2.SACCA
DI SANGUE
Damon guida
fino al Mystic Grills. Spegne il motore e scende dall'auto. Guarda
l'insegna rossa successivamente entra nell'edificio. I locali per
divertirsi essendo lontani dalla città non permettono ai ragazzi di
andare quel bar è affollato. Osserva curioso: pavimento in legno,
muro bianco, tavolo da biliardo, bancone grigio, sedie gialle e
tavoli rossi. Cerca la compagna con lo sguardo. Caroline sta giocando
con Bonnie a biliardo.”Ciao! Damon vuoi giocare con noi? Sto
vincendo!”domanda la cena allegra, l'amica vedendolo se ne va
infastidita.”Non capisco perché mi odia se è la seconda volta che
ci vediamo...”dice confuso prendendo dal vassoio che un cameriere
sta portando a dei ragazzi una focaccia alle olive.”Ehi! Se vuoi
qualcosa dimmelo ma non rubarlo a gli altri clienti!”ordina
l'adolescente arrabbiato, Caroline ride divertita finché Tyler
Lockwood non appoggia sul bancone il vassoio per picchiare Damon.”Non
ti conviene metterti contro di me, potresti farti male... andiamo...
Caroline... lasciamo questo sfigato al suo lavoro.”dice tranquillo
prendendo la mano della ragazza. Tyler gli tira un pugno sul petto
così forte da bloccargli il respiro, i clienti invece di calmarli li
incitano a continuare; Damon si fa picchiare poi lo guarda
sorridendo: ha gli occhi neri e capelli castani, lisci, corti.”MA
CHE PROBLEMI HAI?! FAI UNA RISSA PER UNA FOCACCIA?! RILASSATI!”ordina
Caroline furiosa trascinando l'adolescente fuori dal bar.”Vorrei
stare da solo con te. Potremmo andare a casa tua?”domanda salendo
sull'auto con lei, poiché le tocca il collo Caroline rabbrividisce a
causa della sua pelle fredda.”Sì. Mia madre non c'è... quindi
saremo soli...”risponde infreddolita osservando il vampiro intanto
Damon leggendo i pensieri dell'adolescente sa qual è l'indirizzo,
guida verso la casa dei Forbes.”Bene... ascolta tu sei la mia...
sacca di sangue e quando avrò sete lo berrò.”ordina dolcemente
ipnotizzandola, spegne l'auto successivamente entrano nella villetta;
Caroline porta in camera l'adolescente poi si baciano. Damon le morde
il collo per bere e lei lo lascia fare felice.”Va bene... bevilo
non dirò nulla del tuo segreto... sei un... vampiro così sexy che
ti perdono tutto...”sussurra ridendo dopodiché si sveste restando
in biancheria intima.”Mi piaci molto con quella canottiera lilla!
Il tuo sangue è dolce e gustoso!”dice annusando l'odore del sangue
nello stesso modo di un predatore che caccia una preda
ferita.”Davvero? Non lo mai provato! Fai paura con quelle zanne
insanguinate...”sussurra ridendo a quell'idea folle. Siedono sul
letto della ragazza e amoreggiano, morde l'adolescente sulla mano
facendola sanguinare.”Forse un giorno saprai che gusto ha il sangue
perché ti trasformerai.”dice dubbioso chiudendo la tenda per non
farsi vedere dai vicini.”No. Non voglio diventare un vampiro... chi
lo farebbe? La mia vita sarebbe rovinata!”resta disgustata da
quell'idea quindi nervosa apre l'anta dell'armadio, per prendere una
sciarpa e nascondere i segni dei denti sul collo.”Vado. È tardi.
Domani c'è scuola quindi mi devo svegliare presto.”dice
dispiaciuto alzandosi dal letto.”Sì. Certo! A domani. Ci vediamo.
Buonanotte Damon.”lo saluta senza guardarlo poi Damon se ne va
lasciandola sola. Sale sull'auto poi guida fino a casa. Ho
sbagliato a parlare dei vampiri alla sacca. Cosa farò? Quella
ragazza mi darà solo problemi. È meglio cercare dell'altro sangue.
Pensa guardando i lampioni
accesi in strada. Sceso dall'auto entra nella villetta. Giunto in
camera indossa il pigiama e va a letto, dopo poco Stefan bussa alla
porta.”STEFAN! NON VOGLIO SENTIRE I TUOI RIMPROVERI! FAMMI DORMIRE!
SONO STANCO!”ordina spazientito suo fratello girandosi a guardare
fuori dalla finestra.”Damon... per favore... non causarmi problemi
perché a me piace questa città. Ho conosciuto una ragazza
dolcissima.”supplica Damon dal corridoio.”Ho bisogno di causarti
problemi perché mi hai diviso da lei!”dice sadico al
fratello.”Katherine era una creatura crudele. Non ti
amava.”risponde dispiaciuto che lui ami ancora dopo anni quella
creatura crudele! Stefan va nella sua stanza. Damon si stende
arrabbiato. Perché mio fratello deve sempre farmi
arrabbiare parlando di lei... del mio amore defunto? Pensa
ascoltando gli animali nel bosco... lui si sente senza cuore verso
tutte le vittime uccise, ma non vuole smettere perché odia suo
fratello e vuole rovinargli la vita.