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Autore: Shiho93    20/11/2017    0 recensioni
Immaginate che Lord Voldemort riesca a vedere vent'anni nel futuro.
Che cosa farebbe per impedire che accadano gli avvenimenti descritti nei libri e la sua conseguente sconfitta?
Non tiene conto degli avvenimenti del settimo libro.
Tratto dal capitolo 10: -Non è come alcuni dei vostri genitori vi hanno raccontato. Così come il Mondo Magico è diviso tra gente che pratica la magia bianca e gente che pratica la magia oscura così Hogwarts è divisa tra Serpeverde e tutti gli altri-
Tratto dal capitolo 28: Si poteva mai essere veramente pronti a combattere col proprio padre? Ci si poteva veramente preparare all’eventualità di ferire o di essere ferito dall’uomo che ti ha messo al mondo?
Tratto dal capitolo 32: Non per la prima volta Harry si chiese cosa ci avesse trovato in lui Cassandra. Non azzeccava qualcosa neanche a pagarla. In pratica era un'idiota. Che non potesse sapere che il moretto faceva il doppio gioco era un dettaglio. Che non avesse pensato che la sua migliore amica gli avrebbe raccontato tutto quello che era successo un po' meno.
Genere: Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, Harry Potter, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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L'Altra Faccia della Medaglia



Ringrazio Ieahleen per l'assistenza.

Epilogo


7 anni dopo - 1 settembre
Erano più di trenta minuti che Amelia Riddle se ne stava seduta sul proprio baule, già pronto e chiuso con il lucchetto, a osservare sua sorella Melany che cercava il modo portarsi mezza biblioteca del maniero di famiglia nel suo.
-Uff!- Sbuffò Melany. -Voglio un baule magico a sette scomparti come quello dello zio Harry-.
-Mamma ha detto: forse quando saremo più grandi-. Le ricordò Amelia, annoiata. -Hai finito? Voglio salutare il nonno prima di andare e se non ti muovi manderanno gli elfi a prendere i nostri bauli così come sono, pronti o meno-.
Melany alzò gli occhi al cielo, si affrettò ad aggiungere un ultimo libro dentro al baule già straripante e lo chiuse con un colpo secco. -Andiamo, dai. Vorrei evitare i nostri cugini se posso-.
Amelia si alzò ridacchiando, prese la sorella per mano e la trascinò fuori dalla loro camera.
Quell’ala del maniero era sempre silenziosa e tranquilla, ma bastava superare la linea di barriere che divideva l’ala padronale dal resto dell’edificio e subito i corridoi si riempivano di vita. I seguaci del nonno, membri del circolo interno, erano sempre seriosi, indossavano solo tuniche nere e quando passavano loro due stavano attenti a farsi da parte. Amelia e Melany trovavano buffo il modo in cui tutti quei potenti maghi si muovessero in punta di piedi intorno a loro, quasi temessero cosa sarebbe successo se solo lo spostamento d’aria provocato dal loro passaggio avesse scompigliato i capelli delle amate nipoti del Lord.
Quello era il piano più bello del maniero e loro ne conoscevano tutti i nascondigli. Amelia si fermò ad osservare l’arazzo col grande drago addormentato coperto di spine. Ancora si pentiva della volta che, distrattamente, si era chiesta ad alta voce di che razza fosse, sua sorella era andata avanti a illustrare le caratteristiche e le peculiarità dell’ungaro spinato per ore. Si era fermata solo dopo che Amelia, stufa, aveva tossito apostrofandola: “Corvonero”.
-Amy, l’ho trovato!- La richiamò Melany dall’altro capo del corridoio. Accanto a lei la porta di una sala riunioni era socchiusa.

Si era appena conclusa la riunione settimanale coi membri del circolo ristretto insediati al Ministero della magia, alcuni rinfreschi avanzati aspettavano solo di essere ritirati dagli elfi domestici. Lord Voldemort, conquistatore del mondo magico inglese ed eminenza grigia del Ministero britannico rigirò la sua tazza di caffè e osservò il suo secondo in comando con attenzione.
-Cosa pensi del nuovo Ministro?-
-Adeguato, suppongo-. Harry arricciò il naso con fare pensoso. -Sta ancora imparando come muoversi, ma sembra voler seguire le nostre direttive-.
-Sa chi sei?- Indagò serio il signore oscuro.
Il Potter ghignò con un luccichio furbo negli occhi verdi. -Gli assistenti sono invisibili tanto per i politici quando per chiunque altro. Non capirebbe che gli ordini vengono da me nemmeno se tenessi la mia maschera sulla scrivania-.
-Le altre posizioni di potere sono tenute saldamente dai nostri uomini. Se questo Ministro dimostrerà più buon senso dell’ultimo potremo finalmente consolidare la nostra base di potere all’estero-.
-Una cosa da sottolineare è la scarsità di opposizione-. Sorrise Harry riempiendo la tazza del Lord. -La nostra politica per la preservazione delle linee di sangue magico ha ridotto quasi a zero le possibilità di reclutamento dei nostri nemici. Avevi ragione a pensare che i maghi, per quanto possano accettare di morire per un ideale, non sono altrettanto disposti a rischiare di vivere da maghinò-.
Il Lord sorseggiò la bevanda e assottigliò lo sguardo in direzione della porta socchiusa.
-Ci sono problemi, Tom?-
Lui posò la tazza, si alzò e spalancò la porta rivelando due ragazzine curiose. Tom Riddle incrociò le braccia al petto e strinse le labbra. Melany si arrotolò una ciocca di capelli bruni intorno al dito e lo guardò colpevole con i suoi grandi occhi azzurri, Amelia gli sorrise angelica. -Ciao, nonno-.
Harry lo affiancò con un lampo di divertimento nello sguardo. -A quanto pare qui c’è qualcuno che perde tempo a origliare conversazioni riservate piuttosto che finire il baule per il suo primo anno a Hogwarts-.
-Li abbiamo finiti i bauli-.
-Volevamo salutare il nonno prima di partire-.
Il cipiglio del Lord si fece meno severo, scambiò uno sguardo con Harry ed estrasse la bacchetta. -Già che siete qui...- Evocò un cofanetto di legno semplice, senza fronzoli o intagli, ma scrupolosamente lucidato. Al suo interno due serpenti d’argento perfetti fino all’ultima squama riposavano su un cuscino color porpora. -Una piccola precauzione visto che il castello ha un livello di protezione inferiore a quello del nostro maniero-.
Amelia piegò la testa di lato, sbirciando il contenuto del cofanetto. -Per questo mamma insegnerà a Hogwarts quest’anno?-
-Molto bene-, sorrise compiaciuto, -hai indovinato-. Era orgoglioso dell’arguzia della nipotina. Non c’era niente che gli facesse meglio sperare per il futuro delle figlie di Cassandra, l’astuzia di Amelia unita alla vivace intelligenza di Melany gli davano la visione di un impero forte e immune allo scorrere del tempo, come era giusto che fosse.
-Questi sono le vostre guardie del corpo. Il regolamento della scuola limita gli accessori perciò dovrete portarli sempre sotto la divisa-.
-Dobbiamo proprio?- Si imbronciò Melany.
-Non vi mentirò, ci sono molte persone a cui non piace quello che facciamo e i loro figli frequentano la scuola. Non diciamo che li istigheranno contro di voi, ma è pur sempre possibile che questi ragazzi, influenzati da quello che ascoltano a casa commettano qualche sciocchezza-.
-Lavoriamo molto perché nessuno possa risalire a voi attraverso di noi, ma abbiamo bisogno che ci aiutiate a proteggervi. Farete questo per noi?-
-Anche Teddy ne avrà uno?-
-Dipende dai genitori di Teddy-. Rispose Harry, senza sbilanciarsi.
-Zio Harry?-
-Dimmi-.
-Non potresti levare gli inibitori magici ai genitori di Teddy? Se non sono più arrabbiati con voi forse gli permetteranno di frequentarci a Hogwarts-.
Un’espressione grave si dipinse sul viso di Harry. -Non possiamo dare segni di debolezza, lo sapete-.
-Ma...-
-Niente ma-. Harry era pacato, ma deciso. -I genitori di Teddy sono sempre stati parte dei nostri più accaniti oppositori. Se pensassero di poter passare attraverso voi per riprendere a combattere tornerebbe la guerra e questa volta non basterebbe privarli della magia per mettervi fine e Teddy finirebbe per odiarci… dopotutto come dare torto a un orfano?-
-Harry!- Lo richiamò il Lord.
-Tom, ormai sono grandi abbastanza da capire che le buone intenzioni non impediscono che a un’azione non ben ponderata seguano conseguenze terribili-. Nel notare i visi pallidi e gli occhi umidi di lacrime delle bambine Harry si addolcì. -Mi dispiace se sono stato troppo brusco, ma le cose stanno così. Dovete accettarlo-.
Melany tirò su col naso. -Non saremo mai più amiche di Teddy, allora-.
-Questo dipende da voi tre-.
Il Lord prelevò il primo serpente d’argento dal cofanetto, gli sibilò il comando in serpentese: -Protego Melany-. Quello si animò e strisciò intorno al collo della ragazzina per poi immobilizzarsi con gli occhi di topazio aperti. Sistemò il colletto di Melany in modo da nascondere il serpente protettore, le baciò la fronte e ripeté il procedimento per Amelia.
-Buon viaggio, ragazze. Divertitevi a Hogwarts-.

Fine


Amelia & Melany, L'AFdM, Epilogo


Nota dell'autrice:
Angolo autrice: Questa storia mi ha tormentato per anni tra un blocco dello scrittore e un’idea bislacca. Sarò sincera, quando ho cominciato a scrivere pensavo di darle tutt’altra piega, ma lo sapete come sono i personaggi, fanno sempre di testa loro. Sono arrivata al punto di pensare che sarei andata avanti a scrivere questa storia a tempo indefinito tra una svolta di trama e l’ennessimo blocco, ma mi sono imposta di metterci un punto e questo è il risultato. Spero che chi mi ha seguito fino a qui sia soddisfatto... o quantomeno che non sia troppo deluso. Se avete domande, perplessità o altro fatemele, farò del mio meglio per rispondere.
~
Se non si è capito, Amelia sarà smistata a Serpeverde e Melany a Corvonero. Harry e Rowena hanno avuto tre figli: maggiore e minore sono maschi mentre la mediana è una femmina. Cassandra insegnerà trasfigurazione con la direttiva di osservare l’andamento delle nuove generazioni e proteggere la sua famiglia. I membri dell’ex-ordine della fenice vivono tutti sotto inibitori magici così come tutti i soggetti che il nuovo governo considera: “pericolosi”. Nei sette anni che sono passati dalla fine della guerra, chi ha dimostrato di essersi riabilitato ha riavuto il diritto di disporre della propria magia, sebbene sotto una traccia simile a quella messa sui minorenni. Blaise ha avuto una figlia per poi divorziare da Daphne pochi anni più tardi. Draco ha fatto lo scapolo impenitente per anni, poi da un giorno all’altro, ha riunito parenti e amici e si è sposato prendendo tutti quanti di sorpresa. Nonostante le previsioni catastrofiche il suo matrimonio procede a gonfie vele e lui sembra soddisfatto.

   
 
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