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Autore: rosendvgger    20/12/2017    0 recensioni
L'influenza che Emilia Tudor esercitava del tutto inconsciamente avrebbe potuto fare invidia anche alle più grandi casate e alle donne nobili meglio conosciute e rinomate; la sua compostezza, la sua cultura generale e la sua forza d'animo erano ciò che rendevano la duchessa di Wellington una dei personaggi più bramati dai conti in cerca di moglie.
Ma sin dalla notte dei tempi, le casate Tudor e Styles sono in guerra fra loro stesse: in seguito agli sventurati fatti accaduti anni orsono, e all'odio che ne successe, un'inaspettato incontro fra gli eredi primogeniti porterà un'acceso dibattito che porterà le due famiglie a nuove ed intense battaglie.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Certamente diavolo non era l'appellativo con il quale Emilia avrebbe descritto la sua nuova conoscenza.
Mr. Styles nascondeva per certo segreti ed atti compiuti all'oscuro di Emilia; ma definirlo con quel così spregevole termine, forse era fin troppo esagerato.
"Lydia cara, non credo siano questi i modi. Avvicinati, porgi le tue scuse a Mr. Styles." invitò la sorellina con un elegante gesto della mano; di tutta risposta, Lydia scosse la testa e ve ne uscì di corsa.
Raggiunse la sala la quale vi ospitava ancora il ballo, e una volta individuata Mrs. Tudor, non esitò a parlarvici col tono più timoroso da lei possibile.
"Madre, non voglio allarmarvi: ma ho visto Emilia intrattenersi con Mr. Styles, la cui stanza è probabilmente è l'opposta a quella di mia sorella. Le terrazze."
Sussurrò quelle ultime due parole come fossero fuoco ardente: Lydia sapeva, Lydia era conscia di quanto bene era stare lontano dalla famiglia Styles e da ogni suo erede. L'aver visto la propria sorella interloquire con forse il peggiore di essi, aveva scaturito in lei una paura tale da dover comunicare ciò (e al più presto) alla propria madre, al fine di preservare colei la quale credeva starsi cacciando nel peggiore dei guai.
Mrs. Tudor sorrise. "Non preoccupartene, Lydia. Conoscersi non può nuocere a nessuno."
Ciò che importava maggiormente a Charlotte Tudor era del tutto giustificatamente la salute e la felicità delle sue tre figlie.
La notizia fornitale dalla più piccola di esse non preoccupò affatto la donna che, contrariamente, quasi se ne rallegrò.
Nulla vi era per certo, ma se Emilia si dovesse star per innamorare di qualcuno (che sia Mr. Styles, in questo caso), non poteva che non esservi felice.
Emilia era in grado di poter occuparsi delle sue scelte, avrebbe potuto cadere in amore di chi avesse voluto; e che sia questi il più acerrimo nemico della loro casata, Mrs. Tudor sarebbe stata solo invidiosa che la figlia avesse avuto la possibilità di sposare la persona della quale era innamorata.



La notte più buia e profonda era calata sopra le teste dei due giovani, e il momento  del congedo era giunto.
"Non posso esprimervi la gioia che ho provato nel parlare con voi, qui, questa notte."
Emilia percepì un lieve rossore velarle le gote, evidentemente dovuto al contatto dell'aria fredda serale sul suo viso.
"Tutt'altro: fu un mio piacere. Ripongo la speranza di rivedervi, Mr. Styles."
E così se ne andò, tornando a passo lento verso la sua stanza.
Al di sopra della sua scrivania di legno scuro, vi era stata poggiata una lettera di carta fine e gialla paglierina; sul quale vi era stata sciolta la cera rossiccia con il vessillo della casata Lancaster. Emilia la aprì titubante, non conoscendo il motivo per il quale qualcuno avesse scritto una lettera a lei indirizzatole.

"Splendida Emilia,
È con immenso piacere che invitiamo voi e la vostra famiglia al matrimonio del nostro primogenito James, la quale celebrazione si terrà fra due domeniche alla nostra residenza nell'Hertfordshire.
Con la speranza che vi sia gradito questo nostro invito, porgiamo i nostri più sentiti saluti."

Dire che la lettera sorprese Emilia fu un gran eufemismo; la fanciulla non riusciva a darsi una spiegazione per la quale una lettera indirizzata a tutta la famiglia fosse stata recapitata a lei. Ma di certo, in tutta realtà, poco importava: ciò che più le premeva era comunicare la notizia del matrimonio di James Lancaster alla madre, la quale certamente ne era all'oscuro.
Decise di occuparsene la mattina seguente, dopo la lunga chiacchierata avuta con Mr. Styles, un'elevata quantità di ore di sonno erano esattamente ciò che occorrevano ad Emilia e al suo viso stanco.

   
 
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