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Autore: mellybelly123    06/12/2017    0 recensioni
Una ragazza con un grande sogno, che percorre con tenacia la sua strada per realizzarlo. E su quella strada incontrerà lui, un dio chirurgo dagli occhi verde prato che travolgerà la sua vita. Ma chi sa che alla fine non sarà proprio la vita di certezze di MDBrown a essere stravolta dalla dolcezza di Margaret.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
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Ciao a tutti! Mi scuso tantissimo per il ritardo cosmico nella pubblicazione di questo capitolo ma purtroppo sono stata super impegnata con lo studio e viaggi e non avevo la giusta ispirazione.
Spero vi piaccia questo nuovo capitolo sulle vicende della nostra Margaret.
Se vi va lasciate un commento.. così da avere un vostro riscontro sulle pieghe che sta prendendo questa storia.

Buona lettura! un bacino
 

Capitolo 7
 
-Dio, mi fai impazzire McMurry.
Mi sussurrava nell'orecchio mentre si muoveva sopra di me e con le labbra mi depositava baci su tutto il corpo. Era eccitazione allo stato puro e io non riuscivo più a resistere lo volevo sentire in me. Prese a baciarmi i seni con cura e dovizia, ma drogato dalla passione, via via scendendo, sempre più in basso, laddove ardeva quel fuoco che riscaldava ogni millimetro del mio corpo. Senza esitazione si sbarazzava dei miei slip e si tuffava a baciare e succhiare facendomi perdere sempre più il controllo. La mia mano vagava tra i suoi capelli, morbidi e ondulati. Lo sentivo sempre di più, un piacere incontrollabile. E poi cedetti, urlai il suo nome, appagata nel corpo e nello spirito e mi abbandonai mentre lui risaliva il mio corpo e tornava famelico alle mie labbra, come gli fossero mancate in quei minuti di separazione.
-Sei mia. Voglio farti mia.
E mi guardò con un'intensità tale che il suo sguardo riusciva ad attraversarmi ed io ero persa in quel verde brillante che mi arrivava dritto nel cervello e faceva saltare ogni connessione.
-Sono tua Matthew. Sono tua.
 
Driiin. Driiin.
7.00
Spalanco gli occhi. Nella stanza regna il silenzio interrotto dal suono più odioso che esista, quello della sveglia mattutina. Allungo il braccio a prendere il cellulare e porre fine a quella tortura.
Tutto è al suo posto e io indosso un pigiama. Ma allora.. Oh cazzo! Ho sognato che facevo sesso con MDBrown!
 
7.45 allo Square Coffee. Emergenza.”
Messaggio inviato a Caro.
 
Mi fiondo in bagno ho bisogno di una doccia. Fredda.
Sono fregata! Ok, è inutile negare il fatto che lui sia così dannatamente sexy e che le sue allusioni sessuali farebbero andare su di giri qualsiasi donna su questo pianeta, ma diavolo! Non posso sognarlo.. così. Con che faccia lo guarderò? Con che coraggio lavorerò al suo fianco e condividerò un tavolo operatorio. Diventerò bordeaux alla prima occhiata e lui si accorgerà subito che c'è qualcosa di strano. Lui si accorge sempre di tutto, sembra quasi che sappia leggermi nella mente. Cosa che, in realtà, non sopporto affatto perché è come se violasse la mia privacy ogni volta che punta quegli occhi splendenti sui miei.
La verità è che lui è il mio “capo” e io non posso assolutamente permettermi passi falsi. Senza parlare poi della sua reputazione e del suo caratteraccio, un vero stronzo. E come ho sempre detto, a me gli stronzi non piacciono proprio.
 
Infilo un paio di sneaker e la giacca di pelle ed esco. Riesco a trovare un taxi dopo solo un minuto di attesa e mi faccio accompagnare fino al caffè sulla 70esima.
Caro non è ancora arrivata, decido di aspettarla all'interno e di prendere un tavolo nel frattempo.
Osservo le persone nel locale e mi soffermo su una giovane coppia qualche tavolo più in là. Sembrano felici mentre si sorridono al di sopra delle loro tazze fumanti. Lui allunga una mano e sposta un ciuffo di capelli biondi che stava coprendo gli occhi di lei. Incredibilmente sento una fitta di dolore, laggiù, nella parte più profonda e recondita del mio cuore.
Improvvisamente mi torna alla mente l'ultima volta che mi sono sentita così, amata. La storia con Logan era finita da ben un anno e mezzo ed ero stata proprio io ad interrompere quella relazione che negli ultimi tempi era fatta di tanti bassi e pochi alti. Non andavamo d'accordo su niente e litigavamo per ogni piccolezza, fino a che un giorno in una lite furibonda lui mi sbatte in faccia la cruda realtà che mi aveva tradita, con una sua compagna di corso e che gli era pure piaciuto, “perchè lei non era me”. Il suo tradimento mi aveva completamente messa in ginocchio, mi aveva colpita nel mio valore più sacro: la fedeltà. Da quel momento non ero stata più in grado di avere una persona al mio fianco, o comunque di creare un vero legame, in cui impegnare me stessa, in cui donarmi. Non ero pronta a fidarmi ancora perché la paura di essere ferita era ancora troppa.
 
- Spero per te che ci sia una ragione di vitale importanza per avermi fatto alzare e precipitare fuori casa a quest'ora! Io gu.. Stai bene?
La verità è che no, non sto affatto bene. Mi sono fiondata in questo bar stamani per stemperare i miei bollori mattutini e azzerare le mie visioni notturne e ho finito per viaggiare nei ricordi e farmi divorare dall'amarezza.
 
- Oh.. tranquilla.. questo è solo…lo sai.. vecchi ricordi che vengono a galla ogni tanto
- Ancora quello stronzo di Logan? Ti ha riscritto? Io lo ammazzo, ti giuro che-
-No! Non mi ha contattata in alcun modo, non più almeno, dopo quella volta.. Sono solo io la stupida che forse ci sta ancora male
- Bhè vorrei ben vedere che non si fosse fatto più vivo! Dico sul serio.. oggi sarei finita in galera! Comunque lo so tesoro mio.. è stato orribile ma è finita.. da un anno e mezzo e tu devi andare avanti. Devi farlo per te stessa!
- Lo so, lo so! Bhè comunque non ha importanza adesso… ho troppe cose per la testa, progetti da realizzare, impegni..
- Chirurghi da venerare…
- A proposito di questo! Ecco la mia emergenza!
- Ommioddio!!!! Cosa??
- Caro è un casino! Di dimensioni colossali! Sono nella merda fino al collo!
- Oddio Marge cosa hai combinato?
Dio mi vergogno terribilmente. Le mie guance stanno sicuramente assumendo la miglior tinta di rosso Chanel..
- Io..
- Cazzo ci sei andata a letto?
- Io, cosa?? No!!!
- Ci ha provato con te?
- Caro ma ti pare?? Cioè lui che ci prova con me!?
- Bhè non era il mio collo che si stava limonando quella sera da Kenny
- Oddio la vuoi smettere e starmi a sentire! E' gia abbastanza imbarazzante senza che mi interrompi 100 volte.
- Scusa, ti ascolto.
- Santo cielo insomma.. io.. Caro ho fatto un sogno erotico su di lui!
Una risata fragorosa scoppia nella bocca della mia migliore amica.
- Sei cretina? Che cazzo ridi?
- ahahahah no scusa ahahahah tu sei la cretina! Ahahhah Cielo mi fai morire!!
- Vabbè grazie del tuo aiuto. Continua a ridere di me. Bell'amica che sei..
- No scusa dai…
Il tentativo di Caro di ricomporsi asciugandosi le lacrime mi fa riacquistare fiducia
- Dico sul serio Caro! E' un casino
- Ma che casino? Maddai Marge mi stai dicendo che fino ad ora non ti eri mai fatta dei pensieri su di lui?
- Un conto è farsi dei pensieri, un conto è sognare di raggiungere un orgasmo di dimensioni cosmiche con la sua faccia davanti agli occhi.
- Amore stellina, è normale! Voglio dire.. quelle cose chiamate ormoni funzionano anche a te. Ti dirò che mi sento sollevata. Pensavo che il tuo istinto sessuale fosse andato in letargo
- Ma finiscila.. non è vero! Però dico io.. proprio lui? Si ok. Hai ragione. È un superfigo e bla bla però lo sai che mi sgamerà subito perché ho la faccia che parla! E poi ora ogni volta che lo vedrò e che parlerò con lui avrò questi flash di lui nudo che … Dio!
- Magari poi li fai diventare reali questi flash e risolvi il problema, no?
- Tu non sei normale.
- No tu non sei normale. Madonna Marge quante storia per una scopata immaginaria con uno dei ragazzi più sexy che abbia mai visto in vita mia! Vuoi risolvere il problema?
- Si! E non dirmi ancora fattelo nella realtà perché non può e non deve succedere e soprattutto non voglio che succeda! Cazzo dai… è il mio professore, capo, chiamalo come ti pare e va a letto con una diversa ogni sera. Mi ci manca una storia del genere e vedi tu come mi riprendo poi.
- Infatti quello che serve a te è una storia normale, con un ragazzo normale con il quale puoi mettere in atto tutte le tue ingenuissime fantasie!
 
Il fatto è che ha semplicemente ragione.
Ma la ragione è difficile da digerire, soprattutto se la tua testa e tantomeno il tuo cuore sono nelle condizioni di dare ascolto ad una idea del genere.
Andare avanti e girare la pagina per iniziare un nuovo capitolo è faticoso, è impegnativo, è doloroso e richiede un sacco di coraggio. E io quel coraggio non ce l’ho.
Al cazzo le frottole “Sono una donna forte e decisa. Nessuno mi può scalfire”. La verità è che questa pietra è stata scalfita eccome e la crepa che si è creata l’ha quasi spaccata in due.
Mi sono sempre ritenuta una “con le palle”, che va e si prende quello che vuole; nella mia professione questo sarà anche vero, mi pongo degli obiettivi e semplicemente li raggiungo, ma quando si tratta di questioni di cuore.. addio Margaret.
 
Saluto la mia amica, con la promessa che lavorerò all’impresa tetanica del mio salvataggio (non ho idea di come questo possa accadere ma questo è un dettaglio che al momento possiamo tralasciare) e mi incammino verso il mio atroce luogo preferito: l’ospedale.
Nel tragitto rimugino sugli eventi delle ultime 12 ore e mi sento avvampare nuovamente al solo pensiero, ma devo cercare di darmi un contegno se vorrò presentarmi al cospetto di MDB.
Decido che forse è meglio se mi prendo ancora un po’ di tempo per me stessa e improvvisamente una passeggiata a Central Park sembra un’ottima idea, il sole riscalda la giornata e il cielo è sgombro di nuvole.
 
Arrivo in reparto ad un orario indecente, credo di non essere arrivata mai così in ritardo nella storia del mio internato, ma non mi importa: avevo bisogno di tempo per me stessa e me lo sono preso.
Mi guardo attorno ma nessuno di rilevante è nei paraggi, così mi cambio e mi dirigo al comparto operatorio, se sono fortunata c’è qualche operazione che inizierà a breve.
Fuori dalle porte sono segnati tutti gli interventi in programma e apparentemente tra circa una mezz’ora MDB dovrebbe eseguire una colectomia destra, sempre meglio di niente, penso io.
Faccio un giro di ricognizione ma sembra essersi volatilizzato nel nulla per cui decido di aspettarlo nel corridoio.
 
Sono qua, bella tranquilla che mi faccio gli affaracci miei stalkerizzando conoscenze di scuole elementari-medie-superiori su Facebook quando mi sento pizzicare un braccio. Mi giro di scatto e trovo un Andrew sorridente che mi saluta entusiasta.
-Andrew!! Ciao!! Come stai?
Il fatto che abbia una voce stridula mentre parlo con lui mi demoralizza circa le mie capacità comunicative ed empatiche ma cerco di fare finta di nulla. Magari lui pensa che ho un problema di corde vocali, che mi hanno in qualche modo danneggiato il laringeo ricorrente o semplicemente che ho una voce odiosa.
Lui continua a sorridermi, con quei denti perfetti. Deve aver portato un apparecchio ortodontico da adolescente. Sono così dritti, allineati, della giusta misura e così bianchi che se lo vedessero quelli della Mentadent lo prenderebbero subito per la prossima pubblicità. I suoi occhi sono ridenti, sono lo specchio della persona che ho davanti: Andrew è sempre di buon umore e cosa più importante, lo trasmette agli altri.
-Molto bene, grazie! Stai aspettando per il prossimo intervento?
-Si.. tra poco dovrebbe iniziare una colectomia del dottor Brown..
-Ah già.. il Grande Dott Brown
Lui sorride malizioso, io non posso fare altro che arrossire e abbassare lo sguardo. Ho la faccia che parla, l’avevo detto io.
-Ehm.. si.. già. E tu invece? Qualche intervento?
-Si.. il tempo che finiscano di preparare la sala e iniziamo con una prostatectomia robotica.
-Uhm.. roba di gran classe in quel di urologia
Sorrido e lui mi sorride di rimando. Si passa una mano tra i capelli.. vorrei toccarli.
-Si beh il realtà è un tipo di interventi davvero figo, dovresti venire a vederne qualcuno un giorno.
-Certo, verrò senz’altro.. mi hai fatta incuriosire adesso…
-Non rischio la fucilazione se per una mattina ti rubo al dottor Brown vero?
Ride e rido anche io. Sto aprendo bocca per rispondergli ma qualcuno alle nostre spalle mi anticipa.
-Decisamente no. Soprattutto se la MIA studentessa arriva agli orari da internista.
E con un’espressione beffarda MDB ci supera in tutta la sua strafottenza. E stronzaggine. Mi ha fatto pure fare una figura di merda davanti ad Andrew. E a proposito di lui.. è forse una mia personalissima impressione che abbia calcato quel “mia” come a voler dimostrare qualcosa? Ma soprattutto, cosa?
Andrew si limita a sorridere e mi rivolge uno sguardo che tradurrei in “non dargli peso”. In quel momento Matthew si volta ancora e guardandolo con altezzosità e scherno gli dice:
-Ah, mi sento di doverti avvertire giovanotto.. è veramente insopportabile.. pensaci bene prima di invitarla..
E si allontana ridendo. La sua risata del cazzo. Io lo odio.
Sulla mia faccia evidentemente si è dipinta un’espressione truce perché Andrew mi guarda preoccupato. Con una mano mi accarezza una spalla e cerca di strapparmi un sorriso guardandomi da sotto in su.
-Ripensandoci.. forse più che in sala dovrei invitarti a bere qualcosa. Così nessuno può farti parti di merda. Che ne dici?
Lo guardo sorpresa ed istintivamente sorrido.. un timido rossore mi colora le guance.. mi sento in imbarazzo.
-Prometto di non farti pesare se arriverai con un ritardo da internista!
Andrew è così. Scioglie il ghiaccio. Mi scappa una risata e alzo lo sguardo per osservarlo.
 
E se fosse proprio lui la medicina che sto cercando?
 
Gli rispondo con un timido sorriso.
 
Dietro di lui due occhi verdi dardeggiano adirati e fissano la scena con orrore e disgusto. 
   
 
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