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Autore: Light_darkness97    29/11/2017    1 recensioni
Da cosa hanno origine le nostre passioni? in particolare, cosa un semplice racconto può far scoprire di noi stessi? le emozioni e le sensazioni che un libro, un racconto o una favola ci trasmettono non sono altro che lati di noi, del nostro essere che a volte neanche conosciamo fino a quando non ci vengono posti davanti.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccoci qua, a fare questo piccolo esperimento, in questo periodo ho un po’ un vuoto e mi sono trovato a pensare a diverse tipologie di storie e a quelle che più mi piacevano. La questione sulla quale vorrei riflettere e far riflettere è quindi questa, che cosa rappresentano le storie? …

Il sole stava calando e l’ultima luce del giorno stava pian piano sparendo dietro alle case. Tirava un vento freddo, l’inverno si stava avvicinando. Erano passate le calde e lunghe giornate dell’estate e l’autunno aveva portato via la vitalità della primavera e ora mancava solo lui, lui che con i suoi venti freddi avrebbe segnato definitivamente la fine di quelle giornate soleggiate costringendo le persone ad andare prima a casa, i bimbi correvano allegri sperando che venisse giù la neve con cui giocare e i ragazzi più timidi, più riservati stavano in casa, magari dietro a una tazza di cioccolata calda o sotto alle morbide coperte pensando e immaginando mondi lontani o avventure fantastiche, mondi in cui loro potevano dare pieno sfogo alla loro inventiva e alle loro capacità, lontani dai problemi del mondo e dalle aspettative della gente, lontani dai pregiudizi o dalle cattive influenze dei ragazzi più grandi…

…Le storie, i racconti, le favole, gli scritti in generale possono rappresentare tante cose, possono essere delle fonti di informazioni o richieste di informazioni, possono essere un modo per distrarsi e per conoscere nuove realtà, per conoscere meglio il passato e per apprezzarne i vari aspetti, possono essere un qualcosa per fuggire da una realtà troppo stretta verso posti limitati solo dalla propria fantasia. Ora, cosa ci spinge a leggere qualcosa? Quando è iniziato questo desiderio di vedere e provare più di quanto vediamo e sentiamo nella nostra quotidianità?...

…È in una di quelle case che un ragazzo un po’ insicuro, gentile con le persone ma sempre molto riservato, cominciò a leggere un libro, un libro d’avventura che lo portò a immaginare i personaggi e le creature leggendarie che in un intreccio di varie avventure venivano fuori nel corso della storia, immaginò quei luoghi lontani e i cieli azzurri come pensava che dovessero essere fino a quando non si trovò lui stesso nella storia a rivestire uno di quei ruoli, un salto indietro, di lato, in alto anzi no in basso ed ecco che la coda di un drago gli passava sopra la testa. Il ragazzo era così preso da quel libro che non si accorse neanche dello scorrere delle ore fino a quando con un po’ di stupore e anche di tristezza si ritrovò a fine libro e il buio lo circondava, aveva solo letto un libro niente di ché ma nella sua mente ancora risuonavano le grida di battaglie e le musiche di festa che si era immaginato mentre si immergeva in quel mondo fantastico…

… A volte basta un niente per scoprire una passione o un talento nascosto che non si pensava di avere. Tutti noi abbiamo scoperto cose di noi stessi attraverso una domanda, perché in fondo tutti quanti abbiamo un talento speciale chi ne è consapevole e chi meno…

...Fu un nuovo inizio per il ragazzo perché anche se aveva già letto libri prima quel libro fu il primo che lo avesse davvero emozionato, che avesse conquistato il suo animo e che lo avesse realmente trasportato in un mondo a parte… fu un attimo, nei giorni seguenti cominciò ad andare nelle varie librerie che trovava a cercare quell’emozione che aveva provato, cercava libri che come quello riuscissero a trasmettergli quel qualcosa che non trovava nella sua quotidianità e che gli faceva sentire più che mai di essere vivo. Dopo una giornata a cercare e cercare aveva trovato diversi libri che avevano attirato tra tutti la sua curiosità, quel giorno ne iniziò un paio ma li scartò perché dopo poco tempo che aveva iniziato a leggerli avevano cominciato ad annoiarlo, iniziò il terzo libro di cinque che aveva preso e cominciò a leggerlo, “racconti perduti” era il titolo e narrava di diverse storie anche famose ma raccontate in modo diverso con dettagli che davano un significato tutto diverso e insolito a quelle storie così semplici e talvolta ma solo talvolta anche banali. Nei giorni seguenti il ragazzo si dedicò alla lettura di quei libri nel suo tempo libero e scoprì diversi aspetti dei libri che leggeva, alcuni erano tristi e altri erano criptici e di difficile comprensione ma avevano tutti un fascino che attirava e stuzzicava la mente del ragazzo dandogli sempre più idee e facendogli immaginare sempre più dettagli di quei piccoli mondi che andava a esplorare di volta in volta.

...Il tutto nasce sempre da una scintilla, un qualcosa che accende in noi quella voglia di vedere di più, di scoprire dentro di noi quella voglia di novità. Le nostre vite sono sempre così influenzabili e allo stesso tempo possono anche essere rigide e talvolta tristi ma la capacità di immaginare, di osare di più, di vivere è dentro tutti noi alla fine, ci vuole solo la giusta scintilla, la giusta spinta che ce la faccia trovare. Ora mi rivolgo a te che stai leggendo, hai mai avuto la sensazione mancasse qualcosa nella tua vita? O anche solo la sensazione di voler qualcosa di più, di sentire qualcosa di più… spero di essere riuscito a stuzzicarti un po’ e a trasmettere qualcosa, qualsiasi cosa in modo che quel qualcosa un giorno, forse, riesca a far nascere qualcosa di più.
   
 
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