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Autore: HIMsteRoxy    16/12/2017    0 recensioni
I pensieri di Merlino, mentre accompagna Re Artù nel suo ultimo viaggio verso l'isola di Avalon. Piccolo crossover tra Le Nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley e l'episodio di Merlin della BBC ' The Diamond of the Day (part 2) '.
Genere: Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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— Ynys yr Afalon, 537 d.C.
 
Le acque del lago sono piatte e calme, vigili e attente al nostro passaggio. Non un alito di vento li sospinge, mentre la nostra barca solca dolcemente l'acqua e si dirige lentamente verso casa. Una spessa coltre di nebbia nasconde perennemente da occhi indiscreti la nostra inviolabile dimora.
Tutto attorno non si percepisce alcun suono, eccetto per lo sciabordio dell'acqua, e un silenzio etereo perpetua tra di noi. Solo un suono nitido e al tempo stesso offuscato si fa prepotentemente spazio, spezzando bruscamente quel silenzio così sacro, e si unisce al lamento sommesso e quasi impercettibile della Dea, di cui è impregnata l'aria circostante.
Il nostro sguardo si dirige istintivamente verso la direzione da cui proviene quel singolare suono e i nostri occhi incontrano immediatamente l'imponente e frastagliata rocca su cui sorge Glastonbury; luogo dove la vecchia e la nuova religione coesistono nello stesso luogo e nello stesso tempo. Le campane suonano con estrema cadenza, scandendo i secondi e accompagnandoci verso il nostro ultimo viaggio.
Volgiamo lo sguardo davanti a noi, sull'acqua cristallina e increspata e sulla nebbia che improvvisamente si dirada gradualmente, permettendoci di oltrepassare la soglia, confine invisibile tra due mondi. Avalon si svela finalmente ai nostri occhi e accoglie a braccia aperte l'ultimo erede dei Pendragon.
Gli occhi di Artù, disteso ai miei piedi e sofferente, guizzano per un attimo e il suo corpo sussulta appena, mentre riconosce Avalon e si guarda attorno con fare commosso. Si volta verso di me e mi sorride, facendo un enorme sforzo, ed esprime sinceramente quanto sia veramente contento di essere finalmente ritornato a casa. Il suo viso è ormai rassegnato e stanco, anche se tenta di nascondere il dolore fisico e spirituale che avverte. I suoi occhi, non più vividi e accesi come quelli di una volta, nascondono adesso, dentro di sé, quella stanchezza che si porta dietro ormai dalla battaglia di Camlann.
Poi, come se il suo ultimo desiderio si fosse appena avverato, socchiude lentamente gli occhi ed esala il suo ultimo respiro, congedandosi dal nostro mondo. Il suo viso cambia espressione e adesso appare così sereno, mentre la stanchezza lo lascia andare tra le braccia della Morte, ed un sorriso impercettibile si forma tra le sue labbra esanimi.
La profezia si è avverata così come era stata rivelata in ogni suo particolare: padre e figlio hanno combattuto l'uno contro l'altro ed entrambi sono periti, a seguito dei colpi ricevuti. Mordred e Artù hanno incontrato il proprio Fato e la Britannia ha appena perso il suo re. Avalon sarà il luogo prescelto, in cui riposerà negli anni avvenire, fino al momento in cui verrà il giorno in cui risorgerà dalle sue ceneri e continuerà ciò che lasciato in sospeso.
 
Da quel momento Artù riposa nel luogo ormai dimenticato da tutti. Ha preso un altro nome e l'isola di Avalon è diventata quel luogo, attorno al quale gli uomini hanno intessuto una leggenda, la cui verità è stata sotterrata così in profondità da essere irrimediabilmente perduta. Il culto della Dea e le gesta eroiche di Artù, Alto Re di Britannia, non sono altro che storie - parole che hanno perso il loro significato originale.
Da quel momento non sono che un povero vecchio vagabondo, rimasto in attesa del grande giorno della Rinascita. Ho rimpianto il passato, ho rinnegato il presente e sto ancora aspettando quel futuro prossimo, nella speranza che il periodo ostile che sto vivendo possa rinnovarsi veramente, nel giorno in cui Artù rinascerà dalle sue ceneri e finalmente potrà ritornare tra i vivi.
  
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