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Autore: mente_aggrovigliata    14/12/2017    2 recensioni
Un incontro sul treno tra un ragazzo e una ragazza
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Subito dopo essere salita sul treno diretto a Barcellona, la ragazza gira e rigira la testa in cerca di un posto libero a sedere.

Ne trova uno e si siede, davanti a lei c'è un ragazzo che ascolta la musica guardando fuori dal finestrino.

Le loro ginocchia si sfiorano, sorridono imbarazzati, quei sedili sono sempre troppo vicini l'uno all'altro.

Lui riprende a guardare fuori dal finestrino, lei ne approfitta per studiarlo.

Capelli castani, occhi giallognoli, ciglia lunghe. Muove leggermente la bocca, cantando in silenzio.

Un piede sta andando a tempo di musica. Guarda gli alberi passargli davanti, ma la sua mente è evidentemente assente.

Lei cerca di insidiarsi dentro ai suoi pensieri, quanto vorrebbe entrare a far parte del suo mondo, anche solo per qualche secondo.

Qualcosa le brucia dentro, non riesce a smettere di fissarlo.

Lui, sentendosi osservato si gira di scatto, ma lei previdente, fruga distrattamente nella borsa, prende un libro e comincia a leggere.

Legge molto veloce, scorre riga dopo riga, divora le pagine rapidamente, ogni tanto prende il telefono meticolosamente senza alzare lo sguardo, cambia canzone e torna ad immergersi nella sua lettura.

Questa volta è lui ad osservarla, si concentra sugli occhi strizzati di lei, persa nel suo libro.

Ha i capelli spettinati che le cadono disordinati sulle guance.

La felpa che porta è troppo grande per lei, però le sta bene, così bene che lui comincia a provare un desiderio insolito, a lui completamente nuovo. Il desiderio di vedere quella ragazza con addosso i suoi vestiti.

Continua, così, ad ammirarla.

I loro occhi si incontrano ancora, si guardano intensamente per un millesimo di secondo, amandosi per un millesimo di secondo, desiderandosi per un millesimo di secondo.

Un millesimo di secondo dove due perfetti sconosciuti si leggono dentro.

Il treno si ferma, capolinea.

I due si alzano, si infilano i cappotti, sbirciandosi, fingendo di essere impassibili.

Lui è più lento di lei che si sta mettendo la borsa in spalla il più lentamente possibile. Rimane ferma vicino a lui ad aspettarlo fingendo indifferenza.

Lui non ha ancora finito di vestirsi, fa freddo e si incappuccia per poi avvolgersi in una sciarpona.

Intanto lei rimane lì, aspetta l'ultima occhiata, un sorriso, un segno, qualcosa.

Le porte si aprono, la gente comincia ad uscire, lentamente fa qualche passo verso l'uscita, girandosi verso il ragazzo che è ancora impegnato a rivestirsi.

Si aspettava che si sarebbero amati ancora, lo sperava, anche solo per un altro millesimo di secondo.

Ormai è fuori dal treno, sente l'impulso di girarsi ancora una volta ma questo non accade, aumenta il passo e riprende con la sua vita.

Gli amori perduti fanno irruzione nella vita per poi scomparire per sempre, è solo una questione di attimi. Poco dopo vengono dimenticati e cancellati.

Gli amori perduti sono maledetti.

Amori che non verranno mai consumati, mai dichiarati e mai urlati al mondo.

Rimarranno per sempre persi nel tempo, sospesi a metà.

   
 
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