Crossover
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Autore: evil 65    25/12/2017    19 recensioni
Ah, il Natale... periodo di Pace e Amore, dove tutto è ovattato in un'atmosfera dolce e rilassata. Tutto sembra più facile, tutti sono più felici... finché non devono fare i conti con i terribili addobbi natalizi!
Dicono che a Natale tutti diventino più buoni. Sarà vero per alcuni, ma ci sono anime talmente nere che nemmeno la magia del Natale è in grado di addolcire.
Questo, però, non significa che non possano godersi una bella festa.
E la notte di Natale,anche loro festeggiano...bhe...a modo loro,ovviamente.
( Multi-Villains Crossover )
Genere: Commedia, Fantasy, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri, Telefilm, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La vita secondo i Villains'
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Buon Natale !
In questa one-shot, i dialoghi e le azioni dei vari personaggi sono state curate da sei autori diversi.
Eccovi la lista dei pg presenti, tutti dotati di rispettivo video tribute ( nel caso non li conosciate ).

 
 
Evil 65 :
 
Alucard97 :
 
Rory Drakon :
 
Fenris :
 
Nick Nibbio :
 
Rosa Du Rembrandt :
 
Ovviamente, si tratta di una fic parodia,per cui non è da prendere assolutamente sul serio. Per i fan di King,ci tengo anche a puntualizzare che il Walter Padick di questa fan fiction prende il posto del Re Rosso,per cui, sia lui che IT hanno la stessa origine ( I Pozzi Neri ). 
 
 
 
Wicked Christmas
 

Mustafar-24 Dicembre
 
Era una fredda mattina di dicembre. Una fredda, normalissima, mattina di dicembre.
Il cielo piattamente plumbeo guardava annoiato un pianeta vulcanico, solitario e lugubre, così opprimente nella sua totale assenza di qualsiasi suono.
Sopra di esso, lontano da sguardi indiscreti, era stata abilmente costruita una fortezza alta più di 100 metri.
Non un cinguettio, non uno sfrusciare di fronde, non un alito di vento si poteva udire, avvicinandosi a quella che era stata soprannominata dagli abitanti della galassia come "La bocca della Morte". Mai nome fu più azzeccato.
Perché questa immensa magione, altro non era se non la dimora di Darth Vader in persona, l’oscuro signore dei Sith e capo saldo dell’Impero galattico più grande della storia.
Solitamente, i numerosi corridoi che si diramavano all’interno dell’abitazione erano accompagnati da uno schivo silenzio.
Questo di norma.
Questo in una qualsiasi normale mattina di dicembre.
Ma, a quanto pare, quella non era una normale mattina di dicembre.
Perchè quel luogo dimenticato dalla Forza…attualmente non aleggiava in uno schivo silenzio.
 
<< Sono stufo! >> urlò una voce graffiante proveniente dalla sala centrale del castello, un'ala dalle lisce pareti di marmo nero illuminata da enormi fiumi di lava che scorrevano lungo le lucide superfici.
Nel mezzo della stanza spiccava una figura irta di spuntoni, alta almeno dieci metri, con fiamme rosse che spuntavano da una testa squadrata e dalle fattezze demoniache.
<< È una cosa inconcepibile. Io, il maestro mutaforma delle tenebre, costretto ad un incarico così umile! Sarebbe stato più esaltante starsene a casa a guardare le miserie di quel dannatissimo Samurai per il resto della serata >>
<< Suvvia, Aku, smettila di lamentarti >> sogghignò un uomo alto e biondo alle spalle della creatura, vestito in un elegante completo nero. << Stiamo solo attaccando degli addobbi >>
<< è proprio questo il punto, Maestro. È un'attività noiosa, mi si stanno incrociando gli occhi, e questa robaccia appiccicosa mi sta imbrattando le dita >> strepitò lo shogun del dolore, agitando le mani nel tentativo di liberarsi da alcune stelle filanti.
<< Bada a come parli, Mr vita e anime >> si intromise una voce irritata. Apparteneva ad un clown dalla folta capigliatura arancione, vestito in abiti vittoriani e un paio di grossi guanti da cartone animato.
Pennywise sollevò una bacchetta di zucchero in direzione del demone, stringendo ambe le palpebre degli occhi.
<< Hai idea di quanto sia stato difficile recapitare questa roba con così poco preavviso ?! Tutti i negozi erano pieni di bambini che piangevano, e genitori che urlavano, e genitori che piangevano mentre i bambini urlavano e mi tiravano il vestito… dieci di loro mi hanno chiesto se lavorassi per Babbo Natale ! Non sono riuscito nemmeno a comprare un palloncino  >> terminò con un broncio.
In quel preciso istante, un insolito gruppo di personaggi fece capolino lungo il portone  che conduceva alla sala .
 I nuovi arrivati consistevano in una bambina apparentemente non più grande di 14 anni, vestita in un candido abito da fanciulla vittoriana, e un uomo di nazionalità latina indossante un vestito nero, completo di cappello a cilindro.
Costoro erano, rispettivamente, Road Camelot e Tiki Mikk, due dei membri di maggior spicco della famiglia Noah.
Road entrò all’interno della stanza,  il viso nascosto da una montagnetta di pacchi rossi.
I tacchetti delle graziose scarpette risuonarono contro il pavimento lucido della sala.
Dietro di lei, non fu difficile per i demoni intravedere la massiccia sagoma del Conte Millennio,il patriarca della famiglia Noah. 
L’uomo si fece avanti, facendo roteare allegramente il suo ombrello personale.
<< Siamo arrivati ragazzi, scusate il ritardo !>> esclamò la Noah con un largo sorriso, poggiando i pacchi a terra.
Subito subentrò Conte che,a sua volta ,lasciò cadere delicatamente un sacco di juta lungo le piastrelle del pavimento, detergendosi il sudore con il dorso della mano
<<  Ku ku ku ku ku, buon natale, ragazzi ! Visto che bella nevicata? Ottima per volteggiare con l'ombrello >> esclamò entusiasta l’uomo, dando vigorose pacche sulle spalle a tutti i presenti e sorridendo da un orecchio all'altro, com'era suo solito.
 Il colpo, per poco non fece inciampare Pennywise,che lanciò al Noah un’occhiata infastidita.
Road ,d’altra parte, cominciò a guardarsi intorno ,dondolandosi sui piedi.
<< Allora, a che punto siete con i preparativi ?>> domandò con tono colmo d’aspettative.
A pochi passi da lei, un adolescente vestito in un completo di foglie e abiti di seta lanciò al resto degli invitati un’espressione derisoria.
<< Avremo anche finito, se i qui presenti signori non battessero la fiacca lamentandosi per ogni cosa >> mormorò con un ghigno.
Costui, altri non era che uno degli individui più sadici e vili del regno delle fiabe : il famigerato Peter Pan, assai ben lontano dall’immagine popolare che poteva vantare tra gli abitanti della Terra.
Nascosto in un angolo buio della stanza, Pitch Black, noto a tutto come “ L’uomo Nero “ ,si limitò a rilasciare uno sbuffo infastidito. 
Odiava il Natale. In realtà, odiava a qualsiasi festa che non fosse Halloween ! Infatti, durante questo particolare periodo dell’anno, il suo nemico giurato, Babbo Natale, raggiungeva il culmine del suo potere, a causa del forte credo dei bambini.
In quel preciso istante, arrivò dal portone la figura di Alucard, meglio conosciuto come Vlad Tepes Terzo, alias Dracula.
Così alto e rosso, il vampiro poteva essere tranquillamente scambiato per Santa Claus ... un Santa Claus dalla pelle così pallida da farlo sembrare malato di leucemia, alto sì è no quanto Michael Jordan, e dai denti così appuntiti da poter paragonare la sua bocca a quella di uno squalo... insomma, il classico aspetto che avrebbe fatto pensare ai bimbi “Oh mio Dio ,voglio sedermi sulle sue ginocchia ora!”.
Dietro di lui, spiccava la figura di un’adolescente pallido e magro dai capelli bianchi, vestito in una maglietta nera.
Costui era Accelerator, l’esper più potente della Terra.
Aveva il volto chiuso in un cipiglio apparentemente  intramontabile, mentre beveva tranquillamente una lattina di Max Caffè.
E poi, c’era anche lei …
<< Ci siamo! Esclama Misaka come Misaka ,saltando sulle spalle di Accelerator >>
Una bambina dai capelli castani, probabilmente non più grande di dieci anni, balzò sulle spalle del suddetto albino, le labbra arricciate in un sorriso giocoso.
Il nome di questa ragazzina dall’insolita parlata era Last Order, il clone di Misaka Mikoto, esper che, in quanto o potenza e abilità, era terza solo ad Accelerator e il suo eterno rivale, Kakine Teitoku.
L’adolescente schioccò la lingua.
 << Tch... mocciosa, scendi da me! >> esclamò, visibilmente infastidito.
<< Awwwww,non fare così, è Natale ! Sorridi un po'. Dice Misaka come Misaka mentre fa un sorriso adorabile >>
<< Tch... >>
L'esper non poteva fare a meno di addolcirsi interiormente al sorriso di quella bambina ( cosa che negherà categoricamente, sempre e comunque), è così la tenne sulle spalle, issandole i piedi per evitare di farla cadere.
<< Patetico! Un vero cattivo non si addolcisce così!>> esclamò una voce che attirò l'attenzione di tutti. E fu allora che videro la figura di un biondo alto e tarchiato sfondare il tetto dell’edificio e schiantarsi davanti a loro, rilasciando una nuvola di polvere e detriti.
 Il nuovo arrivato, altri non era che Dio Brando.
<< Sempre il solito teatrale>> mormorò una seconda persona, entrando dalla porta spalancata. Aveva un corpo muscoloso e capelli color grano. Costui era Liquid Snake, uno degli antagonisti più subdoli e letali della saga di Metal Gear.
 << Chiedo scusa per il ritardo, ma sapete quanto è difficile trovare un parcheggio per  un Metal Gear Rex?>>
<< E tu hai mai provato a parcheggiare un mecha delle dimensioni di un grattacielo?>>, esclamò sardonico una voce dall'altro lato della sala, proveniente da nientepopodimeno che Zarkon, il grande sovrano dell'impero Galra, impegnato in una terribile battaglia....a Street Fighter.
 Il suo avversario aveva l'aspetto di un angelo dai corti capelli biondi e diverse paia d'ali, ma lo sguardo diabolico e la presenza di una lunga serie di tatuaggi violacei ne tradivano la vera natura.
<< Ancora devo capire come hai fatto >> mugugnò  Lucemon, il demone dell'orgoglio, seccato di essere l'unico dei sette signori dei demoni a essersi  presentato alla festa. Tutti gli altri avevano trovato scuse per non venire.
Zarkon, invece, aveva ricevuto l'invito per caso, ma aveva deciso di andare su consiglio della moglie, che sperava di distoglierlo dalla caccia a Voltron. Speranza vana, considerando il fatto che il rettile umanoide non poteva fare a meno di vedere Shirou ,suo acerrimo rivale, nel personaggio dell'avversario.
Hela, la dea della morte in persona, sedeva comodamente sull'unico divano presente nella sala.
 << Ancora non capisco il vostro fascino per questi giochi mortali. Ne per questa ricorrenza, se devo essere sincera . Festeggiare la nascita di un bambino morto da più di 2000 anni ...questo tempo sarebbe meglio speso rievocando le guerre passate !>>esclamò con voce calma e regale, degna di una regina.
Affianco a lei, Amara, la personificazione dell'oscurità stessa e sorella del Dio biblico, emise uno sbuffo derisorio.
 << Mio fratello è sempre stato un'esibizionista, anche quando si tratta dei suoi figli. Non mi stupisce che gli umani pensino che Lucifero sia l'origine di tutto il male del mondo. Come se rinchiudermi per 5 miliardi di anni non fosse sufficiente! Ora deve pure conferire loro meriti che spettano a me di diritto !>>esclamò infastidita.
In quel preciso istante, una sfocatura grigia si materializzò dal nulla tra le braccia di Hela.
<< ZIA HELA ! >> esclamò Road, stringendosi al corpo della dea. La bambina aveva sempre avuto una sorta di ammirazione per la donna.
<<  Hai ucciso qualcuno di recente ?>> domandò la ragazzina ,sorridendo all’asgardiana da un orecchio all'altro
In tutta risposta, Hela si limitò a rivolgerle un sorriso gentile.
<< Non potrei vivere con me stessa, se non l’avessi fatto >>
<< Cara sorellina, perché non intratteniamo la piccola con i racconti delle nostre uccisioni?>> esclamò una voce maschile a pochi passi dalla dea.
L’uomo in questione indossava un’armatura dorata ,accompagnata da vesti verdi e lucenti. Aveva i capelli neri che gli arrivavano fino alle spalle ,coronanti un paio di occhi azzurri come il cielo.
 Il nuovo arrivato non era altri che Loki, dio norreo degli inganni e fratello di Hela.
<<  Ovviamente, il record va a me>> continuò l’uomo, mentre sorseggiava una tazza di tè.
La dea della morte  rilasciò uno sbuffo derisorio .
<< Mi permetto di dissentire >> commentò con tono freddo.
Sorridendo ampiamente, il Conte Millennio si sedette accanto all'incantevole donna ,togliendosi il cappello a cilindro in segno di saluto.
<< Non sarebbe male rivangare le imprese passate. Ricordo ancora i miei anni più giovani…c’erano inondazioni, disastri e omicidi quasi ogni giorno ! oggi, tutti a cantare le Carole. Ku ku ku, bei tempi>>ridacchiò divertito.
Con uno sbadiglio, Tikk Mikk si fece strada nella tenuta ,iniziando a far passare il suo consueto mazzo da Poker da una mano all'altra.  
Con un sorriso gentile ,camminò con l'eleganza verso la figura di Aku, ancora intento a sistemare gli ultimi addobbi.
<< Aku, partitina? Se Vinci ti do la mia anima >>.
Conte, udendo queste parole, sentì una vena pulsargli sulla fronte . Si alzò in fretta e furia dal posto a sedere e abbatté l'ombrello sul cranio del figlioccio.
<< Tikki,  a Natale non puoi perpetrare questa disdicevole condotta ! Davanti a delle signore poi !>>
<< E questo chi l'ha detto, mio caro Conte? >>
In quel preciso istante, un uomo ben distinto si materializzò dal nulla tra Hela ed Amara, sorprendendo ambe le donne.
Il nuovo arrivato, completamente vestito di nero, aveva molti nomi ed era ben conosciuto in tutto il multiverso . Attualmente, preferiva farsi chiamare Walter Padick.
<< Il caos non ha regole e non ne segue nessuna. Neppure la vigilia di Natale ! E dove sarebbe il divertimento, altrimenti? >>
Una mano pallida e ricoperta di vene nere afferrò la spalla dello stregone, che si ritrovò a osservare due orbite rosso sangue. Era arrivata Salem, la regina dei Grimm, bellissima, mortale e perfida fino al midollo.                                                  
<< Almeno per stasera, ti consiglio di lasciar perdere il caos. Ho un bisogno disperato di rilassarmi, visto che, a differenza tua, ho problemi seri da gestire >>.
 Infatti, la regina nera era seccata oltre ogni immaginazione.
Una delle ultime guerriere dagli occhi d'argento, una certa Summer Rose, era stata trovata da Ozpin, suo acerrimo nemico, e aveva formato un team di cacciatori piuttosto fastidiosi.
Salem faceva piani su piani per fermare il team STRQ, ma il gruppo di guerrieri sembrava essere sempre un passo avanti.
Quindi ,almeno per una sera ,voleva starsene in pace, e, lasciando le ossa di Walter, si sedette accanto ad Hela e Amara, sperando di parlare con persone che non pensassero solo con le proprie parti basse.
Dall'altra parte della stanza, il Maestro emise un gemito sofferente.
<< Ti prego, Sammy, non essere così puerile ! Il caos è ciò che definisce quelli come me e Walty ! Chiederci di reprimere i nostri istinti il giorno di natale...che cattiveria >> commentò con falsa tristezza.
Mentre Pennywise ridacchiò divertito, Amara si limitò a roteare gli occhi.
 << Uomini >> mormorò infastidita.
In quel preciso istante, Aku si materializzò  dal nulla proprio accanto a lei.
<< Se può farti sentire meglio, dolcezza, io sono completamente a favore dell'ordine e della disciplina >> commentò con un sorriso lascivo.
Amara gli lanciò uno sguardo decisamente poco impressionato.
<<  Ma davvero ?>>
<< Oh, assolutamente ! >> confermò il demone, agitando rapidamente la testa. << Non troverai mai un impero del male più efficiente del mio ! >>
Dietro di lui, Pennywise inarcò un sopracciglio.
<< Non lo so, penso che quello di Vader sia molto più…>>
poco prima che potesse terminare la frase, il clown venne scaraventato dall’altra parte della sala da un pugno di Aku,la cui espressione era rimasta più o meno  la stessa.
Liberatosi della seccatura, il demone rivolse la propria attenzione nei confronti di Amara.
<< Stavo dicendo ?>>
In tutta risposta, la donna si limitò a sospirare. Sarebbe stata una lunga notte.
Mentre il gruppo discuteva, Accelerator si lasciò cadere lungo il muro della stanza. Vader ci stava mettendo più tempo del previsto.
<< Tch... che due palle...>>sbuffò l’esper, e ,per tutta risposta, Last Order gli ficcò un paio di corna da renna sulla testa .
<< Rudoooooolf! Esclama Misaka come Misaka, mentre ride per come è conciato Accelerator... eh, perché stringi il pugno in quel modo? Chiede Misaka come Misaka, mentre nota che ti stai arrabbiando>>
Accelerator si calmò, decidendo di accontentare la bambina.
Fatto ciò, passò una tazza di cioccolata calda alla piccola clone, facendola squittire di felicità.
<< Mph, che festa stramba >> mormorò Alucard ,affianco alla coppia. << Ai miei tempi, da umano, il Natale lo festeggiavo nel mio castello, circondato da tutti i miei servi che, tra un impalamento e l'altro, dovevano occuparsi di tenere la magione in ordine >> commentò con disappunto.
<< Non ti sembra di essere un po' pignolo?>> domandò Liquid Snake, con un sopracciglio inarcato.
<< Nhaaaa. Guarda queste decorazioni, sono storte ! Sai che ai miei tempi avrei fatto frustare un servo che metteva gli addobbi in quel modo? Vuoi sapere perché le mie feste erano perfette? Perché non permettevo alcun tipo di errore ! Tutti dovevano impegnarsi al massimo, e fidati che ne a Natale, ne in un qualsiasi altro giorno dell'anno ,ho mai dormito su letti spiegazzati o dai risvolti fas…>>
BOOM !
La parete vicino al portone della villa venne spazzata via nella frazione di un istante.
In mezzo alla polvere, si fece strada una creatura dalle sembianze rettili e la pelle pallida.
Freezer, l’acerrimo nemico di Son-Goku…era arrivato.
<< Oh oh oh! Salve a tutti cari colleghi ! Scusate il ritardo. Avevo un paio di pianeti da conquistare  >>
Nello stesso momento, un portale si materializzò dal nulla affianco all’alieno.
Ne fuoriuscì un uomo alto e dalla capigliatura castana, reggente una lunga spada samurai nella mano destra.
<< Caro Freezer, a volte sei troppo fissato >> dichiarò Sosuke Aizen, mentre porgeva un piccolo inchino nei confronti degli ospiti.
 << Buonasera ,signori ,e buon natale. Vedo che stiamo andando un po’ a rilento >>
<< Rilento? Niente sta andando a rilento! Tu sei a rilento! Qui ci scateniamo! WRYYYYYYYYYYYY! >> esclamò Dio, ricevendo un’occhiataccia da parte dei presenti.
Un'esplosione lanciò in aria il portone d'ingresso ,strappandolo dai cardini.
I pesanti battenti strisciarono sul pavimento, raschiando le nere piastrelle .
Con una sonora risata, il Joker si presentò sulla soglia della magione.
<<  SALVE,BELLISSIMI BASTARDI ! SALUTATE IL CAOS !>>
E ,detto ciò, premette il pulsante di un detonatore . Dal soffitto della sala esplosero vari petardi, che rilasciarono gas esilarante in abbondanza, dal profumo di fragola
<< Fufufufu, bello vero?  >> commentò con un sorriso soddisfatto.
Affianco a lui, vi era una giovane donna d’innata bellezza, indossante un elegante vestito nero. Costei era Lust, l’homunculus della lussuria.
Con un balzo, Joker si buttò sul divano accanto a Walter .
<< Vuoi sapere come mi sono fatto queste cicatrici? >> domandò ad Hela, con un sorriso lascivo.
Rilasciando un sonoro sospiro, Lust afferrò il clown per la collottola, gettandolo a terra e mettendosi al suo posto, mentre si portò un lungo sigaro alle labbra.
<< Tesoro, cosa abbiamo detto?  >>
<< Nessun flirtare con altre donne >> borbottò questi, visibilmente infastidito.
E poi…accadde. All’esterno dell’edificio vi fu un lampo di luce bluastra.
Lo sentirono arrivare: un mugolio crescente da un altro mondo che giungeva dal lato ovest della volta celeste, un mmmm che crebbe fino a diventare un MMMMM nello spazio di pochi secondi.
<< Sembra che sia arrivato il grande capo >> commentò il Maestro, riconoscendo il suono familiare del Tie Fighter di Darth Vader.
Appena un paio di minuti dopo la possente figura del Signore dei Sith, completa di mantello nero e respiratore, si fece strada attraverso i cardini abbattuti della magione.
Il cyborg osservò attentamente i presenti raccolti di fronte a lui, per poi porgere loro un rispettoso cenno del capo.
<< Amici mei, grazie di essere venuti >> proclamò con la sua voce baritonale.
Il signore del tempo rilasciò uno sbuffo infastidito.
<< Era ora, Vader, per un attimo ho pensato che ti avessero rapito.>>
<< Possiamo dare finalmente il via alla festa !>> esclamò Peter, visibilmente eccitato.
Il suo entusiasmo, tuttavia, fu assai di breve durata.
<< Sì…a proposito di questo. Temo che abbiamo un problema >> dichiarò Vader, facendo segno agli invitati di seguirlo.
Ben presto, l’intero contingente di malvagi si ritrovò di fronte al mezzo di trasporto del cyborg.
Quello che videro…per poco non li fece inciampare.
Al di sopra del cofano del Tie Fighter, poggiava la figura di un uomo barbuto dalla corporatura robusta, vestito con abiti rossi e scarponi da montagna: Babbo Natale.
Pitch fu il primo a ritrovare la sua voce.
  << Ma quello è… >>
<< Sì,è proprio lui. Temo di averlo investito mentre volavo fino a qui >> confermò Vader, strofinandosi il casco con fare imbarazzato.
Nel frattempo ,il Conte Millenio aveva preso a picchiettare col bastone il corpo dell’uomo.
<< Oh,cielo . Non sembra messo molto bene >>
<< La sua slitta è anche peggio >> ribattè il signore oscuro, indicando un punto ben preciso a pochi metri dalla sua nave.
Il resto dei malvagi seguì lo sguardo del Sith .
Pezzi di legno e metallo ardevano al centro della pista di atterraggio.
Affiancò al relitto, poggiava un sacco rosso alto quasi quanto lo stesso Vader, traboccante di pacchi regali. Più in la, spiccavano i cadaveri carbonizzati di ben sette renne.
<< …Ok,hai messo K.O il grassone. Ed ora che si fa ?>> domandò Loki, con fare esitante.
<< Ma è ovvio ! dobbiamo salvare il Natale, esclama Misaka come Misaka, usando un tono fiero e convinto >>
<< Oh, io sono sicuro che possiamo anche far finta di niente>> mormorò Pitch,il volto adornato da un sorriso malvagio. Dopotutto, perché mai si sarebbe dovuto preoccupare per la festività del suo rivale ?
Road  scosse prontamente la testa.
<< Non possiamo far finta di niente ! Questo è l’unico giorno dell’anno in cui siamo costretti a comportarci bene. Sono d’accordo con Last Order >>
Stranamente, il Maestro si ritrovò d’accordo con l’affermazione della Noah.
<< Per quanto mi duole ammetterlo, le piccolette hanno ragione. Conquistare razze e causare genocidi è una cosa, ma rovinare il Natae…non sono un Mostro ! >> esclamò indignato.
Il resto dei presenti rilasciò un mormorio di assenso.
Aku fu il primo tra loro a rendere nota la sua opinione.
<< La soluzione è una sola ! Quando  Babbo Natale ha un problema durante la vigiglia, spetta ad una manica di intrepidi e coraggiosi prendere il suo posto e salvare le festività natalizie.
Almeno, questo è quello che ho capito dopo essermi visto l’ultimo speciale dei Griffin >> mormorò a se stesso, tirandosi la barba infuocata nel pensiero.
Darth Vader incrociò ambe le braccia, rimuginando nel pensiero.
<< A questo punto, la domanda che dobbiamo farci è una sola. Chi tra noi sarebbe il più adatto per vestire i panni di Babbo Natale ? >> domandò incuriosito.
Zarkon si tastò lo stomaco.
<<  Se avessi un panzone più prominente, ritengo sarei il più adatto, ma, in mancanza di tale, voto per il Conte. >>
Al sentire tali parole, Salem si limitò a roteare gli occhi.
<< Andiamo, è una festa dedicata ad una divinità, tecnicamente. Ritengo che Pennywise sia il candidato più adatto >> commentò con tono blando.
<< Se vogliamo parlare di tecnicismi , tra i presenti sarei io quello più simile ad una divinità>> si intromise Lucemon .<< Comunque, non darò il mio voto nè a un pagliaccio con una dieta a base di bambini, nè a un vampiro sovrappeso. In più,a me questo lavoro non interessa minimamente >>
Pennywise incrociò ambe le braccia, il volto adornato da un cipiglio infastidito.
<< Ehi ! Proprio perchè sono esperto nella caccia ai bambini dovrei essere io a interpretare il grassone ! So come pensano, il modo giusto per parlare con loro…Sono l'unico tra voi che riuscirebbe a interagire con quelle piccole pesti senza sembrare uno psicopatico >>
<< Per quanto ammetterlo sia l'ultima cosa che farei mai nella mia vita immortale, concordo con il clown>> commentò Pitch, visibilmente annoiato.
Affianco a loro, Aizen ridacchiò divertito.
<< Eheh! Non metto in dubbio che voi due abbiate le giuste conoscenze sul come interagire con i bambini ,ma mancate di una cosa importante: non sapete come influenzare positivamente le loro menti. E qual è la cosa che riesce sempre a far sorridere i bambini ? Risposta : la risata ! Serve la giusta risata per poter sembrare un Babbo Natale degno di nota  e, bisogna ammetterlo, il nostro Freezer è molto portato per la risata natalizia >> continuò con tono calmo e raccolto.
Sentendosi nominare, l’alieno inarcò un sopracciglio.            
<< Eh? Che  cosa staresti insinuando, o meglio, pianificando?>> domandò con fare sospettoso.    
In tutta risposta, lo shinigami si limitò a porgergli un sorriso accomodante.
<< Per favore, ridi come tuo solito. >>
<< Oh oh oh oh! Non serve nemmeno che me lo chiedi >>
Aizen annuì soddisfatto.
<< Avete sentito, signori ? è la perfetta risata da Babbo Natale>>dichiarò compiaciuto.
Ancora abbracciata ad Hela, Road volse alla coppia un’espressione imbronciata.
<< Oh avanti, voi sembrate tutti dei pazzi maniaci, nessun vi scambierebbe per Babbi ! L'unico che potrebbe farla franca è il Conte !>> esclamò, balzando in groppa al padre adottivo . <<  Con questo pancione è così convincente! >>
<< Ku ku  kuku ,Se lo dice lei, che è la piccola della famiglia, non posso che esserne compiaciuto >> ridacchiò l’uomo, le guance adornate da un rossore imbarazzato.
Peter Pan annuì d’accordo.
<< La piccoletta ha ragione ! Il Conte è l'uomo che fa per noi >> dichiarò come un dato di fatto. Con sua grande sorpresa, Walter si ritrovò a condividere l’opinione dell’eterno adolescente.
<< Sembra proprio che siamo sulla stessa lunghezza d’onda, Pan >>
<< Siamo un ottimo duo, Walty. Ecco perché l’autore ci adora ! >>
<< Sì, ma non chiamarmi Walty,per favore >>
Affianco a loro, Lust indicò il suo sigaro a Freezer e Pennywise .
<< Massì, con voi secchi dovremmo sprecare chili e chili di imbottitura, col Conte ,invece, abbiamo già il problema risolto, non trovate? >>
<< EHEHEHE, ma piccola, mi deludi! >> ribattè Joker,il volto adornato da un sorriso folle. <<  I mocciosi di tutto il mondo sentono prima la risata e quasi mai vedono il grassone...ergo...Tifo per il dildo ambulante >> continuò, indicando il distruttore del pianeta Vegeta.
Tikki emise uno sbuffo derisorio.
 << Non ho voglia di sentire i piagnistei dei mocciosi solo perché voi pazzi deformi volete fare un lavoro che non vi compete. Tra tutti voi, il Conte è l'unico che abbia esperienza coi bambini senza volerli massacrare >>
<< Veramente io sono stato padre >> s’intromise Zarkon, prima di stringersi nelle spalle. << Anche se, tecnicamente, ho esiliato mio figlio, quindi potrebbe non contare>> mormorò a bassa voce.
Ancora seduta sul divano, Amara rilasciò un sospiro rassegnato.
<< Trovo ancora che questa situazione sia ridicola. Tuttavia, se sono costretta ad imbarcarmi in una simile assurdità, ritengo che Pennywise sia l'unico essere abbastanza potente da meritare il mio aiuto >>                          
  <<  In questo caso, mi aggrego alla squadra del clown ! >> esclamò Aku, materializzandosi accanto alla personificazione dell’oscurità.
Di fronte alle azioni del demone, Hela non potè fare a meno di roteare gli occhi.
 << Chi l’avrebbe mai detto >> borbottò sarcastica. << E sia, scelgo il team di divinità. Potrebbe rivelarsi divertente >>
<< Solo un dio è degno di fare Babbo Natale, concordo con Amara. Ergo,nessuno di voi mortali è abbastanza degno >> confermò Loki, utilizzando un tono colmo di superiorità
<< Degno esattamente quanto te che cerchi di sollevare il martello di tuo fratello?>>lo derise Liquid Snake ,ricevendo un'occhiataccia dal Dio norreno.
<< BAKA! SOLO COLUI CHE HA UNA RISATA DA VERO BABBO NATALE PUÒ INTERPRETARLO! IL QUI PRESENTE LUCERTOLONE È DEGNO! WRYYYYYYYYYYYYYYYYYY >>
<< E piantala di urlare ! Che seccatura >>borbottò Accelerator, riferendosi a Dio Brando.
Affianco a lui, Last Order saltellò eccitata.
<< Accelerator può aiutare Freezer! Dice Misaka come Misaka, d'accordo sulla teoria della risata.>>
Il ragazzo sbuffò, ma decise di non controbattere. Se ciò avrebbe reso felice la ragazzina, chi era lui per negarglielo ?
Alucard si strinse nelle spalle.
<< Scelgo Freezer,  ritengo che la sua risata sia quella corretta. Ai miei tempi, un sovrano esemplare si distingueva anche dalla risata>> continuò il vampiro, esibendosi nella sua risata psicotica.
<< Bah, in assenza di un capo migliore ,mi schiero con voi >> disse Lucemon, alzando ambe gli occhi al cielo.
<< Io invece mi schiero col Conte ! Voi non capite niente, conta l'aspetto e il conte è perfetto>> sentenziò Liquid Snake ,come un dato di fatto .
<< Conte, io sto con te. Potremmo usare il mio Metal Gear come slitta !>>
Al sentire tali parole, Zarkon volse la propria attenzione nei confronti del patriarca Noah.
<<  Lord, se non vi dispiace, ritengo che usare il mio mech sia una scelta molto più produttiva. Ha molto più spazio, è più veloce, vola meglio, e soprattutto…>> continuò ,porgendo un piccolo cenno della testa in direzione di Liquid << ho molta più esperienza nell'usarlo >>
<< Che hai detto tu?! >>sbottò l’uomo, in risposta all’affermazione del Tiranno.
Per nulla interessato ai battibecchi della coppia, Darth Vader si limitò ad annuire soddisfatto.
<< Molto bene, in mancanza di un'opinione unanime ,ognuno dei presenti si schiererà con la scelta che più gli compete. Mi considero un tipo pragmatico, che cerca sempre di valutare l'efficienza di ogni persona. Per tale motivo, ritengo che il Conte presenti tutte le caratteristiche necessarie per interpretare un Babbo Natale di successo >>.
Aizen arricciò ambe le labbra nel suo intramontabile sorriso.
<< Non metto in dubbio le tue parole Vader-kun e, malgrado abbia proposto Freezer, ritengo che sia importante anche l'aspetto esteriore e il caro Conte è l'unico che rispecchia questi requisiti >>
<< Oh oh oh! Quante parole inutili ,Aizen. In ogni caso, ti ringrazio per avermi proposto >> dichiarò Freezer, volgendo a Joker un’occhiata laterale . << E farò finta di non aver sentito la battuta che un certo piccolo impudente mi ha rivolto, anche perchè sembra che gliene serva uno, visto che non batte il chiodo. Oh oh oh! >>
<< AHAHAHAHA, ci hai provato testa di glande ! Purtroppo per te ,posso contare sulla migliore >> ribattè il clown, abbracciando la figura di Lust. In tutta risposta, la donna lo schiaffeggiò sulla testa .
<< La migliore, lo dicevo io>>
<< Linguaggio >> ammonì il Conte, con tono di rimprovero.
Fatto ciò, inclinò il cappello alla figurò di Hela.
<< Siamo in presenza di orecchie regali, dopotutto >>.
La dea della morte sorrise divertita.
 << è bello sapere che, anche al giorno d’oggi, è  possibile incontrare qualche gentiluomo >>commentò soddisfatta.
Walter battè ambe le mani in un rapido rintocco.
<< Allora è deciso ! Preparate la slitta,abbiamo un bel nobiluomo che sta per imbucarsi alla Vigilia! >>
<< Perdonate se rovino tanto entusiasmo, ma vorrei far notare che le renne sono morte>> dichiarò Pitch, indicando i resti della slitta. <<  I bambini non accetteranno mai una slitta sprovvista di quegli animaletti infernali, credetemi >>
<< Niente di più semplice !>> esclamò Road, con fare ottimista. << Potremmo dipingere i Tie Fighter di Vader e  farci trainare da loro, no ? >>
Il suddetto Sith Lord fece per controbattere.
Tuttavia, non appena i suoi occhi entrarono in contatto con l’espressione speranzosa della piccola Noah…
<< …suppongo di poterlo fare, purchè non usiate materiali indelebili. Ho una flotta da portare avanti, dopotutto >>
Il Maestro annuì in accordo .
<< E Pitch,se non ricordo male, tu stesso possiedi la capacità di creare qualsiasi tipo di animale attraverso la tua sabbia nera, dico bene ? >>
L’uomo nero arricciò ambe le labbra in un ghigno malevolo.
<<  Vuoi forse dire queste bellezze? >> domandò con orgoglio.
 Schioccò le dita.
Per un attimo non accadde niente. Poi ,come dal nulla, iniziarono a materializzarsi delle creature simili a cavalli.
Salem osservò le creature con fascino morboso.
Le bestie sembravano uscite direttamente al di fuori di un incubo .
Avevano un corpo massiccio, eppure la regina dei Grimm riuscì a intravederne ogni singola giuntura, quasi come se quelle creature non fosse altro che scheletri ricoperti da un sottile strato di pelle.
Ogni nervatura era attraversata da un pigmento di colorazione giallastra che andava a fondersi con gli occhi posti sulla parte anteriore del muso.
Ciò che attirò in particolar modo l’attenzione della donna furono proprio gli occhi , che apparivano come pozzi di lava leggermente scavati nel cranio dell’animale, delimitanti un paio di orbite nere e senza vita intagliate sul bordo dell’osso.
Una delle creature ansimò e iniziò a muoversi verso di lei. La strega cominciò ad accarezzarlo con affetto.
Aveva un respiro lento e regolare e, allo stesso tempo, quasi ipnotico.
Il cavallo emise uno sbuffo, seguito da un leggero nitrito.
<<  Awwww,sono adorabili ! >> esclamò Aku, unendosi a Salem. 
Amara porse alle bestie il primo sorriso della serata : <<  Per una volta, mi ritrovo a concordare con te>>.
Il Maestro annuì soddisfatto.
<< Ottimo, sembra che il problema sia risolto >>
<< Per voi è facile parlare. Al nostro gruppo manca una slitta>> disse Alucard, il volto adornato da un cipiglio leggermente frustrato.
<< CI PENSO IO!>>  urlò Dio << ZA WARUDO! >>
Grazie alla sua tecnica speciale, l’acerrimo nemico della famiglia Joaster riuscì a fermare il tempo per nove secondi netti. 
Per un attimo, la sua massiccia figura del biondo scomparve dalla vista dei presenti.
Poi,il vampiro sfondò il tetto della magione una seconda volta, facendosi strada con…un rullo compressore .
<< RODA ROLLA DAAAAAAA! >> esclamò l’uomo, rivelando le zanne affilate. << Ecco. Useremo questo come slitta per Freezer!>>
<< Perfetto, ma ora ci mancano le renne >> continuò il vampiro, per nulla impressionato dalle azioni del biondo.
Last Order prese a saltellare con la manina alzata.
<< Uh! Io lo so, lo so! Dice Misaka come Misaka mentre mette un naso rosso ad Accelerator. È perfetto! >>
<< Tch... mocciosa questo non lo tollero!>> ribattè il suddetto albino.
<< Ma sei carino. Dice Misaka come Misaka, abbracciando il suo paparino >>
<< È perfetto !>> esclamò  Alucard ,ricevendo un’occhiataccia da parte dell’esper.<< Puoi trainare il mezzo utilizzando le tue ali vettoriali. Ora che abbiamo Rudolf, dobbiamo solo vestire Freezer da babbo natale >>
<< CHIAMAMI ANCORA RUDOLF E TI SPACCO LA FACCIA, BRUTTO BASTARDO ! >>
<< Io, invece, aiuterò a portare i regali >> continuò il conte, imperturbato dalla rabbia di Accelerator.
Dio prese a fissarlo con un’espressione dubbiosa.
<< Ma così spaventerai i bambini >>
<< Se l'ha fatto Jack Skeleton, posso farlo anche io!>> ribattè Alucard, con tono indignato. 
Vader  annuì soddisfatto.
<<  Bene, sembra che abbiamo tutto il necessario per perseguire questa…insolita avventura. Carichiamo i regali sulle slitte e prepariamoci a volare. Sono sicuro che si rivelerà un’esperienza d’apprendimento per tutti noi. >>
 
 
Un ora dopo …
 
Derry – Pianeta Terra
 

 
Dei duemila abitanti del centro di Derry, solo trecento sopravvissero al fuoco, quasi tutti nel quadrante nordorientale della città.
Al calare della notte, quando la fuligginosa oscurità della città sarà completa, ce ne saranno a mala pena cinquanta.
Quando Lunedì mattina il sole comincerà a brillare attraverso l’unico settore del quartiere che non era diventato completamente nero, la popolazione del centro di Derry sarà ridotta ad appena 15 individui.
Il cielo giallastro continuò a mutare colore .
Una seconda esplosione polverizzò la maggior parte delle impalcature del sobborgo, catapultando nella volta le imposte ,inclinando i paletti che conducevano al sentiero del parco cittadino, strappando le porte dai cardini e facendo smuovere le case nel raggio di due chilometri.
Come spari nella notte, altri scoppi riecheggiarono nell'oscurità.
Il fuoco percorse la diagonale prevista da Vader, spazzando via l'emisfero destro del quartiere.
“Bhe,questo è qualcosa che non si vede tutti i giorni ”pensò il signore oscuro, osservando la scena dalla cima di una collina. Affianco a lui, vi erano Road e Last Order.
<< Come…come diavolo è potuto succedere ?>> domandò la Noah, il volto chiuso in un’espressione visibilmente scioccata.
Ancora leggermente scosso, Vader rilasciò un sospiro attraverso il respiratore della sua armatura.
<< Uhmmmm…vediamo un po’. Tutto è cominciato quando Freezer ha deciso di venir meno ai suoi compiti e accaparrarsi tutti i regali per se. Naturalmente, la cosa non ha fatto piacere a Dio Brando >> commentò, puntando in direzione del centro della città in fiamme.
 
In effetti, le figure dei suddetti villain spiccavano proprio in mezzo a quella devastazione.
<< Oh oh oh oh oh! Tremate al mio passaggio, stupidi bifolchi ! Quest’anno, i regali sono tutti miei ! >>esclamò Freezer, scatendo un’ ondata di raggi laser sulla zona circostante.
Dio volse all’alieno un’espressione visibilmente furiosa.
<< Nani !? >>
<< Nande? Non hai sentito quello che ho detto, insetto? >>
<< Tu sei l'insetto, paragonato a me! Dio! >>
<< Oh oh oh oh! Dio tu? Sei in grado di distruggere pianeti con un dito? Hai conquistato galassie e assoggettato  o sterminato popoli di numerosi sistemi solari ? Oh oh oh oh! Non farmi ridere. Hai solo qualche muscolo qui e là, niente di più>>commentò Freezer, con tono derisorio.
<< Nella mia versione Over Heaven sì! E ci sarei anche riuscito ,se non fosse stato per quei mocciosi ficcanaso!>>
<< Hey! Che ti abbiamo fatto noi? >> esclamarono Scooby Doo e la Mistery Gang che ( convenientemente, oserei aggiungere ) erano giunti nella città per festeggiare le vacanze di Natale.
Dio li liquidò con un gesto sprezzante della mano.
<<  Non voi! I Joestar!>> esclamò, lanciando contro di loro un furgoncino dei gelati.
La successiva esplosione fu abbastanza forte da  scaraventarli oltre i confini di Derry.
Vi starete chiedendo se sopravviveranno allo schianto, vero ? 
Sono i buoni…certo che lo faranno.
 
<< Poi,Joker si è messo a fare battute di pessimo gusto su Lucemon e Accelerator >> continuò Vader,puntando in direzione del suddetto clown.
 
L’acerrimo nemico di Batman si massaggiò la testa ,strabuzzando gli occhi e barcollando un poco sul bordo del marciapiede.
Allargò le braccia, indicando la desolazione circostante.
<< EHEHEHHE.  AHAHAHAHAHA, BOOM ! Questa domani la sentiamo tutta... State bene giovanotti? Eh.. Cosa sono quei musi lunghi, perché siete così seri? Sapete no? " A natale puoooooooi…distruggere ciò che non puooooooi ! " Suvvia, sorridete  ! Che senso ha il natale ,senza un sorriso ? >>
In tutta risposta, Lucemon volse ad Accelerator uno sguardo torvo
<< Lo ammazzo io o lo fai tu? >>
<< Tch... non so... vogliamo pestarlo insieme? >> ribattè l’albino, con un sorriso sadico.
Sorriso che, ben presto, venne eguagliato dal demone dell’orgoglio.
<< Mi piace come ragioni >>
 
 
 
Vader abbassò la testa verso la piccola Noah.
<< Mentre stavi pensando al tuo adorabile Allen Walker…>> iniziò con tono di rimprovero, ricevendo un sorriso imbarazzato da parte di Road << …sei riuscita a mandare la slitta del Conte contro quella di Pennywise >>
 
Detto questo, indicò un punto ben preciso ad appena un centinaio di metri da loro.
Il mech di Zarkon era in pezzi, mentre la slitta di sabbia nera creata da Pitch non era messa tanto meglio.
In mezzo a quello sfacelo vi erano Pennywise e Walter,ancora scossi dall’incidente.
Hela, Loki e Liquid Snake osservavano il tutto a distanza di sicurezza.
Il clown assassino volse allo stregone un’espressione visibilmente omicida.
<<  Razza di idiota ! guarda cos'hai combinato ! Tutto il lavoro di una notte...andato in fumo ! >>
<< Oh, e sarebbe colpa mia?>> domandò Walter, con tono stizzito. << Perché non guardi dove vai, invece di offrire palloncini all'aria, Babbo Pagliaccio? >>
<< ehi ! i miei palloncini sono di ottima qualità ! Come se la tua mania d'indossare sempre e solo cose nere fosse meglio della mia . Ecco perchè mamma ha sempre preferito me !>> esclamò l’entità, con un sorriso di scherno.
A bordo campo, Hela si limitò a stringersi nelle spalle.
<<  Non ho mai conosciuto mia madre >>
<< Fidati, non ti sei persa granché>> commentò Loki, con fare disinteressato.
Walter, nel frattempo, lanciò al Clown un’occhiataccia.
<< Per tua informazione, caro fratellino, le donne vanno pazze per i bei tenebrosi, e questo spiega perché tu possiedi il sexy appeal di un paio di scarpe andate a male, esattamente come mammina! >>
<< Ritira subito quello che hai detto su mammina !>>
<< Oh, certo, lo farò... mi hai forse preso per quella mammoletta di Eddie? Guardati, potrei scambiarvi per gemelli ! >>
 << Mi ricordano me e Thor ,quando eravamo piccoli ... solo che il preferito di Frigga ero io>> commentò Loki, mentre osservava la coppia con divertimento mal celato.
Hela prese a fissare la progenie dei Pozzi Neri con più attenzione.
In quel preciso istante, Pennywise si lanciò sulla figura di Walter ,urlando: << Non paragonarmi a Eddie ! >>
Ben presto, sia clown che stregone cominciarono a rotolarsi nella neve sporca come un paio di gatti.
<< ...sì, posso intravedere la somiglianza>> confermò la dea della morte.
Nel mentre, Alucard fece capolino accanto al trio, la bocca e i denti impastati di sangue.
Loki gli lanciò uno sguardo disgustato.
<< Per la barba di Odino, che hai combinato, mostro? >>
<< Mentre giocavamo ai Babbi Natale, io mi sono fatto il mio personale cenone natalizio. I bambini avranno una bella sorpresa ,quando vedranno i loro genitori >>
E, dopo aver pronunciato tali parole, rilasciò una risata psicotica.
Liquid Snake si limitò a fissarlo.
<<  Tu stai male >>
 
 
<< Per non parlare di quando Amara e Lust hanno cominciato a discutere riguardo il loro guardaroba >>continuò Vader, girando la testa in direzione delle suddette donne.
 
<< Osi affermare che il nero stia meglio su di te che sulla regina dell'oscurità in persona ?!>> domandò Amara, il volto chiuso in un’espressione che prometteva omicidio.
In tutta risposta, Lust si limitò a fumare il sigaro.
<< Mi sembra ovvio, mia cara. E poi, guardati, sei così sciatta ! Per non parlare di  quella scollatura ridicola… Il nero deve velare ed esaltare, non mostrare, imbecille>>
<< …Muori !>> urlò la donna, scatenando una potente onda telecinetica in direzione dell’homunculus.
La mora riuscì a evitare il colpo per un soffio.
Con un ringhio, si lanciò addosso all’avversaria, gridando : << Lurida squaldrinella, pensa alla tua cellulite ! >>
Ben presto, entrambe le donne cominciarono a strapparsi capelli…e vestiti. 
Aku, che si trovava nei paraggi, osservò il tutto con un sorriso ebete stampato in volto.
<< è la cosa più bella che abbia mai visto >>sussurrò.
Tirò fuori dal nulla una telecamera e cominciò a filmare la scena.
Il Conte Millennio tentò di frapporsi tra le due combattenti…con risultati poco significativi.
<< Coraggio un pò di creanza ,per l'amor del cielo …>> un reggiseno lo colpì in faccia, facendolo scivolare a terra.
<< Ku ku ku..buon natale >> singhiozzò, il volto coperto di neve e terriccio.
A pochi passi dalla scena, Pitch osservò il tutto con fare impassibile.
<< Sono circondato da un branco di idioti... >> sospirò, per poi interrompersi di colpo. << Uhmmm…Ho come la sensazione che questa non fosse una mia battuta originale >>.
A fianco a lui, Salem si massaggiò le tempie.
<< Non me ne parlare. Ecco perchè sto sempre bene attenta a quali mortali prendere al mio servizio. Almeno ,se sbaglio, non dovrò sopportarli a lungo>>.
Detto ciò, volse la propria attenzione nei confronti dell’uomo nero.
<< Parlando di altro, Pitch, ti andrebbe di fare qualche esperimento tra i tuoi incubi e i miei Grimm?>>
<< Non sarà certo peggio di stare qui in mezzo a questi bifolchi>> rispose l’altro, con un sorriso sardonico.
Offrì il braccio destro alla donna,e questa lo afferrò di buon grado, il volto adornato da un sorriso.
Entrambi cominciarono a incamminarsi lontano dalla città in fiamme, incuranti dei passanti che correvano urlando.
 
<< Zarkon ,in un momento di magnaminità ,ha deciso di far provare le armi del suo mech al Maestro…con risultati ovvi >>
 
Quasi come ad un segnale, la figura del tiranno sbucò da un casa in fiamme, il corpo coperto da ustioni e cicatrici. Non sembrava affatto contento.
Camminò fino al punto in cui si trovava il Maestro, comodamente seduto su una panchina a godersi lo spettacolo.
Con il volto chiuso in un ringhio animalesco, l’alieno afferrò il signore del tempo per la collottola.
<< Osa toccare un'altra volta i miei robot e giuro che anche le prigioni più terribili del mio impero ti sembreranno un hotel a 20 stelle ! >>
L’uomo volse alla creatura uno sguardo indignato.
<< Oh, quindi ora sarebbe colpa mia ! Ma per favore ! Non ho mai visto dei robot più scadenti ! E ho avuto a che fare con i Cyberman, sia chiaro >>
 
Mentre i due discutevano animatamente, Road volse un’ultima occhiata laterale nei confronti di Vader.
<< E Tikki ? Che fine ha fatto ?>> domandò incuriosita.
Il signore oscuro inclinò leggermente la testa verso un pub situato a pochi metri dal punto in cui le slitte di Conte e Pennywise si erano schiantate.
Sorprendentemente, l’edificio era rimasto inalterato, nonostante l’incendio in corso.
Il Noah in questione era intento a giocare ad una partita di strip poker contro Aizen e Peter Pan. Partita che stava ovviamente perdendo, considerando il numero limitato di vestiti che gli erano rimasti. E quando dico limitato…intendo che gli erano rimaste solo le mutande.
Con le lacrime agli occhi, l’uomo volse a Vader un’espressione di pura angoscia.
<< VUOLE ANCHE LA MIA ANIMA ! >> pianse disperatamente, facendo un piccolo cenno in direzione di Aizen.
Peter Pan schioccò la lingua. Sebbene la sua situazione non fosse disperata come quella di Tikki, non aveva dubbi che presto ci si sarebbe trovato assai vicino.
<< Come diavolo fai a vincere ogni volta ? Sto barando, per l’amor di Neverland !>>
Aizen  si limitò a sorridere.
<<  Semplice. Vincere fa parte del mio piano >> dichiarò con tono calmo e suadente.
 
Vader rilasciò un ultimo sospiro.
Questa serata si era rivelata un disastro.
Eppure, mentre osservava la città in fiamme, colma di morti e feriti, non potè fare a meno di ricordare il giorno in cui diventò per la prima volta un Signore Dei Sith.
Sentì un intenso calore farsi strada nel suo petto.
 Che fosse questo lo spirito natalizio di cui tanto aveva sentito parlare ?

Ah, no, un cavo della tuta si era spezzato durante lo schianto della slitta.
“ Meglio ripararlo, prima che anche i miei sistemi di supporto vitale vadano in fiamme ”.
Lentamente, il cyborg volse un’ultima occhiata nei confronti dei lettori, seguito dalle figure di Road e Last Order.
<< Buon Natale, gente >>
<< << E felice anno nuovo ! >> >>
  
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