CAPITOLO 1-L’inizio di una avventura in giallo
Era una giornata soleggiata e tranquilla nel piccolo paesino di BakerVille,in quella mattina di inizio Primavera,in totale pace e beatitudine due uomini,due detective per la precisione,si stavano preparando ad addentare un cornetto e bere un buon caffe nero,godendosi finalmente il meritato riposo dopo aver lavorato a lungo su di un caso difficile che li aveva tenuti insonni per alcuni giorni.
Il detective Nico Zafferano era un uomo di 25 anni alto circa un metro e novantacinque,dal fisico asciutto e dalla carnagione caucasica,aveva i capelli corvini perfettamente ordinati tirati all’indietro ed un solo piccolo ciuffo gli ricadeva sul lato destro del viso,aveva degli occhiali dalla montatura quadrata che mettevano in luce i suoi occhi marrone scuro.Era vestito come sempre con il suo solito impermeabile marrone chiaro,i suoi guanti di pelle marrone scuro,la cravatta rossa e infine, la camicia i pantaloni e le scarpe nere come la notte.
Il suo fedele amico e collega,Dominic de Julien era molto diverso da Nico:era piuttosto alto anche se non come l’amico,era robusto e molto abbronzato,portava i capelli neri acconciati con la lacca a formare una cresta tipo Fonzie di Happy Days,aveva gli occhi neri e portava degli occhiali da sole a goccia.Il suo vestiario era composto da uno smoking nero con una rosa rossa appuntata al petto,la cosa faceva sempre sorridere Nico poiché agghindato cosi sembrava più un agente segreto di quelli che si vedono al Cinema o in Televisione,che un detective.
Ma intanto che io li andavo descrivendo questi avevano iniziato a parlare del difficile caso appena chiuso:si trattava di un difficile caso di omicidi seriali di cui era colpevole una certa Maria“la Sanguinaria”,ma questa come si dice è un'altra storia.Nella conversazione su citata,il detective Nico non aveva mancato di chiamare il suo collega “Vecchio mio”,come faceva sempre del resto da quando aveva visto “Il Grande Gatsby”con Leonardo di Caprio,il quale nel Film usava costantemente quell’espressione.
La suoneria di Nico:suoneria che apparteneva all’avvocato protagonista di una saga videoludica con cui il detective aveva avuto modo di dilettarsi quand’era giovane,ruppe la tranquillita dei due;Nico rispose e mise il vivavoce,errore che gli costo caro visto che la voce possente del loro capo gridò ai due di recarsi immediatamente nel vicino paese di Borgoscuro per indagare su una certa Lady Agricola da Borgoscuro,la voce del capo terrorizzò tutte quelle povere persone che come  loro stavano tranquillamente facendo colazione,persone che giustamente li guardarono storto finche i due dopo aver bevuto il caffe in un solo sorso,afferati i cornetti al volo e dato frettolosamente la mancia alla cameriera,se ne andarono di fretta e furia,entrando dentro la loro macchina diretti a Borgoscuro.
Durante il tragitto il detective Nico(seduto sul sedile del passeggero)dopo aver addentato un pezzo del cornetto che aveva ancora in mano chiese al suo collega:”Vecchio mio sai chi è questa Lady Alessia?”,a quel punto Dominic frenò la macchina e si rivolse al suo collega con un tono che sottolineava incredulità:”Tu non sai DAVVERO chi è Lady Alessia da Borgoscuro?!?”,”No.”gli rispose schietto Nico,”Ma dov’è che hai vissuto finora sulla Luna?!?”disse stupito Dominic,”Nooo,su Marte,sai com’è :mi sono trasferito qui perché li faceva troppo caldo per i miei gusti.”rispose ironico il detective Zafferano, ”Lady Alessia da Borgoscuro…”rispose Dominic con arrendevolezza”…è una ricchisima industriale,la cui industria ha rami in ogni settore:Quei dannatissimi guanti che porti sempre sono stati realizzati da una delle sue fabbriche di moda!”A sentir quelle parole il detective si guardò i guanti e notò che al loro interno stava scritto su una piccola etichetta:”Articolo prodotto dalle industrie Alessia”.
Dopo qualche ora arrivarono finalmente a Borgoscuro,l’aria era cosi fredda che sembrava essere ancora inverno e il cielo era nuvoloso.Su tutte le case del paesino dominava un immenza Villa nera:la casa in cui risiedeva Lady Alessia.
Il detective Zafferano bussò al grande portone in legno di quercia,e in solo attimo comparve davanti a lui la tanto chiaccherata Lady.
Lady Alessia da Borgoscuro era una bella donna di 25 anni, aveva degli splendidi e lunghi capelli castani che portava  raccolti a chignon con alcuni ciuffi che le ricadevano ondulati sul viso,inoltre,aveva degli occhi color dell’ebano messi in risalto dalle sopracciglia molto curate.Il suo corpo era candido e bianco e le sue labbra rosse spiccavano su di esso e sul suo seno prosperoso.La sua candida e sinuosa figura era  rivestito e messa in risalto da un magnifico abito nero ottocentesco.
Il detective dai capelli corvini restò per un attimo impallidito dalla bellezza di quella magnifica e maestosa figura di nero ammantata,ma subito torno alla realtà e con risolutezza chiese:”Cos’è successo?”
“Entrate vi spieghero tutto dentro casa,qui fuori fa troppo freddo,nonostante la stagione”Disse la Lady con fredezza non cambiando l’espressione di serietà che aveva da quando era comparsa.
A quel punto i due detective entrarono nella Villa,e la grande porta di quercia si richiuse dietro di loro.
Fine Capitolo Uno.
Angolo dell’autore:Ed eccomi qui con quella che dovrebbe essere la mia terza FF se non fosse che la prima l’ho cancellata:questo Giallo ha la particolarità di avere come protagonisti me e i miei compagni di classe del Liceo trasformati in personaggi(io sono il detective protagonista)con cognomi e a volte nomi inventati,ma condividono con noi la maggior parte dei nomi e parte della personalità,anche se loro hanno 25 anni e noi 16.E niente ho detto tutto,no,veramente no volevo dirvi che la suoneria del mio Alter-ego detective,c’è l’ho anche io e che in futuro arriveranno altri riferimenti alla saga di Ace Attorney(coff,coff,un capitolo intero,coff).