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Autore: Cordelia_Sakamaki    12/12/2017    1 recensioni
Christine è una giovane serva, Viktor è un nobile. Il loro primo incontro/scontro avviene per puro caso, dopo che il cocchiere di lui investe accidentalmente la ragazza con la carrozza. In entrambi scatterà qualcosa, ma a differenza di Viktor, Christine non accetterà da subito i sentimenti che prova, e proverà con tutti i costi ad opporvisi, ricordandosi delle origini di entrambi. Una volta che entrambi avranno accettato i loro sentimenti, si presenteranno parecchi ostacoli sul loro cammino: il fratello minore di Viktor torna in città, e non pare intenzionato a permettere questa unione tra nobili e servi. La minaccia di una maledizione antica incombe sulla famiglia Meekhiv, e Christine ritroverà un suo familiare proprio dove meno se lo aspetta. Cosa accadrà? Di che terribile maledizione si tratta? Riusciranno Viktor e Christine a vivere il loro amore alla luce del sole? Mi raccomando, leggete e recensite se volete! Spero che la storia vi piacerà! Baci e buona lettura
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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E' prmai notte fonda a Mosca, ed il ballo dei Meekhiv si è concluso da poco tempo. Alexandria tuttavia non pare riuscire a dormire, tanto che si aggira solitaria nel corridoio, per poi appoggiarsi al muro. Riflette su quanto accaduto: ha scoperto l'identità del Corvo, ma anzichè rivelare subito la sua identità ha preferito allearsi con lui, arrivando a tradire suo marito. Gli ha lanciato tante accuse, ha litigato con lui più e più volte, per poi in fine finire per fare di peggio, tradendolo con il mortale nemico della sua famiglia. Si appoggia con le mani al muro, i lunghi capelli biondi le ricadono ai lati del viso, coprendolo. " L'ho fatto solo per te, amore mio. Guarda cosa sono diventata a causa di quella sgualdrina, che ti vuole allontanare da me ". Mormora, in modo che anche se arrivasse qualcuno nessuno la potrebbe mai sentire. Si gira, appoggiandosi con la schiena alla stessa parete, per poi spostare i capelli dal viso e ridere isterica, mentre allo stesso modo una lacrima le scende sul viso. " E' tutta colpa tua, sgualdrina. Ma presto avrai quello che ti meriti ". Continua, per poi calmarsi e tornare in camera sua. Appena entrata il suo sguardo si posa su suo marito, che non pare avere sonno esattamente come lei: sta guardando fuori dalla finestra con uno sguardo serio, e non pare essersi accorto della presenza della moglie. Lei non ci pensa su un momento e gli si avvicina, stringendolo così forte che pare quasi non volerlo più lasciare andare. Lui si accorge che chi lo sta abbracciando è sua moglie e non si allontana da quella presa, appoggiando il bicchiere vuoto sul davanzale. " Non andartene ". Sussurra solamente lei, percependo il profumo di lui. " Non mi lasciare di nuovo sola. Ho bisogno di te, Boris. Ho solo bisogno di te ". Sussurra, mentre lui sospira per poi posare una mano su quella di lei.

" Va bene, restiamo così ancora per un pò ". le risponde, eppure non può farci nulla: vuole bene alla moglie, certo. Ma i recenti avvenimenti hanno fatto affievolire di molto la fiamma del loro amore, che ora potrebbe spegnersi con un solo soffio di vento. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata il fatto che abbia anche cominciato a prendersela con loro figlia, questa è una cosa che non tollera. La loro piccola deve rimanere fuori dai loro problemi coniugali.

" So che ce l'hai con me, cosa credi? Ti conosco ". Commenta nuovamente la bionda, stringendolo quanto più forte può. " Il fatto è che la gelosia mi sta facendo impazzire, vedo fantasmi ovunque, anche dove non ce ne sono. E quando Olga mi ha chiesto di quella sgualdrina, non ci ho più visto ". Commenta, mentre lui si stacca da quella presa, cercando di non agitarsi.

" Porta un pò di rispetto, ti ricordo che ora Alice è la dama di compagnia di Christine. Non è più una sguattera, nè è mai stata una sgualdrina ". Precisa, non riuscendo a stare zitto. La donna lo guarda, e la gelosia pare ancora impadronirsi di lei.

" Certo! Io cerco di scusarmi e tu difendi una puttana della plebe! Ma che bravo! ". Urla, stanca di trattenersi. Boris cerca di riprendere il controllo per evitare di schiaffeggiare la moglie: di certo non sarebbe un atto degno di un gentil uomo. Ma lei riprende a gridare, dopo essersi posta davanti a lui ed avergli afferrato la giacca. " Perchè non lo dici?! Perchè non ammetti che vuoi lei e mi vuoi ripudiare?! Dillo! Dillo che ala fine, proprio come ha fatto tuo fratello ti sei invaghito di una popolana! Che però vuoi anche abbandonare tua moglie e tua figlia per lei! ". Sbrocca furiosa. Per un momento a Boris passa per la testa di confermare i sospetti della moglie, che lo sta letteralmente portando all'esasperazione. Ma in seguito ritrova la ragione, afferrandola per i polsi e cercando di liberarsi dalla sua presa.

" Non osare mancarmi di rispetto, Alexandria! Toglimi le mani di dosso ". le ordina, ma in tutta risposta lei stringe maggiormente la presa.

" No! Non ti lascerò andare! ". Grida, perdendo le staffe di nuovo ed acciecata nuovamente dalla gelosia. " Sono stanca che tu corra dietro a quella volgare sgualdrina! Sono io tua moglie, non lei! ". Continua mentre lui, stanco delle sue crisi di nervi, le da una spinta facendola finire sul letto.

" Adesso mi hai stancato! Quando ti sarai calmata avvertimi, io me ne vado prima che la situazione peggiori! ". Le risponde risoluto lui, voltandosi per andare via. A quella scena lei non ci vede più: afferra un tagliacarte li vicino, tremando in preda all'ira.

" Se te ne vai giuro che mi ammazzo! Non scherzo! ". Ansima, mentre lui si volta verso di lei.

" Posa quel tagliacarte, Alexandria ". Le ordina, ma lei fa cenno di no.

" No! Non ti lascio andare da lei! Non mi abbandonerai! ". Continua, mentre lui le si avvicina ed afferra il tagliacarte, cercando di toglierlo dalle mani della moglie.

" Stai esagerando, ora smettila! ". Le grida, ma lei non pare voler mollare la presa. Nella collutazione tuttavia, finisce per ferire di striscio suo marito, senza ovviamente conseguenze gravi. Lui la guarda tra lo shoccato e l'arrabbiato, mentre lei butta a terra il tagliacarte.

" Scusa... scusa! ". Continua a ripetere, quasi sentendosi male: avrebbe potuto davvero fargli male, se non peggio! Fa per avvicinarsi, ma Boris è più rapido e si allontana da lei.

" Meglio se per un pò di ore mi stai lontana, è meglio per entrambi ". Le dice risoluto, per poi girarsi ed uscire dalla stanza, sospirando pesantemente e guardandosi la mano sporca di sangue, dato che l'aveva posata sulla leggera ferita. Lei invece rimane sola, e furiosa lancia a terra tutto ciò che si trova sul tavolino, per poi afferrare il tagliacarte e pugnalando violentemente un cuscino.

" Sgualdrina! Ti farò pagare ogni cosa! E' tempo che sia io stessa a sistemare le cose ". commenta, con lo sguardo colmo d'ira.

Christine sta tornando in camera sua, dopo essere andata a controllare come stiano le sue piccole ed il suo bimbo. Sorride nel ripensare a loro, e a quanto sia fortunata ad avere tre meravigliosi figli come loro. Non si accorge che sulla sua strada c'è anche Lukas, che probabilmente sta tornando solo ora da chissà quale posto. La contessa alza lo sguardo, trovandosi di fronte a quello di ghiaccio del gemello. Fa per sorpassarlo senza dire nulla, ma sentendo già l'agitazione impadronirsi di lei. Tuttavia, non appena gli passa accanto lui la afferra per il polso, stringendola così forte che quasi le fa male. La bruna sente dolore, ed allo stesso tempo inizia a tremare un pò. " Lasciami ". Sussurra, mentre lui ghigna nel percepire quel tremito di terrore da parte di lei.

" Come? E' tanto che io e te non parliamo, no? Che razza di gemelli siamo? Non vuoi che ti consoli un pò dopo la morte della mamma? ". Rigira il coltello nella piaga, e questa cosa non fa altro che agitare maggiormente la donna.

" Primo, non nominare nostra madre: nemmeno ne sei degno. In secondo luogo, non mi farei consolare da te nemmeno se fossi il solo essere in tutta la Russia! Quindi lasciami il braccio, voglio tornare da mio marito ". Risponde a tono, perdendo per qualche istante la paura. " Per me, il mio solo fratello è Vladislav. Tu hai solo il sangue Petrov, ma per il resto non ti puoi considerare uno di noi, e mai lo potrai fare dopo tutto quello che mi hai fatto ". Detto questo si libera dalla sua presa con uno strattone, mentre lui la fissa: più la guarda e più la vuole, più si arrabbia più la trova bella, più lo insulta più la vede perfetta come sua compagna.

" Non sai in che guaio ti stai cacciando, mia cara sorellina. Ti pentirai di ogni parola, ti pentirai di avermi rifiutato e di avermi tenuto lontano da mio figlio. E stavolta non sarò da solo nella mia vendetta ". Si lascia sfuggire, mentre lei indietreggia.

" Si? Conoscendoti, saresti in grado di chiedere aiuto anche al Corvo in persona, vero? ". Chiede la contessa. " Ma non temere: presto quell'empio demone sarà sconfitto dai Meekhiv, e tutti, tutti i suoi alleati con lui. Nessuno escluso ". Precisa. " Lascia perdere, Lukas: non tradirei mai mio marito, mai! Io lo amo, e non smetterò di farlo finchè avrò vita ". Conclude. Alterato tuttavia, suo fratello la afferra per il collo per poi spingerla contro la parete, stringendo la presa e togliendole il fiato per qualche istante.

" Ah si?! Ma non hai pensato che piuttosto di lasciarti a lui, potrei preferire vederti morta?! ". Chiede, mentre lei nota quello sguardo colmo d'ira e trema. Lui le si avvicina, stanco di tutto questo: la indebolirà con i suoi poteri, e se non vorrà essere sua preferisce ucciderla con le sue stesse mani. Lei pare agitata: è come se fosse vicina al Corvo, pensa. Si sente perduta: se fosse come pensa, o se solo lui volesse farle male per vendetta o peggio, nessuno la potrebbe aiutare e lei è fisicamente più debole di lui, che stringe sempre di più la presa come se volesse davvero ucciderla. " Ti farò pentire di avermi portato via mio figlio, ti farò pentire tutti i tuoi rifiuti ". Ripete suo fratello, ma mentre lei sta per chiudere gli occhi qualcuno interviene in sua difesa, liberandola da quella presa. La ragazza cade a terra, così come Luaks che a quanto pare non si aspettava che intervenisse qualcuno. E vedendo chi sia stato a difendere sua sorella rimane ancora più sorpreso. " Tu? Non me lo aspettavo, sei davvero caduto in basso ad aiutare colei alla quale hai fatto tanto male ". Sibila, ma il difensore di Christine lo guarda con rabbia.

" E' meglio se te ne vai, se non vuoi che chiami tutti gli Opekun e Viktor ". Afferma, tenendo una mano sul braccio già ferito precedentemente dalla moglie. Lukas nota la cosa e fa un ghigno dei suoi, intuendo la situazione.

" Forse, invece di andare in giro a fare il buon samaritano dovresti risolvere i tuoi problemi coniugali, eh? ". Ride in modo sarcastico, lanciando un'ultima occhiata alla sorella per poi andarsene, pensando che avrà tempo di concludere il lavoro. Christine invece guarda il suo salvatore, che le allunga una mano che la contessa afferra, per poi alzarsi.

" Ti ha fatto del male? ". Chiede lui, mentre lei fa cenno di no, ancora spaventata e scoppiando in lacrime.

" No, non mi ha fatto nulla. Grazie di avermi difesa, Boris ". Conclude, rivelando che chi l'ha difesa è Boris. Tuttavia non riesce a calmarsi: ha preso davvero un brutto spavento, temeva veramente che stavolta non ne sarebbe uscita viva. Vedendola così sconvolta Boris fa la prima cosa che gli viene in mente, e la abbraccia cercando di farla calmare un pò.

" Sta calma, adesso è tutto finito. Non ti toccherà più ". Le assicura, e dopo un pò riesce a farla calmare. La ragazza nota però la ferita sul braccio di suo cognato, e lo guarda preoccupata.

" Ma... a te che cos'è successo? Perchè sei ferito? ". Chiede, sciogliendo l'abbraccio. Boris si guarda il braccio, per poi sospirare pesantemente.

" Niente, solo un litigio con mia moglie ". Fa, mentre lei rimane perplessa ma decide di non chiedere ulteriori spiegazioni. Ma vedendo che il taglio sanguina ancora scuote il capo, sorridendo un pò.

" Non mi voglio impicciare nelle tue vicende coniugali, ma voglio ricambiare il favore che mi hai appena fatto. Avanti, vieni che ti medico quel braccio, prima che si infetti la ferita ". Commenta solamente, mentre lui tenta di ostentare il suo solito orgoglio.

" Ma non è necessario ". Commenta, mentre lei incrocia le braccia.

" Mi metto a gridare e sveglio tutti per costringerti a medicarti, o mi segui in silenzio e senza capricci? ". Chiede, ed in fine anche Boris Meekhiv è costretto a cedere, seguendola.

" Ai vostri ordini, contessa ". Commenta, mentre lei ride appena senza dire altro.

Salve a tutti! Perdonatemi il ritardo, ma ecco qui il capitolo 46! Che ne dite? Alexandria è sempre più gelosa, tanto da essere arrivata a far male a suo marito pur di trattenerlo. Ma non è la sola a rodersi di gelosia: a quanto pare, anche Lukas vorrebbe attuare il suo piano, stanco di aspettare. Boris ha difeso Christine prima che fosse tardi, ma che succederà ora? Cosa faranno i due diabolici amanti? Si avvicina davvero lo scontro decisivo? Vi aspetto al capitolo 47, intanto spero vorrete leggere e recensire :) Baci
   
 
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