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Autore: Auri9876    06/12/2017    0 recensioni
[Alycia Debnam-Carey - Eliza Taylor]
[Alycia Debnam-Carey - Eliza Taylor]sentimenti contrastanti per una Eliza Taylor pensierosa
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Questo ciuffo che mi sfiora l’orecchio a causa del forte vento che soffia oggi, mi sta urtando il sistema nervoso. Non so nemmeno cosa ci faccio qui da sola, con una sigaretta spenta in mano e tutte le lacrime del mondo che hanno bisogno di uscire dal cristallino dei miei occhi, ma non si abbasseranno mai a tale debolezza. Io le conosco, le stronze.

Sentono la mia necessità, la conoscono, eccome se ne sono consapevoli, ma hanno l’arte dell’ignoranza dalla loro parte, non se ne preoccupano. Vi chiederete perché il vento è irritante? È irritante perché mi lascia lo spazio per pensare a quello che mi sta succedendo, e forse lo volevo. È piacevolmente irritante. Mi lascia lo spazio di guardarmi dentro sputando al mio interno la consapevolezza che prima o poi avrei dovuto farlo.

Sono qui, un prato sotto di me, un cielo sopra, una città accesa davanti e una donna spenta ad osservare. Da quando ho iniziato ad essere prepotente anche verso me stessa? Non mi riconosco. I sentimenti contrastanti sono la parte peggiore della nuova ragazza che guarda le luci elettriche concedere sempre meno oscurità alla notte, che un tempo era famosa proprio per quello.
Ho deciso di esaminarmi oggi. Oggi e basta, poi non lo farò più, ma è oggi che sono decisa, non lo sarò più domani, ne dopo. Ecco perché sono qui, ferma.

Mille voci mi assillano gridandomi che devo cambiare e contrastare tutto quello che mi rende ora fragile. Io non riesco a fermarle, hanno così ragione. Hanno così tanta ragione. Ma l’ho detto prima no? Oggi io le faccio stare zitte. Oggi io glielo dico a quelle bastarde che non sono più in grado di sopportarle, che non farò più quello che vogliono loro, che io sono io, e loro non decidono per me.
Glielo dico oggi che ho bisogno di essere amata, che ho bisogno di essere capita, che ho bisogno di incazzarmi, che ho bisogno di essere tranquillizzata, che ho bisogno di piangere, che ho bisogno di avere il mio posto nel mondo e glielo dico io che quel posto me lo scelgo. Gli dico oggi che provare le cose che provo io non è sbagliato, che vedere le persone sotto una prospettica differente non è male, che io non sono male. Quando ho iniziato a sentirti diversamente? Quando mi hai sfiorato, ecco tutto. Io sono così presa, che non capisco quale sia la malvagità. Perché le voci non la smettono?
Essere innamorata di una donna può essere considerato così peccato?
È il tocco che cambia, è lo sguardo che cambia, è la bocca che cambia, è il carattere che cambia, è la voce che cambia, sono le parole che cambiano, il loro significato cambia.
La mano che accarezza l’altra, la schiena che fa passare brividi ad ogni piccolo tuo sussulto, io ti amo. Quando mi rivolgi il sorriso più di circostanza del mondo, io ti amo.
Quando piangi e ti metti a ridere perché ti senti ridicola, io ti amo.
Quando mi dici che mi adori, io ti amo.
Quando mi fissi, con quegli occhi che piuttosto che vederli chiusi morirei, io ti amo.
Amo tutto di te, il naso, le orecchie, la sprezzante ironia, il tuo sarcasmo, la tua furbizia, il tuo essere orsa, la risata, le ciglia, l’insicurezza. Come amo la tua insicurezza, la tua voglia di conferme, la tua ricerca di certezze. Non c’è stato un attimo in cui ho pensato che non fossi innamorata di te. È stata zeppa la mia testa invece di rimorsi e capricci per l’essere innamorata di te. Io non devo esserlo, eppure eccomi qui, ancora con questa sigaretta spenta e il prato sotto le suole a guardare il consumismo urbano piano piano tacere.
E vuoi mettere il nostro lavoro?
Come può succedere di poterci amare così smisuratamente sotto i riflettori?
Come può succedere di tenerti la mano in pubblico?
Non può succedere nulla di tutto ciò. Allora mi chiedo se le mie voci abbiano ragione, se le mie voci possano seriamente dire cose giuste.

L’amore però è altrettanto giusto no?
   
 
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