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Autore: Miss Loki_Riddle Gold    14/12/2017    11 recensioni
Fury è stato rapito nel bel mezzo di Brooklyn e i nostri amici-eroi devono andarselo a riprendere. Peccato che siano le tre di notte. Peccato che Tony sia decisamente stanco. Peccato che con lui ci siano solo Loki, Thor, Bruce e Steve. Peccato che Tony sia deciso a non guidare e che con un impeto di buona volontà Bruce gli dia il cambio. Cosa succederà?
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bruce Banner/Hulk, Loki, Steve Rogers/Captain America, Thor, Tony Stark/Iron Man
Note: Nonsense, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Hulk al volante

pericolo costante

 




Buonsalve! Da quanto tempo… già! La mia demenzialità è tornata a farsi sentire, alla fine e questa volta si è riferita al fantastico fandom Marveliano. Prima che qualcuno se la prenda i personaggi non sono miei (ma dai!) ma del mondo della Marvel… MCU, per essere precisi. Temo che andrò a finire nell’OC, anche se sarà solo causato dalla demenzialità impressa nel racconto. Bene, buon divertimento! Ah, ultima cosa, ho deciso che, come ogni volta che scrivo una demenziale, l’avrei dedicata a una persona per me speciale o, per meglio dire, ad un’amica. Questa volta la persona da me scelta è una ragazza che ho conosciuto qualche mese fa, una persona che se anche conosco da poco già adoro.
A te, Eleo.
Divertiti.






Bisognerebbe sempre ricordarsi che è pericoloso far guidare gli altri con la propria macchina nuova. Soprattutto se la persona in questione è meglio non farla arrabbiare.
Perché è Bruce Banner.
E c’è traffico.
Soprattutto se la persona in questione è meglio non farla arrabbiare perché è Bruce Banner e c’è traffico e ti trovi sul ponte di Brooklyn.
Avrebbe dovuto segnarselo o, per lo meno, Jarvis lo avrebbe dovuto avvertire. Oh, già. Non aveva la propria armatura. Cazzo.
Eppure, per un breve attimo gli era parsa una buona idea. Insomma, non poteva di certo far guidare Capitan Ghiacciolo o Point Break o Reindeer Games.
Le cose, inizialmente, erano andate al meglio… o almeno, senza incidenti. Quella gita, che di piacere aveva solo il nome, lo aveva portato fuori dal letto alle tre di notte. Dopo che era andato a dormire alle due. Dopo aver passato le ultime tre notti alzato a perfezionare un’armatura. Maledetto Fury. Il fatto stava proprio in quello, Fury aveva deciso che fosse il momento giusto per farsi rapire nel bel mezzo di Brooklyn. Per poi farlo loro sapere a quell’orario impossibile. Naturalmente quando i fratellini principeschi del mondo alieno di Fantaslandia erano a New York. Entrambi. Ma il peggio non era stato quello - no perché naturalmente doveva esserci l’inghippo - il fatto che anche Bruce fosse appena tornato e che, con lui, ci fosse Capitan Ghiacciolo era solo un caso, ovvio! Per fortuna, per lo meno, Legolas era in qualche viaggio disperso assieme alla velenosa Natasha. Se no altro che guai! All’inizio, in ogni caso, si era rifiutato di mettersi in moto, alle tre di notte, per andare a riprendere il Grande Capo. Come c’era finito a Brooklyn sarebbe anche potuto tornare indietro. Insomma, era le tre, dannazione! Le TRE!
Gli era sembrato abbastanza ovvio rispondere: “Ci andiamo domani.” Ma a quanto pare non lo era per gli altri. Il “Non ti preoccupare, Tony. Guido io!” di un calmissimo Bruce era stato quanto bastava. Insomma qual è quel demente che viaggia da Midtown a Brooklyn alle tre di notte. A parte loro, a quanto pareva. Così aveva acconsentito. Niente traffico quindi niente irritazione, quindi niente Hulk.
Balle. Dannazione!
Quando era stato gettato giù dal letto e da lì poi trascinato in macchina si era dimenticato i propri braccialetti di metallo sul comodino, ma nessuno avrebbe mai potuto immaginarsi di trovarsi in quella situazione. Se solo si fosse ricordato che New York è la città eternamente sveglia e che dovevano attraversare il ponte…
Naturalmente non lo aveva pensato in quel momento, troppo stanco per arrivare ai possibili guai. La macchina scelta per essere più veloci – non da lui che avrebbe preferito una Mercedes, ma da Capitan Ghiacciolo – era stata una piccola Panda. Ma come si può essere tanto scemi? Quindi ora si ritrovavano stretti come sardine dietro alla Panda Capitan Ghiacciolo, Point Break e Bambi, ancora in catene e al centro. Se non fosse stato… beh, Bambi… probabilmente avrebbe provato pena per lui.
Al momento, però, si ritrovava con un problema più urgente. Guardò le macchine davanti che suonavano il clacson, nella speranza di far muovere qualcosa in quella marmellata di macchine. Poi rivolse un’occhiata a Bruce. Per lo meno non era dietro.
Accese la radio, per calmarlo, non potendo fare altro e per non far sentire quei rumori molesti. Partì la musica a tutto volume, si trattava di Black Sabbath, niente male. Anche se la tonalità verdognola del suo vicino sembrava dire ben altro. La sua presa ferrea sul volante dichiarava che per quanti sforzi stesse facendo ogni minuto – secondo, per essere più precisi - che passava perdeva un po’ della sua proverbiale calma.
Un clacson suonò dietro di loro.
- Cazzoni! Vi muovete?? Cosa fate dormite sul volante?- Sentì gridare, era più che certo che non stessero parlando con loro. Purtroppo non fu dello stesso avviso Bruce. Decisamente, anche se avrebbe preferito fare un saluto all’Altro in un altro momento.
Se prima la macchina per sardine era piccola, un attimo dopo era… decisamente una scatoletta di latta dov’erano stato inseriti dei palloni troppo grandi per starci dentro e l’attimo dopo….
Si ritrovò ad osservare il cielo illuminato dalle luci delle macchine. Qualcuno gridò da qualche parte.
Volse lo sguardo in quella direzione osservando un rintontito Bambi scappare avanti e indietro, che al confronto Jack Sparrow era più mascolino. Sorrise, prima di accorgersi che alle spalle del Dio si trovava una ben nota figura verde e, dietro di quest’ultima, un’altra divinità con un martello che gli pendeva al fianco. Per quanto tempo era rimasto ad osservare il cielo?
Cercò di alzarsi, accorgendosi che gli facevano male tutti i muscoli, così si rimise nella posizione precedente cercando di godersi lo spettacolo.
Qualcuno gli sporse una mano
- Tony, aiutami con i civili!-
Capitan Ghiacciolo, ovvio!
- Ma come cazzo…?- Iniziò a dire, quando successero due cose nello stesso momento, Capitan Ghiacciolo decise che fosse giusto interromperlo dicendo “Linguaggio!” ed Hulk prese la prima macchina a portata di mano, la scrollò facendoci cadere fuori i civili e la buttò in acqua senza tante premesse, prima di iniziare a fare la stessa cosa con le successive, facendo, per altro, tremare il ponte a causa dei suoi spostamenti e tenendo nell’altra mano ben stretto le gambe di Bambi o, come lo chiamava lui, del Dio Fragile. Era già tanto che non lo stesse usando per rimodernare il ponte.
Si alzò.
- Non ho l’armatura con me.- Disse, facendo innervosire Capitan Ghiacciolo.
In quel momento li raggiunse Point Break.
- Bisogna trovare un modo per calmare il Tizio Verde…- Disse, guardando Hulk, ma mostrando, diversamente di Capitan Ghiacciolo una maggior preoccupazione per il suo fratello-adottato che per i civili.
Ma certo, come se fosse il momento adatto! Cercò di alzarsi nuovamente, per poi accorgersi di quanto la cosa avrebbe richiesto tempo.
- D’accordo, ho bisogno di…-
Continuò a provare ad alzarsi.
-... un calmante e un bravo cecchino. Qualcuno chiami Clint!-
La Bestia Verde si trascinava dietro il Dio e buttava macchine giù dal ponte di Brooklyn dopo averle sommariamente liberate dalle persone.
Ad un certo punto, però, sembrò cambiare idea, si guardò attorno. Sembrava soddisfatto del propri lavoro e, probabilmente, sarebbe tornato in versione umana se non fosse stato che, quando tornò alla loro macchina, la trovasse distrutta, esplosa letteralmente. Il che sembrò farlo arrabbiare maggiormente,così, sollevando il Dio e mettendolo in malomodo fra le braccia di Point Break. Poi prese un po’ tutti, li infilò nella macchina ormai distrutta di cui restava solo la base e, come se si trattasse di un cestino di vimini se ne andò per il ponte di Brooklyn come se niente fosse.
   
 
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