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Autore: Spensieratezza    13/12/2017    4 recensioni
Sequel della mia storia "la catena dell'estasi"
Chi ha amato quella storia non può lasciarsi scappare questa, dove Sam e Dean faranno addirittura la conoscenza di un professore misterioso di università, che scombussolerà e ribalterà tutta la situazione dei rapporti famigliari che i due ragazzi avevano o credevano di aver avuto fino a quel momento! :)
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La catena dell'estasi, dell'amore e della famiglia'
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“Signore, deve venire con noi.” disse la polizia.

“C’è qualche problema, agenti?”

“Temo proprio di sì, signore. Deve rispondere ad alcune domande.” Disse uno degli agenti.
 
Sam e Dean sentirono parlare gli agenti con Philip e aprirono la porta, in tempo per vederlo portar via dagli agenti.

“Dean, che cavolo sta succedendo?” chiese Sam.

“Non so, ma non mi piace come l’hanno accompagnato fuori, Sam.” disse Dean.
 
 
 
Due ore più tardi, Castiel, Gabriel e i gemelli Fred e George, si presentarono all’ospedale, da Sam e Dean – Dean aveva richiesto di poter essere trasferito nella stessa stanza di Sam, per controllarlo e assisterlo.

“Dean! Sam!”

I due fratelli erano felici di rivedere i loro amici, li abbracciarono forte.

“Come state?” chiese Fred.

“Noi ora bene, ma hanno portato via Philip e gli è successo qualcosa di brutto.” Disse Dean.

Gli amici annuirono. Avevano purtroppo saputo tutto dalla tivù, ne parlavano tutti i notiziari.

Si voltarono a vedere la tivù. Era il terzo nel giro di due ore.
 
 “ È la terza volta che lo rimandano, stavolta su questo canale. È iniziato da poco.” Disse Sam.
 
Il servizio si concentrava sulle macchie di sangue trovate sul bosco, quella mattina.

“Non è ancora ben chiaro cos’è successo ai due fratelli ventenni, Sam e Dean Winchester "diceva la giornalista mentre ai lati dello schermo si vedevano le foto in miniatura dei due ragazzi " si sospetta che sia stata opera di un maniaco, un pazzo che avrebbe operato ai danni del fratello minore e che il maggiore per proteggerlo abbia cercato di scagliarsi contro l’aggressore e si sia ferito, prima di riuscire a metterlo in fuga, testimonianza tra l’altro confermata anche dal fratello minore, ma l’episodio ha ancora dei lati da chiarire piuttosto oscuri. Innanzitutto il minore sembra essere stato ferito con un’arma dal materiale strano, difficilmente riconducibile ad una specie di catena dal materiale però sconosciuto, una cosa è certa, oltre ad aver avuto una forza definita sovrumana, questo aggressore deve essere anche certamente un mostro. per accanirsi così su due ragazzi. Le forze dell’ordine continuano a non spiegarsi però, come abbia fatto il maggiore  a difendersi con una pistola dall’aspetto molto strano, mai vista in circolazione. La pistola aveva infatti dei proiettili stranissimi, mai visti prima. Gli esperti della scientifica li stanno ancora analizzando.”

“È terribile.” Disse Gabriel.

“Oltretutto nella macchina dei due fratelli sono state trovate tracce di altre pistole e armi e dalle prime indagini sembra che siano state consegnate loro da un noto professore che insegna all’università dei due ragazzi..”
 
Sam e Dean si coprirono il viso con le mani.

“Se finisce in galera, è colpa nostra.” Disse Sam.
 
“Il professor Philip sembra che si sia difeso sostenendo che avrebbe consegnato quelle pistole ai due ragazzi solo per DIFENDERSI contro l’attacco di strane creature non identificate che invaderebbero il nostro pianeta e sembra che sostenga pure che i due ragazzi siano stati attaccati non da un aggressore umano, ma da una di queste creature.”
 
“Idiota. Non avrebbe dovuto dirlo.” Disse George.
 
“Stiamo ancora cercando di capire se il professore sia una sorta di psicopatico che abbia manipolato la mente di questi due giovani ragazzi per indurli a credere a quelle che si evince chiaramente sono solo sue fantasticherie. La cosa a prima vista sembra parecchio grave, perché i ragazzi, anche se non lo ammettono apertamente, sembrano credere molto in lui, anche se più assennati, hanno omesso di dire di credere anche loro ai ..mostri, ma si fidano di quest’uomo.Sembrerebbe un classico caso di lavaggio del cervello e già per questo basterebbe il carcere, oltre al fatto di porto d’armi non consentito e fabbricazione di strani proiettili da cui non si capisce la provenienza, ma d’altro canto non possiamo non ammettere che, se non avessero avuto quelle armi con loro, i ragazzi probabilmente a quest’ora sarebbero MORTI. Sono vivi grazie a quelle.” disse l'agente davanti alla giornalista.
 
“Dunque il professore avrebbe detto la verità?” chiese la giornalista all’agente.

“Se ci chiede se siamo disposti a credere ai MOSTRI che starebbero invadendo la Terra, le dico di no.” disse l’agente. “E speriamo che nessun altro ci creda, ovviamente. Questi sono chiaramente dei DELIRI, resta da appurare se sono dei deliri nati dal prof Philip o se anche lui, come i ragazzi, è solo un’altra vittima manipolata e indotta a credere a queste fantasie, da altre persone, molto pericolose. Forse le stesse che hanno ferito quei poveri ragazzi. Certo, la posizione del professore al momento è molto delicata, un insegnante che invece di proteggere dei giovani studenti desiderosi di farsi strada nella vita con tante buone speranze, li incoraggi a prendere un’arma e a prendere parte a questa assurda crociata di combattere i mostri alla stregua di QUESTA è SPARTA, insomma..è intollerabile. Solo se si venisse a scoprire che il professore è solo un’altra vittima di un pesce molto più grosso, la sua posizione potrebbe alleggerirsi, anche se il fatto che abbia messo in mezzo dei ragazzini che, com’era prevedibile, hanno finito per ferirsi, la rende già una cosa pesante.”
 

“Ma chi potrebbe mai avercela con dei ragazzi così giovani?”

“Non riusciamo a capirlo, forse ce l’avevano con il professore e hanno deciso di prendersela con i suoi studenti preferiti, forse ha fatto le scarpe a qualcuno, era sotto ricatto..o magari qualcuno che ce l’ha con i genitori di questi ragazzi. Vogliamo ripeterlo ancora una volta. Se vi capita di essere sotto ricatto, di qualcuno che vi tormenta, DENUNCIATE, prima che sia troppo tardi, prima che accadano cose come queste, CHIEDETE AIUTO!”
 
 
Dean disgustato, spense il televisore.

“La polizia è venuta anche da voi a parlarvi?” chiese Castiel.

“Sì. Ci hanno chiesto chi era stato ad aggredirci. Noi abbiamo dovuto metterci d’accordo per dire che era stato un orso. Era l’idea che abbiamo stabilito fin da quando Dean mi ha portato qui, ne abbiamo parlato in macchina.” Disse Sam.

“Era l’idea più logica, non potevamo dire fosse stato un essere umano. Aveva una forza troppo grande e temevamo che avrebbero trovato tracce di DNA sconosciuto animale, in effetti quella donnola sembrava più un’animale che altro.” Disse Dean.

“Purtroppo si è rivelata lo stesso una pessima idea. Non hanno creduto alla faccenda dell’orso e hanno pensato che fossimo sotto l’effetto di allucinazioni e che qualcuno ci ha fatto il lavaggio del cervello.” Disse Sam.

“Quando sono partiti a chiederci di Philip, all’inizio ci siamo rifiutati di dire qualsiasi cosa, poi abbiamo capito che peggioravamo solo la sua situazione e ci siamo limitati a dire che ci aveva dato delle armi per proteggerci da gente che voleva farci del male. Peccato che poi quell’idiota ha parlato di MOSTRI , rovinando tutto e aggiudicandosi la previsione di uscire dalla galera nel 2050 o giù di lì.” Disse Dean.

“O magari direttamente da un manicomio di pazzi.” Disse Sam.



“Ma diteci ancora di come avete terrorizzato quei due bugiardi patentati.” Disse Dean che aveva voglia di pensare a cose allegre al momento e quando Gabe e Cas avevano telefonato a loro per raccontare di come FURIA CASTIEL avesse sbroccato malamente alla casa di Piccoli Bugiardi Crescono, si erano ritrovati per cinque interminabili minuti, nel paradiso dei beati., anzi, lo avevano REGNATO
 
“Ragazzi, non pensate adesso a Matt e Nigel, avete problemi più grossi di loro, adesso.” Disse Fred.

“Problemi più grossi di avere un nostro ipotetico – beh nel caso di Sam non tanto ipotetico – padre trattenuto dalla polizia e più fratellastri di quanti avremmo voluto che ci mentono e giocano con le nostre vite?” chiese Dean.

“Sì. Mary e John Winchester.” Disse George.
 
Silenzio.

“Cazzo, è vero. Avranno visto il servizio, mi stupisco che non abbiano già telefonato. Dovremmo farlo noi.” disse Dean.

“Credo che voi non abbiate compreso la questione.” Disse Cas.

“Ma proprio per niente.” Disse Gabe.

“Ma cosa diav..” dissero in coro Sam e Dean.
 
“Mary e John, stanno venendo qui.” disse Fred. 
   
 
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