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Autore: Blueraven    02/12/2017    1 recensioni
La fine di un amore non è mai cosa facile, tuttavia, per coloro che tendono a compartimentalizzare la propria vita, tutto ciò che una normale persona dovrebbe provare dopo una rottura, viene accuratamente riposto in un cassetto e dimenticato. Prima o poi però, arriva per tutti il momento della resa dei conti. Questo è stato il mio.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spezzata

 

 

E' verità universalmente riconosciuta: l'amore può tutto.

L'amore spinge l'uomo al di là dei propri limiti: tempra, cambia, definisce, arde.

La sua bellezza distrugge, acceca.

Contagia tutto.

Perfino l'angolo più gretto, remoto e rozzo del nostro essere, trema e sbianca, di fronte ad esso.

Lotta, forse, se siamo forti.

Alla fine, soccombe, lasciando dietro di se un'unica traccia: un lieve retrogusto amaro.

 

Dittatore, l'amore prende possesso di noi, nella nostra più intima interezza.

Guida, conforta, illumina.

Anestetizza mentre, silenzioso, giorno dopo giorno, l'amaro cresce e si fa strada ai margini del subconscio:nero, lucente, scattante.

In attesa.

Sa che a breve, otterrà il suo momento il gloria.

Poco sappiamo, tuttavia, del dopo. 
Del momento in cui l'amore ci tradisce e infido, ci abbandona.

Di cosa si provi quando, a poco a poco, quella sensazione anestetizzante che avvolgeva ogni tua percezione, comincia ad abbandonarti.

Centimetro dopo centimetro, riacquisti padronanza del tuo corpo, ed è allora che le percepisci per la prima volta: sparse ovunque, di ogni forma, genere, dimensione, non riesci quasi a tenerne il conto, e spuntano inesorabili e concrete, innegabili.

Non puoi più ignorarle.

Sussurrano.

Le loro voci si sovrappongono l'una all'altra, unendosi in un unico coro stridulo e straziante; un vociare incontrollabile di parole terribilmente familiari: echi.

Ecco qui le frasi e i segnali che hai ignorato, tutti riuniti, insieme: la dolorosa testimonianza del tuo fallimento, l'incancellabile prova del tuo errore.

Sono realtà.

Incerta, ne scegli uno, accarezzandone i bordi taglienti, appena sfiorandoli: il bruciore si fa intenso, ma solo addentrandoti, percepisci la coltellata.

Infine, sgomenta, prendi atto che il corpo ricorda distintamente ogni singolo istante di essa: le parole che l'hanno scavata, con quanta potenza, perfino quanto a fondo siano arrivate.

Prima una, poi l'altra, mentre il dolore cresce, e tu le riscopri, una per una.

Puoi perfino sentirne il rumore, nella tua testa.

Non le conti.

Hai paura.

 

Il vociare cresce, mentre tutto ti colpisce all'unisono: parole, bruciore, dolore, consapevolezza.

La mente grida.

Tu con lei.




NOTE DELL'AUTRICE
Chiedo umilmente venia per il modo disconnesso e confusionario nella quale ho voluto descrivere un mio particolarmente doloroso spaccato di vita, ma visto l'inferno che mi ha investita, non avrei proprio saputo scriverne in nessun altro modo. Spero abbiate comunque apprezzato questo mio piccolo sgofo, ma se non l'aveste fatto, le critiche costruttive sono ben accette!
Un bacione, 
Raven 

ps: per chi fosse arrivato qui dalle mie altre storie, fanfiction in particolare, non perdete la speranza: i nuovi capitoli sono in dirittura d'arrivo. Come avrete potuto intuire, è stato decisamente un periodo difficile. A presto!

 

   
 
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