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Autore: VeganWanderingWolf    19/11/2017    0 recensioni
questa è la seconda storia della serie '4 di picche' - Vero che Danny si aspettava di poter rivedere qualcuno dei “colleghi” dei 4 di picche, ma forse non così presto e in una situazione tanto potenzialmente grave. Non solo. Dal suo passato rispunta una vecchia conoscenza che sa essere tutt’altro che innocua. E per finire, sembra che la sua vecchia conoscenza abbia individuato con precisione uno dei suoi punti deboli per eccellenza… e che sia ad un passo dall’affondarci le zanne…
Genere: Comico, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '4 di picche'
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Capitolo 39

(DEAD WOLF WALKING)

 

 

Più tempo passava, più Badlands sentiva crescere gradualmente, tra il nutrito gruppo di mezzi lupi, un sottile nervosismo che si insinuava incrinante nella sicurezza instillata dal loro numero e dalla determinazione di Mara, ferma in piedi davanti a loro in mezzo alla strada deserta della cittadina, gli occhi fissi sul portone d’ingresso del condominio davanti al quale attendevano.

A occhio e croce era passato più di un minuto da quando l’ululato di Mara si era spento nel silenzio, e ancora non c’era stato alcun movimento.

Così, Badlands raccolse il suo coraggio, avanzò di un passo affiancandolesi, e disse piano alla mezza lupa «Forse non verrà allo scoperto.»

La vide sorridere appena, lo sguardo illuminato da un bagliore ferocemente felice, mentre fissava il portone chiuso senza nemmeno dedicargli un’occhiata. «Non preoccuparti. Verrà.» fu tutto ciò che disse, con calma fredda e certa.

Badlands non osò aggiungere altro. In qualche modo, era sicuro che lei avesse perfettamente ragione, come sempre dopotutto. E anche considerando la remota possibilità che si stesse sbagliando, lui sapeva che lei doveva avere già perfettamente in mente che cosa fare in ogni caso. Non aveva mai visto qualcosa cogliere Mara impreparata.

Così si limitò ad aspettare, tornando a monitorare l’ansia nervosa e impaziente degli altri mezzi lupi; era abbastanza certo che nessuno di loro si sarebbe mai azzardato a muovere un muscolo di propria iniziativa, dal momento che c’era Mara lì, ma in ogni caso se ci fosse stato bisogno di ricordare loro che tutto ciò che dovevano fare era aspettare un comando di lei, lui sarebbe stato pronto ad intervenire con decisione per ristabilire l’ordine ancora prima che esso si incrinasse troppo pericolosamente. Mara detestava quando si creava disordine per futili motivi, il che comprendeva qualsiasi motivo che non fosse uno scopo ben calcolato e misurato da lei.

A malapena un altro minuto dopo, il portone d’ingresso della casa si aprì, lentamente e con calma, e Badlands si irrigidì appena, tenendosi pronto per ogni evenienza, sebbene Mara stesse rimanendo perfettamente immobile e imperturbabile. Badlands sentì il clima tra il gruppo degli altri mezzi lupi mutare altrettanto rapidamente, come se si condensasse in una compatta tensione elettrica, similmente a quando l’aria si satura di carica elettrostatica prima dello scatenarsi di una tempesta.

Ma quando il mezzo lupo uscì dall’ingresso, chiudendosi la porta alle spalle, Badlands percepì persino Mara rimanere un poco stupita e un’ombra di allarme leggero increspare la sua freddezza. Non aveva bisogno di chiedersi perché.

Tutti i mezzi lupi radunati in mezzo alla strada si irrigidirono come un sol uomo, mentre l’atmosfera pareva congelarsi in un momento.

Il mezzo lupo avanzò di un solo passo davanti alla porta di nuovo chiusa alle sue spalle, e il suo sguardo profondamente incupito e tetro saettò solo un momento su tutti loro per conteggiarne rapidamente il numero e misurarne così le forze, prima di fermarsi su Mara.

E Badlands, come tutti gli altri mezzi lupi lì presenti, riconobbe in un istante che quel mezzo lupo rinnegato era appena uscito da quella soglia circondato da un’aura impossibile da non percepire esattamente per ciò che appariva limpidamente ad altri mezzi lupi: era un mezzo lupo pronto in tutto e per tutto ad andare incontro alla propria morte di lì a poco, e a combattere fino alla fine senza esitazione. Non per evitare di morire, ma perché aveva già scelto senza ombra di dubbio che così sarebbe morto, combattendo fino all’ultimo e senza esitazione. Il suo sguardo era acceso solo da quella cupa sfumatura netta e tagliente di chi non sta considerando nemmeno lontanamente l’ipotesi di una scappatoia o di un’alternativa, ed era fisso su Mara, carico della profonda ombra della consapevolezza di essere giunti davanti a ciò che si trova alla fine della propria strada, e della decisione di essere perfettamente pronto a fronteggiarlo.

Alcuni dei mezzi lupi più giovani fecero istintivamente e semi-inconsapevolmente un mezzo passo indietro, e Badlands non si prese nemmeno il disturbo di rimproverarli in qualche modo: lui stesso stava incontrando qualche difficoltà a rimanere perfettamente fermo dove si trovava, investito da quelle ondate di sorda minaccia che provenivano dal mezzo lupo appena comparso.

Non si era mai trovato di fronte ad un mezzo lupo da cui emanasse così chiaramente sia la certezza della propria imminente morte sia l’assoluta decisione di andarvi incontro combattendo con ogni forza fintanto che avesse avuto respiro in corpo. E tuttavia, Badlands aveva sempre saputo, da qualche tempo dopo che era diventato un mezzo lupo, che c’era una verità di fondo come quella, inscritta da qualche parte nell’istinto di un mezzo lupo, in modo che chiunque di loro l’avrebbe riconosciuta non appena se la fosse ritrovata davanti, percependola senza ombra di dubbio nella sua chiarezza: chi era disposto a morire combattendo, senza alcun dubbio e con piena consapevolezza, sarebbe sempre stato in grado di evocare quel sinistro terrore e quella paura profondamente radicata in chiunque si fosse trovato di fronte che non fosse animato esattamente dallo stesso spirito in quel momento.

Per questo Badlands non si stupì affatto che Danny in quel momento non mostrasse non solo alcun timore o paura, ma nemmeno la capacità di poter provare quelle sensazioni, né che sembrasse in alcun modo toccato dal fatto che tutti gli sguardi dei mezzi lupi radunati in mezzo alla strada fossero fissi su di lui, per quanto ne poteva sapere pronti a balzargli addosso e ad ucciderlo senza eccessiva fatica grazie alla loro numerosità. No, Badlands sapeva che il mezzo lupo che aveva davanti in quel momento non era praticamente in grado di poter provare alcuna cosa nemmeno vagamente simile alla paura.

Mara sorrise, mostrando un poco i denti tra le labbra, in quell’espressione dal doppio significato sottinteso per un mezzo lupo: mostrare sicurezza di sé, e questo apparteneva soprattutto alla loro parte umana, e mostrare i denti, cosa che apparteneva alla parte di lupo. Sembrava aver recuperato in un attimo la sua totale calma superiore, o almeno essere tornata perfettamente in grado di mostrare solo quella, anche se c’erano ancora tracce di sorpresa soddisfatta nella sua espressione.

«Danny.» disse lentamente, come se stesse assaporando senza fretta ogni singola parola che stava pronunciando in quel contesto. Il suo sguardo percorse rapidamente il corpo del mezzo lupo. «Non hai portato le tue pistole, stavolta?» notò, con una leggera nota di derisoria sorpresa in qualche modo sincera.

Danny si mosse di nuovo, e di nuovo Badlands sentì a pelle la tentazione di arretrare di qualche passo percorrere gli altri mezzi lupi fermi in gruppo dietro lui e Mara. In qualche modo, tuttavia, riuscirono a mantenere la loro posizione compatta, sebbene i loro corpi fossero ora tesi come corde di violino.

Sotto i loro occhi attenti ad ogni eventuale minimo accenno di scatto improvviso, Danny si mosse con lentezza e calma, poiché sapeva bene altrettanto quanto loro che ogni accenno ad un gesto appena più brusco sarebbe potuto risultare l’equivalente di accendere un fiammifero dentro una polveriera, in quel frangente. Si fermò sul bordo del marciapiede, e le sue pupille si mossero solo un istante verso il basso, prima di tornare fermamente a controllare quasi senza battere ciglio i mezzi lupi fermi in mezzo alla strada. Alzò lentamente un braccio sporgendolo un poco davanti a sé, e la sua mano fino a quel momento stretta a pugno si aprì, lasciando cadere un oggetto che lo sguardo di Badlands fece appena in tempo a riconoscere prima che cadesse dentro il tombino di una fogna, centrando perfettamente una delle aperture e sparendo alla vista: una chiave. Badlands aggrottò leggermente la fronte.

«Perché avrei dovuto portarle.» disse Danny, il tono così scevro di emozioni e così profondamente serio che a malapena trapelò un lieve accenno di domanda.

Il sorriso di Mara si accentuò un poco di più. «Pensavo che fosse questa, ora, la tua cosiddetta vita. Insomma… eccoci qui. Un intero branco in mezzo ad una strada di una tranquilla città dormiente piena di stolti umani terribilmente inermi. Non è questo quello che fai ora, Danny? Difendere innocenti vite umane dai cattivi lupi a piede libero, usando armi umane contro di loro?» disse, allargando appena le braccia, il tono divertito.

«Non stanotte.» si limitò a rispondere Danny, dopo un lungo silenzio.

Mara sorrise come se pensasse di saperla decisamente molto più lunga di lui, e per un momento spostò lo sguardo sulla fogna in cui lui aveva appena lasciato cadere la chiave. «Oh, e invece sì. Anche stanotte. La prima cosa che hai fatto. Sciocca come un gesto tipicamente umano. Sai bene che una porta chiusa non può essere un ostacolo nemmeno per il più striminzito e giovane mezzo lupo.»

«Sì. Hai ragione, lo so. Ma perché dovrebbe interessarti quello che sta dietro le porte chiuse di Tairans, ora? Da quando in qua, onestamente Mara, gli umani ti interessano così tanto, se li consideri così come dici?» domandò di rimando Danny.

Le labbra di Mara si piegarono in un sorrisetto storto e sinistramente soddisfatto. «Non qualsiasi essere umano, non qualsiasi porta. Una porta, un essere umano. E non mi servirà mai una stupida chiave.»

Badlands ora aveva compreso perfettamente il gesto di Danny, e per un istante pensò che a quelle parole l’avrebbe visto irrigidirsi anche solo un poco, almeno un’ombra di inquietudine pervaderlo, ma scoprì che si sbagliava. Vide invece il suo sguardo incupirsi ulteriormente, anche se non avrebbe mai detto che fosse possibile, e di nuovo un’ondata di minaccia sorda e travolgente proveniente dal mezzo lupo investì con forza lui e gli altri fermi dietro di lui.

«Sai che non ti permetterò di fargli alcun male. Così come sappiamo entrambi che sei venuta solo per me.» ribatté Danny.

Mara emise di colpo un’acuta risata di falso divertimento.

«Allora, ti sbagli.» disse, tornando a guardarlo e smettendo di ridere, sebbene ancora sorridesse sinistramente. «Non è per te che siamo qui. Non pensare di essere davvero così importante. Tutto ciò che sei al momento è un ostacolo. Ma capisco che non puoi fare altrimenti. Anche se ancora mi stupisce. Proprio tu, conoscendo quell’umano da diverso tempo, dovresti aver notato che potrebbe essere un ottimo mezzo lupo, eppure non l’hai trasformato, e questo significa che non è di tuo interesse farlo. Ma è di mio interesse permettergli di essere molto più di ciò che è ora. Non essendo di tuo interesse… se non avessi deciso di ridurti ad un mezzo cane piuttosto che ad un mezzo lupo, ora sapresti che la cosa giusta da fare è farti da parte. Forse dovresti essere più sincero con te stesso, prima di tutto: sei tu che mi stai dando tanta importanza, e non è per quell’umano che ci tieni così tanto a impersonare un ostacolo ora, ma per avere l’opportunità di essere preso ancora in considerazione da me.»

Calò un pesante silenzio. Badlands notò con preoccupazione che il mezzo lupo rinnegato non stava mostrando di nuovo nessun accenno di stupore, turbamento o qualsiasi altra emozione. Niente sembrava poter incrinare quello stato che lo pervadeva e che traspirava chiaramente da lui, quella compatta tempesta mortale che attende di scatenarsi fino in fondo. E tuttavia la cosa non poteva non stupirlo leggermente, per via di come Danny apparisse come trasfigurato rispetto a quando lo aveva visto in precedenza, come se non fosse più lui in un certo senso, ma qualcosa di diverso che semplicemente si presentava sotto le sue sembianze.

«Tu ti sbagli.» disse solo Danny infine, con quel tono cupo e privo di alcuna emozione.

Mara sbatté le palpebre, fingendo un’espressione un poco attonita. «Ma davvero? E su che cosa di preciso?»

«Non sarebbe affatto migliorato dal diventare un mezzo lupo. E questa non è un’opzione.» rispose semplicemente l’altro.

Mara incrociò le braccia al petto con calma, spostando il peso un poco di più su un fianco, guardandolo divertita. «Solo perché tu non hai saputo cogliere l’enorme opportunità che ti ho dato, non significa che chiunque farebbe un simile sfacelo d’essa come hai fatto tu, Danny. Al punto da non vedere nello sguardo di quell’umano quello sprazzo tra le nubi di una grigia vita umana. Io gliel’ho visto, proprio nel suo sguardo. Ho visto il lupo nel suo sguardo. E sono sicura che l’hai visto anche tu.»

Danny abbassò lentamente lo sguardo a terra, e Badlands pensò per un momento che quella fosse una sorta di resa, anche se solamente sul piano verbale, perché era sicuro in quel momento, per ciò che emanava da lui, che quel mezzo lupo non si sarebbe mai smosso di un millimetro dal suo proposito di restare proprio lì dov’era, davanti a quel portone, tra esso e loro.

Ma durò solo un momento. Dopodiché, vide sul viso di Danny disegnarsi lentamente ma nettamente un sorriso, affettuoso e un poco amaro, con un che di leggero e divertito. E la natura di quel sorriso colse Badlands totalmente impreparato, così come il cambio improvviso che i suoi sensi percepirono provenire da Danny. Ne sentì quella ferrea determinazione di fondo cambiare natura, come dalla notte al giorno, divenendo più limpida e in qualche modo stranamente serena, e per questo ancora più preoccupante ai suoi occhi, perché per qualche motivo sembrava un tipo di sicurezza ancora più profonda e totale.

Danny rialzò con calma lo sguardo su Mara, ancora con quel lieve sorriso che non sembrava affatto rivolto a lei. «Ti sbagli… » mormorò con calma in risposta.

Mara inarcò un sopracciglio appena, accentuando la sua espressione di superiore scetticismo divertito.

E sempre continuando a fissarla, Danny rispose lentamente «Il lupo che hai visto nel suo sguardo. Non era quello che potrebbe diventare lui. Era solamente un riflesso di me.»

Per qualche lungo momento Mara tacque, ma non fu quella mancanza di immediata risposta quanto piuttosto il fatto che la sua espressione aveva suo malgrado tradito lo spiazzamento, a far comprendere a Badlands che lei in qualche modo sospettava che Danny avesse appena detto qualcosa di più vero di quanto lei potesse immaginare, e che, sebbene gli apparisse ancora incredibile e non riuscisse a spiegarsi esattamente come fosse potuto accadere, Mara forse si era davvero sbagliata su quello.

Tuttavia, Mara scoppiò a ridere sonoramente, una sonora risata derisoria e priva di ogni accenno di reale gioia, e rispose con tono un po’ più tagliente sebbene si sforzasse di apparire ancora distaccato «Danny, Danny, Danny… Ti conosco troppo bene… Dopotutto, sono stata io il primo mezzo lupo che hai incontrato.»

Danny non esitò nemmeno un istante, stavolta, nel mormorare quietamente in risposta «Potresti anche essere l’ultimo. E non mi dispiacerebbe.»

Badlands percepì chiaramente il modo in cui il tono si era fatto di una nota più cupa e bassa, nel quale riconobbe perfettamente la minaccia sottintesa, lanciata come un invito a farsi avanti piuttosto che come un avvertimento rispetto al fatto che aveva intenzione di attaccare per primo.

«Oh, credo che tu abbia perfettamente ragione su questo…» rispose Mara, anche il suo tono incupitosi, così come il suo sguardo si era fatto più concentrato e tagliente, e sebbene stesse ancora sogghignando ora il suo sorrisetto aveva assunto una piega più tagliente.

Badlands sentì chiaramente la sorda minaccia vibrarle nella voce. Persino lui provò un leggero brivido di allarme, ma con sua sorpresa fu maggiormente inquietato dal modo in cui vide chiaramente l’impassibilità di Danny di fronte a quel tono e a quell’espressione di lei; quel mezzo lupo aveva di fronte la mezza lupa più potenzialmente fatale che Badlands avesse mai incrociato, e non ne sembrava in alcun modo intaccato. Badlands realizzò che Danny era sempre stato sincero in questo, e che non aveva mai esagerato né si era mai auto-ingannato o aveva cercato di ingannare lui o altri in proposito: davvero, lui non la temeva. E Badlands pensò che doveva essere più pazzo di quanto lui avrebbe mai potuto immaginare che potesse essere.

«Lo hai detto tu, Mara. Mi conosci abbastanza da poterne essere certa. Non mi sposterò da qui. Considerami pure alla stregua di un ostacolo, se preferisci. Ma… quello che non mi spiego… è perché ti sei portata dietro i rinforzi…» disse ancora Danny, con una certa calma, spostando solo allora lo sguardo per valutare più lungamente e attentamente gli altri mezzi lupi radunati dietro di lei, Badlands compreso. Tornò poi a guardarla, e con quella stessa calma così assoluta da risultare come priva di emozione, o più che altro come posseduta da una qualche emozione così lineare da essere priva di ogni screpolatura o sbavatura, le chiese retoricamente «Avevi forse paura?»

Badlands si irritò profondamente nel riconoscere la chiara provocazione sfrontata, e dopo aver quasi trattenuto il fiato per un attimo per l’incredulità che qualcuno, chiunque, potesse essere capace di rivolgere una simile provocazione davanti a Mara pronta a scatenare il suo peggio su di lui o lei, istintivamente fece un passo avanti preda della rabbia.

Istantaneamente Mara alzò un braccio di lato davanti a lui, che si bloccò immediatamente riconoscendo il gesto.

Mara stava ancora guardando Danny, ma il suo sorriso ora era diverso: era meno accentuato, più serio e più intento. E Badlands riconobbe subito quel genere di espressione, di quando lei ne aveva avuto abbastanza di giocare.

«Loro sono qui solo per guardare. Per imparare qualcosa.» gli rispose Mara.

Dopo qualche istante Danny si limitò ad annuire appena.

Mara sorrise appena un poco di più, sebbene ancora fosse un sorriso in qualche modo serio e grave, e i suoi occhi avessero uno sguardo così intento su di lui, che Badlands si ritrovò a fissare quello sguardo di lei che già aveva avuto qualche occasione di vedere, ma che ancora non smetteva di inquietarlo profondamente: era come vederla guardare qualcuno che fosse già morto.

«Io e te, Danny… Come ai vecchi tempi, no?» disse lei, appena un accenno di sarcasmo nel tono densamente e sussiegosamente inquietante.

Danny ne sostenne lo sguardo, apparentemente senza alcuna difficoltà dal punto di vista di Badlands, che ancora non riusciva a spiegarsi come quel mezzo lupo rinnegato vi potesse riuscire. A meno che non si fosse imbastardito così tanto da non essere più in grado nemmeno di percepire chiaramente la promessa di morte sicura che Mara stava emanando potentemente in quel momento. Ma, anche se avrebbe preferito credere che fosse così, Badlands aveva la vivida sensazione che in realtà Danny fosse in quel momento perfettamente in grado di percepirla più che lucidamente e chiaramente.

«Ma ti avverto. Stavolta non ti lascerò scappare.» disse ancora Mara, il tono più basso e cupo, netto.

Danny rispose con altrettanta sicurezza, sebbene il suo tono fosse di una gravità diversa, la minaccia più leggera, la decisone apparentemente più liscia e lineare. «Te l’ho già detto, Mara… Non sono più quello. Quello che è scappato.»

«Solo gli umani si affidano così tanto alle parole piuttosto che alla dimostrazione, sai?» replicò lei, con un accenno di provocazione che suonò sinistramente incupita dal tono sordo di minaccia che aspettava di scattare da un momento all’altro come una tagliola pronta e fremente, con il meccanismo di blocco completamente insufficiente.

Danny mosse appena ancora di qualche centimetro di lato l’appoggio di uno dei piedi, il movimento così breve, dal ritmo talmente regolare, e il rumore della suola che strisciava in un accenno di frizione sull’asfalto così leggero, che solo i sensi di un mezzo lupo l’avrebbero potuto notare così perfettamente. E così intendeva essere: un movimento fatto non per essere nascosto, in modo che risultasse anche come un messaggio, che lui si stava preparando a combattere.

Mara scosse appena la testa, tuttavia, e sogghignò di nuovo. «Allora, dovrai combattere come un vero lupo, perché è ciò che ti ho reso. E se non ci riuscirai, dal momento che ora ti comporti più come un cane, sarà solo la dimostrazione che è proprio questo che sei diventato in realtà. È questo che vuoi mostrarmi, Danny? Come un mezzo lupo diventa un cane? Allora… questa è la notte giusta.»

«Che cosa intendi, esattamente? Con il ‘combattere come un vero lupo’?» domandò Danny con attenzione.

Lei sogghignò un poco di più e scosse appena la testa. «Come volevasi dimostrare…»

Poi, Mara si mosse.

 

 

Soundtrack: Caribou (Pixies)

 

Note dello scribacchiatore: idem, cercherò di mettere on-line il prossimo capitolo in meno di un mese, ma non prometto niente perché dipende dal tempo che racimolo tra il resto della mia vita.

 

 

 

  
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