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Autore: Le VAMP    25/12/2017    0 recensioni
Il vecchio Scrooge cominciò ad apprezzare i canti di Natale dopo la notte in cui assistette alla sua morte. Da allora si univa ai cori e cercava di inventarsi nuove melodie e nuove parole che potessero riscaldare il cuore di chi le ascoltasse: non poteva dire lo stesso del canto delle campane. 
-Riferimenti alla più bella e, a mio avviso, inquietante carola di Natale che avessi mai potuto conoscere. Il testo elaborato prende in considerazione il magnifico film realizzato nel 2009 da Robert Zemeckis- 
Buone feste e felice Natale. 
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Christmas’s Carol in “Carol of the bells”

-Mio malgrado in questo testo sono presenti errati riferimenti storici: il canto a cui si fa riferimento è stato composto nel 1936, mentre “A Christmast’s Carol” è ambientato verso la seconda metà dell’800, per cui è poco probabile che il protagonista del racconto l’abbia mai potuta ascoltare, se non per un’improbabile longeva vita-

Fra tutti i canti di Natale che potesse ascoltare ce n'era uno che proprio non sopportava: era il canto delle campane.

La sola melodia gli dava tormento, perché nel profondo dell'animo andava a ricordargli la notte in cui ricevette gli spiriti: era il ricordo di una cecità tanto grave che lo angustiava. Le campane ch'avevano annunciato l'arrivo di Marley: quando era solo spesso controllava che non si muovessero.

Ora era lì a riposar nel letto, ed il Natale passò anche quell'anno. Ne trascorsero molti di anni, da allora. Aveva conosciuto la gioia, la meraviglia nel donare sorrisi e riceverne tanti in cambio, aveva imparato molto il vecchio: ma, essendo sempre più vecchio, lui sapeva che la falce si sarebbe abbattuta anche sulla sua carne.

Si strinse a sé il cuscino e dal nulla si mise a piangere: ora che aveva scoperto la vita non voleva abbandonarla così in fretta.
Le parole dicevano di non abbattersi, di vivere con gioia il passare del tempo, di attendere il Natale, ma la melodia imponeva di temere quella festa come l’arrivo della morte. Ecco perché non la sopportava.

Cosa avrebbero detto al piccolo Tim quando l’avrebbero trovato inerme nel letto? Che era giunto al Cielo? Che avrebbe riabbracciato il suo caro collega? Povero bambino, avrebbe pianto: gli era diventato quasi nonno! Gli anziani ed i bambini in fondo sono un inizio e una fine fin troppo simili, separati per anni da quel percorso che si definisce divenire adulti, e poi si ricongiungono. Ed ecco che, seppur compreso che si trattava solo di un capriccio, continuava tra sé e sé a lamentarsi: perché era costretto a lasciare la vita felice che si era conquistato dopo il suo lungo apprendimento?

Ebenezer si faceva tante domande, ma non riusciva ad ottenere risposte. Frattanto preferiva continuare a mostrarsi sereno, e crogiolarsi nella notte in un’improvvisa tristezza che di notte in notte lo fece ammalare. Eppure, non rimaneva mai da solo.
Che fosse suo nipote, Cratchit e la famiglia, che fosse anche il piccolo Tim che stava crescendo a vista d’occhio: spesso gli teneva compagnia e leggeva molte storie come spesso il buon vecchietto faceva con lui durante i giorni in cui era ancora sano.

Una volta, intanto che attendeva la carrozza che l’avrebbe portato a casa, il piccino andò a chiedergli cosa fosse cambiato nella notte di Natale anni fa, prima che divenisse il benefattore allegro che Londra conosceva: inizialmente non seppe come rispondere. Sforzò le povere labbra per un debole sorriso, incerto se quella notte avesse veramente compreso qualcosa di importante o avesse provato soltanto una paura crescente: il suo era stato un semplice rifiuto delle visioni a cui aveva assistito?
Trovò le parole e gli si rivolse con una ritrovata dolcezza che in altra vita non avrebbe mai sperato d’avere
«Ho assistito alla tua morte, piccolo Tim, e mi ha spezzato il cuore» lacrimava ancora il povero vecchio, con pochi denti rimasti e con le rughe che andavano a sostituirsi alla pelle. Ed allora il fanciullo rimase lì a fargli compagnia ancora, e per tutta la notte, rifiutandosi di prendere quella carrozza che infine se ne andò, sparendo nella bufera di neve.
Dormì abbracciato al nonno donandogli un po’ di conforto: quella notte le campanelline dell’ingresso suonarono.
Giunse uno spirito altrettanto sdentato, mal ridotto e con le catene alle braccia e alle gambe che nel vedere i due addormentati insieme sorrise intenerito, comprese che il suo amico aveva sfruttato l’opportunità datagli tempo fa. Passò una mano sulla fronte di Ebenezer che riposava serenamente, e la morte venne come un dolce evento, ben diverso da quel che lo spirito del Natale avvenire gli aveva mostrato.

 

Il giorno seguente fu un fiume di lacrime. Chi gettava un fiore, chi pregava per la sua anima, e quel bambino volle stare stretto al vecchietto ancora un po’ prima che venissero degli uomini a portarsi via il corpo: fu il buon uomo del padre a far rinsavire in lui un sorriso. Il signor Scrooge gli aveva raccontato tutto una volta, dei tre spiriti che gli avevano rivelato la verità da cui si nascondeva, e di quello spirito nero che aveva mostrato l’odio nutrito nei suoi confronti. Gli spiriti sembravano creature straordinarie, dei maestri che probabilmente dovevano aver veduto parecchie cose, e che sapevano molto. Ciò che poteva dire al figliuolo era di essere paziente ed attendere: magari sarebbe tornato a fargli visita nelle notti di Natale.

 

Hark how the bells
Sweet silver bells
All seem to say
Throw cares away
Christmas is here
Bringing good cheer
To young and old
Meek and the bold

Ascolta! come le campane,
le dolci campane d'argento,
sembrino dire 
"butta via le preoccupazioni!"
il Natale è qui 
e porta tanta allegria
ai giovani e agli anziani
ai docili e agli audaci

 

 

 

Ding dong ding dong
questa è la loro canzone
con un suono gioioso
tutte cantano
una persona sembra poter ascoltare
parole di tanta allegria
provenire da ogni parte,
riempire l'aria

 

Ding dong ding dong
That is their song
With joyful ring
All caroling.
One seems to hear
Words of good cheer
From everywhere
Filling the air

 



 

Oh come battono,
come si aumenta la musica
oltre la collina e la valle
raccontando la loro storia
suonano felici mentre
le persone cantano
canzoni con tanta allegria
il Natale è qui
buon, buon, buon Natale
buon, buon, buon Natale!

 

Oh how they pound,
Raising the sound
O'er hill and dale
Telling their tale.
Gaily they ring
While people sing
Songs of good cheer
Christmas is here
Merry, Merry, Merry, Merry Christmas,
Merry, Merry, Merry, Merry Christmas!

   
 
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