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Autore: La nuvola vagabonda    27/11/2017    0 recensioni
Questa fan fiction racconta di come Nathan sia venuto a conoscenza di suo fratello dopo molti anni credendo di averlo perso durante la fuga dalla prigione, non ho molto apprezzati la versione del videogioco così ho voluto raccontarlo in un modo più intenso.
Genere: Drammatico, Mistero, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nathan Drake, Victor Sullivan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Durante un altro noioso giorno di lavoro, Nathan era seduto alla sua scrivania.

L’ultimo luogo dove voleva trovarsi dopo aver scoperto la città d’oro, ed essere stato sulla cima del mondo.

La frustrazione lo perseguitava e ricordare le sue avventure non faceva che alimentarla.

Era difficile restare seduto e aspettare che le cose accadessero.

Il suo cellulare suonò all’improvviso e la sorpresa si unì alla preoccupazione : era Sullivan.

Sperava lo trascinasse verso una meta lontana dove poter scoprire antiche reliquie, ma allo stesso tempo la promessa fatta ad Elena non poteva essere infranta.

Rispose al telefono, promettendosi di rimanere calmo.

Non fece in tempo a dire niente.

- Nathan ti devo vedere subito -.

In sottofondo si sentiva un frastuono meccanico.

- Ciao a te Sully -

- Lascia perdere i convenevoli, dobbiamo vederci il prima possibile -

- Ok Sully, calmati, che è successo ? -

Ci fu un momento di silenzio.

- Sto venendo da te, sono sul mio idrovolante, meglio se non avvisi Elena per stavolta, mi spiace ma sono questioni personali -.

- … ok ci vediamo al molo -.

- Tra un’ora sarò lì -.

Sullivan riattaccò di colpo al telefono.

Stupito, Nate, guardò il telefono come se avesse richiamato di li a poco, ma non successe.

Troppe emozioni si stavano mescolando, ma la parte del non avvertire Elena lo faceva sentire molto preoccupato.

E il suo cuore non rallentava.

Nathan stava aspettando al molo già da un po', e Sullivan arrivò sul suo idrovolante.

Appena ebbe spento i motori, aprì il portello e scese.

Era molto serio.

Nate invece non stava nella pelle di chiedergli che diamine gli fosse successo – cosa ?, che cosa devi dirmi ? -.

- E’ meglio se ti siedi, sto per sconvolgerti la vita ragazzo -.

- Andiamo dimmi che hai trovato, Atlantide ? -.

Sully abbassò la testa, non sapeva come dirglielo – adesso cerca di stare calmo, non è facile da dire e non dare di matto, so che sei in un periodo un po'… -.

- PARLA, per l’amor del cielo -.

- Ok...poco tempo fa mi ha contattato un tizio, all’inizio non gli ho voluto credere, ma mi ha raccontato molte cose sul tuo passato...-.

Nate aggrottò la fronte.

-… poi se ne viene fuori con questa storia che è tuo fratello e… -.

- E? -.

- Mi ha mostrato delle foto di voi due da piccoli, dell’orfanotrofio, della casa in cui vivevate, e poi tutto quello che mi hai raccontato tu corrisponde -

Nathan era a bocca aperta -lo...lo sai che mio fratello è… -.

- Si, ma se fosse sopravvissuto ?, non dirmi che non ci hai pensato neanche un secondo ?-.

- Ho voluto pensarci ogni maledetto secondo-.

- Senti ragazzo, io non credo che menta, me ne sarei accorto, e anche se non l’ho mai incontrato prima, Sam è decisamente tuo fratello -.

- Io...io non so che dire, forse era meglio se mi sedevo -.

- Già, sei sbiancato -.

- Cosa dovrei fare adesso ?, e lui dov’è? -

- Ti porto io da lui, prendi due cose e salta sull’aereo -.

- Non ti ha detto come è sopravvissuto ? E perché non l’hai portato con te ? -.

- Ah...ecco, si mi ha detto che si è beccato qualche pallottola durante la vostra fuga dalla prigione, è sopravvissuto, niente di grave, lo hanno curato e ributtato in cella subito dopo, quanto al perché non è con me, vedi, il fatto è che, ha qualche problema da risolvere -.

- Problemi ?, di che tipo ? -.

- Non mi ha detto i particolari ma sembra che abbia promesso cose che non sta mantenendo -.

- Tipico dei Drake, ma sta bene ? -.

- Credo di si, ma meglio se ci muoviamo -.

- Sully...-.

- Te lo dirà lui quando vi incontrerete, andiamo -.

- Aspetta devo prima dirlo a Elena, e poi partiremo subito -.

- Ragazzo, la questione è delicata -.

Nathan non poteva infrangere la promessa fatta a sua moglie, ma suo fratello era l’unico legame famigliare che gli era rimasto, l’unico.

Amo Elena, ma mio fratello è in guai seri, oddio...- pensò.

Non sarebbe stato facile nasconderle la verità, e si sentì male al solo pensiero di mentirle.

 

   
 
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