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Autore: rora02L    22/11/2017    6 recensioni
Storia ambientata a metà tra il primo ed il secondo film, quando Pocahontas viene a conoscenza della presunta morte di John Smith.
Ispirata dalla canzone da qui ho tratto il titolo, parla di perdite, dolore, solitudine ed anche speranza.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Smith, Nakoma, Nonna Salice, Pocahontas, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Nick EFP e FORUM: rora02L
Fandom scelto: Pocahontas (film disney)
Contesto: dopo la partenza di John Smith, missing moments tra il primo ed il secondo film. Pocahontas riceve una lettera da John.
Coppia (se presente): Pocahontas/John Smith
Rating: verde
Avvertitimenti/Note: Missing moments
Citazione utilizzata per intero: Non uno di loro la comprese, la lasciarono nel suo grande silenzio tra le braccia di nessuno. - Isabella Santacroce.
Note Autore: Storia ispirata dalla canzone “Somewhere only we know” – Keane( link: https://www.youtube.com/watch?v=Oextk-If8HQ).
Dopo aver riscoperto la storia di Pocahontas (da piccola non mi piaceva), mi sono trovata molto vicina a lei nel lasciare un amore che era destinato a distruggere uno dei due, se fosse continuato. Ma, come Pocahontas, resto ad aspettare, perché non c’è nessun altro nel mio cuore.
Ho immaginato la sua prima reazione alla notizia della morte di John. Il titolo, in questo caso, si riferisce, in un primo momento al luogo dove si sono baciati la prima volta e, dopo la notizia della scomparsa del capitano, all’aldilà. Le persone che amiamo e che abbiamo amato non ci lasciano mai e, in un modo o nell’altro, le rincontreremo.

Somewhere Only We Know.

I came across a fallen tree
Is this the place we used to love?
Is this the place that I've been dreaming of?



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Pocahontas era rimasta interdetta davanti a quegli strani simboli scritti su un foglio ingiallito. Ma aveva riconosciuto subito il nome “John Smith”, scritto con la stessa calligrafia che c’era sul retro della bussola.
L’uomo dell’ufficio postale le fece la cortesia di leggerle la lettera, in cui il capitano le raccontava della sua guarigione e la informava che presto l’avrebbe riabbracciata, partiva con la prima nave diretta verso Jamestown.
La ragazza si illuminò di gioia e corse a raccontare la notizia a Nakoma “Dopo tutto questo tempo pensi ancora a lui? Pensavo che lo avresti dimenticato. Siete troppo diversi, non lo capisci? Cosa ne sarà del vostro futuro? John non vorrà mai stare con dei selvaggi come noi, sarai costretta ad abbandonare il tuo stesso popolo. Sei certa che sia questo ciò che vuoi?”
Pocahontas era rimasta allibita, ma aveva riflettuto molto su quelle parole dure della amica, che nascondevano una verità che da tempo la tormentava. Ripensò al suo John, sentendo un colpo al cuore.
L’idea di rivederlo le aveva donato una felicità immensa, ma non sapeva cosa sarebbe successo al suo ritorno. Tornò alla città e chiese allo stesso uomo che le aveva letto la lettera di scriverne una in risposta: “Ti aspetto al nostro posto, a mezzogiorno. Mi manchi.”

΅

Pocahontas se ne stava rannicchiata tra le fronde di Nonna Salice. Era da circa un mese che aspettava John.
Ogni giorno tornava in quel luogo, dove si erano baciati per la prima volta e la loro vita era stata stravolta per sempre.
Sentì allora la voce di Nakoma chiamarla, col fiatone. La ragazza le raccontò che aveva saputo che Smith era morto, durante il suo ultimo viaggio attraverso l’oceano. Gli occhi scuri di Pocahontas si riempirono di lacrime: “No. Aveva promesso che sarebbe tornato. L’ho aspettato qui, nel nostro posto…”
La sua voce tremava. Scoppiò in un pianto disperato, nascondendo il volto nella corteccia grinzosa del salice.
Non era possibile, si ripeteva che non poteva essere. John non poteva essere morto. Come avrebbe fatto? Non avrebbe mai più potuto vedere il suo volto. Nakoma non cercò di consolarla e la lasciò da sola nel suo dolore.
L’avevano avvisata, quelli della sua tribù: un uomo bianco non poteva che portare guai. Non doveva innamorarsene. Non uno di loro la comprese, la lasciarono nel suo grande silenzio tra le braccia di nessuno. Nemmeno suo padre capì.
Pocahontas aveva le lacrime nel cuore e l’anima dilaniata. Pianse come non le era mai successo, disperata per la perdita del suo amore, per cui aveva tanto lottato e sperato. “Bambina mia, non piangere così.”
Nonna Salice provò, con le sue parole, a calmarla. “Non lo rivedrò mai più” singhiozzò Pocahontas, asciugandosi le lacrime che rigavano le sue guance. “Ti sbagli. Vi incontrerete ancora. In un posto che solo voi conoscete. Lo rivedrai, piccina mia.”

“Non mi lascerai mai. Qualunque cosa accada, sarò sempre al tuo fianco. Per sempre.”

  
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