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Autore: Chiaroscura69    17/12/2017    0 recensioni
Nella vita ho sempre vissuto tutto in bianco o in nero, non c'è mai stato spazio per il grigio o per altre stupide vie di mezzo. Ecco perchè era arrivato il momento di mettere in chiaro le cose con Roberto, dopo il mio passato non potevo più permettermi di avere il cuore a pezzi. Ma come avrebbe reagito se glielo avessi mostrato con il Dono? Lo avrei spaventato? Allontanato da me? O peggio, mi sarebbe stato accanto solo perchè meravigliato dal mio potere?
Non avevo scelta, Dovevo comunque fare un tentativo.
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avevo studiato quel giorno nei minimi particolari. Le candele creavano una luce dorata soffusa e ammorbidivano l'atmosfera con un dolce sentore di vaniglia, la scrivania era stata adibita a tavolo da cena e ogni singolo oggetto della mia camera era in ordine simmetrico. Solo questo mi aveva causato grande sforzo essendo io una casinista seriale ma non mi importava, tutto doveva essere perfetto
. Corsi in cucina e condii la pasta con un bel sugo all'arrabbiata e delle vongole al naturale
. Preparare una cena romantica alla casa dello studente era un'impresa ma per lui avrei fatto questo e tanto altro
. Ci frequentavamo da circa tre mesi ma avevo una cotta per lui da più di un anno e mezzo. In breve le cose erano andate così: io lo vedo per la prima volta il giorno del test d'ammissione all'università e inizio a sentirmi le farfalle negli occhi invece che nello stomaco. Lui mi incatena ai suoi occhi con uno sguardo azzurro e profondo, mi sembra subito il classico Darcy di Orgoglio e Pregiudizio e il mio cuore da letterata trema. Con i mesi l'ossessione non passa e scopro con piacere che è asociale come me o che comunque preferisce circondarsi da poche persone Se ne sta sempre in disparte a fumare la sua sigaretta mentre dentro di sè sembra combattere i mali del mondo, vorrei andare a dirgli che se vuole posso dargli una mano o qualsiasi altra cosa gli serva ma non mi sembra un buon tentativo d'approccio, comunque lo fisso e aspetto che capisca. Dopo qualche settimana scopro il suo nome: Roberto. Lo cerco ovunque, in tutti i social, ma non trovo niente
. Il  tempo passa ma a parte roventi sguardi che ci lanciamo praticamente ogni giorno nessuno fa il primo passo. Alla fine conosco un ragazzo e inizio ad uscirci, dopo un mese ci fidanziamo e scopro con orrore che è un suo amico. Cosa faccio? Fingo indifferenza? Mi piace troppo perchè riesca a nasconderlo
. Sopporto quattro mesi di terrificante relazione e stretto controllo di me stessa, poi ci lasciamo. Non penso più a Roberto, ora mi ricorda il mio ex e poi so che probabilmente quel simpaticone non mi ha fatto buona pubblicità
. Un mese dopo mi prendono alla casa dello studente, tutto è molto bello. Vivere in città per me è come vivere in un altro mondo. Ho accesso al divertimento, al fumo, all'alcol alle feste. Ed è così che mi sono ritrovata ubriaca ad una festa dell'università con il mio migliore amico gay a ballare come una cubista
. Davide, il mio amico, sa ballare in modo così sexy che anche io accanto a lui lo sembro. Comunque mi distraggo un attimo e lo vedo arrivare. Prima di tutto il resto noto i suoi occhi ovviamente, due voragini che mi risucchiano, e da ubriaca mi fanno girare la testa
. Appena mi vede accenna ad un sorriso e mi saluta. Davide sa cosa voglio, lo intuisce dal mio sguardo, così mi dà la spintarella giusta e bam! Finisco fra le sue braccia
. E un attimo dopo la sua bocca è sulla mia, le sue mani sui miei fianchi, la mia schiena contro il muro e una mia coscia intrecciata al suo fianco
. Ecco come ci siamo ''conosciuti''
Le cose per tutti quei tre mesi stavano andando squisitamente bene, forse troppo e io avevo paura. I ragazzi mi hanno sempre usata e tenuta sulle spine fino all'ultimo senza farmi capire cosa volessero davvero. Ma ero stanca di questo. Nella mia vita è sempre stato tutto bianco o nero, non c'è mai stato spazio per il grigio o per qualsiasi altra stupida via di mezzo. AVrei chiarito con Roberto, doveva sapere ciò che provavo per lui e dirmi cosa invece provasse lui perchè avrei rischiato di morirne. Tuttavia il problema era: potevo mostrarglielo con il Dono? E se lo avessi spaventato? O se, ancora peggio, mi fosse rimasto accanto solo perchè affascinato dal mio potere?Non potevo saperlo, ma dovevo tentare
. Il telefono della camera squillò, era arrivato! Diedi un'ultima occhiata alla stanza e verificai che tutto fosse a posto. Ma sì dai, non era il massimo ma era credibile (Ero anche riuscita a rubare uno sgabello dal bagno perchè la stanza aveva solo una sedia, sob)
.
Aprii la porta della mia stanza di scatto e emisi un entusiastico Ta Daaaa!
''Bella la tua stanza, quella del mio amico alla casa era molto più piccola!''mi disse sorridendo Quando sorrideva era così carino che dimenticavo cosa dire
''Davvero? Molto più piccola?''
''Quasi la metà della tua''
''Aiuto''
''Oh ma è già pronto tutto!''esclamò vedendo la scrivania apparecchiata e la padella con le tagliatelle di arselle e sugo
''Sì, ma io ti avverto un'altra volta, non aspettarti niente di chè dalla mia cucina''ridacchiai
''Questo se permetti, lascialo decidere a me''rispose facendomi la linguaccia
''Okay, okay''mi arresi alzando le mani
Fu una cena tranquilla e per quanto insistessi di non essere d'accordo, Roberto mi fece tanti complimenti per ciò che avevo cucinato Dopo un po' decise di aprire il mio frigo
''Mmm, vediamo il frigo della Fuorisede''
Impallidii, c'era di tutto in quel frigo
''Latte scaduto, coca-cola di un mese fa e frutta che oserei definire molto 'matura'''disse prendendomi in giro
''Eh scusa, mi dimentico sempre di buttare le cose''mi giustificai arrossendo
''Io a casa ho una cipolla in stato di decomposizione e non ti dico quali altre schifezze''ridacchiò lui
Gli sorrisi sollevata ''Scommetto che entrambi abbiamo tantissime scatolette di tonno''scherzai
''Se non hai la scorta di scatolette di tonno non sei un vero fuorisede''rispose ridendo
''E comunque non si guarda nell'altrui frigo, non te l'hanno detto?''scherzai tirandogli il tovagliolo in faccia
''Questa era una sfida?''rispose senza togliersi il fazzoletto dalla faccia
''Non iniziare cose di cui ti penti''lo presi in giro In un attimo mi saltò sopra facendomi il solletico
Io mi appesi alle sue braccia nel vano tentativo di fermarlo
''Robii smettilahahah''tentai di dirgli, ma alla fine caddi sul letto mentre cercavo di divincolarmi e le mie risate finirono subito
Roberto fece scivolare le sue labbra sul mio collo e un brivido mi percorse tutta, con le mani mi strinse le radici dei capelli tirandole piano Iniziai a mugugnare chiudendo gli occhi Le mie labbra però, esigevano le sue, così mi sporsi un poco per ricevere un bacio e lui me lo diede subito
Quando ci baciavamo sentivo i nostri corpi fondersi e mi era molto difficile capire dove iniziasse la mia anima e dove finisse la sua
Alla fine facemmo l'amore, dolcemente come un rituale buddista, calmo, magnetico, avvolgente e infine travolgente
Quando finimmo lui sussurrava ancora il mio nome e io sospiravo di sconvolgimento e felicità
Fare l'amore con lui era sempre stato come raggiungere il Nirvana in un attimo Troppo bello per essere vero
Sorrisi e mi sdraiai accanto a lui
''Vai sempre in palestra?''gli domandai dopo un po'
''Sì dai, quasi sempre''
''E questo è meglio della palestra?''
''Assolutamente''sorrise sornione e si inclinò per darmi un altro bacio languido

''Sai cosa ci starebbe?''mi chiese dopo che ci svegliammo dal torpore del post-sesso
''Una sigaretta scommetto''
''Esatto''
''Andiamo''
Quello era il momento giusto, non potevo farmelo sfuggire
Ci accendemmo la nostra sigaretta scrutando la luna dal balcone
''Bel panorama vero?''ironizzai guardando il lercio parcheggio che si stagliava come una macchia di petrolio davanti a noi
''Dai, ho visto di peggio''ridacchiò lui
''Faresti una cosa per me se te lo chiedessi?''mi lanciai sorridendogli
''Mmmm, dipende Cosa vuoi che faccia?''
''Chiudi gli occhi e no ìn riaprirli fin quando non te lo dico io, okay?''
''Va bene'' disse lui con la voce titubante ma allegra
Probabilmente si aspettava che lo baciassi, ancora non poteva prevedere il mio Dono
Iniziai ad inviargli i miei ricordi nella mente, esattamente come gli avevo percepiti io, stesse sensazioni, stesse emozioni
Un mare enorme, completamente trasparente si stagliava di fronte a noi, mi ci tuffai dentro e la visuale si tuffò con me, poi gli mostrai il senso di vuoto che avevo provato durante la mia prima scalata, il senso di libertà che provairaggiungendo le vette più alte e tuffandomi da lì come una pazza di nuovo in quel mare cristallino
'M-ma c-come fai?''balbettò senza aprire gli occhi
''ssssh''gli intimai continuando
Inquadrai il mio braccialetto azzurro nel polso e avvicinando sempre di più il punto di vista ad una perlina blu la trasformai improvvisamente nei suoi occhi, nel suo sguardo blu così penentrante Gli mostrai il brivido nel mio collo di quando mi baciò la prima volta, la sensazione delle sue carezze sulla mia coscia intrecciata al suo fianco, gli feci sentire quanto mi fosse piaciuto il tocco leggero e appassionato delle sue labbra sulle mie
Poi cambiai di nuovo, gli mostrai il ricordo della prima volta che lo avevo visto, i miei occhi zoomarono sempre più velocemente i suoi, fino a trovarci a 800 metri di distanza ma con gli occhi ad un millimetro Cambiai ancora e gli mostrai Firenze, dove ero stata circa un mese prima, gli feci vedere come ogni luogo esplorato lì mi facesse pensare irrimediabilmente a lui Non nascosi la mia debolezza e gli mostrai il mio volto illuminarsi ogni volta che ricevevo un suo messaggio e piangere, disperandosi, quando spariva per giorni
Terminai il mio grand tour con il ricordo della prima volta in cui avevamo fatto l'amore, gli feci sentire il cuore che cercava di uscire dal petto, le mie mani ansiose di esplorare ogni centimentro di quel corpo che amavo, la mia testa in preda alla pazzia amorosa dove gridavo il suo nome, gli occhi pieni di lussuria e amore disperato, le mie labbra pulsanti di baci e alla fine il massimo appagamento del piacere
Aprii gli occhi e lo vidi concentrato, con gli occhi chiusi e la fronte imperlata
''Apri gli occhi''sussurrai dolcemente
Appena gli aprii mi apparvero pieni di emozioni contrastanti
''Come diavolo hai fatto?''
''Non lo so, ho scoperto di avere questo   Dono solo pochi anni fa e tu sei la seconda persona a saperlo''confessai con un sorriso timido
Ma come funziona, tu puoi mostrarmi solo fatti reali o anche tue fantasie?''
''Volendo entrambe ma io ti ho mostrato solo ricordi veri oggi''
''E poi metterli nella testa di chiunnque?''
''No solo a due condizioni, la prima è che la persona deve di sua volontà chiudere gli occhi e fidarsi, e la seconda è che ci siano molti ricordi intensi fra te la persona a cui li stai mostrando Perciò quel che ti volevo dire è che la situazione è questa Se ti ho spaventato con l'intensità di ciò che provo per te ti chiedo scusa ma ti invito a capire che se tu non ricambiassi questo è il momento in cui tirarsi indietro perchè la situazione potrà solo peggiorare Io mi sto innamorando di te, Roberto scegli cosa vuoi fare con me perchè io non posso più stare in questo limbo in cui non capisco se il nostro frequentarsi possa evolversi oppure no Però non voglio che rispondi adesso, sei troppo meravigliato da ciò che hai visto, perciò torna a casa e riflettici, io non ti cercherò Quando lo vorrai e ne sarai sicuro, chiamami, anche per dirmi che non vuoi più vedermi
Ma, ti prego,non parlare con nessuno di ciò che hai visto oggi, non voglio essere un fenomeno da baraccone''
''N-non lo farò, lo giuro''mi disse guardandomi con serietà
Gli sorrisi
''Allora credo che andrò, buonanotte Celine''mi salutò lasciandomi un lieve bacio sulle labbra
   
 
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