Storie originali > Epico
Ricorda la storia  |      
Autore: Juliereading    27/11/2017    1 recensioni
Medusa racconta la propria sventurata vita dalle profondità dell'Ade
(La mia prima storia su EFP)
Genere: Fantasy, Malinconico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il Racconto di Medusa
Una volta ero una donna splendida, ammirata e corteggiata da molti spasimanti, perfino più bella delle dee. Con la mia bellezza incantai il potente dio dei mari, Poseidone. Anch'io m'invaghii di lui, come resistere al fascino di un dio? Fu così che una sera ci appartammo nel tempio della dea Atena. A quanto pare ella rimase a guardare mentre, guidati dalla passione, soddisfacemmo i nostri piaceri carnali. Sicuramente invidiosa di me, decise di maledirmi facendomi diventare un'orrida creatura con il potere di trasformare chi mi guardava, anche solo di sfuggita, in pietra. Fui esiliata e ben presto venni dimenticata da tutti, ero solo un mostro. Trovai rifugio in una caverna presso il giardino delle Esperidi, dove scoprì altre creature come me: Steno e Euriale, le gorgoni figlie di Forcide e Ceto, che divennero mie sorelle. Mai nessuno venne a trovarci nella nostra casa, solo un giovane... un certo Perseo, figlio di Zeus, mandato dal re Polidette ad uccidermi. Venne con dei doni fattigli dagli dei: un paio di sandali alati, una sacca, l'elmo di Ade che dona l'invisibilità, uno scudo fornitogli dalla dea Atena e un falcetto di diamante. Il giovane eroe fu furbo, e utilizzò lo scudo datogli dalla dea come specchio per evitare il contatto visivo direttamente. Fu anche codardo: decise di agire mentre dormivo e mi decapitò facendo della mia testa mozzata il suo trofeo. Fortunatamente i due figli che portavo in grembo, Pegaso e Crisaore, sopravvissero. Mentre la mia anima discendeva nell'Oltretomba, Perseo tornò in patria vittorioso e, sulla via del ritorno, salvò la bella principessa Andromeda con cui si sposò dandole diversi figli.
Ora che sono segregata nelle profondità più recondite dell'Ade osservo ancora l'eroe che mi sconfisse vivere una vita agiata con Andromeda e maledico la dea Atena per avermi condannata ad una vita tanto miserabile e una fine tragica, se non fosse stato per lei sarei ancora una donna bellissima e ammirata, con la fama di aver sedotto un dio!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Epico / Vai alla pagina dell'autore: Juliereading