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Autore: falcediluna_    16/12/2017    8 recensioni
"C'è un'amara e sottile ironia nel trovarsi in una bara per salvarsi la vita."
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Song-fic basata sul brano On a Tuesday dei Pain of Salvation.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Will I change?
I honestly can’t say
I have no promises to trade
For the Lord of come-what-may
To provide me with another day
 
Every promise that I make
Is a promise I might break
 
 
 
 
 
C’è un’amara e sottile ironia nel trovarsi in una bara per salvarsi la vita.
 
Non riesco a non pensarci mentre osservo il mio riflesso sbiadito nel vetro della camera iperbarica in cui sono disteso. La mia immagine mi osserva a sua volta, ma non riesco a decifrare la sua espressione. Sembra stanca.
 
Mi ritrovo di nuovo qui, nello stesso ospedale in cui sono nato, duemilacentodiciannove settimane dopo. Qui, mentre l’ossigeno puro della scatola trasparente dove sono incapsulato spinge impietoso per entrarmi nella carne, non posso fare altro che tirare le somme di una vita stravolta da un grottesco scherzo del caso.
 
Qui, mentre qualche batterio di cui non ricordo il nome mi divora dall’interno, tento di ricostruire i pezzi mancanti di me stesso combattendo contro l’inevitabile inerzia della rassegnazione e contro il fantasma accusatorio della resa dei conti.
 
Ora lo vedo bene, il sorrisetto beffardo del mio riflesso. È la personificazione dell’imprescindibile, il divertimento di qualche cinico Dio nel rimescolare le carte della mia partita senza alcun preavviso nel bel mezzo del gioco. Vince sempre il banco, a noi restano solo le briciole – e a me, questa volta, nemmeno quelle.
 
Cosa ci rimane, quando siamo chiusi in una bara a fare i conti con i frammenti di noi stessi che ci siamo trascinati dietro fino ad oggi?
 
Rimane l’ipocrisia di pregare chissà chi per avere almeno un giorno in più, altre ventiquattro ore da sprecare. Altre ventiquattro ore per infrangere promesse, per mentire a chi ci sta accanto, per sopravvivere.
 
Rimane l’ipocrisia di promettersi migliori al mondo, a noi stessi, quando già sappiamo in partenza che non sarà così. Eppure continuiamo ad aggrapparci con le unghie e coi denti ad una vita che non meritiamo e non ci interessa meritare, ma che vogliamo proteggere per puro istinto di possesso, perché semplicemente ci è dovuta.
 
È questo ciò che rimane anche a me, mentre metto in fila i miei respiri ed ascolto il mio corpo consumarsi lentamente, secondo dopo secondo. Nonostante tutto non posso fare a meno di restare a galla, in qualche modo, di resistere alla corrente che tenta di portarmi alla deriva.
 
Servirà a qualcosa? Probabilmente no, ma ora non ha importanza.
 
 
 
 
 
Fascite necrotizzante, ecco come si chiama l’infezione che mi sta facendo marcire la carne.
 
Somiglia un po’ al rimpianto, o forse all’ombra di quel che ne rimane in me dopo duemilacentodiciannove settimane.
 
Ma in fondo ora non ha importanza, perché domani sarà solo l’ennesimo martedì.
 

 
 
 
 
The things that we all say
To be saved
The things that we will trade
Just give away
For one more day
We’ll smile and tell sweet lies
To chase away
The shadows that play
Cast by the passing light of day
 
 
 
 
 
Spazio autrice
Ciao a tutti, e grazie per aver letto <3
Questa song-fic è basata sul brano On a Tuesday dei Pain Of Salvation, ed è tratta dal concept album In the Passing Light of Day. L'album racconta del periodo di segregazione ospedaliera del leader del gruppo, Daniel Gildenlöw, a causa di un'infezione batterica che gli ha fatto rischiare la vita.
I Pain Of Salvation sono il mio gruppo preferito, i loro lavori mi hanno segnata in profondità per la loro bellezza complessa e capricciosa, per i testi meravigliosamente evocativi e per gli ambienti sonori insoliti e ricchi di dettagli; ascoltarli mi lascia sempre addosso un senso di vulnerabilità emotiva che solo loro sono in grado di tirare fuori in me.
Grazie ancora per aver dedicato un po' di tempo a questa storia <3

Un abbraccio,
falcediluna_

Conteggio parole
Parole del testo: 407
Parole della canzone: 77
Parole totali: 484
   
 
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