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Autore: Trisha_Elric    09/12/2017    2 recensioni
-Oh, scusa! Pensavo che, visto l'entusiasmo, tu sapessi che partecipare al torneo Mille Girasoli significasse fare delle gare..di coppia.-
-Non riesco a capire dove vuoi arrivare.- sbottò Ash togliendo malamente il braccio posto attorno al suo collo.
-Vuol dire che alle sfide potranno partecipare solo le coppie. Hai presente, uomo e donna? -
Oh no, guai in vista.
-Pensavo sapessi già con chi gareggiare, vista la tua espressione ebete. Ma come immaginavo, tu odi queste cose di coppia, romanticismo e bla bla. In caso, potrei chiedere a Misty di partecipare insieme a me..-
-No!- Cosa? -Misty gareggerà con me.-
-Perfetto.- Gary sorrise. -Non importa, sceglierò qualcun'altra. Ma sappi che ho intenzione di vincere.-
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Brock, Gary, Misty, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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PRIMA GARA: POESIA.

 

 

 

Mettersi in testa di avere la vittoria in pugno era facile, realizzare quanto l'impresa fosse ardua era difficile; certo, per Ash non c'erano mete troppo lontane o irraggiungibili, tuttavia si era imbattuto in un campo che non gli apparteneva.

Gare pokemon, sfide con i capopalestra e duelli rischiosi non avevano più segreti per il giovane aspirante maestro, ma se si trattava di quest'altro tipo di competizioni...beh, la cosa cambiava.

Non era mai stato un amante della letteratura, figuriamoci dello scrivere!

Pervaso da questi pensieri il moro sprofondò nel divano del grande salotto del secondo piano della M/N Anna. Portò entrambe le mani dietro la testa e socchiuse gli occhi ambrati pensieroso; doveva ammettere che ora la situazione si complicava molto. Sospirò.

Come avrebbe fatto a vincere?

-Scommetto che sei nei guai.-

In quel momento Brock apparve come un angelo della salvezza pronto ad aiutarlo: era in piedi di fronte a lui con le mani piene di libri e lo guardava comprensivo.

Ash gli si buttò alla vita, stritolandolo commosso. -Brock! Sembri un miracolo del cielo!-

-Immaginavo che questa prova potesse essere un problema per te.- il bruno annuì vistosamente. -Ma hai modo di farti aiutare dal migliore in questo campo!-

-E chi sarebbe?- chiese l'altro con una ingenuità disarmante. Di rimando ottenne tutto il carico dei libri sulla sua testa.

-Di me, ovviamente! Certo che sei un testone tu!-

-Ehi!- Ash riemerse dopo alcuni secondi di tramortimento; si passò una mano tra i capelli scuri e lo guardò con rabbia. -Mi potevi fare molto male!-

-Ho preferito una cura...d'impatto.- gli sorrise il capopalestra divertito, gonfiando il petto orgoglioso della sua battuta. Il corvino sospirò e si mise a guardare i titoli dei libri che lo circondavano, citando alcuni:

"Io&Rattata: due cuori che diventano tre."

"Il bacio maledetto: più potente di Gastly."

"Altareaon, la culla per gli innamorati."

L'allenatore si alzò in piedi di scatto, come se non volesse essere contagiato da quei contenitori di melensa narrazione rosa. In più, molti titoli li aveva riconosciuti perchè li aveva visti in giro nella sua casa, a Biancavilla, di proprietà della mamma.

-Ma che orrore!-

-Come puoi dire questo!- Brock ne prese uno tra le mani e lo strinse a con enfasi.

-Sono dei grandi classici! Sono la Bibbia del romanticismo, indispensabili per comprendere le dinamiche dell'amore, della passione!-

-...e a cosa dovrebbe servirmi tutto questo?-

Il capopalestra reclinò il capo verso il basso, scuotendolo appena. -Ash, Ash...come fai a non capire? Devi farti una cultura se vuoi superare la prima prova di poesia.-

Il ragazzo in questione raggelò nel sentire quelle parole: come poteva lui, Ash Ketchum, diventare un esperto in amore tale da comporre strofe? No, no! Non poteva, non era proprio da lui. Avrebbe dovuto avere del serio aiuto...ma questo voleva dire documentarsi sull'amore?

-Non sono molto convinto.-

-Ce la farai, sei sempre stato uno determinato! Un paio di letture per una buona infarinatura sarà un giochetto per te! Ma bada, tratta bene i miei bambini!-

Il moro ridacchiò e si batté un pugno sul petto con espressione seria.

-Conta su di me!-

Quando Brock se ne fu andato, l'allenatore rimase solo circondato da romanzi rosa; sospirò appena e si sdraiò nuovamente sul divano. Decantare parole strazianti di amore? Invocarlo? Una volta imparate le tematiche, quale avrebbe dovuto usare?

Per riuscirci alla perfezione avrebbe dovuto provare quelle sensazioni per...

-Eccoti dove ti eri cacciato! Sono almeno trenta minuti che ti sto cercando pelandrone.-

Eccola lì, il fulcro dove i suoi pensieri avevano fatto inevitabilmente capolinea; in una maniera o nell'altra in quelle ore la sua mente finiva sulla capopalestra di Celestopoli. Doveva iniziare a preoccuparsi? Perchè sì, non era normale. Ma lui lo era mai stato?

Pikachu saltò in braccio alla rossa con l'intento di farsi coccolare e fu prontamente accontentato. Misty lo accarezzò dietro le orecchie lunghe e tornò a guardare il suo proprietario cambiando totalmente espressione.

-E ovviamente stavi facendo il pigro. Mi chiedo come tu non possa essere attratto da questa splendida nave!-

-Sei sempre stata tu quella che ama questo genere di cose.- Ash si era messo a sedere, stiracchiandosi le braccia verso l'alto. -Io non ci bado molto, ma il cibo qui è davvero ottimo.-

La ragazza sospirò sconfitta. Ma perchè ci perdeva tempo ancora?

Abbassò lo sguardo e sgranò gli occhi nel notare quei libri...sopratutto quel genere!

-Non fraintendere!- il moro, per qualche ragione, era andato totalmente nel pallone e provò una improvvisa quanto irrefrenabile voglia di giustificarsi. -E' stato Brock a portarmi questi libri. Almeno saprò come...ehm, muovermi per la gara!-

Pikachu e Misty si guardarono per qualche secondo senza dire o fare altro e poi entrambi riportarono lo sguardo sull'allenatore.

-Fai bene!- disse lei posando il pokemon roditore accanto al suo amico. -Non ho intenzione di fare brutta figura!-

-Non preoccuparti, ti sorprenderò!-

La capopalestra si limitò ad annuire, ricordandogli l'orario della competizione. Si chiedeva dove Ash volesse andare a parare: era lo stesso ragazzo che aveva conosciuto sette anni prima, raccolto dalla sua canna da pesca, ma quel ragazzo non avrebbe mai partecipato ad una competizione amorosa; nemmeno nei suoi sogni più arditi poteva immaginarsi una cosa del genere! Infondo egli stesso aveva confermato di amare solo e soltanto una cosa una: i suoi pokemon; non che fosse una cosa negativa, lei stessa amava follemente i suoi compagni, ma non era la stessa cosa...ma Ash era Ash, il suo cervello sarebbe rimasto a dieci anni per ancora molto tempo.

-Misty?-

-Ah.- doveva smetterla di farsi i monologhi mentali quando era ancora impegnata in una conversazione; che quell'idiota davanti a lei la stesse contagiando con la sua stupidaggine?

-Mi ero distratta un secondo. Mi raccomando, non fare tardi!- replicò agitata mentre gli puntava un dito davanti al viso.

Non aveva alcuna intenzione di farla arrabbiare!

Il moro si alzò finalmente in piedi e si stiracchiò nuovamente con energia, un sorriso smagliante in volto.

-Sono carico!-

La ragazza lo guardò nuovamente pensierosa. Non andava, per nulla; la sua energia in quella faccenda era talmente tanta e intensa che quasi le faceva male... era una cosa così importante e delicata per lei, lui la prendeva come se fosse un semplice gioco! E lo era se la coppia fosse già nata. Ma loro erano una coppia di amici.

Cavolo, suonava dannatamente male!

-Non preoccuparti.-

Quelle parole fecero sobbalzare Misty come se fosse stata colpita da un fulmine.

Che avesse parlato a voce alta?

-Non voglio certo metterti a disagio, vinceremo come la più sana squadra di amici di infanzia!-

Oddio, era anche peggio!

-Evviva.- esclamò quest'ultima senza entusiasmo.

 

Ore 16.00

 

Mr. Papillon era raggiante nel suo completo avorio cosparso di paillettes sbrilluccicanti mentre piroettava sul palco sotto le luci dei fari, cospargendo il loro riflesso per tutta la sala dei ricevimenti, sapientemente sistemata per l'evento.

-E' una gioia vedere così tanto amore in un luogo solo! Da senso alla nostra competizione sana!- si sistemò con eleganza il fiore che aveva nel suo taschino della giacca, odorandone il delicato profumo.

-Oh, è così carismatico!-

-Grazie signora!- l'organizzatore tossicchiò appena, visibilmente compiaciuto, prendendo nuovamente in mano il foglio con la scaletta.

-Siamo finalmente pronti per iniziare il torneo!-

Le coppie erano state collocate su dei banchi separati in file da tre, proprio come nelle scuole. Ash e Misty erano nel banco in mezzo alla fila centrale, Brock e l'infermiera Joy erano dietro di loro, Spighetto ed Iris erano all'ultimo banco della prima fila, di fronte a loro  c'erano i coniugi di Aloa e a seguire i due Harrison; Gary e Samantha erano al primo banco della terza fila.

Vedere lo sguardo strafottente e pieno di sicurezza del giovane Oak non fece che alimentare lo spirito competitivo nel cittadino di Biancavilla; strinse forte la penna tra le mani e guardò convinto il soffitto sopra di lui, sospirando determinato.

-Il tema scelto da questa è il colore rosso: così tante sfumature di amore! Le migliori tre verranno pubblicate nella gazzetta di Kanto la prossima settimana!-

La notizia fu acclamata con applausi fin troppo esuberanti.

-Come da prassi, la mano alla donna per prima passi!- Mr. Papillon, con quell'ultima rima, sorrise trionfante mentre i fogli venivano consegnati alle iscritte.

-Prima noi?- Iris si guardò intorno, cercando di capire del perchè quella scelta tanto ovvia per i concorrenti.

-E' risaputo...- iniziò Flint guardando i ragazzi a mo di spiegazione. -...che le ragazze abbiano più iniziativa, almeno la maggior parte delle volte, in questo genere di cose. La difficoltà sarà per gli uomini seguire e finire la poesia iniziata, cercando ovviamente di non rovinarla.-

Tragedia!

Ash guardò l'uomo ben vestito sul palco con estremo orrore nello sguardo. Guardò Misty di fianco a lui e la trovò estremamente calma.

Se avesse iniziato lui, Misty, inguaribile mangiatrice di romanzi rosa, avrebbe potuto correggere e salvare il tutto...mentre così sarebbe stato lui stesso ad affondare la nave in partenza.

-Oh sì- Brock brandì estasiato la sua penna. -Darò sfogo alle mie doti! Vedrai mia cara, saremo i primi!-

L'infermiera Joy lo guardò sorridendo come suo solito, forse con qualche gocciolina di sudore in più.

Il moro sospirò affondando le dita tra i capelli, frustrato, quando ad un tratto sentì un tocco delicato sul braccio. Alzò di scatto il viso verso la direzione della ragazza che aveva appena posato la sua mano nel punto e lo guardava con un sorriso incoraggiante e determinato.

-Ash! Non preoccuparti. Pensa solo a divertirti!-

-Bene maschietti, sto per dare il via alla gara. Siete pregati di uscire dalla sala così da non disturbare le vostre partner. La prima mezzora sarà dedicata a loro e useranno la penna rossa, la successiva mezz'ora a voi con la penna blu!-

Appena terminate quelle parole, i ragazzi si alzarono dai loro posti, scambiandosi ultimi sguardi con chi rimaneva; furono successivamente scortati dai camerieri estremamente gentili e infine le porte si richiusero dietro di loro.

Brock era estremamente euforico...avrebbe composto una poesia con una Joy, un sogno che si avverava!

Flint e Kevin si allontanarono allegri verso l'angolo bar ed Ash li osservò con invidia.

Quanto avrebbe voluto la loro tranquillità! Ma non dovevano competere di certo con il principino Oak, no signore! Se avessero avuto a che fare con lui, forse anche loro avrebbero dato di matto come stava facendo!

Forse no.

-Ashy, sei nei guai. Non sei mai stato una cima in italiano, figuriamoci in amore!-

Eccolo, l'oggetto dei suoi frustranti pensieri.

-Ma figurati!- il moro si ricompose con movimenti meccanici, cercando di mostrarsi più possibile rilassato. -Pensavo solo che Misty dovrà fare del suo meglio perché il distacco con la mia arte poetica potrebbe essere troppo!-

Gary lo guardò per alcuni secondi in silenzio e, alla fine, scoppiò in una fragorosa quanto sincera risata senza nessuna ombra di scherno; si avvicinò e gli battè una mano sul braccio, continuando a ridere come un dannato, per infine allontanarsi anche lui verso il bar.

Ash non dette molto caso alla risata sfrenata del rivale perchè troppo intento a fissare il suo braccio che sia Misty che Gary avevano toccato.

Ma aveva avvertito una scarica elettrica solo nel primo caso...perchè mai?

 

***

 

Mancava un minuto.

Un. Minuto.

Ok Ash, respira.

Rosso. Cosa c'era di rosso?

Mh. I cuori? Sì, sì! Perfetto.

I tramonti? Ah, che anima poetica.

I Magikarp? Ma certo! Oceani pieni di Magikarp innamorati.

Poteva farcela! Poteva!

Per vincere la gara avrebbe dovuto dare fondo a tutta la sua conoscenza in materia, ed era assai ridotta. Ma poteva impegnarsi, l'amore era una cosa sempre uguale, sempre con le stesse cose e le stesse emozioni: una volta capita una cosa si capisce tutto.

Almeno, di questo era convinto.

Le porte si aprirono di colpo e un gruppo di ragazze iniziò ad uscire avvolte da un mormorio flebile di chiacchiere. I ragazzi furono invitati subito ad entrare e non ebbero tempo di confrontarsi. Ash riuscì ad intravedere per alcuni istanti la rossa che gli rivolgeva un sorriso speranzoso da un occhiolino complice, cosa che lo mandò istantaneamente e inspiegabilmente a fuoco.

Ash prese poco dopo posto nel suo banco con ancora le gote porpora.

-Bene, da ora avete mezz'ora di tempo per completare il lavoro delle vostre compagne. Siete pronti?- Mr. Papillon guardò i concorrenti con attenzione, osservando che fossero tutti pronti ad iniziare.

 Brock si sporse verso il suo amico e gli sussurrò un ''in bocca al lupo''.

Il moro gli sorrise grato e quando sentì il via del distinto signore girò il foglio davanti a lui; lesse le poche righe rosse e rimase sinceramente sorpreso:

 

Di parole mai pronunciate, di sguardi lontani

Di mondi diversi viviamo le nostre giornate

Dove il tempo lacera i deboli legami.

Ma sono cinta a te da un destino incontrollato

Di un filo rosso ramato.

 

Nessuna rima scontata, non un paragone evidente, nessun riferimento all'amore...almeno lui non conosceva affatto questo aspetto. L'amore non era dire ''o piccola quanto ti amo '' oppure ''il cioccolato è dolce come te''? Una manifestazione gioiosa, a tratti infantile, dei propri sentimenti felici?

In quelle righe avvertiva sentimenti contrastanti: nostalgia, tristezza...e l'ultimo verso? Una speranza?

Sì sentì uno schifo per l'ennesima volta. Misty aveva sottolineato ancora una volta l'importanza della loro amicizia in quelle parole, di quanto credeva a ciò che erano; non si era fatto più vivo nonostante tenesse ugualmente anche lui a quell'amicizia.

Filo rosso.

Conosceva la leggenda solo in linea generale ma di certo aveva un significato preciso.

Misty si era proprio immedesimata bene! La vittoria doveva interessare molto anche a lei!(*)

Sospirò sorridente. L'avrebbe ringraziata a dovere per quello che stava facendo per lui; doveva mettercela tutta anche per lei!

Guardò l'orologio posto sopra il palcoscenico e sbiancò di colpo.

Erano passati già venti minuti?! Aveva passato tutto quel tempo a rimuginare?!

Prese tra le mani la penna blu e fissò il foglio.

Doveva finire, ma come?! Non aveva mai scritto poesie e mai si sarebbe sognato di scriverne in questo modo! Si guardò attorno e vide che tutti erano tranquillamente impegnati a scrivere; l'unico frenetico era Brock che, davanti a lui, borbottava frasi incomprensibili, alzando a tratti la voce per l'eccitazione.

Cinque minuti.

Aaaaaash.

La sua mente lo stava sgridando. Perchè non c'era Pikachu? Lui lo sarebbe stato senza dubbio di aiuto!

Con la coda dell'occhio guardò il banco di Gary e lo trovò seduto con le braccia conserte e il foglio piegato nella busta. Aveva terminato da un pezzo.

Cosa?!

L'allenatore sospirò e scrisse le parole senza pensarci troppo.

 

-Tempo scaduto! riponete il foglio nella busta e firmatela accanto al nome della vostra partner. Il punteggio verrà rivelato insieme alle modalità di giudizio a fine delle gare. Un applauso a voi maschietti per il lavoro!- Mr. Papillon sorrise e chiuse il microfono con un dito, scendendo dal palco e aiutando il personale a recuperare le buste.

-Ce l'ho fatta!- esclamò Spighetto entusiasta avvicinandosi al suo amico corvino.

-Iris è stata fantastica e insieme abbiamo reso la poesia una ricetta di parole armoniose e sincere!-

-Sarà sicuramente...originale!- ridacchiò Ash alzandosi dalla sedia, stiracchiandosi.

-La mia poesia sarà sicuramente valutata come la più maestosa opera presentata! Una sinfonia di parole come mai se ne erano viste prima! Con una musa come l'infermiera Joy è normale che sia uscito il meglio di me!- Brock battè una mano sulla schiena di Ash, ancora indolenzito.-A te come è andata?-

-Ah, bene!- il corvino arrossì appena, sentendo il battito del cuore accelerare. Di certo non avrebbe raccontato del suo conflitto interiore!

-Ma di certo non credo abbiate fatto meglio di me, signori.- Gary Oak alzò volutamente la voce così che tutti potessero sentire. -Non ho vinto per nulla il titolo di ''Re di cuori'' per cinque anni di fila!-

Totale assenza di umiltà.

Fu il pensiero comune.

 

***

Misty era agitata, molto.

Aveva lasciato andare i suoi pensieri, mettendo su carta ciò che era già abituata a fare: trovare conforto nelle poesie quando aveva bisogno di sfogarsi.

Ma forse aveva esagerato!

-Vuoi un po' di aranciata Misty?-

-No, grazie Iris- la ragazza sorrise alla bruna che le porgeva una bottiglia.

-Sono proprio lenti!-

-Già.- la rossa ridacchiò osservando la sua interlocutrice giocare allegramente con Axew e Pikachu.

Quello che aveva scritto, per lei, era una vera e propria dichiarazione!

Non se la sentiva di inventarsi versi non sentiti e non voleva certo proclamare pateticamente il suo amore non corrisposto! Tuttavia era stata abbastanza chiara.

Sospirò affranta.

Con Ash non era mai riuscita a mentire. Evitava di non dire le cose, ma non gli aveva mai mentito; più di una volta aveva provato a far capire cose provasse davvero per il giovane di Biancavilla, ma aveva trovato solo un incorreggibile e scontato muro.

Lui non poteva ricambiarla semplicemente perchè quello era un mondo che non gli apparteneva; col tempo aveva imparato a farsene una ragione ed andare avanti...almeno di provarci. In sette anni quei sentimenti non avevano abbandonato il suo cuore e Misty aveva sperato che prima o poi sarebbero scemati.

Col cavolo!

Vedere Ash al porto di Aranciopoli aveva acceso come un interruttore sia i sentimenti che gli ormoni!

Stupida pubertà.

Scosse il capo rosso e sospirò di nuovo esasperata; molte ragazze ed Iris vicino a lei si girarono preoccupate per vedere se stesse bene e Misty sorrise imbarazzata. -Tutto bene, scusate.-

Ma quanto ci mettevano ad uscire? Lei ed Iris stavano aspettando insieme alle altre che l'evento finisse.

Doveva sapere come era andata e sopratutto doveva parlare con Ash.

Se avesse capito, cosa avrebbe fatto? Sarebbero stati amici come sempre? Aveva paura, conoscendo il ragazzo, che lui si sarebbe allontanato da lei pur di non recarle dolore...ma non lo avrebbe potuto sopportare.

No, sarebbe stato terribile.

La porta finalmente si spalancò e una piccola folla tra uomini e ragazzi cominciò ad uscire accolti dalle loro dolci metà.

-Finalmente!- Klaudia si avvicinò per prima al marito e lo abbracciò stretto, seguita poi da Lola e le altre.

-Sì, scusate abbiamo dovuto consegnare tutti le buste prima di uscire.- rispose Kevin annuendo a mo di spiegazione.

Si creò subito un chiacchiericcio diffuso per tutto il corridoio tra scambi di opinioni e descrizioni su come avessero concluso le poesie.

Tra una coppia e l'altra, Misty individuò Ash, stranamente assorto nei suoi pensieri.

-Ash!- lo richiamò ella con il cuore in gola mentre si avvicinava. Il ragazzo sussultò sorpreso e fu investito contemporaneamente sia da Pikachu che dalla rossa.

-Allora? Come è andata?- chiese ansiosa senza mezzi termini per non allungare ancora di più la sua agonia.

Il moro abbassò un secondo lo sguardo, imbarazzato. Doveva smettere di avere queste reazioni totalmente fuori luogo!

Rialzò le iridi ambrate su di lei e la guardò sorridendole. -Bene! Sei stata grande, di sicuro se vinciamo questa sfida sarà sicuramente per merito tuo!-

Misty lo guardò per alcuni istanti in silenzio e, infine, sospirò di sollievo.

Ovviamente Ash non aveva capito il vero nesso.

Non importa. Bastava godersi ancora un po' quei momenti insieme senza pensieri o preoccupazioni.

-Ovvio che sì! Sono una vera esperta io, caro.- la capopalestra ridacchiò divertita passandosi una mano sulla frangetta per sembrare più carismatica.

-Ma non lasciare tutto il lavoro a me! Chiaro?!-

Ah, la vecchia Misty di sempre...- Assolutamente no! Mi impegnerò al massimo!- si affrettò a dire l'allenatore. La vecchia Misty picchia sempre!

La rossa gli sorrise raggiante mentre il gruppo si riuniva al completo.

-Direi che ci siamo meritati una merenda! Raggiungiamo i ragazzi, sperando non abbiano svuotato la dispensa.- propose Flint mentre Lola, al suo fianco, ridacchiava pensierosa.

-Non credo.- Brock annuì severo, tenendo per mano l'infermiera Joy. -Loro sono degli ingordi ma è Ash il vero pozzo senza fondo. Troveremo ancora qualcosa, se mangiamo prima di lui.-

-Ehi! Io sono qui che ti sento!-

-Lo speravo!-

Scoppiarono tutti a ridere contemporaneamente, anche Gary poco distante da loro mentre si allontanava con la bionda Samantha.

 

Di parole mai pronunciate, di sguardi lontani

Di mondi diversi viviamo le nostre giornate

Dove il tempo lacera i deboli legami.

Ma sono cinta a te da un destino incontrollato

Di un filo rosso ramato.

 

Ovunque io sia, ovunque tu sarai

Fosse per dieci, cento, mille volte io tornerò a prenderti.

 

 

 

Angolo autore

 

Eccomi qui finalmente! Scusate il ritardo, tra impegni ed esami finalmente ho avuto modo di aggiornare! Non ho intenzione di fermarmi, piano piano la continuo, sono determinata! Grazie a chi ha letto e recensito, mi avete fatto davvero felice! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto come è piaciuto a me scriverlo!

Le pippe mentali di Ash..amo scriverle.

(*): Ash sei proprio stupido, mi vergognavo un sacco di te mentre scrivevo.

Eppure so che direbbe una cosa del genere. ._.

Comunque a diciassette anni sto poraccio è tutto incriccato, lo avrò fatto stiracchiare 20 volte :'DD Va beh, per me a quell'età deve essere un figone; lo vedremo mai? :°D

Per il resto niente da aggiungere, grazie ancora per chi mi segue e seguirà!

Un bacione.

Trisha_Elric

  
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