Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |      
Autore: Ciuffettina    13/12/2017    6 recensioni
Adamo ed Eva sono stati cacciati dall'Eden, Lucifer è caduto dal Paradiso. Per tutti e tre ci sono importanti cambiamenti da affrontare.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Lucifero
Note: Cross-over, Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
- Questa storia fa parte della serie 'Il dietro le quinte della Bibbia'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lucifer stava cadendo a testa in giù, le braccia lungo i fianchi e le ali completamente in fiamme.
Era circondato dal fuoco e sembrava che la caduta non dovesse finire mai. Avrebbe voluto aprire le ali ma il dolore lo annichiliva. Ripensò a quegli ultimi istanti: il dolore alle ali, i calci di Michael, le urla disperate di Gabriel… All’improvviso si schiantò e rotolò, ritrovandosi la bocca piena di sabbia. Era precipitato su una duna.
Si rialzò sputando e spolverandosi la tunica. “Ingrato che non sei altro!” pensò riferendosi a Dio. “Io Ti ho dimostrato quanto avidi e inaffidabili sono gli umani e questo è il ringraziamento? Ali arrosto e caduta dai Cieli?
No, un momento, lui non era Caduto, si era lasciato cadere, c’era una bella differenza! Nonostante il dolore lancinante alle ali e la minaccia di precipitare, si era nuovamente rifiutato di servire quegli esseri repellenti e di questo doveva andare fiero, altroché!
Elencò mentalmente le varie colpe di cui si era macchiato Dio: primo, non avrebbe dovuto creare gli umani; secondo mai e poi mai avrebbe dovuto pretendere che lui s’inchinasse di fronte ad Adamo e che lo servisse; terzo, non avrebbe dovuto fargli fare la figura dello stupido di fronte a tutta la Corte celeste; quarto, non avrebbe dovuto incendiargli le ali; quinto, non avrebbe dovuto creare gli umani… Ah no, questa l’aveva già detta… dunque… Ah sì! Non avrebbe dovuto creare l’Albero della Conoscenza perché se non fosse mai esistito, lui non avrebbe potuto tentare Eva, quindi la colpa di tutto era di Dio, non sua.
«Loro sono a mia immagine e somiglianza» aveva affermato Dio nel presentare l’ultima Sua Creazione.
Errore” pensò Lucifer, “loro sono a immagine e somiglianza delle scimmie, guardali meglio, Padre caro, sono soltanto meno pelosi.” Controllò gli eventuali danni che lo schianto poteva avergli arrecato perché insomma anche se era un arcangelo, una caduta dall’alto dei Cieli non era uno scherzo ma, a parte le ali spennate e annerite, sembrava che non ce ne fossero. Aprì le ali e decollò per tornare in Paradiso ma giunto a metà strada si accorse che non riusciva a salire più in alto, come quei miserabili uccelletti marroni che non riescono a eguagliare le aquile.
«DANNAZIONE!!!» urlò a squarciagola, facendo tremare mezza Terra e mezzo Cielo.
Evidentemente finché non fossero ricresciute le piume non avrebbe potuto tornare a casa. Tutta colpa di quegli umani! Beh anche loro avevano perso il loro “Paradiso”. Gli venne la curiosità di vedere come se la stessero cavando. “Speriamo malissimo.

Finalmente li ritrovò, stavano litigando.
«Questo è il cibo che Dio ha dato alle bestie, noi, invece, avevamo il cibo degli angeli» urlò Adamo rovesciando per terra un cestino pieno di more e ribes.
«Potremmo seguire i consigli di quei due angeli(1) che ci hanno spiegato co…» obbiettò timidamente Eva.
«Non ho alcuna intenzione di spaccarmi la schiena per coltivare la terra» la interruppe bruscamente. «Leviamo pianti al cospetto del Signore e facciamo una bella penitenza di quaranta giorni nella speranza che Egli ci perdoni e ci assicuri di che vivere.».
«Che cos’è una penitenza e che cosa dobbiamo fare?» domandò Eva. «Non proponiamoci qualcosa che non siamo in grado di mantenere, per evitare che le nostre preghiere non siano esaudite.»
Ribatté Adamo: «Non intendi farla? Su muoviti, va’ al fiume Tigri, prenditi una pietra, mettitici sopra e resta immersa nell’acqua fino al collo per quaranta giorni a digiunare. Non proferir parola perché siamo indegni di rivolgerci a Dio. Io invece m’immergerò nel Ghicon per quarantasei giorni sempre digiunando, nella speranza che il Signore abbia pietà di noi.»
Eva si allontanò in direzione del fiume Tigri mentre Adamo andò al Ghicon portando con sé una pietra e rimase immerso nel fiume fino al collo, lasciando i capelli fluttuare sopra le acque. Nonostante quello che le aveva raccomandato, Adamo si mise a berciare proprio come avrebbe fatto una scimmia: «Mi rivolgo a te, Ghicon, partecipa al mio dolore. Raduna tutti gli esseri che vivono nelle tue acque, circondatemi e fate cordoglio con me. Piangete per me, sono stato privato del cibo che avevo.»
Inutile dire che le rane e gli altri abitanti del fiume continuarono a fare quello che facevano prima, ignorandolo completamente.
«Chi l’avrebbe detto che Michael si sarebbe fatto battere in intelligenza da un rospo?» sghignazzò Lucifer.
Poi Adamo cominciò a berciare verso Dio implorando il perdono, giurando che non l’avrebbe più fatto, promettendo che d’ora in avanti avrebbe sempre obbedito…
Si stancherà presto” pensò Lucifer ma dopo quattro ore Adamo era ancora lì a supplicare, anche se la voce gli era diventata rauca.
Allora Lucifer si adirò per tutto quel gracchiare e si recò al fiume Tigri, dove si trovava Eva.
Questa piangeva, batteva i denti e mormorava qualcosa tipo: “Non lo faccio più” o forse “Non ce la faccio più”.
Beh qualsiasi frase fosse, Lucifer non aveva tempo da perdere: suo Padre, nel vederli così determinati e pentiti, avrebbe potuto decidere di perdonarli e lui non poteva permettere che ciò avvenisse! Le disse: «Esci e non pianger più. Il Signore ha udito i vostri gemiti e ha gradito la vostra penitenza; perciò io e tutti gli angeli L’abbiamo supplicato di non farvi più soffrire, ed Egli mi ha mandato a tirarvi fuori dall’acqua e a ridarvi il cibo che avevate nell’Eden. Ora esci, che vi porto nel luogo dov’è preparato il cibo a voi destinato.»
Eva sorridendo uscì dall’acqua ma la sua pelle aveva assunto uno strano colorito bluastro, fece qualche passo poi cadde a terra e giacque come morta.
In quel momento Lucifer si rese conto che se l’avesse lasciata dov’era, a causa del freddo preso, sarebbe svenuta nell’acqua e affogata. «Ma porca miseria!» sbraitò. «Potevo liberarmi di loro, e non sarebbe stata neanche colpa mia e vado pure a salvarla??» Tirò tutta una serie di parolacce, molte delle quali inventate lì per lì. Per un attimo ebbe la tentazione di afferrarla e scaraventarla di nuovo nel fiume ma si trattenne: meglio non rischiare. La fece rinvenire, la rialzò da terra e la condusse da Adamo.
Quando l’umano li vide, uscì dall’acqua ed esclamò: «Eva, è così che fai penitenza? Come hai potuto lasciarti sedurre di nuovo da lui? È quello che ti ha indotta a mangiare il Frutto Proibito!»
Non appena ebbe udito queste parole, Eva si prostrò a terra e iniziò a frignare.
Adamo si rivolse a Lucifer urlando: «Che cos’hai contro di noi? Che cosa ti abbiamo fatto perché tu ci debba perseguitare in questo modo, con l’inganno? Perché dobbiamo sperimentare la tua malvagità?»
«Che cosa?» strillò l’arcangelo offeso. «Sei proprio un ingrato! Io l’ho salvata! Bella idea quella di farla sguazzare nel Tigri fino allo sfinimento. Se non c’ero io, a quest’ora saresti rimasto l’unico umano sulla faccia della terra!» Gli voltò le spalle altezzosamente e sparì.
«Che cos’è questa storia che ti ha salvato? O è un altro dei suoi inganni?» domandò Adamo.
«No, è vero» mormorò Eva. «Faceva così freddo ed io non ce la facevo più a restare a galla… Mi ha fatto uscire dall’acqua prima che svenissi.»
«Sei proprio una creatura debole» disse Adamo seccato. «Avevo trovato un modo per far penitenza e tu lo rovini. Mi toccherà davvero coltivare la terra.»
«Ed io ti aiuterò!» esclamò Eva piena di buona volontà.
«Fate pure» sghignazzò Lucifer, rimanendo invisibile. «Mi divertirò molto a vedervi sudare e mandarvi tutto in malora!»

*****

Racconto ispirato da “La vita di Adamo ed Eva”
1) Michael e Gabriel erano stati mandati da Adamo ed Eva per insegnare loro i rudimenti dell'agricoltura.
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Ciuffettina