Mi piace il tuo nome quando lo pronuncio sulle labbra
e nella testa.
Si forma un eco che mi riempie e toglie tutto il resto.
Perņ poi torna il silenzio,
che divora
e il tuo nome diventa una condanna,
quasi si trasforma,
in una domanda,
in un ricordo che non riesco ad afferrare.
Poi lo strapiombo.
E io cado.
Come quando cadi in un sogno.
Cado,
come una piccola Alice che č appena entrata nella tana del coniglio
e che non vede la fine del buco.