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Autore: Ms Mary Santiago    30/11/2017    14 recensioni
[STORIA A OC – ISCRIZIONI CHIUSE]
[Storia ispirata da “Assassinio sull’Orient Express]
Un cadavere trovato nel bagno delle ragazze sull’Espresso di Hogwarts qualche minuto prima di rientrare alla stazione di King’s Cross, una vittima illustre amata e odiata in egual misura, decine di possibili sospettati.
*
Dal testo:
Gli Auror si scambiarono un’occhiata eloquente.
Quando erano stati chiamati ad esaminare la scena del crimine avvenuto sull’Espresso per Hogwarts avevano pensato a tutto fuorchè a quello che si erano ritrovati davanti.
Il corpo di Lily Potter, riverso al suolo e paonazzo, non lasciava alcun dubbio su quale fosse stata la dinamica dei fatti.
La ragazza aveva lasciato il suo scompartimento circa venti minuti prima che l’urlo della studentessa del primo anno che aveva rinvenuto il cadavere attirasse l’attenzione generale e non c’era alcun dubbio sul fatto che fosse stata strangolata.
- E adesso chi lo dice al Capo? –
Il suo collega rimase a guardarlo per qualche secondo prima di replicare: - Potremmo sempre farlo insieme. –
Genere: Dark, Mistero, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Lily Luna Potter, Maghi fanfiction interattive, Nuova generazione di streghe e maghi, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nuova generazione
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Prologo

 

 

 

 

Lily osservò il riflesso che le rimandava lo specchio del bagno delle ragazze mentre sentiva il rumore del treno che sferragliava sulle rotaie diretto verso King’s Cross.

Le lunghe ciocche color delle fiamme erano acconciate in morbide onde che le contornavano il volto dalla carnagione pallida, illuminata qua e là da qualche piccola lentiggine, e i grandi occhi azzurri da cerbiatta.

Era incredibile pensare che solo qualche anno prima era stata un’undicenne ansiosa di rientrare a casa per raccontare tutto ciò che le era accaduto durante il suo primo anno di scuola e adesso si accingeva a lasciare l’Espresso per l’ultima volta e ad entrare nel mondo degli adulti.

Era entrata a scuola come la terzogenita del Salvatore del mondo magico e ne usciva come la regina incontrastata.

Sorrise compiaciuta, certa che di lei si sarebbe parlato ancora a lungo per quei corridoi.

Il rumore della porta che veniva spalancata la fece trasalire, spingendola a voltarsi verso la persona che stava sulla soglia.

- Ah, sei tu, mi hai quasi fatto prendere un colpo – sorrise, tornando a voltarsi verso lo specchio, - Manca poco al ritorno al binario e voglio essere sicura di essere al meglio. Tanto per tenere vivo il ricordo nelle giovani menti – concluse ironica.

Rovistò alla ricerca del rossetto rosso, applicandolo con cura sulle labbra tornite.

Le fece schioccare mimando un bacio a mezz’aria.

- Hai una faccia strana, non è che stai male? –

- Mi preoccuperei più per la tua salute che per la mia. –

Assottigliò lo sguardo, esibendosi nella migliore delle sue espressioni da gatta selvatica pronta a sferrare un attacco.

- E questo esattamente cosa vorrebbe dire? –

- Questo – replicò semplicemente, annullando la distanza che c’era tra loro e serrando le mani attorno all’esile collo da cigno.

Lily allungò le mani in avanti, cercando di annullare quella morsa che lentamente le stava sottraendo ogni ultimo briciolo d’aria dai polmoni.

Eppure si sentiva così terribilmente stanca.

Le braccia le ricaddero lungo i fianchi mentre sentiva le palpebre farsi sempre più pesanti.

Dopodichè non ci fu null’altro che il buio.

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

Razor soffocò uno sbadiglio voltandosi verso il suo compagno di viaggio e migliore amico.

- Mi annoio. –

Ares alzò appena lo sguardo dalla lettera che stringeva tra le mani e che recava il sigillo dei Tutshill Tornados. Inarcò un sopracciglio con sarcasmo.

- Non l’avevo capito, dopotutto lo ha solo ripetuto per dieci volte da quando è cominciato il viaggio. –

- Beh che ci posso fare, lo sai che mi annoio con estrema facilità. –

C’era chi diceva che fosse dovuto alla sua malattia, ma personalmente Ares aveva sempre creduto che Razor sarebbe stato incapace di starsene buono e tranquillo anche se non avesse sofferto della sindrome da deficit dell’attenzione ed iperattività.

C’era chi era timido e riservato, chi parlava solo quando aveva qualcosa d’intelligente da dire, e poi c’erano quelli come Razor: logorroici, con un senso dell’humor alquanto discutibile e praticamente incapaci di starsene tranquilli.

- Allora fai qualcosa e lasciami riflettere in santa pace. –

- Ma a fare qualcosa da solo mi annoio – sbuffò, incrociando le braccia al petto, - Si può sapere a cosa stai pensando? –

- A come ucciderti e occultare il cadavere senza essere automaticamente il sospettato numero uno – replicò.

- Simpatico. Dai, sul serio, a cosa stai pensando? –

Sventolò la lettera davanti al volto dell’amico, vedendolo sorridere all’istante.

- Ma questo è magnifico, ti hanno preso! Cosa c’è da pens … ah – tacque, capendo all’istante quale fosse il problema.

Il signor Greengrass non aveva avuto alcun problema quando, al secondo anno, suo figlio gli aveva annunciato di essere entrato nella squadra di Quidditch né quando, al quinto anno, gli aveva mostrato con orgoglio la spilla da Capitano ma aveva messo fin da subito in chiaro che il Quidditch era un passatempo e come tale doveva rimanere. L’idea di farne una professione era a suo dire oltremodo ridicola, specialmente perché a suo giudizio Ares sarebbe stato perfetto per la scuola di magiavvocatura e per prendere, un domani, le redini dello studio di famiglia.

- Molto probabilmente rimarrà solo un bel sogno su cui fantasticare – concluse Ares, riponendola all’interno della tasca del suo doppiopetto.

Mentre Razor apriva la bocca per protestare contro quell’ingiustizia un urlo femminile squarciò il silenzio del treno.

Scattarono in piedi, facendo scorrere la porta dello scompartimento e ritrovandosi nel corridoio del treno insieme ad altre decine di studenti attirati dall’urlo d’orrore.

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

Gli Auror si scambiarono un’occhiata eloquente.

Quando erano stati chiamati ad esaminare la scena del crimine avvenuto sull’Espresso per Hogwarts avevano pensato a tutto fuorchè a quello che si erano ritrovati davanti.

Il corpo di Lily Potter, riverso al suolo e paonazzo, non lasciava alcun dubbio su quale fosse stata la dinamica dei fatti.

La ragazza aveva lasciato il suo scompartimento circa venti minuti prima che l’urlo della studentessa del primo anno che aveva rinvenuto il cadavere attirasse l’attenzione generale e non c’era alcun dubbio sul fatto che fosse stata strangolata.

- E adesso chi lo dice al Capo? –

Il suo collega rimase a guardarlo per qualche secondo prima di replicare: - Potremmo sempre farlo insieme. –

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

Salve!

Comincio questa storia ispirata dal fantastico romanzo “Assassinio sull’Orient Express” poiché a breve dovrei terminare una delle storie che ho già in corso d’opera perciò sistemando la scadenza delle iscrizioni un po’ più in là dovrei ritrovarmi bene con i tempi. A livello temporale siamo durante l’ultimo anno di scuola di Lily perciò gli altri personaggi della New Generation non saranno presenti pertanto non scrivetemi nelle schede cose come “fidanzata o innamorata di James o Albus Potter” oppure “migliore amica di Rose” etc.

Alcune regole per partecipare:

- massimo 2 OC a persona purchè appartengano a Case diverse;

- solo studenti del VI e del VII anno;

- accetto fratelli, sorelle, gemelli e cugini;

- non accetto personaggi imparentati con i Canon principali, ma potete usare cognomi secondari. Non accetto Mary Sue, Gary Stu, Ibridi, Veela, Metamorphomagus;

- vi chiedo una presenza costante. Se sparite per più di tre capitoli il vostro OC è fuori dalla storia; se avete problemi avvisatemi tramite mp e non ci sarà alcun problema;

- tutti gli OC potrebbero essere gli assassini quindi motivate accuratamente all’interno della scheda cosa li può aver spinti ad agire;

- la storia sarà un lungo flashback in cui Prologo ed Epilogo finiranno per coincidere almeno in parte;

- sarà operata una selezione. Avrete tempo per inviare le schede fino all’11 dicembre solo ed esclusivamente tramite mp.

 

 

 

Scheda

 

Nome e Cognome:

Età:

Casa e anno:

Stato di sangue:

Orientamento sessuale (Etero, Bisessuale, Omosessuale/Lesbica):

Aspetto fisico:

Prestavolto:

Carattere:

Famiglia:

In che rapporti era con Lily e cosa pensava di lei?

Perché potrebbe averla uccisa?

Qualcosa di compromettente con cui potrebbe essere ricattato?

Amortentia:

Patronus:

Molliccio:

Hobby/Passioni:

Paure/Fobie:

Ruolo (Caposcuola, Prefetto, Quidditch, Lumaclub, etc.):

Materie preferite/odiate:

Amicizie (con che tipo di persona andrebbe d’accordo):

Inimicizie (con che tipo di persona non andrebbe d’accordo):

Amore (di che tipo di persona potrebbe innamorarsi):

Una frase che potrebbe descriverlo?

Altro:

 

 

OC

 

Razor Rowle (PV Dave Franco) – VII anno, Grifondoro. Battitore e membro del Lumaclub. Bisessuale.

“I don’t get drunk. I just get less classy and more fun.”


 

 

Ares Greengrass (PV Andrea Denver) – VII anno, Serpeverde. Capitano, Cacciatore e membro del Lumaclub. Eterosessuale.

“I don’t give a damn about my bad reputation.”

 

Lily Potter (PV Cintia Dicker) – VII anno, Serpeverde. Caposcuola e membro del Lumaclub. Eterosessuale.

“Haven’t you heard? I’m the crazy bitch around here.”

   
 
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