"Sono l'Impero alla fine della decadenza, che guarda passare i Barbari bianchi."
Paul Verlaine
Chissà se è vero
come dicono
che alla fine della decadenza
c'è un raggio nuovo
di bellezza
proprio in mezzo al vano, al sordo
Tutto
sul fondo dell'abisso
dove l'occhio di Dio
è cieco e morto.
Chissà se è vero
come dicono
che c'è una strada
un senso
un rantolo di
Infinito
prima o poi quando suona la campana
oltre ad ogni campo elisio
rotto il peso di Lachesi.
Chissà se è vero
come poi tutti dicono
che basta un rintocco
uno sfarfallio di
Luce
che si ribevva il sangue
e lasci qui alla terra
un fuoco fatuo disteso
verso il giogo della luna.
Ma io sono l'Impero
e mentre gli invasori senza senno
senza giorni
si specchiano insuperbiscono
e azzannano
le porte della città,
aspetto che tutto finisca
e non cerco più
nemmeno te
in nessuna stella.