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Autore: reign_00evil    05/12/2017    4 recensioni
Dopo gli eventi di Captain America: Civil War, Tony Stark incontrerà ben presto un ragazzo che farà parte della sua vita.
Genere: Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Pepper Potts, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Il Figlio
 


Base degli Avengers h 10:00 a.m.
Era mattinata e Tony Stark si stava vestendo davanti allo specchio con l’aiuto di Pepper per la cravatta.
“Secondo te quale starei meglio? Con il rosso o con l’indigo?” chiese Tony.
“Di sicuro il rosso! Porti sempre quello quando devi andare per questioni d’affari.” rispose semplicemente Pepper con il suo sorriso.
“Te lo voglio dire, e più faticoso discutere di affari che salvare il mondo da un’invasione aliena o da Ultron.”
A quel punto apparì niente meno che Visione attraverso il muro.
“Visione ma che fai” gli chiese Tony.
“Scusami signor Stark ma… la porta era aperta!”
“Sai che non bussare e da maleducati.” replicò Tony esasperato.
“Di cosa ha bisogno.” intervenì Pepper.
“Giusto. C’è qui una persona che vorrebbe parlare con lei signor Stark.” disse Visione per poi sparire di nuovo attraverso il muro lasciando sbigottito Stark.
“Ma … andare verso la porta e forse un problema?” domandò il playboy senza risposta.
“Forse e meglio se vai a vedere chi vuole parlare con te.” disse Pepper ottenendo un sì con la testa da parte sua. Così i due scesero per la sala, e notarono che Happy il bodyguard di Tony stava tenendo d’occhio un ragazzo di 19 anni, di statura media, con i capelli castano scuro, gli occhi di un colore azzurro e per finire un bel faccino. Un bel giovanotto per giunta.
“Capo, scusa per il disturbo ma questo ragazzo non voleva andarsene.”
“Tranquillo adesso sistemo io.”
“Finalmente, stavo cominciando a preoccuparmi. Credevo che lei non voleva parlare con me sa, magari si inventava una scusa che non mi voleva ricevere.” parlò il ragazzo.
“Beh ragazzo all’inizio ero tentato.” disse Tony ironicamente ricevendo un’occhiataccia da Pepper “Comunque ho saputo che volevi parlare con me giusto?”
“Ho fatto bene a rivolgermi con l’androide, sapete la vostra guardia del corpo non voleva nemmeno che entrassi. Ma e così che trattate i visitatori?” disse il giovanotto ricevendo un “Ehi” da parte di Happy.
“Non proprio! Non riceviamo spesso visite.” disse Pepper.
“La capisco. Nemmeno io ricevo spesso visite dove lavoro o a casa mia.”
“Ehm … scusate ma non dovevamo sapere che cosa volevi?” gli riprese Tony.
E il ragazzo divento improvvisamente serio “Mi scusi! Ma prima di iniziare volevo dirvi che quello che vi dirò sarà molto molto scioccante e quindi dovrete essere come dire… pronti a tutto.”
“Spara.” lo incitò Tony.
“Molto bene … Mi chiamo Henry Smoak. E io ... sono tuo figlio!”
A quelle parole i presenti in particolare Tony Stark non riuscirono a crederci. Davvero quel ragazzo era il figlio di Tony Stark noto anche come Iron man?
Tony si riprese iniziando a ridere “Ahahah ok. Se è uno scherzo ci sei davvero riuscito. Ahahah, sei davvero forte ragazzo.”
“Ma… io non sto affatto scherzando. Sto dicendo sul serio del fatto che tu sei il mio padre biologico. Guarda.” disse Henry porgendogli un foglio del test di paternità.
Stark controllò per bene il foglio e notò che il gruppo sanguigno suo e quello di Henry combaciavano.
“Da … davvero sei … mio figlio.” gli chiese perplesso.
“Certo!” rispose “Sai. Non sai da quanto ho atteso questo momento, finalmente ho incontrato mio padre e ce l’ho proprio davanti a me. Ditemi se questo è un sogno?!”
Tony non sapeva cosa rispondere, diavolo non ci credeva davvero che lui avesse un figlio. Pepper lo notò e per fortuna prese in mano la situazione.   
“Bene. Allora io sono Pepper Potts, la segretaria personale di Tony e lui invece e Happy Hogan e come hai visto è la guardia del corpo di Tony.” disse Pepper presentandosi.
“Pepper ti ricordo che Tony ha una questione urgente con gli affari.” gli disse Happy indicando l’orologio. Ma Tony lo bloccò.
“No. Annulla l’appuntamento.”
“Cosa?” dissero insieme la segretaria e il bodyguard.
“Scusate ragazzi. Ma credo… di non sentirmi … tanto bene.” disse soltanto tornando su di sopra nella sua camera lasciando soli loro tre.
Henry abbassò la testa ridacchiando “Eheheh … dovevo aspettarmelo. Aver saputo una notizia del genere ti lascia a bocca aperta e senza parole.”
“Non sai quanto.” disse Happy.
Pepper chiese “Henry ma … tu hai una madre?”
“Oh sì, certo che ho mia madre!”
“E lei sa per caso che tu sei qui?”
“No, certo che no! Se lo viene a sapere darà di matto. E quando da di matto anch’io do di matto. Una volta quando avevo scoperto che l’altro mio padre non era il mio vero padre biologico, gli avevo chiesto chi era davvero mio padre ma lei non ne ha mai voluto parlarne, mi aveva detto di lasciar perdere. Così ho cercato per conto mio senza che lei lo venisse a sapere e dopo tutte le ricerche mi hanno portato da Tony Stark!”
“E tu per tutto questo tempo hai mantenuto questo segreto a tua madre?” domandò allora Happy.
“Certissimo!”
“Beh se hai fatto tutto questo da solo si vede proprio che sei davvero il figlio di Tony.” disse Pepper abbastanza sorpresa.
“Sicuro.” improvvisamente squillò il cellulare di Henry “Ops scusate ma devo andare al lavoro adesso.”
“Che tipo di lavoro?”
“Se ve lo dicessi non ci credereste!”
“Se vuoi puoi farci vedere dove lavori.” disse Pepper ottenendo un larghissimo sorriso da parte del ragazzo.
 
New York h 12:08 a.m.
“Non ci credo.” disse Happy mentre Pepper guardava senza dire una parola. Davanti a loro c’era un palazzo alto come la Sony Tower con 37 piani e in cima alla destra c’era incisa “S.T.”.
“Benvenuti alla S.T. ovvero la “Smoak Technologies”!” disse fiero.
“Smoak?! Proprio come il tuo cognome!”
“Ovvio. Io sono il capo della mia azienda. Non ve la aspettavate vero… che un ragazzo 19’enne fosse a capo di qualche cosa eh? Lo so, lo so faccio questo effetto a tutti!” parlò Henry con tanta naturalezza mentre entrava in una porta scorrevole.
“Buongiorno Signor Smoak.” disse un’impiegata.
“Buongiorno anche a lei.” la salutò facendole l’occhiolino.
“Allora tutto questo e tuo in parole povere.” disse Pepper.
“Sì e un po’ no. Vedete ogni tanto io lascio alcuni affari a un nostro amico di famiglia, io invece creo progetti di tecnologia pulita che possono aiutare la gente, migliorare alle persone che hanno un handicap. Insomma capite …”
“Capito Henry. Vuoi soltanto aiutare le persone che ne hanno bisogno.” gli disse Pepper. Era molto felice nel sapere che il ragazzo teneva davvero ad aiutare il prossimo con il suo genio, una parte di Tony ce l’aveva davvero.
“Esatto signorina … il nostro caro Henry quando vuole inventare qualche tecnologia per far star bene le persone non lo ferma nessuno.” disse un uomo afro-americano alto di mezz’età, con la barbetta grigia e i capelli grigi.
“Jason. Signorina Potts e signor Hogan vi presento Jason Will il mio segretario personale nonché amico di famiglia di cui vi ho parlato è lui che si occupa di tutto.”
“Ah Henry …” disse “Il solito … dai sempre i complimenti agli altri mettendoli a un completo imbarazzo.”
“Che posso dire. Sono fatto così.” sorrise.
“Bene allora noi vi lasciamo nei vostri affari Henry sarai molto impegnato oggi.”
“Cosa … no no non ce bisogno che voi ve ne dovete andare Pepper. Posso darti del tu?”
“Ma certo che puoi darmi del tu Henry! Ma vedi anche noi siamo molto impegnati, sai Tony ha molto lavoro anche lui ultimamente quindi non possiamo restare a lungo qui e poi non possiamo toglierti altro tempo.”
“La Signorina Potts ha ragione Henry, oggi abbiamo un colloquio abbastanza importante.”
“Se intendi con “quella donna” Jason, comincio a chiamare le scorte funebri per me.” disse Henry ironicamente.
“Mi spiace Henry ma proprio lei.”
“Fantastico.”
 
Sala Riunioni h 12:40
Nella sala riunioni dove alcuni avvocati e azionisti aspettavano il giovane Henry Smoak, c’era una donna di 51’anni alta, con i capelli lunghi mori, ben vestita di colore nero come vera donna di affari ma con la gonna che gli arriva fino alle ginocchia. La donna continuava a guardare l’orologio.
“Eccomi!” disse Henry entrando dalla porta e accompagnato dal suo fidato amico.
“Signorino Smoak!” disse la donna di prima.
“Salve a lei, signora Hammer!”
“Bene ora che è arrivato il Signor Smoak possiamo iniziare.” iniziò a dire uno dei avvocati - Come sappiamo tutti l’azienda della “Smoak Technologies” negli ultimi due anni ha avuto grandi effetti positivi da parte della popolazione di New York grazie alle invenzioni tecnologiche del nostro Signor Smoak, dove abbiamo dato aiuto in particolare negli ospedali di Manhattan. Ora la signora Sasha Hammer la direttrice delle “Hammer Industries” ha qui una proposta che può essere di beneficio per tutti!”
“E quale sarebbe questa proposta?” chiese Henry molto dubbioso.
“La mia proposta è molto semplice. Sa che ultimamente sono apparse molte cose strane come per esempio: l’invasione di New York, la caduta dello S.H.I.E.L.D., l’attacco di Ultron a Sokovia, l’improvvisa apparizione di questi “Inumani” hanno causato molti danni hai civili. La gente e come dire ‘stufa’ di tutto questo, non possono più sopportare tutto questo. Lei potrà aiutarli per il meglio che crede ma cosa succederà se verrebbero di nuovo attaccati?! Non sarebbe forse meglio che la gente possa avere qualche tecnologia per far sì che possano difendersi da soli grazie con il nostro aiuto e supporto!”
Henry strinse le sue mani “Mi faccia capire bene. Lei mi sta chiedendo che io dovrei unire la mia compagnia con la sua?”
“Certamente! Sarebbe un’occasione davvero unica non crede?! La Smoak Technologies e la Hammer Industries unite per aiutare il popolo americano!” disse la Hammer sorridendo.
Will vide subito il volto di Henry. Era molto pensieroso se rifiutare o no quella proposta di unire le due compagnie, sapeva benissimo che la Hammer era una donna molto scaltra e poteva con facilità a convincere chiunque con quell’idea, ma Henry era sempre stato un ragazzo molto intelligente ed era sicuro che avrebbe preso la scelta giusta.
“Ebbene signor Smoak? Cos’ha deciso?” chiese uno degli azionisti.
“La mia decisione è … No!” disse.
Tutti rimasero allibiti a quella risposta eccetto Will e Hammer.
“Sono molto desolato signora Hammer ma vede io… non credo che creare tecnologia, ah scusa mi correggo ‘armi’ per dare alle persone per difendersi sia la risposta a tutto. E dico la parola ‘armi’ perché quella è l’unico linguaggio che voi dite spesso mi sbaglio?! E se non erro la Hammer Industries è famosa per la creazione di armi per l’esercito militare non per aver scoperto chissà quale tecnologia per curare le persone dal cancro o peggio dall’AIDS.” Henry parlò tra l’ironico e il freddo “A essere sincero non potrei nemmeno unirmi alla vostra azienda, sa con quello che è successo con suo fratello Justin Hammer e al suo coinvolgimento dei suoi droni controllati da Ivan Vanko, non credo di voler nulla a che fare. Capisce la situazione?”
Avendo ascoltato tutto quello che lui pensava la donna senza perdere la sua freddezza disse soltanto.
“Capisco! ...  e un peccato che lei la pensa in questo modo signor Smoak, sa … io non sono mio fratello.”
Chi può dirlo?” disse pensando.
“Allora direi che il colloquio è terminato!” disse Will iniziando a rialzarsi seguito a ruota da tutti.
Henry strinse la mano alla Hammer “Arrivederci signora Hammer!”
- Altre tanto! – disse dileguandosi dalla porta.
 
Smoak Technologies h 17:30 p.m.
“Aaaah, finalmente e finito non ce la facevo più.” Henry era tutto sfinito a causa del colloquio di prima e dei controlli dei generatori di energia che lui stesso stava creando nei laboratori.
“Sai com’è? Anche le menti brillanti sono dei comuni mortali.” gli disse Will mentre leggeva gli orari per domani.
“Ha ragione Jason, Henry. Sei un ragazzo non un super uomo.” disse una voce femminile che per poco spaventò il ragazzo.
“Potevi almeno chiamarmi Mamma.” disse Henry a sua madre. Sua madre si chiama Amanda Smoak. Era una donna di circa 49 anni, bella, con i capelli biondi tenuti con un fermacapelli, gli occhi azzurri come il figlio.
“Volevo farti una sorpresa tesoro.” disse abbraciandolo. 
“Come stai?”
“Abbastanza bene, ma tu invece… come andata oggi con quel colloquio?”
“Cos… Jason! Gli hai detto di quel colloquio con la Hammer?” disse il ragazzo facendo una faccia sorpresa.
“Perché no! E’ tua madre deve pur sapere cosa succede qui.” disse alzando le mani come se fosse innocente ma Henry si rassegnò.
“Nah, è stato faticoso ascoltare quello che diceva Sasha, la sua idea di unire la mia compagnia con quella sua mi ha fatto rabbrividire.”
“Come biasimarti, quale azienda si unirebbe a loro poi?”, fece sua madre di rimando.
“Henry domani ti dovrebbero arrivare dei materiali che tu avevi richiesto. Ho già avuto conferma proprio stamattina.”
Il ragazzo sorrise a quella notizia “Benissimo. Grazie mille Jason, ora cara mamma … che ne dici se andassimo al tuo ristorante preferito? Ci prenderemo il meraviglioso risotto alla zucca che ti piace tanto!”
La madre accettò l’invito “Oh Henry, a volte mi chiedo come fai a non avere ancora una ragazza?”
“Non lo so!” disse iniziando a ridere seguito poi da sua madre.
 
Stanza di Tony Stark h 19:00
“F.R.I.D.A.Y. ti dispiace ricontrollare?” chiese Stark vedendo il super computer con alcune immagini di Henry.
“Signor Stark il risultato e sempre lo stesso!” disse la voce digitalizzata femminile “In base ai risultati che ho calcolato, Henry Smoak è davvero il suo figlio biologico e figlio di una certa Amanda Smoak madre-vedova.” apparì una foto della madre.
“Non è possibile!”
 
Nel frattempo alle Hammer Industries
“Sapevo che quel ragazzo non avrebbe accettato.” parlò Sasha Hammer mentre teneva in mano un bicchiere d’acqua.
“Dunque che si fa?” disse una voce in un angolo.
“Dovremo per forza accelerare la tabella di marcia, altrimenti non troverò mai dove hanno messo mio fratello!”
“Quindi è tempo dei furti.”
“Sì, hai il mio permesso.” disse infine cono un sorriso poco di buono.
 
 
 
Personaggi apparsi:
 Tony Stark/Iron man interpretato da Robert Downey Jr.

 Virginia “Pepper” Potts
interpretata da Gwyneth Paltrow

 Visione
interpretato da Paul Bettany

 Harold “Happy” Hogan
interpretato da Jon Favreau

 Henry Smoak
interpretato da Logan Lerman

 Jason Will
interpretato da Danny Glover

 Sasha Hammer
interpretata da Michelle Gomez

 Amanda Smoak
interpretata da Naomi Watts

Personaggi solamente citati

Ultron interpretato da James Spader: Apparso in Avengers: Age of Ultron
Justin Hammer interpretato da Sam Rockwell: Apparso in Iron Man 2
Ivan Vanko interpretato da Mickey Rourke: Apparso in Iron Man 2
F.R.I.D.A.Y.: Solamente come voce in Avengers: Age of Ultron e in Captain America: Civil War
 
 
SALUTE A TUTTI VOI CARI RAGAZZI!!! QUESTA E LA MIA NUOVA FANFICTION COME NUOVO PERSONAGGIO IL FIGLIO DI TONY STARK, NONCHE’ IL PROTAGONISTA DELLA SERIE. SPERO CHE VI SIA DI VOSTRO GRADIMENTO DATO CHE ALCUNI DI VOI SONO APPASSIONATI DELLA MARVEL E SPERO CHE VI INCURIOSISCA. CIAO A TUTTI… ALLA PROSSIMA XD!!!
 
   
 
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