29/11/2017
8 recensioniOceani
Le foglie arancioni di inizio autunno si infrangono sotto i tuoi piedi, cammini lentamente, solo, a occhi bassi. La incontri per la prima volta sotto le arcate del cortile: è il tuo primo anno ad Hogwarts. Lei è bassa, capelli corvini e occhi scuri, neri come l'ombra, profondi come l'oblio. Somiglia a un cigno nero. Delicato e fragile, eppure terrificante come la morte. Hai solo undici anni, ma da qualche parte, nel profondo dell'anima, cominci a capire che l'amore ha un volto…
Andromeda Black è una Serperverde.
Tu sei un Tassorosso.
E sai per esperienza che l'indifferenza tortura lentamente.
La neve cade sul tuo viso. Piccoli fiocchi gelati si sciolgono a contatto con le tue guance in fiamme. Lei ti ha guardato per la prima volta – due anni nella stessa scuola, ma tu sei feccia, lei è argento. Il suo sguardo ti è entrato dentro: per lei tu sei uno come tanti, sei niente, ma per te lei è l'unica fra tutte. Si sistema la sciarpa verde smeraldo con fare altezzoso e continua per la sua strada, lasciandoti seduto su una panchina ghiacciata ad aspettare il tramonto.
Andromeda Black è una Purosangue.
Tu sei un nato Babbano.
E tutti sanno che il sangue vince sempre.
Ali di scarabeo. Milza di rospo. Fegato di salamandra. Le viscere ti colano sul polso mentre le passi gli ingredienti. Il sangue le imbratta le dita candide. Né una smorfia, né un sussulto. E intanto la sua pelle sfiora la tua, in una scossa che percepisci solo tu… ma allora perché lei ha gli occhi bassi, così lontano dai tuoi: è tutto nella tua testa, o le sue gambe vacillano d'incertezza vicino alle tue?
Andromeda è brillante e intelligente.
Tu sei mediocre in tutto.
E sai che la speranza è per gli sciocchi.
La vedi cinguettare mano nella mano con un Serpeverde. In una strada solitaria, la guardi, lei ti ignora. Sei appeso, in attesa di un suo cenno che non arriva. Hai quattordici anni e al centro del tuo petto percepisci l'odio per la prima volta. Lo tocchi mentre lui si avvicina a lei e le sfiora il viso.
Ma riesci davvero ad amare in questo modo? Ti lasci penzolare in un angolo buio e crudele della tua mente. A volte sei mezzo dentro, altre mezzo fuori, ma non chiudi mai la porta. Non vuoi chiuderla perché vederla sbarrata farebbe più male.
Andromeda Black è una Black.
Tu non sei nessuno.
E sai che ai suoi occhi un Tonks non varrà mai nulla.
Tu non sei nessuno.
E sai che ai suoi occhi un Tonks non varrà mai nulla.
La osservi scendere dalla scalinata dell'ingresso principale e il tuo cuore inciampa, lei si tira indietro i capelli, mentre tu la contempli incerto. Ha una ciocca colorata di rosso che svetta sulla sua testa. Fuoco nella notte. E la fiamma brucia anche te. Volevi smettere di amarla, stavi innalzando un muro che ora è ridotto in cenere. Lo vedi crollare davanti a te mentre lei ti passa affianco e sospira appena. Volevi costruirlo con forti fondamenta, ma non puoi fare a meno di abbatterlo, ancora. E ancora.
Andromeda Black è il sole.
Tu sei la luna.
Ma sai che per esistere l'oscurità ha bisogno della luce.
Al tuo sesto anno riesci a evocare un Patronus. Il tuo è un cigno. Il suo un tasso. Vi guardate dritti negli occhi. Tacito accordo di un segreto condiviso. Vorresti allungare la mano e prendere la sua per non lasciarla mai più. Ma lei si allontana. Siete due oceani separati da un abisso. Siete due oceani che sono sulla Terra solo per spezzarsi a vicenda il cuore a metà.
Andromeda Black ha un segreto celato perfino a se stessa.
Tu sei il suo segreto.
Sa che amarti è proibito, ma ti ama e non riesce a smettere.
Il ghiaccio ha coperto il Lago Nero, lei è sulle sue rive grigie, indecisa sul da farsi. Ha il cuore in subbuglio, in guerra con il cervello. Ti avvicini piano e respiri il suo odore. Rose selvatiche e bergamotto. Siete all'ultimo anno, ma non avete mai parlato. Lei cerca di avanzare verso il centro scuro del Lago, scivola. La prendi per la vita stretta e ti perdi nell'infinito. Trema sotto il tuo tocco. Sai che le tue braccia la avvolgeranno per sempre e guardandoti fisso negli occhi anche lei ne è certa. Ti bacia all'improvviso, delicatamente. E mentre le vostre labbra si uniscono, percepisci distintamente zone lontane del tuo cuore tornare a casa.
Note Autrice:
Nella storia sono presenti le seguenti citazioni (quelle in inglese sono state tradotte) in parte modificate per adattarsi alla storia e allo stile:
1- We're building it up To burn it down I wanted to fix this But couldn't stop from tearing it down.
(Burn it down – Linkin Park).
2- What kind of man loves like this? To let me dangle at a cruel angle Sometimes you're half in and then you're half out But you never close the door .
(What kind of man – Florence + The Machine).
3- You and I are two oceans apart We're on earth to break each others hearts, in two.
(Ferrari - The Neighbourhood).
4- Sentivo zone lontane del mio cuore che tornavano a casa.
(F. Arminio)
Vorrei aggiungere poche cose ^^: i Patronus li ho inventati di sana pianta. Mi ricordavo che si accennasse nella saga a quello di uno dei due, ho cercato notizie ma non ho trovato nulla, quindi perdonate eventuali incongruenze. Poi i capelli di Andromeda: Harry li descrive come castani, lasciatemi libera interpretazione anche qui, magari una tinta o qualche incantesimo cangiante ;). Per il resto volevo specificare che ogni parte narrata (quella non in corsivo) si riferisce a un anno di scuola (infatti sono sette). Ok, ho finito. Grazie ^^.