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Autore: AlexEire    25/12/2017    0 recensioni
[Solo per sempre tua]
La storia del libro di Luoise o'Neill dal punto di vista di isabel
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Casta-ruth mi ha chiamata, oggi, dicendomi che il Padre voleva conoscermi prima della Cerimonia. Mi ha ripetuto che dovrei esserne onorata, significa che sono la più bella, che sono la migliore, che sarò la compagna più importante della Zona. Eppure nulla è stato come mi immaginavo. Lui è brutto, arrogante, vecchio. Mi ha preso e mi ha distrutta, non sono nulla per Lui, solo una eva più carina delle altre.      So  che non dovrei provare tutto questo dolore, tutta questa rabbia, so che non dovrei piangere, perché le brave ragazze non lo fanno. So che sono stata creata per questo, per generare figli maschi e per soddisfare gli Uomini, però so anche che non dovrei stare così male.

 

 

Oggi mi sono diretta al buffet grasse e ho riempito il mio piatto con tutte i cibi più grassi e calorici presenti, mi faccio schifo da sola. Forse se ingrassassi a dismisura il Padre non mi vorrà più e io diventerò una casta, o mi manderanno sotto terra, che non può essere peggio della realtà che sto vivendo. 

 

 

 

Da quando non sono più magra freida non 

mi parla più, mi guarda con pietà, ringraziando evidentemente di non essere come me. Non riesce a capire ciò che sto passando, neanche ci prova. È diventata amica di megan, anche se l'ha sempre odiata, ma adesso è lei il capo da seguire. Ora capisco quanto sia debole, in realtà. 

 

 

 

 

Non mi danno tregua, a quanto pare il Padre ha investito tutto su di me. Mi hanno costretto a dimagrire con la forza, mi hanno ricoverata, sto malissimo. Sono tornata a scuola e il cibo mi provoca ribrezzo. Sono giorni che non mangio, che non dormo, mentre ogni grammo della mia bellezza scivola via. Per le altre eva, ora che si avvicina il giorno della Cerimonia, sono una rivale in meno. Ma probabilmente io ero già fuori gioco da tempo.

 

 

 

Mi hanno di nuovo ricoverata, questa volta perché non mangio abbastanza. Mi hanno costretta a mangiare, contro la mia volontà, ma non provo più ad oppormi, so che è tutto inutile. Le altre ragazze in questo periodo hanno fatto la conoscenza con gli eredi e  freida, inaspettatamente, è la preferita di Darwin, l'erede #1. Cerco di essere contenta per lei, è il suo obbiettivo di una vita. 

 

 

 

Depressione. È una parola che ho sentito una volta, sussurrata dalla caste. Penso sia una di quelle malattie che avevano gli uomini prima di noi, quelle che chiamavamo psicologiche. Non so se ce l'ho anche io, ma oggi sul mio vassoio è comparso un nuovo tipo di pillole.

 

 

 

 

 

freida ha combinato un casino.

 

 

 

 

 

 

 

Darwin si era fidato di freida, le aveva rivelato qualcosa che non avrebbe mai dovuto sapere e lei, stupida, non ha saputo mantenere il segreto. Ha spifferato tutto a megan, che è riuscita a farlo sapere a tutta la scuola. L'omosessualità femminile... chi l'avrebbe mai detto che esisteva ancora, tra le eva? Deve essere una delle tante cose che cercano di tenerci nascoste. Ora però freida è nei guai e verrà sottoposta a processo, ma non sa che ho chiesto personalmente al Padre che non le venisse fatto alcun male.

 

 

 

 

È il giorno della Cerimonia. Le eva vengono chiamate e divise in compagne, concubine e caste. Vedo il sorriso orgoglioso di chi è diventata compagna  e la delusione negli occhi di chi non è stata scelta. freida, come mi aspettavo, è nel terzo delle caste, ma dopo ciò che è successo non mi aspettavo nulla di più, per lei. 

 

 

 

 

 

Arriva il mio momento, il Padre annuncia che io sarò la sua nuova compagna. Salgo sul palco e mi affianco alla sua figura, mentre mi rivestono con un candido mantello di ermellino. Riesco a percepire l'incredulità negli occhi delle altre ragazze, soprattutto di freida. Il mio sguardo rimane  freddo, inespressivo mentre ripenso a tutto quello che ho passato con la mia ormai ex amica. Ho sempre saputo che in lei c'era qualcosa di sbagliato, nei suoi gesti, nella sua costante paura di non essere uguale alle altre,  come se in fondo avesse capito di essere un errore. Non immaginava  quanto avesse ragione. Eppure le volevo bene, la proteggevo costantemente , pensavo che insieme ce l'avremmo fatta. Purtroppo freida ha rovinato tutto, nel modo più plateale possibile. In fondo non è colpa sua, sono convinta che cercasse solo di essere amata, ma questa società non glielo ha permesso.

 

 

 

 

 

Vengo scortata   nei miei nuovi alloggi. Chiedo al Padre di potermi fare una doccia e lui acconsente, evidentemente compiaciuto di avermi tutta per sé. 

Non immagina quello che sto per fare. 

Mi bastano solamente la cintura dell'accappatoio, uno sgabello, un gancio sopra la porta. 

Libera, finalmente 

 
Note dell'autrice: in questa storia i nomi femminili, anche propri, sono scritti in lettera minuscola. Questa è una scelta di Luoise o'Neill nella sua opera originale e io ho deciso di rispettarla
   
 
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