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Autore: Tony Stark    10/12/2017    0 recensioni
Qualche volta due anime vengono create insieme e si amano ancora prima di nascere, ma per una qualche ragione non arrivano mai ad essere ciò che avrebbero dovuto essere.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brendon Urie, Ryan Ross
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ambientazione: Soulmate AU, in cui è il colore del tuo sangue ad indicare se hai incontrato, o perso, la tua anima gemella. Trasparente: Una vita piena di possibilità e l’anima gemella ancora da incontrare; Rosso: Una vita piena d’amore, hai trovato la tua anima gemella; Nero: Una vita di rimpianti, hai perso la tua anima gemella
 

The Sad Ballad of the Blind Soulmates

Il tuo futuro è scritto nel sangue.
Non in un senso puramente metaforico, o generazionale, o qualcosa del genere. Il futuro è letteralmente scritto nel sangue, nel suo colore.
Tutti alla nascita hanno il sangue trasparente come acqua, anche se è più denso e viscoso, e quando diventa rosso vuol dire che hanno trovato la loro anima gemella. L’unica fregatura è che per entrambi non si vedono differenze a livello esterno e che provare a vederlo, dopo aver incontrato la propria anima gemella, ferendosi volontariamente avrebbe portato alla morte della suddetta anima gemella.
Certo c’erano i ciondoli, piccole ampolline riempite dal sangue del loro proprietario, che avrebbero potuto dimostrare se li si aveva incontrati o meno.
Ma Ryan Ross non credeva a queste cazzate, in realtà credeva all’esistenza delle anime gemelle, i suoi genitori ne erano l’esempio lampante, ma non credeva nel fatto che il fatto che il suo sangue avesse cambiato colore significasse che dovesse amare per forza quella persona. Pensava che se il legame con l’anima gemella era tanto forte allora non aveva bisogno di portare un cazzo di ciondolo al collo per sapere se l’aveva incontrata. E inoltre se il suo sangue non era nero voleva dire che aveva ancora una possibilità, al contrario di alcuni. Perché il sangue nero voleva dire che avevi perso la tua anima gemella e alcune povere sfortunate anime nascevano col sangue nero, li chiamavano Cinerei, e onestamente per quanto Ryan fosse dispiaciuto per loro, si riteneva fortunato a non essere nato Cinereo.


Probabilmente,se Ryan Ross avesse saputo cosa il futuro gli riservava avrebbe maledetto il destino per non averlo fatto nascere Cinereo.
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La prima volta che Ryan aveva “sentito” qualcosa di strano, una specie di calore che gli sbocciava nel petto e che gli saliva lentamente alla testa facendolo sentire quasi troppo leggero, era stato quando aveva sentito Brendon, il chitarrista, cantare al posto suo.
Ryan aveva incolpato la sua maledetta influenza e aveva continuato ad ascoltarlo.


In seguito aveva chiesto a Brendon di diventare la prima voce della loro band.
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La seconda volta era stato dopo che Peter Wentz, il bassista dei Fall Out Boy, aveva risposto alla loro mail ed era venuto ad incontrarli, E aveva proposto loro di sottoscrivere un contratto con Fueled by Ramen. Ricordava che lui e Brendon si fossero abbracciati, con un sorriso tanto estatico quanto idiota sul viso.
E quella volta sia lui che Brendon avevano sentito quella strana sensazione, ma avevano pensato fosse dovuto al fatto che per festeggiare avevano bevuto qualcosa, più di qualcosa in realtà.
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Se c’era una cosa che Ryan ricordava bene del legame che aveva con Brendon era che sembrava quasi troppo “trascendente” per essere di semplice amicizia.
Più di una volta si era sentito tentato di controllare il suo ciondolo, lo portava in giro con sé nei suoi bagagli, anche se non lo indossava mai, esattamente come Brendon. Ma non lo faceva mai.
Ogni volta rimaneva, lì immobile con la mano che si librava sulla scatola in cui aveva riposto il ciondolo e senza avere il coraggio di prenderla.
Lui e Brendon non erano anime gemelle, erano semplicemente migliori amici che si capivano veramente bene, questo si diceva.
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Era stato in Germania, dopo l’uscita dell’album Pretty. Odd., e alla fine di un concerto che, sebbene non sapesse perché, forse l’adrenalina, forse il fatto che l’agitazione da palcoscenico, mescolata a quella maledetta sensazione che sbocciava nel suo petto ogni volta che sentiva Brendon cantare, o parlare… o ogni volta che gli era semplicemente vicino, non era la migliore combinazione. Ma l’aveva baciato.
Così, proprio così, all’improvviso. Mentre andavano dietro le quinte, lo aveva preso per la maglietta e lo aveva baciato.
Le labbra di Brendon erano morbide contro le sue, e baciarlo sembrava semplicemente giusto.
Quel calore nel suo petto che diventava quasi… troppo.
Si era allontanato di scatto, pronunciando una cascata di scuse ancora prima di riprendere fiato.


Brendon non aveva detto nulla, lo aveva solamente guardato. E per un momento a Ryan parve di vedere una profonda tristezza nei suoi occhi.
Ma non era così, non poteva essere così. Loro erano solo amici e lui aveva appena rovinato tutto.
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Niente avrebbe mai fatto sentire Ryan meno bastardo per ciò che aveva fatto. Lasciare la band proprio il giorno dopo il compleanno di Brendon. Era stato crudele, basso e infido… ma non poteva fare altro.
Era stato semplice fare passare tutto come semplici divergenze artistiche e alla fine era riuscito ad andare avanti con la sua vita.
Lui e Brendon erano ancora in contatto, ancora amici.


La scatola col ciondolo era posata sul camino ancora sigillata.
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Una mattina Ryan si era svegliato, sentendosi soffocare, sentendosi oppresso da una profonda sensazione di tristezza, gli occhi lucidi di lacrime e i singhiozzi bloccati in gola.
Sì era chiesto perché, finché non aveva visto le sue mani e che sembravano essersi ingrigite, le vene grigiastre dal sangue nero che scorreva al loro interno.
Ryan lasciò che le lacrime gli rigassero le guance mentre soffocava i singhiozzi. L’aveva persa, la sua anima gemella… l’aveva persa… e non aveva mai avuto l’occasione di incontrarla.
Non aveva mai potuto sorriderle, o perdersi nei suoi occhi. Non aveva mai potuto abbracciarla, né baciarla.








 

Ryan Ross non avrebbe mai saputo che la sua anima gemella era Brendon Urie.

 
   
 
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