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Autore: SoapMacTavish    24/11/2017    0 recensioni
La vita di Winston, il broccolo, e di Mike, il suo coltivatore scorrono nella pace più assoluta. Entrambi si vogliono bene e tutto va per il meglio... Ma l'improvvisa perdita del figlio di poco più di un anno, farà cambiare tutte le carte in tavola per Mike, che distrutto per il dolore, farà declinare l'amicizia che lo lega con la sua verdura preferita. Winston d'altro canto, sarà costretto ad intraprendere un viaggio dopo che Mike, in preda alla follia, distrugge tutto il suo coltivato...
Ma durante la sua avventura, un evento inaspettato lo costringerà ad intraprendere un sentiero, che porterà diretto alle sue vecchie origini...
Ed eccomi tornato dopo un mesetto d'assenza!!
Questa è una storia che avevo scritto molto tempo fa, che dire, l'ho ripescata dal dimenticatoio e ho deciso di pubblicarla.
Buona lettura ^^
Genere: Demenziale, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La storia narra di una meravigliosa coppia di broccoli che viveva in un orto di un noto imprenditore agricolo, il signor Mike Roxalt, il quale era una persona molto conosciuta nel paese in cui viveva, in quanto possedeva un carattere unico, era molto buono e paziente con tutti, sia con le persone che lavoravano per lui sia con la gente che incontrava per strada, insomma era una persona a dir poco deliziosa. Mike era sposato da qualche anno e aveva inoltre un piccolo bimbo, di poco più di un anno e la sua vita era perfetta, era felice e aveva tutto ciò che desiderava...
Un bel giorno però, durante la periodica raccolta delle verdure il signor Mike ricevette una telefonata dalla moglie, suo figlio era stato ricoverato d'urgenza per un'inspiegabile cessazione respiratoria, nello stesso istante si vide crollare il mondo addosso, conseguentemente partì carico di tristezza alla volta dell'ospedale del paese, dove si trovava appunto suo figlio. 
Una volta arrivato, si precipitò subito all'entrata e quando lo riconobbero gli indicarono dov'era sua moglie, in quanto il suo pargolo era sotto la mano dei medici e quindi era impossibile vederlo, questo lui lo capiva anche se era estremamente triste, si incamminò nella direzione dettata e quando vide sua moglie chiese '' Ma cos'è successo cara?'', lei distrutta dal dolore rispose singhiozzando '' N-non lo so, all' improvviso mentre giocava nella sua cameretta ho sentito un forte tonfo e mi sono precipitata e..e..e non respirava più e mi sono fatta prendere dal panico e ho chiamato subito il pronto soccorso'', Mike abbracciò forte sua moglie e le disse delicatamente '' Stai tranquilla, passerà e starà meglio'' e forzò un sorriso, ma in cuor suo sapeva che aveva detto un'assurdità perchè non si sapeva nemmeno cos'aveva, subito dopo andarono nella chiesetta all'interno dell'ospedale e insieme pregarono per il loro unico figlio e chiesero al Signore di salvarlo poiché era troppo piccolo per abbandonare questo mondo, poi insieme si misero nuovamente a piangere, sperando prima o poi di ricevere una buona notizia dai medici...
Intanto all'orto la vita delle verdure procedeva tranquilla, soprattutto la vita di Winston il broccolo e la moglie Patrice, non sapevano cos'era successo, avevano solo visto il signor Roxalt andare via in tutta fretta, ma loro erano sempre positivi in tutto, su qualsiasi cosa, avevano una dote eccezionale in questo, sapevano essere sempre sorridenti con tutte le verdure e infatti erano benvoluti da tutti quanti. Dovevano però, essere ancora raccolti, poichè erano ancora un pò prematuri e aspettavano con impazienza la loro crescita perchè anche loro avevano il progetto di mettere su famiglia, quindi intanto si godevano la loro vita nell'orto, trattati benissimo e stracoccolati in quanto erano i preferiti del signor Roxalt.
Passarono ore infinite all'ospedale e i due coniugi Roxalt si erano addormentati nella sala d'aspetto poiché erano veramente distrutti emotivamente e anche fisicamente, quando arrivò all'improvviso il medico che aveva in cura suo figlio e li svegliò '' Ehm.. signori Roxalt? '' e al sentire il suono della voce la coppia si svegliò all'istante e per un millesimo di secondo non si ricordarono perchè erano lì ma poi ritrovandosi il medico davanti, la memoria arrivò subito, come una pugnalata in pieno petto, Mike chiese subito anche un pò urlando '' Dov'è mio figlio? Sta meglio eh? Mi dica dottore la prego!'' la moglie invece tacque e sembrò terrorizzata e non emise nessun suono dalla bocca, aspettando solamente la risposta del medico, che non tardò ad arrivare '' Signori, vogliate seguirmi vi prego, andiamo nel mio studio a parlare più tranquillamente''. Una volta che si furono accomodati tutti il medico iniziò '' Non vi voglio illudere, le condizioni di vostro figlio sono critiche, ora è sotto osservazione dal mio gruppo personale.. '' intervenne subito Mike '' Ma cosa gli è successo?'' la risposta arrivò subito e fu inquietante '' Come dicevo prima, voglio essere sincero e non vi vogio illudere, vostro figlio non ha nessuna malattia o patologia particolare, ma presenta numerose contusioni nella zona dello sterno e sulla zona cranica, e prima che me lo chiediate, ve lo anticipo io, qualcuno lo ha picchiato brutalmente e di conseguenza abbiamo avvertito le autorità, perché temiamo in una violenza domestica'' e proseguì '' So che siete bravissime persone e avete anche una certa reputazione, ma se è successo qualcosa a casa vostra, allora ve la dovete prendere solamente con voi stessi, detto questo vi lascio, e vado a vedere come sta il bimbo, vogliate scusarmi'' e si congedò bruscamente dai due coniugi. Una volta soli Mike fulminò con lo sguardo la moglie e comprensibilmente furioso disse '' Che diavolo hai fatto a nostro figlio?!''
Passarono due giorni d'inferno e successe di tutto, il piccolo morì per le troppe contusioni riportate, la moglie fu arrestata dopo aver confessato che dopo un attimo di follia, con un mattarello dalla cucina, colpì violentemente il figlio parecchie volte, fino a quando il bimbo perse conoscenza, infine Mike organizzò il funerale del figlio, si separò dalla moglie e avviò le pratiche del divorzio. Il terzo giorno Mike andò come tutti i giorni a lavorare, ma dopo poche ore che era li ebbe una crisi nervosa e cominciò a distruggere tutte le coltivazioni, tutte le verdure e durante tutto il disastro schiacciò Patrice ma non si accorse e continuò la sua furia distruttrice, quando all'improvviso sentì un urlo, e vide Winston disperato e in lacrime ''NOOO! PATRICEEE!! BRUTTO BASTARDOOO!!'' e fu lì che Mike capì della stupidaggine che aveva combinato, aveva distrutto ciò per cui era diventato ricco e ciò che lo rendeva felice, le sue verdure, sue compagne di avventura, sue amiche, ormai era tutto finito...
Il viaggio di Winston ormai durava da tantissimo tempo, aveva visitato molti luoghi del mondo da quella terribile tragedia 10 anni fa, non era riuscito più a fidarsi di nessun essere umano, e nemmeno di nessuna verdura, era cambiato profondamente nell'animo e raramente in quei lunghi anni aveva sorriso di gioia, insomma era un broccolo triste. L'unica pseudo-amicizia che aveva fatto, quando era andato a Parigi e aveva conosciuto un asparago di nome Vincent che lo aveva colpito, perchè era un tipo semplice e senza chiedere nulla in cambio, lo aveva aiutato a sistemarsi per quel periodo e gli aveva fatto visitare i posti migliori della capitale, ma per Winston era difficile stringere nuovi rapporti e quindi preferì defilarsi in silenzio. Si fermò a Francoforte, anche se non aveva intenzione di intrattenersi troppo perchè non gli piaceva la Germania, ma voleva visitare il più possibile poichè sapeva in cuor suo che non gli rimaneva ancora troppo tempo da vivere, sapeva che la vita media di un broccolo è  di 10-11 anni, anche se alcuni esemplari sono arrivati a 15, ma aveva la netta sensazione che lui non era tra quei fortunati. Andò in un bed and beakfast e si fermò a riposare in un bagno di un inquilino non badante della propria igiene e quindi il bagno era il posto sicuro per non essere disturbato e per riposare tranquillamente, una volta lette le sue solite 30 pagine quotidiane del suo libro preferito ''L'isola del tesoro'' si mise a dormire profondamente.
Il giorno dopo fece colazione in un bar non troppo alla moda e si avviò in giro per la città e si accorse che era in corso una fiera, ''La Fiera Dello Chef'' lesse poi su un volantino bagnato e stracciato per terra e pensò di farci un salto. In questa fiera si organizzavano piccoli corsi di cucina e degli chef mettevano in mostra le loro abilità culinarie, con dei giudici che valutavano i loro piatti, e dalla foga della folla capì che era in corso una sfida tra due noti chef tedeschi e incuriosito si avvicinò e lesse sulla targhetta del primo uomo '' Chef Vuntewielen'' e visto che era lì, proseguì la sua osservazione, il primo chef preparò una sorta di purè di patate con una frittura di pesce con varietà di verdure sistemate in modo ornamentale, che rendevano il piatto molto colorato e notevolmente piacevole alla vista, invece il secondo chef preparò un piatto a base di carne suina con salsa barbecue contornato di affettati misti e scaglie di vari tipi di formaggi, il piatto era poco brilante ma dalla voracità con cui lo mangiarono i giudici Winston capì che doveva essere stato delizioso ed infatti vinse la sfida. Trascorsa la giornata tornò nel bed and breakfast noto e dormì prestissimo, poichè il giorno seguente aveva in mente di prendere un treno e di andare a visitare Amburgo. Si svegliò molto presto come ogni giorno e andò a fare colazione, poi andò a comperare un giornale in edicola e si diresse verso la stazione principale e lesse che i servizi ferroviari erano momentaneamente sospesi a causa di un guasto e leggendo il tempo di attesa scritto sugli schermi (ritardo di 3h), capì che doveva essere stato un guasto piuttosto grave e quindi fece un pisolino di un'oretta circa. Una volta sveglio andò a lavarsi la faccia su una fontanella pubblica vicino ad un parchetto, piccolo ma assolutamente ben fatto notò Winston, quindi si fermò e lesse il giornale che aveva comprato, nulla di importante tranne un titolo che lo colpì subito ''Ex agricolo si suicida'', continuò a leggere.. ''Stamane è stato ritrovato il corpo di un noto ex agricolo, Mike Roxalt, 48 anni, il cadavere è stato ritrovato in un motel tedesco, era appeso ad un gancio, nessun segno di lotta o effrazione nella camera, la teoria più gettonata è il suicidio, in quanto dopo molti anni di depressione, il soggetto non era stato più in grado di avviare più nessun rapporto sociale dalla tragedia che lo aveva colpito...'' rimase per un attimo incredulo e poi pensò.. Perchè era in Germania? Cosa ci faceva qui? Ma soprattutto, è vero che si è suicidato?
Amburgo non fu più la sua destinazione, ma andò in cerca di quel famoso motel e appena lo trovò, si ricordò il numero della camera dal giornale ''104'', vide che all'esterno c'era in nastro giallo della polizia, ma riuscì ad entrare da una fessura sotto la porta, una volta dentro, vide la stanza e la osservò attentamente, guardò tutti i cassetti e cercò qualsiasi traccia che poteva suggerirgli qualcosa, lo odiava è vero, ma gli era cmq sempre grato per le cure che aveva ricevuto, era cresciuto grazie a lui, quindi almeno sapere cosa era succeso glielo doveva, in fondo lo considerava come un padre. Si accorse che la polizia aveva fatto piazza pulita di tutto, o forse non era stata la polizia? Quest'idea gli balenò di colpo nella sua mente e prese la decisione di tornare nella sua ex casa ovvero nel posto dove una volta era situata la ex impresa di Mike..
Il viaggio fu lunghissimo poichè l'ex azienda agricola si trovava ad Austin in Texas, e una volta giunto in città, andò a pranzare in un piccolo ristorante della zona, non aveva fretta anche perché non sapeva esattamente cosa cercare, ma sapeva che l'FBI e la polizia del Texas avevano già archiviato il caso come ''Suicidio'', ma lui voleva verificare appunto perché si sentiva in debito nonostante tutto. Una volta finito il sostanzioso pranzo andò all'indirizzo che ricordava e l'azienda agricola c'era ancora, intatta e per nulla malmessa, anzi era ancora funzionante, solo che non era più la ''Agricoltura Roxalt'' ma ora si chiamava ''Coltivazioni e Fioreria da Charlie & Rose'', capì che l'aveva venduta, ma non sapeva da quanto tempo, quindi fece un salto nel campo delle verdure per vedere se casualmente trovava qualche vecchio amico e ovviamente ottenere informazioni. Il campo ora era diventata una gigantesca serra tutta al chiuso con un sistema di areazione che manteneva la temperatura costante, si guardò attorno più volte ma non vide nessun volto familiare, quando una voce gli chiese '' Vecchio balordo, pensavo te ne fossi andato!'' si girò e vide un suo grande amico, oramai invecchiato come lui, si trattava di Stuart, un carciofo con la quale era cresciuto e che quindi conosceva da una vita, ''Stuart! Vecchio mio, sono felice di vederti!'' rispose Winston, dopo un abbraccio molto intenso gli raccontò tutta la sua avventura e gli disse anche per qualche motivo era tornato da quelle parti, sapeva che poteva fidarsi di Stuart, era sempre stato un amico e sapeva che non era cambiato dall'accoglienza che gli aveva riservato. Si era fatta sera, e Stuart lo invitò a dormire a casa sua con la sua famiglia e Winston accettò con un pò di commozione. Durante la notte Stuart e Winston erano rimasti da soli in salotto e quindi partì una conversazione insolita:
S: ''Sai, credo poco anch'io alla teoria del suicidio, era un tipo troppo orgoglioso e determinato per fare un gesto di questo tipo''
 W: '' Hai ragione Stu, lo credo anch'io ed è per questo che voglio scoprire di più a costo di usare i miei ultimi mesi di vita per lui”
 S: ''Sei un tipo in gamba Winston, ti ammiro molto, e sei molto buono con gli altri, lo sei sempre stato''
W: ''Ti ringrazio amico, mi darai una mano?''
S: ''Non posso, voglio badare alla mia famiglia e non voglio correre il rischio di perderla nela caso questa ricerca diventasse pericolosa, sai cosa intendo''
W: ''Certo, non scusarti, capisco benissimo, domani mattina all'alba mi avvierò nella casa a cercare indizi e ti farò sapere se troverò qualcosa, ora vado a dormire, notte Stu e grazie di tutto''
S: ''Figurati, è stato un piacere rivederti, notte Winston''
Stuart capì benissimo da quella conversazione che non avrebbe più rivisto il suo caro e forse unico vero amico Winston.
Come aveva detto, all'alba era in piedi e silenziosamente sgattaiolò fuori dalla casa di Stuart lasciando un biglietto sulla tavola della cucina, dove ringraziava il suo amico e la sua famiglia dell'ospitalità, avrebbe voluto avere una vita come lui, passata totalmente con la famiglia, avrebbe scambiato volentieri tutti i suoi viaggi e tutte le sue esperienze con una famiglia come quella di Stuart, ma non c'era spazio per la commozione o per il passato, ora era giunto il momento di scoprire il motivo del presunto suicidio o guardandolo da un'altra prospettiva, presunto omicidio.. Dopo ore di cammino, raggiunse la casa e senza farsi notare si infilò dentro da una piccola fessura vicino alla finestra. Una volta visitata tutta l'abitazione si rese conto che non aveva idea di quale poteva essere il vero studio di Mike, la casa era in condizioni a dir poco disastrose, decise pertanto di visitare stanza per stanza, ci sarebbe voluto tanto tempo, ma era sicuro che prima o poi avrebbe trovato qualcosa che gli avrebbe rivelato tutto.. Nella cucina non trovò niente, ma si fermò per un leggero spuntino, nel bagno solamente sporcizia, come in salotto e nelle camere, poi vide una porta con un biglietto attaccato ''NON APRIRE'', non era più sicuro di voler scoprire cosa si celava dietro questo mistero, ma ormai era giunto fin lì e quindi si fece coraggio e aprì.
La stanza era tutta buia, sicuramente era una sorta di ripostiglio o cantina, scese le scale e vide un tavolino al centro della stanza, con un piccolo armadietto a muro a pochi metri di distanza con una serratura, osservò meglio e al centro del tavolino vi era appoggiata una busta con scritto ''Per Winston'', gli si gelò il sangue, perchè all'improvviso voleva andare via da tutto, aveva paura e l'atmosfera di quella stanza si era trasformata in tetra e lugubre, ma prese la decisione di aprire quella dannata busta e la lesse: '' Caro Winston, se stai leggendo queste parole allora vuol dire che l'ho fatta finita davvero, sapevo che avresti cercato un motivo, poichè non avresti mai creduto alla storia del mio suicidio, hai sempre avuto un buon fiuto per le cose tutto sommato, sono qui per dirti che mi dispiace per quello che è successo a tua moglie, ed ero davvero tuo amico fino a che è successa quella tragedia, ho scoperto il perchè della pazzia di mia moglie, e fidati non immagineresti mai la storia e probabilmente non mi crederesti, ma ho deciso di dare fuoco alla mia azienda, e poi mi ucciderò come è giusto che sia.. Addio Winston, stammi bene'' firmato ''Mike'' , non capiva perchè avesse deciso di farla finita, e all'improvviso si accorse che c'era un ''PS'' sul retro della lettera e continuò a leggere...
 
''Ciao Winston, a quest'ora avrai letto quella lettera che ti aveva lasciato il vecchio Mike o meglio l'ho scritta io questa stupida lettera, ma lascia che ti spieghi meglio, 12 anni fa Mike Roxalt mi allevò, con tutte le cure dovute e mi trattò da vero signore, mi diede tutte le attenzioni di cui necessitavo e mi fece crescere forte, una vera e propria verdura, un anno dopo conobbi mia moglie, una verdura splendida e ci sposammo poco dopo ma, il signor Mike ebbe la brillante idea di costruire un impianto di pompaggio dell'acqua per annaffiare le verdure in modo automatico anche se gli stessi costruttori erano convinti che non avrebbe funzionato, infatti durante i lavori capitò il ''fattaccio'' come lo chiamò lui, l'impianto si ruppe e in breve allagò tutto il campo e ci salvammo in pochi, ma mia moglie che era incinta, non riuscì a salvarsi e morì annegata.. Perchè ti racconto tutto questo? Beh per farti capire che la pazzia della moglie che uccise il figlio è stata causata da me, con un intruglio preparato con le mie stesse foglie, e da lì tutto il resto della storia e sì, ho ucciso anche Mike, come? non ha importanza, ma ora passiamo a te caro Winston, Mike ti ha dato importanza da quando ha cominciato a coltivarti, eri il suo preferito, e quando hai trovato moglie? era tutto gioioso e felice, ma non era giusto, io sono stato trattato come una pezza e tu e la tua dolce mogliettina avevate tutto quanto? Eh no, non andava affatto bene e quindi avrebbe pagato tua moglie come ha pagato la mia a suo tempo, nessuno può farla franca ed essere felice alle spalle della mia defunta moglie, dovevate morire tutti quanti! Perciò sapevo che facendo impazzire Mike lui avrebbe distrutto tutto, era un rischio anche per me, ma non avevo niente da perdere volevo solo veder sparire tutti voi infami, ma tu, miracolosamente ti sei salvato, e sei partito per il mondo, no caro mio, la mia missione doveva essere compiuta, tutti dovevate pagare,e quindi inscenando il suicidio di Mike, sapevo che saresti tornato, e infatti eccoti qui.. Ti starai domandando chi sono, beh la risposta è semplice, sono il tuo caro e vecchio amico Stuart e quando sei venuto a dormire da me, durante la notte ti ho iniettato una soluzione liquida che ti uccide pian piano e a breve dovresti sentire i primi sintomi, tosse, vista sfocata e difficoltà respiratorie, sai mi dispiace solo che sia capitato a voi, tu sei stata la persona sbagliata al momento sbagliato, tutto qui.. Ora ti saluto e ti lascio alla tua lenta morte, tanto alla fine di questa lettura i tuoi muscoli saranno paralizzati perciò non potrai più scappare e morirai lì, come un orrendo broccolo che sei.. Addio Winston e salutami Mike all'altro mondo se lo vedi, buon viaggio''
E fu così che la vita di Winston finì in uno scantinato lugubre, rimanendo sconvolto dalle parole di quella lettera, una vita triste e piena di sofferenze... 
   
 
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