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Autore: hola1994    16/12/2017    0 recensioni
A Settimo Milanese vive Giulio Masetti, ha una vita felice finché l'Italia non decide di allearsi con Hitler e unirsi alla guerra! Da quel giorno cambiò tutto... lui è sempre stato un ragazzo allegro ma quando vede cosa succede diventa un Partigiano. Rischia la vita per uccidere i Tedeschi. LA STORIA PARLERA' DEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO E DELLE LOTTE PARTIGIANE!
Genere: Drammatico, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Guerre mondiali, Novecento/Dittature
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1.FELICITA'

A Settimo Milanese vive Giulio Masetti. È il 1935 e lui ha 25 anni. Vive con la famiglia in un grande condominio al quinto piano. Si alza e prende dall'armadio i vestiti. Indossa pantaloni verdi, maglia bianca e scarpe nere. Va a mangiare. Sua madre Ambra serve la colazione ai figli.”Mamma... devo sostituire il signor Colavolpe in panettiera... verrò alle 19.00.”spiega allegra Iris inzuppando un biscotto nel tè. Il fratello mangia un'albicocca poi controlla l'orologio, vedendo che è tardi esce dalla casa correndo. Giunto giù incontra l'amico. Marcello Torrani ha occhi grigi e capelli rossi, lisci, corti.”Tra due mesi sarà estate! Sai cosa significa?! Che saremo sempre insieme finché non partiremo per Trento!”dice allegro Giulio guardando l'alba. È aprile quindi nei giardini gli alberi sono pieni di fiori colorati.”Se stasera finisci presto di lavorare potremmo andare al bar. Che ne dici?”chiede speranzoso salendo sull'autobus. Siedono sui sedili e chiacchierano finché non arrivano davanti alla falegnameria dove lavora Giulio. Scende dall'autobus successivamente entra.”La signora Di Fazio verrà a ritirare il mobiletto alle 16.30, per quell'ora devi finirlo.”spiega Matteo al ragazzo salutandolo, dopo aver infilato i grembiuli lavorano. L'unico suono che si sente sono gli attrezzi.”Ho finito di montarlo. Hai comprato la vernice?”domanda stanco cercando il barattolo della vernice verde sullo scaffale dei colori.”No. Mi sono dimenticato! Puoi andare a comprarlo? Tra poco chiude il negozio.”dice dispiaciuto guardando l'orologio, essendo le 12.00 deve sbrigarsi quindi l'uomo prende dei soldi e li da al ragazzo. Giulio mentre cammina fantastica su una moglie futura. Chissà mia moglie come sarà... ne vorrei una: allegra, dolce e giocosa. Pensa entrando nel negozio per comprare la vernice. Tornato in falegnameria trova Matteo che cucina.”SI PUO' ESSERE PIU' SBADATI DI ME?! HO DIMENTICATO LA SACCA DEL PRANZO!”si agita vedendo la pentola sul fornello acceso.”Non preoccuparti. Sto cucinando la pasta al ragù. C'è ne abbastanza. Vieni a pranzare.”ordina sorridendo al ragazzo. Giulio quindi siede e aspetta che scoli la pasta nei piatti.”Oggi posso andare alle 18.30? Mia sorella lavora quindi devo aiutare nostra madre a cucinare la cena.”domanda allegro spezzando un pezzo di pane. L'uomo serve i piatti successivamente si siede per mangiare.”Certo. Per una volta non succede nulla se te ne vai presto.”risponde tranquillo versando la birra nel bicchiere. Sono affamati quindi finiscono il pranzo velocemente, mentre Matteo sparecchia l'adolescente vernicia i mobiletti. Alle 18.30 Giulio torna a casa.”ECCOMI... SONO TORNATO PRESTO PER AIUTARTI CON IL PANE!”grida cercando sua madre nelle stanze. È in corridoio che scopa le piastrelle dalle foglie delle piante.”Mentre finisco qui te vai a cucinare l'uovo. Avremo degli ospiti per cena!”spiega vaga al figlio, subito vuole sapere di più.”Verrà Elisa? Da quando si è sposata la vedo pochissimo...”dice speranzoso togliendo le scarpe per mettere delle calze antiscivolo grigie.”Guarda che l'uovo non si cucina da solo... tra un'ora saranno qui!”ordina spazientita andando a prendere lo spazzolone nello sgabuzzino. Giulio rassegnato va in cucina poi prende l'uovo dal frigo per metterlo nella padella e cuocerlo. Arriva sua sorella.”Vieni ad aiutarmi. Devo ancora apparecchiare la tavola... avremo ospiti...”ordina lui accaldato controllando l'orologio intanto Iris apparecchia infine va a lavarsi.”Ho apparecchiato. Ora fammi lavare, sono sporca di farina.”dice grattandosi dove c'è della farina secca. Ambra arriva correndo ansiosamente.”Perché vostro padre non è ancora tornato dal lavoro?! Proprio oggi ritarda!”domanda affannata lavando la padella; i figli quando sanno che hanno ospiti diventano nervosi più della donna.”Stai calma! Mamma... papà è qui! Ora smettila!”dice Iris infastidita vedendo Valerio. L'uomo dopo essersi svestito siede sulla poltrona leggendo un libro.”Quando vostra madre è così agitata significa che avremo ospiti. Chi viene?”lei lo interrompe offesa.”Non è vero. Sono solo contenta di vedere mia sorella.”mentre parla Giulio pittura una statuetta di gesso, invece Iris gioca a carte con Ambra. Valerio dopo aver chiuso il libro accende la radio per sentire le notizie. Aspettano curiosi quegli ospiti... Ambra controlla l'orologio ansiosa. Sono le 19.50 e inizia ad essere affamata. Suona il campanello.

   
 
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