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Autore: Masakilgrandepuffo    22/11/2017    0 recensioni
Hallo ~ piacere sono Amy o meglio dire Maddy (?)
questa è la mia prima fic in assoluto quindi.. siate clementi vi prego cc
detto questo..la mia fic è ispirata ad una role che sto facendo con una "Kirino" (si, il mio pg è Masaki)
e questa role mi ha preso così tanto che ho deciso di tramutarla interamente in una storia vera e propria
dal punto di vista di Masa-Chan ☆
so.. spero vi piaccia e buona lettura!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Jordan/Ryuuji, Kariya Masaki, Kira Hiroto, Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Devo dire che quello fu davvero un brutto colpo per me... e...

Ahhh non posso farvi spoilers così! Mi dispiace...ma vi toccherà leggere!

Buona lettura ~




Non potei credere ai miei occhi. Quel ragazzino sfacciato e dalla capigliatura imbarazzante, nonché mio acerrimo nemico, era riuscito a parare un così forte tiro, sfoggiando il suo miglior sorrisino, esatto, quel sorrisino che quasi ti invita a prenderlo a pugni. Fatto sta, che ormai le parole di Yamana volarono via come foglie contro il vento e quel giorno capì davvero contro chi avevo a che fare e l'amara verità mi colpii dritta in faccia: io, non ero in grado di batterlo in nessuna maniera. 

Ma ora c'era un problema più grave a cui pensare...quei tiri... con che forza sarei riuscito a parare un tiro come quello? Con che razza di coraggio potevo presentarmi alle selezioni? « Chiudi la bocca o entreranno le mosche! » ridacchiò con fare innocente, una risatina che suonò nella mia testa più e più volte.

Come da copione, nessuno disse nulla, chi mi avrebbe mai difeso contro una pecorella smarrita vestita da lupo? Era chiaro che fossi l'unico a sapere della vera natura bastarda del rosa davanti a me. 

Inarcai le sopracciglia e strinsi i pugni, la rabbia che provavo in quel momento era umanamente indescrivibile.

Il suo sguardo provocatorio cercò di perforare il mio pieno di rabbia, come a volermi far perdere il controllo, come facevano tutti a non accorgersene!? « Direi... » si intromise subito tra di noi Shindou, coprendo la nostra visuale l'uno dall'altro prima che qualcuno si facesse male, e per la cronaca non sarei stato io quello a soffrire « Che è ora di vedere il nostro Masaki cosa sa fare, vuoi? » disse lui girandosi verso di me con un sorriso gentile sul volto, chiedendomi ciò come se sapesse del mio attuale disagio, indubbiamente, se era il capitano un motivo c'era e forse questo era uno di quelli « Si... » dissi io annuendo successivamente, superando il capitano e andando alla mia postazione, mentre il rosa si mise alla sinistra del castano « Voglio proprio vedere le tue qualità da difensore, sono curioso, Masa-chan! »"Masa-chan? Nessuno può chiamarmi Masa-chan" mi bloccai con un piede a mezz'aria, girandomi con uno sguardo che di innocente ne aveva ben poco « Come mi hai chiamato? » mi avvicinai minacciosamente a lui, le mie mani tremavano a causa di tutta quella rabbia repressa, un gancio sul quel bel visino non lo ucciderà mica, no? « M-Masaki... » mi chiamò Tenma, avvicinatosi a noi con l'intento di fermarmi e farmi ragionare.

Eravamo nuovamente faccia a faccia, a pochi centimetri l'uno dal viso dell'altro, potevo sentire il suo respiro caldo sulle labbra, le mie guance a quella inaspettata vicinanza si tinsero di una rosso tenue, che speravo si notasse poco agli occhi azzurri e scrutatori del rosa « Ripeti se hai il coraggio » a quel punto la voce piagnucolante di Shinsuke suonò alle mie orecchie « Masaki smettila! Kirino non voleva prenderti in giro! » "Invece si", doveva essere bravo come attore, per essere difeso da tutti « Basta » Tsurugi posò le mani sui nostri petti, allungando le distanze tra me e il rosa con una spinta « Non sono qui per vedere una rissa, voglio solo tirare, è possibile? »  mi morsi il labbro inferiore con così tanta forza da graffiarmelo, sentendo successivamente il sapore ferroso del sangue, Shindou non disse nulla, anzi, fu accondiscendente ad ogni parola detta dal blu, dando successivamente una pacca sulla spalla di Kirino e liberare il campo con lui al seguito.

Volente o nolente mi cucii la bocca e ingoia tutta la rabbia giù, prima o poi gli avrei fatto vedere Masaki Kariya di cosa era davvero capace.

Mi posizionai davanti alla porta, portando le mani all'altezza del mio viso, tutti si affiancarono, mentre i loro sguardi attenti mi perforavano come lame, sentivo il cuore pomparmi nelle orecchie, mentre una gocciolina di sudore solcava il mio volto, si notava che ero così nervoso? Tsurugi si posizionò difronte a me, con la palla davanti ai suoi piedi, con la coda dell'occhio intravidi mio Zio guardarmi con sguardo severo e scrutatore a braccia conserte, "E io che volevo un po' di supporto" sospirai e il mio sguardo si concentrò nuovamente su Tsurugi, che indietreggiò di un passo e con un tocco di punta calciò il pallone verso l'alto, alzando successivamente la gamba e tenere il pallone su di essa, una luce violacea incorniciò il pallone e lì mi resi conto che ormai era fatta «  DEATH- » « Aspetta » spalancai gli occhi sorpreso dal sentire la sua voce, Tsurugi lasciò cadere il pallone e i volti di tutti noi si girarono verso Zio Nagumo, che intanto si avvicinava a noi « Non credete che vedere un candidato prima delle selezioni sia sleale? Dopotutto... Masaki vuole entrare nella squadra... giusto? » mi lanciò uno sguardo e non potetti credere che mi aveva appena salvato, da quando era così intelligente da non farmi cacciare dai guai!? Quello intelligente non era Zio Suzuno!? Io annuii « EEEEH!? MASAKI VUOLE ENTRARE NELLA SQUADRA!? » l'urlo stonante di Tenma giunse ai miei poveri timpani, ma cosa aveva da urlare sempre!? « Quindi farai parte della squadra!? » mi chiese Shinsuke subito dopo, avvicinandosi insieme al castano « Trovo che Haruya-san abbia ragione, quindi chiudo qui questa sfida » lì per lì mi chiesi come facesse a sapere il nome del rosso, ma dopo poco mi ricordai sbadatamente che lui era Nagumo Haruya, come si faceva a non conoscere un giocatore del suo calibro? « A tal proposito...» Shindou si girò verso lo zio, potei vedere il suo capo abbassarsi e le sue gote diventare di un leggero rosso « Haruya-san...p-potrei... » "Sta balbettando!?" esclamai stupito nella mia testa, mentre la mia bocca si spalancò « ...avere un suo autografo? » e con ciò egli si inchinò, lasciandomi completamente di stucco « A-Anche io, Haruya-san! » "Anche quel dannato!?" e al suo seguito anche Shinsuke e Tenma « Oh oh ~ ma certo! » assottigliai le palpebre, cercando di trasmettere tutta la mia negatività al rosso, quel maledetto vecchio si stava pavoneggiando più che mai, se ci fosse stato Ryuuji, lo avrebbe sicuramente tramortito con una padella « Kariya » la voce del blu mi destò dai miei pensieri, mentre mi voltai verso di lui « Non pensare che sia finita qui, domani sarò io il tuo tiro da parare » mi accennò un sorriso, che interpretai come un sorriso di sfida, al che io di conseguenza annuii, accettandola con determinazione e dopo di che lui se ne andò dagli altri "Domani sarà veramente dura..." mi dissi quasi malinconico, anche se certamente ciò non mi avrebbe fermato dal mio obbiettivo, era normale essere un po' insicuri, no? « Tsurugi-kun! » lo rimproverò Tenma da una spinta che il blu gli aveva dato precedentemente per farsi spazio « Tsurugi hey! » anche se il blu non gli prestò molta attenzione, anzi fece finta di non sentirlo, cosa che rese il visino piccolo di Tenma rosso dalla rabbia. 

Una piccola risata scappò dalle mie labbra nel vedere quanto i due assomigliassero tanto a Zio Suzuno e Zio Nagumo, due antipodi, anche se uno non poteva rimanere senza l'altro, come due amanti che si struggevano l'uno per l'altro e a tal proposito trattenni una grossa risata, quei due erano davvero una barzelletta. 

La mia vista fu coperta successivamente dal rosa, che si posizionò davanti a me con un sorriso stampato sulle labbra, che di conseguenza fece sparire il mio « Che vuoi? » ringhiai e il rosa allungò la mano verso di me e rispose « Non vedo l'ora di averti in squadra, Masaki » il suo sorriso continuò a persistere e ciò mi fece cadere nella sua ennesima trappola, convinto delle sue parole afferrai la sua mano saldamente e senza neanche il tempo di farmi aggiungere parola, lui mi tirò verso di se « E di stuzzicarti come meglio preferisco ~ » sussurrandomi tali parole all'orecchio, con un tono di voce graffiante e malizioso, che fece perdere un battito al mio povero cuore, mentre le mie guance si colorarono nuovamente di un rosso scarlatto. « Cosa!? » dissi io con tono sconcertato, mentre mi allontanai da lui ritirando la mia mano con forza "Cosa diavolo ha detto!?" ripetei nella mia testa, non credevo che Kirino sarebbe arrivato ad un livello di cattiveria simile, non capivo il perché fosse così attratto dal volermi far arrabbiare « Che credi che io sia il tuo nuovo giocattolo!? Ascoltami bene... » ma non sapeva, che aveva difronte a se il suo peggior nemico, colui che gli avrebbe fatto rimpiangere il suo titolo, colui che avrebbe vinto « Mettitelo bene in testa, io non mi farò sottomettere da te. Ho ancora tanti assi nella manica da usare » lo avvertii, mentre il colore ambra dei miei occhi diventava sempre più accesso ad ogni parola che dicevo. Presi le distanze da lui allontanandomi di qualche passo e mentre i miei occhi lo scrutavano, pronti ad avvertirmi di qualunque mossa, con respiri profondi e controllati cercavo di calmare il mio cuore che batteva contro la mia cassa toracica insistentemente, come a voler uscire e caso mai andare nelle mani di quel disgraziato. Dopo qualche secondo fatto di sguardi attenti e fulminanti, il rossa mi disse « Vedremo » e con il suo classico sorriso strafottente, si allontanò, raggiungendo gli altri, troppo impegnati ad ascoltare le storie di Zio Nagumo e della sua vecchia squadra, la Fire Dragon, "Chissà se Zio Suzuno ne parla con altrettanta emozione...?" mi chiesi, notando come il rosso si stesse quasi alterando nel raccontare della famosa partita della squadra coreana contro quella giapponese nel Football Frontier International, in cui all'epoca Zio Nagumo e Zio Suzuno avevano solo sedici anni, "Quante volte l'avrà raccontata?..." ormai sapevo quella storia a memoria, compresa la versione di Ryuuji e Hiroto.

Improvvisamente un urlo mi riportò alla realtà, facendomi mancare un battito « E' FANTASTICO! » disse successivamente Tenma, mentre stringeva i pugni con un tale forza che avevo quasi paura potesse scoppiare da un momento all'altro... « VOGLIO SAPERNE DI PIU'! » continuò, mentre come lui anche gli altri lo guardavano come fosse un Dio Greco forte e bello « Bleah! » esclamai io disgustato, incrociando le braccia e voltando lo sguardo « Masaki, hai qualcosa da aggiungere? » mi richiamò il rosso, facendo voltare nuovamente il mio sguardo verso di lui, speravo che non mi avesse sentito, ma come dice Ryuuji: "La speranza è l'ultima a morire!" peccato sia morta « N-nulla... » risposi io, mettendo su il broncio e abbassando il mio sguardo, leggermente imbarazzato dalla situazione « Haruya-san? Non che la sua presenza sia un fastidio, ma... perché è qui? » chiese all'improvviso il maledetto Shinsuke, che fece spalancare gli occhi ad entrambi, "Tu..." « Uhm... » borbottò Zio Nagumo, per poi spostare nuovamente lo sguardo verso di me e a seguirlo, anche gli altri puntarono i loro occhi su di me "Merda", non volevo che qualcuno sapesse della mia parentela con lui, men che meno con i miei tutori. Non volevo essere travolto da idioti che volevano arrivare ai miei parenti tramite me, non volevo illudermi di nuovo, non volevo che altri mi guardassero con invidia o che potessero darmi fastidio perché "Sei qui solo grazie ai tuoi" io sono qui grazie a me, se sono bravo lo devo anche a me stesso e al mio innato talento...davvero!

Non volevo di nuovo tutto quello, vi immaginate se si fosse sparsa la notizia? Una catastrofe, l'Inazuma Japan e il resto delle squadre che hanno giocato nel Football Frontier International di  dieci anni fa sono  abbastanza famose nella mia scuola, sopratutto la prima « Masaki? » mi chiamò Shindou, corrugando la fronte e guardandomi stranito dal mio silenzio « È qui per assistere alle selezioni » mi uscì spontaneamente, non ci avevo ragionato su o almeno non ne avevo avuto più il tempo « Cosa!? » esclamò a quel punto Shinsuke, voltando il viso verso di lui, mostrandogli un sorriso bambinesco, che a tratti era inquietante; gli sguardi erano nuovamente puntati sullo Zio, che cercava inutilmente di mostrarsi super sicuro di se per impressionare i cinque « S-sì! Io sarò uno dei giudici quest'anno! » che disastro... « Wow! Masaki dovrai impegnarti tanto allora! » disse il rosa, girandosi verso di me con un sorrisetto dipinto sulla bocca "Razza di..." « Ohhh quindi ci vedrà giocare!? » gli chiese Tenma « Per quanto rimane qui? » gli chiese ancora Shinsuke, entrambi gli riempirono la testa piena di domande, tanto che lo vidi alla fine un po' stordito.



Fattosi tardi, con una scusa differente, io e Zio Nagumo lasciammo il campo, sentendo i cori di saluto degli altri alle nostre spalle.

Entrati in macchina, il rosso decise di rompere il silenzio creatosi già da un po' « Andrai bene domani, sei bravo piccoletto! » disse facendomi successivamente l'occhiolino e scompigliandomi poi i capelli, a quel tentativo di incoraggiamento poggiai la fronte sul cruscotto, facendo poi un sospiro frustrato 



La luce blu della luna rifletteva sui miei occhi ambra, creando un mondo stellato in essi. Il mio sguardo era perso ad ammirare la luna, mentre pensieri negativi, con un cenno di speranza continuavano a viaggiare nella mia testa « Cosa posso fare?... » era così ovvio? Sì, l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era il provino che si sarebbe tenuto il giorno dopo, le mie capacità in confronto agli altri erano misere ed io dovevo escogitare qualcosa per non fare la figura dell'idiota.

Senza nemmeno accorgermene tamburellavo nervosamente le dita sullo stipite della finestra e notando questo piccolo tic nervoso smisi all'istante, era tutto così difficile.

A farmi uscire da quel mondo creatomi attorno fu Zio Suzuno, che con il battere delle nocche sulla porta attirò la mia attenzione « Ci stanno chiamando, Campione » disse, accennando un sorriso. A quel complimento, che al contempo doveva essere un soprannome, le mie guance si tinsero di un rosso tenue, era più unico che raro che Zio Suzuno dimostrasse qualche cenno di dolcezza nei confronti di un essere umano, o che sopratutto sorridesse. 

Con un cenno affermativo della testa lo seguii, lasciando un pezzettino della mia negatività nella mia camera, che in quel momento era diventato l'unico posto dove i pensieri si racchiudevano.


Attraversando l'entrata della cucina, mi investii una sensazione di pace, come se il provino, il rosa e tutto fosse scomparso in un attimo: sembravano tutti così allegri, tanto che un sorriso smorzato uscì anche a me.

Non avevo mai dato da pensare a quelli che mi dicevano "La famiglia è importante, la famiglia c'è sempre" perché infondo, quella non era la mia vera famiglia, il mio blocco era rimasto, nonostante il loro desiderio di sentire "Papà" uscire dalla mia bocca era grande, però...in quel momento sapere che c'erano così tante persone che mi amavano e credevano in me, mi fece sentire bene « Eccoti finalmente! Com'è andato l'allenamento con Zio? » il sorriso ampio di Hiroto mi si parò davanti, mentre la sua mano accarezzava dolcemente la mia testa « Beh... » « Si è fatto dei nuovi amici! » si intromise nuovamente Zio Nagumo « Davvero? » dicemmo io ed il rosso in contemporanea, al che quest'ultimo mi guardò con sguardo confuso « COSA!? E quanto aspettavi a dircelo!? » disse Ryuuji, poggiando le mani sui fianchi e guardarmi torvo, mi morsi il labbro inferiore non sapendo sinceramente cosa dire, come si era già detto, non sono mai stato un tipo molto amichevole ed ormai una mia caratteristica ben conosciuta a tutti.

Con la coda dell'occhio guardai il tulipano, che mi fece un occhiolino.

Aveva capito fin da subito che ciò che era successo al campo vicino al fiume, doveva rimanere lì, sinceramente non ci tenevo a dire ai miei che mi ero quasi azzuffato con Kirino, mi avrebbero sicuramente fatto scoppiare la testa di raccomandazioni e domande. Sì, strano dallo Zio essere così intuitivo, non è vero? « Allora? Cosa aspetti a raccontarci? » disse Hiroto, intimandomi a raccontare dei miei nuovi compagni di classe, cosa poteva esserci di più imbarazzante e fastidioso?


La serata passò velocemente e piacevolmente, tra le domande dei miei e le risate procurate dai mille battibecchi degli Zii. In quella breve ora, avevo smesso di pensare a quelli che erano i miei problemi attuali, dando spazio a qualche risata che mi alleggerì il cuore.

Ormai era ora di dormire e messo il mio pigiama rigorosamente blu pastello a quadri, mi misi sotto le coperte, dando libertà ad un sospiro di piacere, causato dal contatto con la morbidezza del materasso, fino a quel momento, non mi ero accorto di essere così stanco. Bussarono e aperto un piccolo spiraglio di porta, intravidi i visi di Hiroto e Ryuuji « Possiamo entrare? » accennai un sorriso e con un cenno della testa li invitai ad entrare.

 « Sappiamo che domani è un giorno speciale... » disse il verde avvicinandosi con il rosso al mio letto « A nome di entrambi... » si fermò Ryuuji, scambiando un sguardo tenero con Hiroto « Volevamo dirti che non importa quale sarà il risultato, sarai sempre e comunque il nostro piccolo campione Masaki e che se questa sarà un sconfitta...ricorda che- » venne interrotto immediatamente da Ryuuji « Hai perso la battaglia, ma non la guerra » sbattei le palpebre più di una volta, rimanendo incredulo al loro discorso, non sapendo a mia volta cosa dire « Puoi farcela! » « Non mollare! » appoggiato allo stipite della porta aperta c'era lo Zio Nagumo e affianco lo Zio Suzuno, un vero e proprio sorriso, che mancava da un bel po' sul mio viso, ritornò « Grazie... » dissi in un sussurro, mentre i miei occhi diventarono lucidi.


La famiglia, è un dono da non sottovalutare.






I'm
here!

Eh lo so...ehhh lo so lo so

Sono orribile e manco da mesi, MAAAA sono ritornata ancora una volta con un capitolo lungo lungo per farmi perdonare per i corti usciti prima. In questo capitolo Masaki avrà una svolta che conterà molto durante la storia e soprattutto per la sua vita: Masaki ha capito finalmente cos'è una vera famiglia, finalmente sa di averne una e di non essere solo

Per quanto mi riguarda è una grandissima cosa per il mio bimbo.

Beh...continuate a seguire la mia storia! Non smetterò di pubblicare, sapete come la penso ~

Grazie ancora di seguire questa storia, spero di finirla prima della mia morte HAHAHA

A presto ~

  
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