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Autore: pit12    12/12/2017    1 recensioni
[Partecipante al calendario dell'avvento indetto da fanwriter.it]
Un giorno ipotetico, in un luogo ipotetico. Perché certe cose, vanno fatte prima o poi.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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«Stiamo per farlo davvero?» la sua voce era velata di preoccupazione, quasi spaventata da quello che stava per succedere.

«Si, davvero» lui invece era più calmo, quasi felice o eccitato, per ciò che sarebbe successo da li a pochi secondi.

«Dobbiamo farlo per forza? Non c’è modo di evitarlo o quanto meno rimandarlo?» si giro a fissarlo, adesso il suo viso era una maschera fatta di paura. Non sapeva come comportarsi in quella situazione, ed ogni volta era come la prima.

«Non possiamo. Se non lo facciamo ora, quando? Chissà quando avremo un altro momento libero» la giovane donna si arrese, sospirando. Si giro a guardare quel gruppo di scatoloni messi in un angolo, poco sopra sostava il calendario e l’occhio cadde inevitabilmente su quella data: 8 dicembre. -Che tu sia maledetto, dannato otto, tu e chi ha creato questa tradizione!-

Il resto del pomeriggio passo tra imprecazioni più o meno colorite verso qualsiasi cosa da parte della donna, facendo scoppiare più volte le risate dell’uomo. Alla fine, quando l’orologio segnava le 20:08, l’albero era finito.

Palle dai colori sgargianti e dalle forme stravaganti, alcune impreziosite da brillantini, penzolavano dai suoi rami. A legarlo come un salame un lungo festone dal dubbio colore e ad aiutarlo, accendendosi ad intervalli regolari, delle lucine di modello standard ed infine, lassù in cima, sostava il successo ultimo della coppia. Una stella di natale, ottenuta ad una svendita alcuni anni prima ed era di fatto la “punta di diamante” poiché il materiale riflettente di cui era fatta svolgeva egregiamente il suo compito.

«Non è stato poi così male» provo a dirle lui mentre sedevano a terra stanchi e sbrilluccicosi tra scatole, scatoline e sporcizia varia venutasi a creare dal “montaggio”. Lei sospiro senza dirgli nulla e poggio la testa sulla spalla di lui.

  
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