Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: theotakuwithredhair    22/12/2017    1 recensioni
[VKook]
cosa succede se la ragazza che hai conosciuto in discoteca ti dà un numero falso che ti porta a parlare con uno sconosciuto?
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possibili scene smut.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jungkook's pov

Nuovamente Taehyung insistette per accompagnarmi a casa. Era ancora piuttosto strana l'idea che ci fossimo ufficialmente dichiarati, che i nostri sentimenti fossero rispettivamente ricambiati.

Non sapevo bene come comportarmi. Probabilmente lo stesso era per lui, che sembrava incerto.

Ad un certo punto mi prese la mano. Intrecciò le sue lunghe dita nelle mie, facendomi sorridere.

«Siamo arrivati.»

«Di già..» sussurrai.

«Mh?»

«Nulla Tae, è che non riesco a concepire che sia già sera.»

«Ohw, sì. È volata. Cavolo, avrei voluto passare più tempo con te.»

«Uhm Tae..vuoi salire? Cioè, non è tardissimo, quindi..»

«Gnn Kookie, non vorrei creare disturbo.»

«Tae, abito da solo. Quale disturbo?»

Posso giurare di aver visto le sue guance arrossire leggermente.

«N-non pensare male h-hei..anzi, non importa, ci vedremo presto! Ciao Taetae, buonan-»

Mi prese il braccio. «Ma hei! Non puoi scappare via all'improvviso dicendomi solo "buonanotte".» Mise un piccolo broncio. Adorabile.

«E comunque l'unico che non sa fare altro che pensare male sei tu, Kookie.»

«Ah, adesso quello pervertito sarei io?»

«Non nasconderti dietro il visino da innocente.»

«Aish..hei, comincia a fare freschetto qui fuori, vieni sopra.»

«Passi dall'invito all'obbligo?»

«Se continuassi a chiedertelo rimarremmo qui fuori tutta la notte.»

____________________

«Scusa il disordine, non ho messo a posto nulla..»

«Ma va Kookie, che m'importa.»

Entrammo in casa.

«Beh, fa come se fossi a casa tua.»

«Sembri una mamma che parla con un amico di suo figlio.»

«E io che cerco pure di essere carino, pft.»

Mi andai a sedere sul divano. «Ho così taaanto soonno.»

«Se vuoi vado via, così ti addormenti.»

Idiota.
Era un invito a venire vicino a me.
Idiota. Brutto idiota.

«Nuo.. Siediti Tae, mi viene l'ansia se stai in piedi.»

Venne finalmente a sedersi sul divano. Era rigido, sembrava nervoso.

Mi buttai letteralmente su di lui, abbracciandolo alla ricerca di qualsiasi tipo di coccole. Avevo bisogno di sentirmi stringere a lui, avevo bisogno di sentire la sua dolcezza e il calore che solo lui riusciva ad infondermi.

Mi trovai sdraiato su di lui, a guardarlo sorridendo teneramente. Quando si trovò a guardarmi negli occhi si morse il labbro.

Distolse lo sguardo, guardandosi intorno.

«Mi piace casa tua. È..non so, accogliente. Ti aspetti chissà quale orrore dalla casa di un diciannovenne che abita da solo, e invece...»

«Beh, la casa era dei miei genitori. Comprarono tutto loro, per questo è decente. Io ho solo cambiato un po' la disposizione dei vari oggetti, ma i mobili sono quelli.»

«Mi piace. Bella l'idea di quelle foto attaccate al muro.»

Mi mossi in avanti quasi strisciando su di lui per sporgermi a guardare. Stava indicando delle foto che avevo attacco al muro in una sequenza alternata. Erano foto piuttosto importanti che mi piaceva tenere in cucina; quelle che invece avevo ufficialmente aggiunto alla lista "fai attenzione a chi può vederle" erano in camera.

«Quello è Jimin?» disse, indicando una foto.

«Sì, avevamo tipo quindici anni, era anni fa.»

«Anche l'altro è Jimin?» disse, indicando la foto vicino.

«Oh..no, non è Jimin. È il mio ex.» la sua espressione si rabbuiò leggermente. «Sia chiaro, non provo più niente per lui e le cose tra noi sono anche andate piuttosto male. Ma è comunque un ricordo, piacevole in un certo senso, quindi non le ho tolte. Ce ne sono un paio. È stato importante per me e per la mia vita, quindi...»

«Credo di essere geloso.» disse, mettendo il broncio.

«Che carino che sei aw.. ma ti ripeto, è parte del passato, è solo un ricordo. Adesso ho qualcuno di più importante.»

«Oh, davvero? Come si chiama?»

«Mhh..Yugyeom.»

«E mo chi cazzo è questo.»

«Daii, è un mio amico, è simpatico! Ed è etero, tra l'altro.» dissi, ridendo. [AHAHAHAHA YUGYEOM ETERO AHAHAHAHAH cosa ho scritto adesso viene bambam e mi picchia e fa pure bene]

«Mh.»

Mi rispostai nella posizione iniziale, facendomi più indietro.

Lo vidi mordersi il labbro. Perché? Poi capii. Mi bollivano le guance dalla vergogna.

Nell'andare avanti e indietro senza rendermene conto avevo strusciato più volte contro la sua intimità, dalla quale adesso potevo sentire un leggero rigonfiamento.

«Stai per caso cercando di farmi impazzire?» mi disse.

«Uhm?»

Le posizioni improvvisamente si ribaltarono: mi trovai contro il divano, con lui a cavalcioni su di me e una distanza minima.

«Non dovresti provocarmi in questo modo.»

Sentii i pantaloni farsi più stretti, mentre Taehyung cominciava a baciarmi con foga.

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eggià
nel prossimo
SMUT SMUT SMUT

 
   
 
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