Guardo lo schermo del mio cellulare, prima era così semplice premere quel tasto e chiamarti. Lo facevo milioni di volte, 

Ti chiamavo, 

Ma ora non posso farlo più. 

Se premo quel tasto, cosa posso dirti? 

Anche se riuscissi a trovare il coraggio, esiterei più e più volte. 

Se premessi quel tasto, tu mi risponderesti? 

Probabilmente sì, o almeno lo spero.

Ed io? Cosa ti potrei dire? 

"Io sto bene, spero che anche tu stia bene" 

Riuscirei a dire solo cose strane e senza senso. 

Se ti dicessi che mi manchi? 

Se ti dicessi che non riesco ad abituarmi a quel vuoto che hai lasciato nella mia vita? 

Se lo facessi, il tuo cuore piangerebbe, di nuovo, ed io non lo sopporterei. 

Perché mi faccio così tanti problemi? 

Chiamarti sarebbe l'unica cosa che potrebbe rendermi felice, 

Sentirti sarebbe l'unica cosa che potrebbe rendermi felice, 

Ma se lo facessi? Cosa ti potrei dire? 

Che sto bene? No, non è vero. Non sto bene. 

Che spero che tu stia bene? Sì, potrei. Io, però, voglio che tu stia bene con me, non con altri. 

Senza pensarci altre volte, premo quel tasto. 

Ti sto chiamando. 

Risponderai? 

Un primo squillo.

Il mio cuore batte troppo velocemente e le mie mani iniziano a sudare. 

Un secondo squillo. 

Perché non rispondi? Non hai sentito il cellulare? 

Un terzo squillo. 

Ti prego, rispondi. 

Un quarto squillo. 

Un quinto squillo.

Un sesto squillo. 

Niente, non hai risposto. 

E così, mentre qualche lacrima riga il mio viso, chiudo la chiamata.