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Autore: Yunie93    24/06/2009    1 recensioni
[Sesta classificata al contest "When the dawn is only another night" di Kajii]
Bella è stata lasciata da Edward: disperata, va nella loro radura cercando un sollievo alla sua tristezza, ma lì fa un incontro interessante che le cambierà la vita.
Genere: Malinconico, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui con un altra Fan Fiction sulla mia "personale revisione" di New Moon.
Buona lettura!
Alla fine, il giudizio della storia fatto da Kajii





When the dawn is only another night






Era andata lì, disperata.
Era morta da ormai più di 6 mesi.
Nonostante passasse molto tempo con Jacob, che, almeno in parte, alleviava la sua pena, ormai era convinta che la sua vita fosse giunta davvero al termine: camminava, mangiava, respirava, ma era un guscio vuoto.
Edward l’aveva lasciata, non l’amava più.
Si sentiva...anzi no, era stata

Ingannata



perchè all’inizio le aveva fatto credere di non volerla tra i piedi, mentre poi si era aperto con lei e l’aveva conquistata con la sua bellezza

Usata



perchè alla fine, era solo stata un cassetto in cui nascondere tutti i suoi segreti, una valvola di sfogo: Edward stesso le aveva detto una volta che era stato meglio da quando le aveva raccontato tutto

Tradita



perchè l’aveva lasciata senza motivo, senza darle il tempo di provare a fermarlo o a ricucire ancora una volta quella relazione instabile

Gettata



perchè se ne era andato, e non era più tornato.
Il tempo era ormai passato, e con lui tutte le sue inutili speranze di rivederlo.
Si sedette sull’erba fresca: nella loro radura, che ormai era diventata solo sua, il sole stava lentamente scendendo dietro gli alberi.
Non pensò a Charlie, che si sarebbe spaventato di nuovo, come quel giorno.
Non si preoccupò di Jacob: non sarebbe riuscita a trovarla.
Rimase semplicemente stesa lì, ignorando anche il buio che piano piano avanzava verso di lei. Quando finalmente calarono le tenebre, si permise, ancora un volta, di ripensare a lui, a loro, a tutti i momenti passati insieme.
Non sapeva quando aveva iniziato a piovere, e quando la pioggia si era mischiata con le sue lacrime.
Stava semplicemente stesa lì, nel mezzo della radura, quella che aveva visto iniziare tutto: la loro radura.
O almeno, una volta era così.
Quando una leggera luce le invase il viso, aprì lentamente gli occhi: si era addormentata, e ormai era l’alba.
Era di nuovo giorno, ma a lei sembrava di vivere (se la sua si poteva considerare vita) in una notte perenne.

Quando l’alba è solo un altra notte



Si alzò, e rimase ad osservare i giochi di luce provocati dal sole sulle foglie bagnate di gocce di pioggia.
All’improvviso, un rumore: si girò di scatto, nervosa.
In fondo, perchè lo era? Era già morta, non doveva temere niente.
Eppure il suo corpo, seppur senza anima, aveva ancora un piccolo barlume di istinto di sopravvivenza.
Rimase in guardia, scrutando gli alberi intorno a lei: poi, la vide.
Una figura si avvicinava lentamente, scansando i cespugli con gesti eleganti e leggeri: appena entrò nella radura e il sole colpì la sua pelle, questa iniziò a brillare.
Bella osservò impietrita l’ospite: la pelle chiara brillava come un diamante, i capelli rossi mossi dal leggero venticello oscillavano leggeri, e gli occhi la osservavano curiosi e...feroci.
Victoria fece un passo avanti, e lei, istintivamente, un passo indietro.
“Non avere paura, Bella” rise, divertita “Non voglio farti del male” “Non sei qui per vendicarti?”
“Si... ma ho un altro piano, ora. E ti riguarda ancora”
Si avvicinò ancora a me, lentamente, come per non spaventarmi.
“Ho una proposta”
Mi osservò, ormai a un paio di metri da me
“Vuoi diventare immortale, Bella?”
Mi si mozzò il respiro: non ci potevo credere che una vampira che fino a qualche minuta fa voleva uccidermi, ora stesse davanti a me ad offrirmi l’immortalità.
“Si” riuscii a mormorare “Ma perchè?”
Con un sorriso, si avvicinò di più: mise le mani sulle mie spalle, e avvicinando la bocca al mio orecchio mi rispose: “James non mi amava. Ma io amavo lui, e non posso perdonare Edward.
Comunque...viaggiando, ho sentito dire che non avrebbe mai voluto che tu diventassi una vampira. Diciamo che è la mia piccola vendetta personale: lui si è preso James, io mi prendo te. Ci guadagnamo tutte e due: te vuoi diventare immortale, e devo ammettere che, dopo una chiacchierata con Aro, ho scoperto che la tua mente, nonostante sia umana, resiste al nostro potere...quindi, potrei guadagnarci una valida alleata. Inoltre, entrambe siamo state lasciate, ingannate, usate da colui che amavamo: accetti ancora, Bella?”
“Si” dissi sicura: aveva ragione.
Sentii il suo sorriso sulla mia pelle mentre avvicinava la bocca al mio collo e scopriva i denti.
Poi, solo dolore.

Mi svegliai tre giorni dopo, con una sete incredibile: ma nonostante tutto, il primo potere speciale che ebbi, fu un inaudito autocontrollo per una neonata.
Victoria mi insegnò bene: cacciare quando serviva, senza però dare nell’occhio o far sparire troppa gente.
Non aveva un indole gentile, ma non voleva mettersi nei guai con i Volturi: loro li conobbi poco dopo, e scoprii anche chi era il famoso Aro di cui mi aveva parlato Victoria il giorno della mia trasformazione.
Ci chiesero di rimanere insieme a loro: accettammo subito.
Così, iniziai la mia vita da vampira Voltura.
Ero perfetta per le missioni di sterminio: nonostante il dolore, non avevo scordato la mia vita umana...non l’avevo scordata affatto.
E quindi, nemmeno il mio comportamento era cambiato: una morta vivente, ormai nel vero senso della parola.
Una macchina da guerra senza pietà e senza paura di morire, con poteri extra: proprio ciò che volevano i capi dei vampiri.

Mentre tornavo dall’ultima missione, passai per un paesino dove avevo sentito si trattenesse una strana famiglia di vampiri: a quanto pare erano amici di Aro da come ne aveva parlato, ma non era andato oltre.
Decisi di farle visita per portargli i suoi saluti, e, perchè no, magari approfittare per fermarmi un po’: arrivai alla loro villetta, in disparte dal resto del villaggio e bussai due volte alla porta, lievemente.
Quando si aprì, mi apparve davanti un vampiro giovane, ma che dimostrava tutto il peso della sua vera età: occhi infossati e neri come la pece, capelli biondi spettinati e vestiti messi alla bell’e meglio.
Ma non fu quello a paralizzarmi sul posto: fu il suo sguardo sorpreso, e il suo sussurro indistinto.
“Bella?”
“Edward...”
Ci fissammo per non so quanti minuti, finchè non arrivò il resto della famiglia: anche loro rimasero impietriti.
“Non sei umana...”constatò Rosalie, la prima a riprendersi “Chi ti ha trasformato?”
“Victoria”
Tutti sussultarono a sentire quel nome
“Sono passata solo per portarvi i saluti di Aro e dei Volturi. Buona giornata” dissi fredda: la loro vista, la sua vista aveva fatto sanguinare una ferita ancora aperta.
“Aspetta un attimo...come hai incontrato i Volturi?” chiese Carlisle bloccandomi sulla porta
“Sono una di loro” risposi con la stessa freddezza, scappando via e lasciandoli tutti lì.

Tre giorni dopo, Edward Cullen si presentò a Volterra: chiese di parlare con i tre capi dei Volturi, e gli fu concesso.
Rimasi, totalmente indifferente alla notizia, nella mia stanza, insieme a Victoria che mi guardava curiosa.
“Perchè non vai?”
“Perchè non ce nè bisogno”
“Lui è qui”
“Sono contenta per lui”
“Se si dovesse unire a noi cosa farai?”
“Non sono affari miei”
“E...se scegliesse l’unica altra alternativa che lo avrebbe potuto condurre qui?”
Deglutii per poi ripetere “Non sono affari miei”
In quel momento, Aro entrò nella mia stanza: alle sue spalle, un Edward compiaciuto.
“Isabella, vieni un attimo”
Uscii confusa, e li seguii fino ad una stanza: Aro ci fece entrare, poi chiuse la porta dicendo secco “Uccidilo”
Rimasi sola con Edward di fronte a me.
“Perchè lo hai fatto?” chiesi
“Questo dovrei chiederlo io”
“Sapevi che prima o poi sarebbe successo”
“Non a causa mia”
“Non è stato a causa tua. O forse si, visto che mi hai ucciso”
“Sono qui per questo: pareggia pure i conti”
Rimasi a fissarlo per un lungo istante, per poi aggiungere “Sai che morirò con te”
“Te l’ho detto quando ci siamo conosciuti, Bella: io sono il cattivo di questa storia. E preferisco morire con te, piuttosto che vivere sapendo di non poterti avvicinare, mentre te vai ad uccidere per conto dei Volturi...vivere sapendo che sei stata trasformata in un mostro...per colpa mia”
Lo guardai ancora per un istante, imprimendomi bene nella mente il suo viso: e poi, attaccai.
Ora, nella piccola cittadina di Forks, una lapide bianca nel giardino dell’ex casa Cullen, recitava:

Qui giacciono Edward e Bella,
che morirono insieme per amore.
Speriamo che ora siate finalmente insieme, felici, nel mondo che meritate.
Con affetto, le vostre famiglie.










Una precisazione: ho lasciato la Fic esattamente com'era quando l'ho mandata, in quanto non mi pareva corretto correggerla, perché poi la valutazione (specialmente per gli errori di ortografia e simili) sarebbe sembrata insensata: inoltre se l'avessi postata normalmente l'avrei fatto così, quindi...niente correzioni xD
Però ci tenevo a dirlo, per far vedere che i consigli sono stati seguiti.






Tabella:
Grammatica: 15
Attinenza alle richieste: 50
Lessico: 17 medio- alto certe volte però grunnf (era un mio appuntino, l'ho tralasciato, scusami)
Stile: 20
Originalità: 34
Uso della frase: 22
Aprosdoketon: 15
Gradimento personale: 7

Voto finale: 180 su 285



Ecco un'altra bella fic, che ha visto i posti più alti, e un punteggio superiore al 200, trascinati via da una grammatica lasciata andare per conto suo.
La trama non brilla di originalità, però trasporta il lettore, lo fa immedesimare nella figura di Bella, nelle sue debolezze, nei suoi rimpianti.
L'intera storia però è trattata in modo ristretto, e forse quindi sarebbe stato meglio tagliare alcune descrizioni,alcuni aneddoti, alcuni prolungamenti eccessivi, comunque era la fic sul limitare del mio interesse, voglio dire, quelle seguenti mi hanno per un motivo o per l'altro, sempre molto appassionato, tu ci sei arrivata vicino.
Hai uno stile ancora da limare, il grosso ormai è stato fatto, ma tendi a perderti nelle piccole cose, a deconcentrarti facilmente, a perdere di vista anche il piccolo.
Debbo però dire che ho molto apprezzato quelle parole che risaltano nel testo, quasi come un eco, una presenza innaturale che contraddistingue il momento, lo rende unico, lo esalta.

PASSIAMO AI PARAMETRI.

Grammatica:la grammatica è il tallone d'Achille dello scritto, infatti ho dovuto togliere punti su punti per errori (dementi) come perchè (si scrive perché), virgole sparse, punti dimenticati a fine dialogho, chiusure. Per gli errori ripetuti ho tolto dieci punti e stop, però da già meno venti, altri errori ti hanno portata ad un quindici.
Devi rileggere assolutamente e tener presente che il correttore di Windows spesso non sbaglia affatto.
Ho trovato inoltre tre errori molto pesanti:

Ci guadagnamo tutte e due: te vuoi diventare immortale, e devo amme....

Guadagnamo ----> guadagniamo;
te (linguaggio parlato) -----> tu.
Inoltre in un'altra parte:

“Perchè non ce nè bisogno”

Dovrebbe essere non nè, ma n'è.
Ti consiglio un/a beta reader, tanto per prendere abitudine e sicurezza.

Attinenza alle richieste: ti sei attenuta alle richieste

Lessico: il lessico è medio, ma ti ho alzato il punteggio poichè calza bene durante la fic; certo, non risalta per originalità o labor limae, ma spesso riesce, con successo, a far intendere al lettore il messaggio di fondo che vuoi mandare.
Detto questo ti consiglio, però, di limarlo maggiormente, di prentendere da te stessa degli scritti di un livello più alto.
E' ora di passare ad un lessico più elaborato.

Stile: sai scrivere, hai un tuo stile. Iniziamo dicendo questo, che già è un bel passo avanti. L'unico problema è che alcune frasi sono molto, molto pesanti e pedanti (te lo dice il prolisso per eccellenza); è difficile, su argomenti interessanti quali questo, dire poco, ma bisogna farlo, per non eccedere e per non rendere il tutto piatto.
Spesso Bella risulta leggermente OOC, una bella depressa, che si lascia prendere dai Volturi e inizia ad uccidere la gente ed infine anche Edward...è anche una bella immagin3 pagine, io sarei andato su qualcosa di più leggero, o avrei stringato maggiormente.
Detto questo ho notato frasi interessanti, come:

“Sono passata solo per portarvi i saluti di Aro e dei Volturi. Buona giornata” dissi fredda: la loro vista, la sua vista aveva fatto sanguinare una ferita ancora aperta.

Si sedette sull’erba fresca: nella loro radura, che ormai era diventata solo sua (...)

Però spesso ci sono anche frasi di una pesantezza, come:

Mi svegliai tre giorni dopo, con una sete incredibile: ma nonostante tutto, il primo potere speciale che ebbi, fu un inaudito autocontrollo per una neonata.

Virgole errate, comprensione leggermente compromessa, persino una contraddizione lieve nella frase (almeno se resa in questo modo), il mio consiglio è di battere maggiormente su ogni frase, di rileggere, di limare il tutto, di continuare sempre e comunque a cambiare fino a raggiungere la perfezione.
Il tuo stile è lo spartiacque fra mediocrità e quel qualcosa di più, non fermarti qui, continua a scrivere sempre e comunque: SCRIVI!

Originalità: l'originalità non brilla, ma non è neppure un elemento di sfondo, forse proprio questa Bella, lievemente OOC, ti ha permesso di parlare di un amore più possessivo che passionale, una vera disperazione, e l'introduzione dei Volturi e del personaggi di Veronica, come quello di Aro, mi hanno favorevolmente impressionato.
Sopratutto Aro, sei riuscita a descriverlo in poche righe, mi è sembrato una presenza costante dietro a Bella.
Detto ciò devo dire che il finale mi ha lasciato di sasso, non tanto per l'aprosdoketon, ma percgè descritto in modo superficiale, quasi piatto: avresti dovuto riguardartelo, comunque è molto originale, sopratutto l'epigramma sul segno tombale.

Uso della frase: il tuo utilizzo è stato uno di quelli che mi ha maggiormente, favorevolmente, impressionato. Sì, tu hai scritto la frase come qualcosa di staccato al testo, come semplice unione di due proposizioni, in grassetto corsivo, ma sembra quasi, quando si legge, una bomba che cade, un colpo sparato velocemente sulla massa, un eco, una voce... mi ha appassionato: sono stato a rileggere quei pezzi per dieci, venti minuti e ogni volta sentivo questo peso, il peso che poi si riscontrava anche nelle parole prima, in quegli aggettivi così descrittivi della situazione di Bella.

Aprosdoketon: ti ho dato un voto medio, perchè la sorpresa viene quasi cancellata da una sedimentazione, il lettore si aspetta la morte di Edward e quella di Bella, introdotta prima con la frase:

Rimasi a fissarlo per un lungo istante, per poi aggiungere “Sai che morirò con te”

Avrei preferito saperlo solo con l'epigramma finale, e lasciare questo velo di oscurità sulla sua morte, su un probabile suicidio per amore.

Gradimento personale: un voto normale, non un grandissimo interesse, ma alcune parti mi hanno catturato, alcune parole, e poi, come già detto, quel grassetto corsivo mi ha conquistato in alcuni punti. Quell'eco quasi di un rullo di tamburi, complimenti.

Complimenti per aver partecipato, cerca di migliorare, perchè lasci vedere un barlume di talento: coltivalo, non lasciarlo andare via, rinchiudilo in gabbia e sfruttalo, finchè non sarà lui a sfruttare te, come semplice mano per le sue idee.



Beh...che dire...sono felicissima! ^0^
Considerato che è il mio primo contest e pensavo di arrivare ultima xD
Inoltre vorrei fare ancora i miei ringraziamenti e le mie congratulazioni a Kajii, il nostro giudice, che ha dato ottimi commenti, professionali e utilissimi ad ognuna di noi.
Mi congratulo inoltre con le ragazze che hanno partecipato, con cui ieri ho cindiviso l'ansia prima della premiazione xD
Vivissime congratulazioni anche alle podiste, soprattutto a Bleach Girl, la mia socia, con cui mi sono divertita in una caccia al lupo mannaro per il forum, e che inoltre è arrivata prima ^^

Beh, detto questo, fatemi sapere voi cosa ne pensate, e se volete vedere la discussione inerente al contest per saperne di più, cliccate sull'award qui sopra ;)
   
 
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