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Autore: lmpaoli94    20/11/2017    0 recensioni
Sei ragazze giovani unite da un’amicizia molto singolare.
Sei amiche molto diverse tra di loro con un destino che li segnerà in comune: la morte.
Victoria, una delle sei ragazze, muore in circostanze alquanto misteriose, venendo ritrovata sulle sponde di un fiume in piena notte.
Chi sarà la prossima tra di loro?
Chi sarà l’assassino?
Perché le vuole uccidere tutte?
Non vi resta altro che scoprirlo.
Buona lettura.
Genere: Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Tamara? Come Tamara?»
«È stata lei a convincermi a fare tutto questo… Ed è stata lei ad ucciderla.»
«Perché? Che motivo aveva?»
«Forse per gelosia… Ma non ne sono tanto sicura… So soltanto che non si fermerà a Victoria…»
Quelle parole mi fecero rabbrividire.
«Come?...»
«Ora tocca a Jeff. È lui la prossima vittima.»
«So che Jeff è fuori città…»
«Lo sta aspettando a casa sua…»
«Allora dobbiamo andare subito da lui. E alla svelta.»
Mentre corsi fuori dalla stanza, mi accorsi che Melanie non mi stava seguendo.
«Melanie, cosa stai facendo? Andiamo!»
«Mi vergogno molto di quello che ho fatto…»
«Adesso non è il momento» feci prendendola per mano per trascinarla fuori «Dobbiamo andare a casa di Jeff ad evitare il peggio.»
 
Ero preoccupatissima.
Non avevo nessun mezzo di trasporto per andare a casa di Jeff.
Come potevo fare?
«Melanie, non ho la macchina!»
«Adesso cosa facciamo?»
«Tua madre ci potrebbe portare?»
«Potrei sentire…»
«Che cosa succede, ragazze?» domandò la madre di Melanie
«Dobbiamo andare a casa di Jeff.»
«E’ una questione di vita o di morte, mamma.»
La mamma di Melanie, preoccupatissima per le sorti della figlia, avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei.
«Va bene. Vi accompagno» fece la mamma di Melanie appena uscì di casa.
 
In soli dieci minuti, ero arrivata a casa di Jeff.
In quel momento, speravo solo che la fortuna non mi abbandonasse.
Dovevo recarmi immediatamente in casa.
«Karen…»
«Cosa c’è Melanie?»
«Credo che Tamara non sia ancora arrivata… Non c’è la sua macchina.»
«Questo non mi fa stare tranquilla, Melanie… Potrebbe essersi fatta accompagnare da Jeff o da qualcun altro…»
«E’ vero…»
«Ragazze, mi dite che cosa sta succedendo?» domandò la mamma di Melanie in preda all’ansia.
«Dobbiamo salvare la vita a Jeff… E’ tutta colpa mia mamma… Ho fatto una cosa spiacevole»
«Che cosa hai fatto? Parla!»
«Adesso non c’è tempo. Signora, ci potrebbe aspettare qui per qualche minuto?»
«Sì Karen, va bene… Ma non capisco perché. Cosa mi state nascondendo?»
Ma né io né Melanie rispondemmo alla sua domanda.
Ci recammo dinanzi alla porta d’ingresso di Jeff.
«Secondo te dovremmo suonare?»
«Per far capire che siamo qui? Neanche per sogno! Entreremo di nascosto.»
Melanie non sapeva cosa fare.
Sembrava che avesse la mente da un’altra parte.
Io, bene o male, riuscivo a mantenere il sangue freddo. Anche se ero molto nervosa.
Non c’erano vie d’entrata.
«Ecco Jeff!» mi disse Melanie vedendolo dalla finestra.
Fortunatamente, era in bagno che si stava rivestendo.
«Molto bene. Tamara non è ancora arrivata» feci con tono tranquillo.
«Allora possiamo entrare senza problemi.»
«Credo proprio di sì.»
Dopo aver bussato alla porta d’ingresso, Jeff ci mise poco per venirci ad aprire.
«Ragazze. Che cosa ci fate qua?»
«Jeff, dobbiamo parlarti immediatamente.»
Il ragazzo non riusciva a capire la mia faccia sconvolta.
«Va bene. Entrate pure.»
Io e Melanie ci eravamo fermati all’ingresso.
«Jeff, sei in pericolo di vita. Devi andartene da qui!»
«Andarmene? E perché?»
«Tamara sta venendo qui con il solo scopo di ucciderti!»
«Ma cosa stai dicendo, Karen? Sei impazzita?»
«Ti dico che è la verità! Vattene subito da qui! Ti devi nascondere.»
Jeff aveva stranamente lo sguardo impassibile.
Sembrava che non gli importasse nulla.
Era stranamente tranquillo.
«Jeff, hai sentito quello che ti ho detto?»
«Sì, Karen… E ti confesso che non m’importa proprio niente. Perché…»
Prima che Jeff finisse la frase, Tamara sbucò da dietro di noi.
Aveva lo sguardo carico d’odio.
«Tamara…»
«Sorprese di vedermi, ragazze?»
Aveva un ghigno malefico e lo sguardo compiaciuto.
Che diavolo aveva in mente?
«Finalmente sei qui, amore.»
«Amore? Ma che…»
«Sì Karen, hai capito bene. Io e Jeff siamo amanti. Anzi, adesso stiamo ufficialmente insieme.»
Non credevo alle sue parole.
Lei e Jeff insieme.
«Quindi siete stati voi due…»
«A far fuori quella puttana di Victoria? Sì, hai indovinato carina.»
«Ma perché?»
«Dopo che siamo stati incoronati la coppia più bella del ballo di fine anno, Victoria ha visto me e Tamara baciarci. A quel punto, non ci ha visto più dalla rabbia.»
«Sì… Era veramente disperata» continuò Tamara «Quella smorfiosa ha cercato di aggredirmi, ma invano. Jeff ha cercato di tenerla in guardia, e subito dopo non ha fatto altro che minacciarci, dicendo che avrebbe raccontato a tutti della nostra storia… Non potevamo permetterlo in nessun modo. E fu così che la inseguimmo, fino ad arrivare al fiume. Victoria non riusciva a comprendere i guai in cui si sarebbe cacciata sia lei che noi. Quindi, dopo un impulso di rabbia, abbiamo deciso di toglierla di mezzo.»
La naturalezza in cui Tamara e Jeff raccontarono la storia, mi fece alquanto rabbrividire e disgustare.
«Siete dei mostri! Come avete potuto?!»
«Calmati Karen. Non peggiorare ulteriormente la situazione…»
Melanie, con uno scatto d’ira, si precipitò verso Tamara aggredendola alla gola.
«Maledetta! Hai rovinato la mia vita!»
Io e Jeff cercavamo di farla ritrarre, ma Melanie era troppo forte.
«Melanie, ragiona. Se uccidi Tamara, finirai in carcere per colpa sua!»
«Non m’importa! Ha ucciso una nostra amica e mi ha ricattato. La deve pagare.»
«Sì, ma non così. Non puoi rovinarti la vita per lei.»
Melanie, dopo averla guardata dritta negli occhi per qualche secondo, si convinse che non ne valeva la pena.
«Ecco, brava. Così…»
«Melanie… Hai finito di vivere.»
Improvvisamente, Tamara tirò fuori una pistola da un cassetto nelle vicinanze, puntandola contro la mia amica e sparando un colpo.
Melanie venne colpita all’altezza della gamba, ferendola gravemente.
«Tamara! Ma sei impazzita?!»
«Tu stai zitto, Jeff. Dobbiamo sbarazzarci di quelle due. Sanno troppe cose di noi!»
«Abbiamo già ucciso una persona… Non credi che sia sufficiente?»
«Quindi vorresti metterti contro di me?»
«No, io…»
«Sei solo un bastardo. Vuoi consegnarmi alla polizia? Dovrai passare sul mio corpo.»
«Non ho detto questo!»
Tamara era completamente fuori di sé.
Dopo aver colpito Melanie, sparò anche a Jeff, colpendolo in pieno stomaco.
Ormai rimanevo solo io.
«Ho l’ultimo colpo in canna… Sei pronta, Karen?»
Ma prima che potesse spararmi, la mamma di Melanie sfondò la porta d’ingresso fermando Tamara e scaraventando la pistola il più lontano possibile.
«No!»
Tamara cercò di recuperarla.
Ma ormai era troppo tardi.
La polizia arrivò dinanzi la casa di Jeff.
«Ci rivedremo Karen… Questa è una promessa.»
Dopo quelle parole che mi lacerarono l’anima, Tamara riuscì a scappare.
La mamma di Melanie, spaventata, andò verso sua figlia per soccorrerla.
Fortunatamente non era in pericolo di vita.
Però non si poteva dire lo stesso di Jeff.
Il ragazzo ormai era morto.
Visibilmente sotto shock, cercai di consolarmi e parlare con il detective Moses.
«E’ stata la mia amica Tamara… E’ lei che ha ucciso Victoria…»
«Te l’ha confessato?»
«Sì…»
«Tranquilla, signorina Keane. Faremo di tutto per trovarla> disse infine il detective prima di parlare con i suoi agenti, lasciandomi sola tra i miei pensieri pieni di terrore per la vicenda che avevo appena passato.

 
CONTINUA…

 
   
 
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