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Autore: disneylover03    24/11/2017    0 recensioni
Finalmente Mickey e Mina hanno coronato il loro sogno d'amore.
Ma la vita si sa, non è tutta rose e fiori.
Infatti quando una terribile entità si risveglia, i nostri eroi dovranno tornare in azione per sconfiggerla.
ATTENZIONE! Per capire questa storia è necessario aver letto "The Count Mickey Dragul"
Genere: Horror, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 3

“Molto bene amici miei…siamo tutti pronti?”
Jack, Lillian e Oswald erano radunati fuori dall’accampamento pronti per partire verso il Monte Calvo e distruggere Chernabog  una volta per tutte.
“Dov’è il conte?” chiese lo scheletro.
“Sta salutando suo moglie e i suoi piccoli.” rispose Oswald.
Mickey infatti era nella tenda con Mina.
“Tornerò presto, Mina… Promesso!”
“Ti prego Mickey sta attento.”
Il conte baciò lei e i suoi figli e uscì dalla tenda.
“Ora sono pronto!” esclamò.
“Non preoccuparti Mickey, noi andiamo, diamo un bel calcio nel sedere di Chernabog e torniamo! Jack ha un’idea per farci arrivare più velocemente in cima al monte!” esclamò Oswald.
“Ho visto come siete riuscito ad arrivare in cima alla montagna…quindi se usaste le vostre ali potreste arrivare più velocemente a metà strada… noi lo faremo a piedi!” spiegò Jack.
“Certo che posso, ma forse si può fare anche di meglio. Aggrappatevi a me, oggi voleremo!” disse Mickey aprendo le ali.
“Che bello papà voleremo!!” esclamò Lillian afferrando il braccio del conte.
Oswald si avvicinò titubante.
“Ehm… Mickey sei sicuro di poterlo fare. È perico…. AAAAAAAAAAH MICKEEEEEY!!!”
Il coniglio non aveva ancora finito di parlare quando Mickey era partito a tutta velocità.
“Scendiamo qui conte, il resto lo faremo a piedi.” disse Jack quando arrivarono a circa metà strada.
“Perché Jack? È meglio se arriviamo in cima volando…” rispose Mickey.
“No è troppo pericoloso, e poi il sole sta sorgendo…”
In quel momento Mickey fu colpito da un raggio di sole e accecato perse quota, le ali si chiusero e il gruppo cominciò a precipitare.
“Mickey… SEI UN IDIOTAAAA!” esclamò Oswald.
“Gomma dell’anima!!!” urlò Jack e dalle sue mani uscì una specie di filo elastico che di attaccò ad una sporgenza della montagna.
“Oswald afferra la mia mano!”
Il coniglio afferrò con una mano quella di Jack e con l’altra la figlia.
“Grazie Jack!” disse Lillian.
“Oswaaaald!” urlò Mickey mentre cadeva e non sapendo a cosa aggrapparsi si appese alle orecchie del suo amico che urlò per il dolore.
Alla fine però Jack riuscì a portarli tutti in salvo.
“Le mie povere orecchie!” esclamò ancora Oswald dolorante.
“Jack, cosa hai usato per aggrapparti alla roccia?” chiese curiosa Lillian.
“Oh questa? È la “gomma dell’anima” un’invenzione che mi ha dato il dottor Finkelstein. La porto sempre con me per qualsiasi emergenza.” rispose lo scheletro.
“Da adesso in poi dobbiamo fare attenzione Jack…ho un brutto presentimento qui… C’è aria di morte!” disse Mickey.
“Oh si… Senti il vento? Quesa è la morte! Senti la terra? Questa è la morte!” esclamò Oswald teatralmente.
“Oswald…” fece Mickey guardandolo male.
“Eeee… senti il ronzio dentro la tua testa? Beh, probabilmente è una zanzara… Una zanzara della morte!” fece ancora Oswald a mo di monologo.
“Sei un pagliaccio…” disse Mickey.
“Conte attento!”
Jack si lanciò verso il topo e sviò una freccia che stava per colpirlo.
“Gurdatevi intorno e preparatevi a combattere!” esclamo lo schletro.
In quel momento una marmaglia di creature mostruose uscì allo scoperto.
“Venite ad assaggiare la furia del Re delle Zucche!!”
“Pronta per spedire qualcuno all’Inferno?” fece Oswald a Lillian con sguardo complice e puntando la pistola verso i mostri.
“L’hai dello papà!”
“Mickey…tutto bene? Perché non combatti?” chiese Oswald vedendo l’amico che si copriva il volto.
“Ho bisogno di sangue!!” esclamò Mickey gettandosi verso un mostro e mordendolo.
“Quindi il conte è temuto per questo…” disse Jack osservando la scena.
“Forza brutti mostri! Voglio il vostro sangue!!” disse ancora Mickey mordendo i mostri ad uno ad uno.
“Ottimo lavoro conte! Ora hanno paura di noi!” esclamò Jack.
Mentre gli altri erano alle prese con quelle creature Oswald si accorse di una losca figura che si muoveva vicino alle rocce.
“Ehi tu! Ferma brutta strega! E lascia andare la ragazza!” esclamò avvicinandosi e riconoscendo Malefica che tra le braccia portava una ragazza.
“Fuori dai piedi coniglio!” disse lei.
“No! E ora lascia subito quella…quella bambola!?” esclamò Oswald notando che la strega aveva in mano una bambola di pezza dai lunghi capelli rossi.
“Una bambola…è solo una bambola…”
“Esatto VanHelsing, ma è un’anima pura. L’unico modo per fermare Chernabog è sacrificarla… Dimmi VanHelsing, non è meglio sacrificare una sola anima invece che…” la strega non riuscì a finire poiché Oswald sparò un colpo che sfiorò il viso scheletrico della donna.
“Non sto giocando! Ti lascerò andare se tu lascerai quella bambola!”
“Sei in trappola Malefica!” esclamò Mickey spuntando alle spalle della donna.
“Ben fatto Mick, e tu strega preparati ad una meritata punizione!” disse Oswald.
“Malefica!!! Lascia la mia Sally o la pagherai cara! Parola del Re delle Zucche!”
La figura di Jack avvolta dalle fiamme si avvicinava minacciosamente alla strega.
“Se fossi in te la lascerei andare…” suggerì Lillian.
“Molto bene…vuoi davvero la tua stupida bambola?” disse Malefica adagiandola a terra.
“Ho un brutto presentimento…” pensò Oswald.
“Allora vieni a prenderla!” esclamò la strega trasformandosi davanti agli occhi sconvolti dei presenti in un enorme drago nero e viola.
“Oh fantastico…davvero fantastico!” disse Oswald ironicamente.
Il drago cominciò a lanciare i suoi attacchi di fuoco verso i nostri amici.
“Attenzione!” urlò Mickey vedendo che Lillian stava per essere colpita.
“Lillian!!”
La coniglietta si spostò appena in tempo. Ma in realtà non era lei il bersaglio, ma la povera Sally che fu colpita in pieno.
“No! Non lo hai fatto!” esclamò Jack avvicinandosi alla bambola.
“Oh Sally…perché proprio tu…” disse stringendo a se il corpo di lei.
“Jack! Che stai facendo!? Forza va via da lì!!” esclamò Lillian.
“Mickey…sai come sconfiggere quella bestia?” chiese Oswald.
“Si ma…” Mickey non finì la frase perché il coniglio gli lasciò il suo scudo e la sua pistola e afferrando Lillian scappò via.
“Perfetto ci vediamo più tardi!! Io sconfiggerò Chernabog, tu pensa al drago!” esclamò.
“Ma cosa...! Sei un bastardo!!” urlò Mickey.
Intando il drago si avvicinava e Mickey cercava di respingerlo con lo scudo.
“Non puoi uccidermi conte, sono molto più forte di te!!”
“Via brutta strega! Jack che diavolo stai aspettando, porta la ragazza in
salvo!” urlò ancora Mickey.
Intanto Lillian e Oswald si stavano arrampicando verso la cima della montagna.
“Papà aspetta! Perché hai lasciato Mickey da solo contro quel drago?”
“Rifletti Lillian, Mickey è un vampiro, una creatura della notte! Non pensi che Chernabog potrebbe controllarlo? Non voglio correre questo rischio…Mickey è un amico e non voglio affrontarlo. Andiamo adesso!!” rispose Oswald.
Mickey però non se la stava passando affatto bene, poiché Malefica gli tirava colpi a destra e a sinistra.
“Sei uno sciocco conte! Non sei per niente come tuo padre, Mircea! Lui capì subito di non potermi sconfiggere, è per questo che ha dato la mia forma al trono dove ora ti siedi tu! Lo ha fatto per onorarmi!!”
“Cosa!?” esclamò Mickey.
“Ed ora, come tuo padre, ti inchinerai davanti a me!”
“Mai!! Tu hai capito una cosa di me Malefica! Io non sono come mio padre… Io sono lo spietato conte Dragul!” esclamò il conte e scatenò nuovamente i suoi potentissimi poteri.
Intanto Jack era rimasto a guardare la scena.
“J-Jack…”
“Sally!”
“Jack che cosa è successo? Ricordo che ero nella città di Halloween e… e adesso cos’è questo posto?!”
“Sta tranquilla, l’importante è che tu sia salva. Adesso devo portarti via di qui!”
“Tu, tu idiota! Tu hai osato fare questo a me, la signora di tutti i mali!!” urlava Malefica dolorante per le ferite.
“Tu sei solo un mostro…” disse Mickey.
“Non  ha importanza, puoi uccidermi conte ma non puoi fermare Chernabog! Stanotte si risveglierà, ci sono due anime migliori di quella misera bambola!”
“Due anime… Oswald! Lillian!” esclamò Mickey.

 

Oswald e Lillian intanto erano stati attaccati dai seguaci di Chernabog.
“Lillian, non preoccuparti per me! Usa l’acqua santa!”
“Si signore! Caramelle per gli ospiti!!”
La coniglietta fece come il padre le aveva detto, ma ogni volta che un
demone cadeva se uscivano altri tre.
“Papà sono troppi! Abbiamo bisogno di un esorcismo!!”
“Non è il momento di scherzare Lillian! Afferra la mia mano, dobbiamo andare da Chernabog!”
Oswald fu improvvisamente attaccato da un demone, ma fortunatamente riuscì a scaraventarlo via.
“Papà tutto ok? Quel demone ti ha ferito? Prendi la mia mano, ti aiuto io!”
A poco a poco i demoni si moltiplicavano. Erano troppi. 

 

Salve a tutti amici di EFP!! Eccomi ancora qui con il terzo capitolo del conte Mickey Dragul! Capitolo molto intenso, finalmente i nostri amici si avvicinano alla battaglia finale! Probabilmente manca solo un capitolo alla fine di questa storia ma non preoccupatevi, non sentirete nostalgia dei vostri eroi perché ho pronto uno spin-off da pubblicare prossimamente. Non mi dilungo troppo, spero che il capitolo vi sia piaciuto e se avete qualcosa da farmi notare o volete dirmi vi prego di recensire. Ringrazio anche chi legge solamente! A presto, baci.

disneylover03

   
 
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