Antilopi solitarie a dicembre
Punti bislacchi sulla pelle,
di immaginaria sutura tra stelle
lontane, più vicine
di esplosioni boreali
Cingi quei bracci rattrappiti dal silenzio
di dolci note
nell’impenetrabile credenza dove tieni
Me,
i Pesci rossi che avevamo vinto alla fiera
ti guardano con quegli occhi di dipinta innocenza,
Non li getti via,
ti aggrappi alle vasche di commozione
anche se freddo ti scivolo addosso,
svanisco come eco in montagna,
neve, attutisco i pensieri
Mobili, pilastri, piramidi
si ergono pareti di finita comprensione