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Autore: Shainareth    24/06/2009    1 recensioni
[Gundam SEED] Athrun si sentiva sempre più idiota nel constatare di essere preda di una vaga sensazione di gelosia per un qualcosa che non stava né in cielo né in terra.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Athrun Zala, Cagalli Yula Athha
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Abbraccio




Cagalli aveva ragione, perché lui stesso si rendeva conto di essere davvero stupido.

   Sapeva che lei era terribilmente passionale, che si faceva prendere dall’istinto e dalle emozioni, e la adorava anche per questa ragione. Il fatto che gettasse le braccia al collo di Kira tutte le volte che scoppiava a piangere, poi, stava a testimoniare quanto ella fosse fragile e avesse bisogno di un solido punto di riferimento. Specie ora che Uzumi-sama non c’era più.

   Kira era suo fratello. Forse. In ogni caso, sembrava che entrambi i ragazzi lo avessero sempre saputo, tanto che, nonostante si volessero un bene dell’anima e si scambiassero tenerezze affettuose, nessuno dei due aveva mai mostrato di provare attrazione per l’altro.

   Athrun si sentiva sempre più idiota nel constatare di essere preda di una vaga sensazione di gelosia per un qualcosa che non stava né in cielo né in terra.

   Quando Lacus gli aveva detto che Kira le piaceva molto, lui era rimasto stupito per qualche attimo. E basta. Quella confessione fatta dalla sua – all’epoca – fidanzata non lo aveva minimamente disturbato, segno evidente che quello che provava per lei non era altro che semplice amicizia.

   Adesso, però, la situazione si complicava: l’accordo preso dai rispettivi genitori era saltato e loro erano liberi di seguire la propria volontà. Finalmente. Lacus era quindi volata fra le braccia di Kira. E lui?

   I suoi occhi verdi cercarono spasmodicamente la figura di Cagalli, intenta ad osservare i tecnici all’opera su quel nuovo Mobile Suit di colore rosa chiaro. Il giovane non riusciva ancora a capire fino a che punto lui le piacesse, ma era certo che gli si fosse affezionata almeno quanto era accaduto con il suo – presunto – gemello. Poco tempo prima, anzi, l’aveva sorpresa a fissarlo con aria assorta, e quando i loro sguardi si erano incrociati, lei era arrossita e aveva abbassato la testa. In più, spesso lo seguiva, dimostrando di preoccuparsi per lui. Athrun adorava anche questo di lei: per quanto in passato gli avesse più volte puntato la pistola contro, ora era sempre pronta a sostenerlo, ad incoraggiarlo, a sorridergli. Era un terremoto. Eppure dolcissima.

   La fanciulla si mosse e si voltò nella sua direzione. Rimasero a fissarsi a vicenda per qualche attimo; poi, lei si diede lo slancio con i piedi contro una balaustra e si diresse verso di lui, fluttuando nel vuoto. Lo raggiunse, ma la velocità presa non le consentì di fermarsi in tempo e finì per cozzargli contro, spingendolo contro una rientranza del muro, nascosti alla vista degli altri.

   «Scusa», mormorò, impacciata, ritrovandosi aggrappata al suo collo.

   «E di cosa?», la tranquillizzò lui.

   Cagalli provò a riconquistare una posizione eretta, liberandolo dalla sua stretta. «Avevi bisogno di qualcosa?» Athrun batté le palpebre, non capendo. «Mi guardavi, quindi pensavo mi stessi cercando.»

   «Non era nulla. Mi spiace averti disturbata.»

   Lei scosse l’arruffata chioma color miele. «Mi stavo annoiando, mi fa piacere scambiare due chiacchiere.»

   «Kira?»

   Scrollò le spalle. «Non so dove sia. Magari è con Lacus», mormorò, non resistendo alla tentazione di sbirciare la sua espressione dinanzi a quella parole.

   L’altro però distese le labbra. «Meglio così.»

   La Principessa non nascose la propria sorpresa. «Non ti interessa?»

   «No.»

   «Neanche un po’?»

   «No», ripeté il pilota, quasi sul punto di ridere. «Lo sapevo già da tempo.»

   Cagalli corrucciò lo sguardo, domandandosi a che gioco giocasse il suo fratellino: non aveva già un intrallazzo con quella Fllay?

   «Lacus è un fiore. Mi piace», prese allora a spiegare Athrun, tranquillo. «Solo che tra noi non c’è mai stato nulla di diverso da una buona amicizia.»

   La bionda parve comprendere. «Anche per me e Kira è stato sempre così, prima ancora di sapere la verità», ragionò, togliendo così un grosso peso dal cuore del disertore di ZAFT senza rendersene conto. Questi, allora, tornò a sorridere e la avvolse fra le braccia, facendola irrigidire da capo a piedi. «A-Athrun?!»

   «Scusa», le sussurrò, mentre affondava la bocca fra i suoi capelli.

   «Lo dici sempre, però…» Però continuava a farlo all’improvviso. E senza motivo apparente, oltretutto.

   «Ti dà fastidio?»

   Cagalli esitò un attimo, rendendosi conto che, a parte il grande imbarazzo, la cosa non le creava il minimo problema. Anzi. Nascose il viso contro la sua spalla per evitare che qualcuno potesse accorgersi che era arrossita. «No», ammise con un filo di voce, lasciandolo fare.

   «Grazie.»

   «Per cosa?»

   «Nulla. Scusa.»

   «Se lo dici di nuovo, ti prendo a pugni.»

   Il giovane rise, stringendo la presa attorno al suo corpo. «Lacus sarà un fiore, ma tu sei deliziosa.»

   Avvampando più di prima, la fanciulla ammutolì di colpo, ringraziando la mancanza di forza di gravità che le impediva di crollare a terra e afferrando la stoffa rossa dell’uniforme di lui fra le dita in un goffo tentativo di ricambiare il suo abbraccio. Quindi, imponendosi di recuperare un minimo di lucidità mentale, mugugnò: «E tu uno stupido.»

   «Lo so», rispose l’altro, felice di potersi godere quel breve attimo di pace prima di dover affrontare ancora una volta la guerra che infestava lo spazio fuori di lì.













Parto con lo scusarmi per le eventuali sviste, ma mi sono ritrovata a scrivere questa shot con la voce di mio padre nelle orecchie, oggi in preda ad un attacco canterino. Giuro, non vedo l'ora che i miei partano per il mare, così ch'io possa rilassarmi nel silenzio e scrivere in pace. ç_ç
Oltretutto sono ancora in fase di recupero dopo lo stress da studio/esame degli ultimi giorni, quindi ho il corpo a pezzi, sonno arretrato e testa che gira a mille. Il tutto condito dalla mia onnipresente anemia.
Vi chiedo scusa anche per la melensità e la poca originalità di questa shot. In realtà non so neanche se Athrun è mai stato colto dal dubbio che a Cagalli potesse piacere Kira prima che venisse fuori la verità sulla loro parentela. Ma... boh, a Lanfranco girava così, oggi.
Altro motivo per cui vi chiedo scusa: scrivo quasi sempre e solo AsuCaga. Prima o poi mi manderete al diavolo per questo.
E ringraziando chi legge, chi commenta (come NicoDevil) e chi aggiunge le mie storie fra quelle preferite (come Rinoa87heart e La sognatrice), vi porgo i miei più pucciosi saluti. ^*^
Shainareth





  
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