di Castel Vanità, giusto?" chiese Lem. Il suo Bunnelby fece un inchino, e Dedenne guardò l'uomo con curiosità. Quando il nuovo arrivato fece un cenno con la testa, Lem si mise a posto gli occhiali e proseguì. "Credo che il merito vada soprattutto ai nostri Pokemon. Sono stati loro a cogliere di sorpresa il Team Flare e metterlo in fuga."

Pikachu strinse una mano a pugno e alzò il pollice. "Pika!"

"Adesso non dovreste più avere problemi con quei malfattori, non è vero?" chiese la piccola Clem. Si chinò per prendere in braccio Dedenne. "Non sono riusciti a prendere la Megapietra, non è vero?"

L'espressione lieta del borgomastro sbiadì. Era il momento di dare loro notizie meno buone... "Ecco... in realtà, temo che ci sia qualche problema da questo punto di vista..." cominciò a dire. Vedendo che i giovani allenatori si erano allarmati, l'uomo si schiarì la voce e spiegò cosa fosse successo. "Purtroppo, prima che voi foste in grado di scacciare il Team Flare, noi abbiamo comunicato loro il modo per raggiungere la Mawilite nascosta nei sotterranei del Maniero Sottotono, e non possiamo escludere che qualcuno di loro se ne sia impossessato nel frattempo... Per favore, potere accompagnarmi? Vado a dare un'occhiata..."

"Come?" chiese Serena sgranando gli occhi. "Ah... ma certo! Accidenti, se è così, potrebbe essere che aver battuto il Team Flare non sia servito a nulla..."

"Andiamo a vedere, meglio essere sicuri..." rispose Ash, il cui fare sicuro era ora stato sostituito da una certa preoccupazione. Ad un cenno del borgomastro, i ragazzi lo seguirono di ritorno nell'antico maniero, passando accanto ad un piccolo gruppo di poliziotti guidati da un'ufficiale Jenny che avevano ammanettato alcuni uomini del Team Flare e li stavano portando via. L'uomo guidò i ragazzi attraverso i corridoi del castello e verso dei passaggi segreti che loro non avevano notato, fino a scendere le rampe di scale che portavano ad una volta segreta... dove, con suo grande disappunto, il borgomastro notò che le porte segrete erano state trovate ed aperte, e la camera nellla quale era custodita la Mawilite era ora vuota, tranne per le spettacolari luci che ancora un po' fluttuavano sui muri e sul soffitto.

"Come temevo." disse il borgomastro, e battè frustrato un pugno sulla superficie del piedistallo ora vuoto. Ash e Pikachu corsero a vedere, e si trovarono davanti la stanzina desolata, segno fin troppo evidente del loro fallimento. "Il Team Flare è riuscito lo stesso a prendere la Mawilite..."

 

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In una base segreta del Team Flare, uno degli scienziati di fiducia del capo dell'organizzazione stava ricevendo un rapporto da un suo sottoposto... un rapporto che annunciava il successo della loro ultima operazione!

"Bene, bene..." disse Xante, con un comunicatore piazzato vicino ad un orecchio. "Quindi, mi confermate che nonostante alcuni problemi, siamo riusciti ad impossessarci della Mawilite nascosta sotto Castel Vanità? Ottimo lavoro... tornate immediatamente alla base e consegnateci la Megapietra, poi attendete ulteriori istruzioni... come? Ah, certo... no, per adesso non è necessario. Ci penseremo dopo ai nostri compagni catturati. In ogni caso, non sanno abbastanza da metterci in pericolo. Okay... okay, a presto. Sì, il capo sta già gestendo ogni cosa. No, non ci sarà bisogno di esporsi troppo. Molto presto, avremo in mano tutto quello che ci serve. Chiudo."

Si sentì un acuto bip, e Xante appoggiò il comunicatore su un tavolo vicino, per poi sogghignare soddisfatto. Si stavano preparando grandi eventi a Kalos, e non vedeva l'ora di scoprire come si sarebbero sviluppati...


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CONTINUA...

Note dell'autore: Accidenti, non avevo proprio ispirazione per questo capitolo. Temo che non mi sia venuto molto bene, ma se non altro, spero che sia riuscito a gettare le basi per la saga del Team Flare. Ho in mente molte idee per la mia serie... e non vi nascondo che i nuovi giochi Ultra Sole e Ultra Luna mi stanno dando sempre più idee a riguardo! Se li avete, spero che ve li stiate godendo! :)

Il Team Flare ha sferrato il suo colpo... e tra non molto, vedremo un po' meglio il misterioso gruppo che sta loro contendendo il posto di cattivi di turno per questa storia! Finalmente potremo sapere di chi si tratta, e cosa vogliono qui a Kalos. Non vi anticipo nulla, ma sappiate che tutto si ricollegherà, in un modo o nell'altro.

Questo è tutto per questo capitolo. A presto!

  
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