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Autore: hinata93    23/11/2017    3 recensioni
Lena è scomparsa, cosa è successo? Dov'è? Perché nessuno sembra sapere dove è andata?
E Kara? Kara cosa farà?
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Kara Danvers, Lena Luthor, Winn Schott Jr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Dov'è lei?” Chiese a Winn. Il giovane le indirizzò una delle stanze degli interrogatori e Alex corse verso sua sorella.

Per la seconda volta la trovò piangente.

“Kara cos...” Provò a dire ma si bloccò.

Kara stringeva tra le braccia un plico di fogli, disperata.

 

 

“Lo sa.”

 

Alex si avvicinò cautamente sfilandole i fogli dalle mani. “Cosa?” Disse prima di guardare.

Osservò uno scambio di E-mail tra Lena e quello che sembrava essere Lex Luthor a giudicare da quel “Sorellina” che ogni tanto sbucava nelle mail.

Lesse il contenuto e sbiancò quando Lex mise davanti a Lena la verità.

'Cara sorellina,

Oggi voglio essere magnanimo con te e farti un regalo.

Ho sentito da un uccellino che hai trovato una nuova amicizia, una certa Kara Danvers giusto?

Come ti sentiresti se ti dicessi che non è chi sostiene di essere? Non ci arrivi?

Ti ha mentito per tutto questo tempo.

Ti ha mentito, credendoti una sciocca, si è presa gioco di te e del tuo cognome.

Lei è Supergirl.

Non è davvero tua amica, Lena. Nessuno è davvero tuo amico in questo mondo tranne me.

Sono tutto ciò che ti resta.

Sono la tua famiglia.

Lex.'

 

Alex si sentì mancare. Lex Luthor conosceva la vera identità di sua sorella.

Lesse il messaggio successivo, quello scritto da Lena.

'Mi dispiace deluderti Lex, ma sono a conoscenza di questo da molto tempo ormai. E sì, non ti negherò che mi ha mentito, ma capisco le sue intenzioni. So che non l'ha fatto per prendersi gioco di me, ma solo perché, solamente in questa maniera, poteva avere un barlume di normalità.

Non ti biasimo per averci provato, ma non riuscirai a farmi perdere fiducia in Kara.

Non sei l'unica persona che mi resta e ormai reputo Kara appartenente alla mia famiglia più di te o della mamma.

Se solo nostro padre potesse vederti.

Lena.'

 

'Oh sorellina,

La ragazza ti ha colpito nel profondo!

Oh, immagino la tua faccia ora, ma ti conosco troppo bene. Conosco i tuoi gusti e so capire quando sei innamorata. Grazie per la nuova informazione, saprò sfruttarla.

Per sempre tuo. Lex.'

 

'Lex! Se solo ti azzardi a farle del male io ti troverò e ti ucciderò con le mie stesse mani hai capito? Tu non sai niente di me. Non fingere di conoscermi. Tu non sei più mio fratello. Non lo sei più da quando hai deciso di uccidere tutti quegli innocenti nella  tua stupida vendetta.

Lasciami in pace. Fammi rimediare agli errori che tu hai causato e mettiti da parte.

Fallo per i vecchi tempi. Lasciami libera.

Lena.'

 

Alex provò a girare il foglio ma non vi era null'altro scritto. Lesse le date delle email e, con suo enorme stupore, scoprì che risalivano a quasi sette mesi prima.

Lena aveva scoperto da molto tempo l'identità segreta di Kara.

“Kara come stai?” Le chiese voltandosi verso la bionda trovandola ancora in trance.

“Alex. Lei lo sapeva.” Ripeté la ragazza. “L'ha sempre saputo ma non mi ha mai forzata.” Le disse. “Mi ha sempre protetta, si è sempre comportata onestamente con me ed io le ho sempre mentito.” Kara prese la testa tra le mani. “E ora è scomparsa, e non c'è nulla che posso fare.” Disse.”

Alex le mise una mano sulla spalla. “Kara. Guardami.” Prese il volto della bionda e la costrinse a guardarla. “Lei sa chi sei, si fida di te. Sa che potrai trovarla.” Le disse mentre Kara annuì. “Ha voluto farci trovare la cassaforte per un motivo preciso. Negli altri fogli ci sarà un indizio ok?” Kara annuì ancora. “Dobbiamo solo trovarlo.” Disse prendendo i fogli dalla valigia.

Sfogliarono i fogli velocemente tentando di trovare qualcosa, qualsiasi cosa, che potesse dire loro dove trovare la bruna.

Passarono parecchi minuti prima che Kara perdesse la pazienza. Diede un pugno al tavolo piegandolo e, questo, provocò un balzo alla valigia. Da quest'ultima uscì una piccola chiavetta USB. Kara la prese e la portò subito a Winn. “Decriptala, ORA!” Urlò al ragazzo che, un po' spaventato, si mise subito al lavoro.

Ci vollero pochi minuti prima che Winn riuscisse ad aprirla.

“E' un dispositivo di geo-localizzazione. Penso che Lena si sia immessa il ricevitore sotto pelle, sta trasmettendo e...” Attese un secondo. “Beccata. È vicino la baia, in un capannone abbandonato.”
Non appena Winn finì di parlare  Kara iniziò a correre verso la finestra.

Si fermò solo perché si sentì bloccare da Alex.

“Aspetta.” Le disse la donna.

“Alex, non c'è tempo. Devo salvarla. Non provare nemmeno a fer-” Venne bloccata di nuovo.

“Non lo farò Kara, ma sta attenta ok? E' sicuramente una trappola. Fa un giro di ricognizione e aspetta i rinforzi. Sono subito dietro di te ok?” Alex la tirò in un abbraccio.

“Ti voglio bene.”
“Ti voglio bene anch'io” Rispose lei.

Alex le mise le mani sulle spalle. “Ora va a prendere la ragazza ok?” Le disse.

Kara annuì e spiccò il volo.

“Voglio la mia squadra pronta a partire. Winn imposta le coordinate sul furgone.” Urlò decisa.

 

 

Kara volò quanto più velocemente possibile.

Probabilmente aveva rotto la barriera del suono ma era giunta nei pressi dello stabilimento.

Usando la sua vista a raggi X osservò la struttura.

Vide Lena seduta su una sedia in una delle stanze, incosciente e probabilmente ferita.
Le bollì il sangue nelle vene.

Contò i sequestratori e vide che erano solo in cinque.

Con la super velocità andò dietro il primo e gli diede una botta in testa tramortendolo. Lo legò al palo più vicino e corse verso il secondo. Usò la vista laser e sciolse l'arma dell'uomo spaventandolo. Gli balzò dietro e, repentinamente, mise a dormire anche lui.

Erano solo tre ormai. Tutti nella stanza dove c'era anche Lena.
Si focalizzò sul rumore del cuore della donna trovandolo accelerato. Almeno era sveglia ormai.

Entrò nella stanza distruggendo un muro. Uno dei calcinacci colpì in pieno uno dei malviventi tramortendolo.
“Lasciatela. Ora.” Disse perentoria.

Uno degli uomini corse verso di lei dandole un pugno che Kara bloccò con la mano. Gli torse il braccio e, con una testata, bloccò anche lui.

“Sei solo ormai...” Disse.

Con la vista laser sciolse le corde che intrappolavano Lena la quale si tolse subito il bavaglio.
Kara notò la ferita alla testa e, se possibile, si innervosì ancora di più.

“Va fuori Lena. C'è la squadra che ti aspetta.” Disse alla ragazza toccandole la ferita.

Si rivolse poi all'uomo. “Arrenditi e non ti sarà fatto del male.”
L'uomo le scoppiò a ridere in faccia. “Non posso farlo.” Disse e si avventò su Kara.

Come al solito Kara bloccò il pugno dell'uomo con facilità.

Era stata troppo sicura di sé e questo fu il suo più grave errore.

Non si accorse del coltello verde che l'uomo estrasse dal fodero in piombo.

Si sentì immediatamente senza forze, stava per crollare a terra. Vide la lama avvicinarsi. Chiuse gli occhi, consapevole della disfatta, ma non sentì alcun dolore.

Lena, la sua Lena, aveva preso il colpo al posto suo.

“LENA!” Urlò accasciandosi a terra.
L'uomo guardò la scena inorridito. “No. Non doveva andare così. Mi ucciderà.” Disse spaventato. Provò allora a colpire Kara di nuovo ma un colpo di pistola fece volare il coltello dalle mani dell'uomo.

“FBI. Mettiti in ginocchio, ora!” Urlò Alex entrando nella stanza.

“Supergirl tutto ok?”

Kara fece segno al coltello. “Kryptonite. Ha una custodia in piombo... Lena...” Si sentiva di svenire, le lacrime si fecero strada sul suo volto.

“Lena è stata colpi...” Provò Kara prima di perdere conoscenza.

 

 

Si risvegliò nella sua stanza al Deo.

Immediatamente si sollevò dal letto. Alex le mise una mano sulla spalla. “Calma sorellina.” Le disse.

“Alex! Lena, sta bene?” Chiese tutta d'un fiato.

Alex sorrise. “E' nella stanza medica per gli umani, la ferita era superficiale ma le rimarrà la cicatrice.” Le disse la bruna.

Kara si sentì sollevata. “Grazie Rao.” Disse prima di alzarsi e di correre verso la baia medica. Si sentiva dolorante ovunque a causa della Kryptonite ma era un effetto collaterale abbastanza leggero.

Aprì la porta e il suo cuore ricominciò a battere quando vide la bruna sul letto mentre leggeva.

“Ehi...” Corse da lei e l'abbracciò d'impeto. “Grazie a Rao stai bene.” Le disse stringendola al petto.

“Kara...” La fermò Lena. “Con meno forza.” Le suggerì.

Kara la lasciò subito andare. “Scusa. Mi sono fatta prendere dal momento. Come stai? Stai bene?” Le chiese.

Lena sorrise ed annuì. “Un brutto taglio, niente che non possa cicatrizzarsi” Le disse.

Kara si sentì sollevata.

“I rapitori... sai chi sono?” Chiese la bionda.

Lena annuì.

“Sono degli scagnozzi di Lex. Li ha costretti a fare quello che hanno fatto.” Disse. “Non è davvero colpa loro.”

“Lena...” Kara l'avvicinò a sé. “Vuoi trovare il bene in tutto.”

Lena sorrise. “L'ho imparato dalla migliore.” Le disse con una voce scherzosa.
Kara ricambiò il sorriso prima di tornare seria.
“Perché non me l'hai detto che sapevi chi fossi?” Le chiese prendendole la mano e intrecciandola alla sua.

Lena fissò le mani sorpresa.

Arrossì leggermente. “Non era il mio segreto Kara. Me ne avresti parlato quando saresti stata pronta.” Le disse.

“Ma tutte quelle volte che...” Kara la guardò sorpresa, come poteva non aver capito che Lena sapeva? “Non voglio che tu pensi che non te l'abbia detto perché sei una Luth-”
Lena la fermò, sorridendo. “Kara. Guardami. Sono assolutamente seria.” Le disse. “Mi fido di te,  ti affiderei la mia stessa vita, so che sei capace di vedere oltre il mio cognome e so che se non me l'hai detto c'è stato un motivo distinto e lo comprendo. Sei sempre la persona più importante per me, poteri o no, tu resterai sempre Kara Danvers per me.” Continuò. “Hai capito?”

Kara annuì. “Grazie.” Sussurrò.

Lena sorrise. “A cosa servono gli amici?” Le disse sorridendo.

“A tal proposito...” Kara si abbassò e sfiorò le labbra di Lena con un bacio dolce.

Tutte le preoccupazioni del giorno sparirono in quel gesto. Si sentì finalmente libera, felice, calma.

Si separò da Lena e la guardò negli occhi. Poggiò la fronte sulla sua. “Ho promesso a me stessa che non avrei fatto l'errore che feci con Kenny” Sussurrò più a se stessa che alla bruna.

Le mise una mano dietro l'orecchio tirandola a se. “E non mi farò sfuggire l'occasione di essere felice. Non di nuovo.” Le disse tirandola in un secondo bacio delicato e gentile.

Rimasero così qualche minuto, semplicemente a baciarsi in assoluta tranquillità. Kara sorrise quando, sotto consiglio di Lena, si sdraiò al suo fianco tenendola stretta a sé.

Aveva rischiato di perderla, non avrebbe fatto lo stesso errore di nuovo.

“Ehi Lena...” Le disse.

Lena mugugnò ormai quasi completamente addormentata. “Cosa?”
Kara sorrise. “Niente, te lo dico domani. Ora dormiamo.” Le disse dandole un leggero bacio sul capo e sorridendo beatamente per la situazione.

 

 

 

Ciao a tutti. Eccovi la storia completa. 😊 Spero che vi sia piaciuto come è finita la storia. L’idea… beh l’idea mi è venuta vedendo l’episodio “danvers sister”. Niente, solo chi poteva essere migliore di Lena in questo? 😊
Detto questo grazie per avermi seguita in questa mini storiella
😊 sono felice.

Vi vi bi. Grazia ancora a  Cwtch che ha betato tutto. 😊 detto questo… alla prossima, se arriva.

Hinata93

  
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