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Autore: _mrsCarstairs    26/12/2017    1 recensioni
Una breve e veloce descrizione del momento in cui Susan Lewis e Mark Greene si dicono addio, nella 3x08.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mark Greene, Susan Lewis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Susan Lewis.
L’ho sempre amata, in un modo o nell’altro.
L’ho amata, senza mai fermarmi.
E ora corro, corro perché lei sta per salire su quel treno e non posso permetterglielo, semplicemente non posso. Andrà a Phoenix e sarà così lontana da me, troppo per riuscire a sopportarlo. Corro senza prestare attenzione ai polmoni che bruciano o alle gambe doloranti. Corro e continuo a correre pensando a null’altro che a lei, la mia Susan. Mi fermo solo per leggere quale sia il binario dal quale partirà il treno. E infatti eccola lì. Così bella, così dannatamente bella che per qualche istante mi manca il respiro. Urlo il suo nome; una, due, tre volte. Corro ancora, cercando di arrivare al binario giusto prima che il treno parta, e con lui Susan. Poi mi sente e si gira, e credo di non essermi mai sentito così sollevato in vita mia. La raggiungo ansimando e le chiedo di restare, di restare con me, perché stiamo bene insieme, perché dopo anni e anni ormai riusciamo a capirci al volo. La supplico di restare. Le dico che la amo, per la prima volta da quando ci siamo conosciuti, e non sono mai stato così sincero. Per un istante mi sento libero, immaginando cosa potremmo diventare in futuro, pensando a quanto la mia vita sarebbe meravigliosa se trascorsa con lei. Sono libero e disperato, perché la desidero così profondamente che fa quasi male. Mi guarda, e il suo sguardo brucia sulla mia pelle. Poi mi bacia. E posso sentire ancora il sapore della disperazione, ma è così bello baciarla. Mi bacia, ma non c’è speranza in questo bacio, è un modo per chiedermi scusa. Quindi sale sul treno. Non ha più niente qui, mi ripete. Ma ci sono io qui a Chicago, Susan, ci sono io e c’è il desiderio di passare una vita intera ad amarci. Ed ora sono io ad osservarla, mentre si allontana affacciata da quella dannata carrozza. Mi urla che mi ama anche lei, e lo ripete ancora. Ma che importanza ha? Se ne sta andando e non c’è niente e nessuno che possa fermarla. Nemmeno io. Ed ogni parte di me diventa consapevole di ciò: è un addio. Non c’è più nulla da fare.
Mi tremano le gambe.
E resto lì, fermo, con gli occhi fissi sui binari, sperando di vederla tornare indietro, ma senza sperarci davvero.
Ti amo, Susan Lewis, e ti amerò per sempre.



Angolo autrice
Salve a tutti.
Ho ricominciato a riguardare ER dopo parecchi anni e le emozioni sono tornate tutte a galla. Ho tentato di metterne alcune per iscritto, nella mia prima fanfiction in assoluto. Se vi va di lasciare una recensione, con consigli o pareri a riguardo mi fareste molto felice.
Grazie a tutti, ma soprattutto a chi è arrivato a leggere fin qui.
   
 
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